(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C  (nn)»)  dedicata
ai farmaci non ancora valutati ai fini  della  rimborsabilita'  nelle
more  della  presentazione  da  parte  dell'azienda  interessata   di
un'eventuale domanda  di  diversa  classificazione.  Le  informazioni
riportate costituiscono un estratto  degli  allegati  alle  decisioni
della Commissione europea relative all'autorizzazione  all'immissione
in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla  versione  integrale
di tali documenti. 
 
Farmaco di nuova registrazione. 
    REBLOZYL; 
    codice ATC - principio attivo: B03XA06 luspatercept; 
    titolare: Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG; 
    cod. procedura: EMEA/H/C/004444/0000 
    GUUE: 31 luglio 2020. 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche. 
    «Reblozyl» e' indicato per il trattamento di pazienti adulti  con
anemia trasfusione  dipendente  dovuta  a  sindrome  mielodisplastica
(SMD) a rischio molto  basso,  basso  e  intermedio,  che  presentano
sideroblasti ad anello con risposta insoddisfacente o  non  idonei  a
terapia basata su eritropoietina (vedere paragrafo 5.1). 
    «Reblozyl» e' indicato per il trattamento di pazienti adulti  con
anemia trasfusionedipendente,  associata  a  beta-talassemia  (vedere
paragrafo 5.1). 
Modo di somministrazione. 
    Il trattamento con «Reblozyl» deve essere iniziato da  un  medico
esperto nel trattamento delle malattie ematologiche. 
    Per uso sottocutaneo. 
    Dopo la ricostituzione, la soluzione di  «Reblozyl»  deve  essere
iniettata  per  via  sottocutanea  nel  braccio,   nella   coscia   o
nell'addome. L'esatto  volume  di  dosaggio  totale  della  soluzione
ricostituita richiesto  per  il  paziente  deve  essere  calcolato  e
aspirato lentamente in una siringa dal/dai flaconcino/i monodose. 
    Il  volume  massimo  raccomandato  di  medicinale  per  sede   di
iniezione e' di 1,2 ml. Se sono necessari piu' di 1,2 ml,  il  volume
totale deve essere suddiviso in iniezioni separate di volume simile e
somministrato in sedi separate. 
    Se  sono  necessarie  iniezioni  multiple,  per  ogni   iniezione
sottocutanea devono essere usati una nuova siringa e  un  nuovo  ago.
Non deve essere somministrata piu' di una dose da un flaconcino. 
    Se la soluzione  di  «Reblozyl»  e'  stata  refrigerata  dopo  la
ricostituzione, deve essere tolta dal frigorifero 15-30 minuti  prima
di effettuare l'iniezione, per consentire al prodotto di  raggiungere
la temperatura ambiente. Questo rendera' l'iniezione piu' agevole. 
    Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della
somministrazione, vedere paragrafo 6.6. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/20/1452/001 - A.I.C. n. 048905018/E in base 32:  1GNGTU  -
25 mg - polvere  per  soluzione  iniettabile  -  uso  sottocutaneo  -
flaconcino (vetro) - 1 flaconcino; 
      EU/1/20/1452/002 - A.I.C. n. 048905020/E in base 32:  1GNGTW  -
75 mg - polvere  per  soluzione  iniettabile  -  uso  sottocutaneo  -
flaconcino (vetro) - 1 flaconcino. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio. 
    Rapporti periodici di aggiornamento  sulla  sicurezza  (PSUR):  i
requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale  sono
definiti nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea
(elenco  EURD)  di  cui  all'art.  107-quater,  paragrafo  7,   della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
presentare il  primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro  sei  mesi
successivi all'autorizzazione. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale. 
    Piano   di   gestione   del   rischio    (RMP):    il    titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  effettuare  le
attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel
RMP approvato  e  presentato  nel  modulo  1.8.2  dell'autorizzazione
all'immissione  in  commercio  e  in  ogni  successivo  aggiornamento
approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Il RMP aggiornato deve  essere  presentato  entro  la  tempistica
concordata con il CHMP. 
    Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio: prima del lancio
di   «Reblozyl»   in    ciascun    Stato    membro,    il    titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  concordare  il
contenuto e il formato del programma educazionale, tra cui i mezzi di
comunicazione,  le  modalita'  di  distribuzione  e  qualsiasi  altro
aspetto del programma, con l'autorita' nazionale competente. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione  in  commercio  e'
tenuto  a  garantire  che,  in  ogni   Stato   membro   in   cui   e'
commercializzato  «Reblozyl»,  tutti  gli  operatori   sanitari   che
intendano  prescrivere  «Reblozyl»  siano   provvisti   di   un   kit
informativo per operatori sanitari contenente quanto segue: 
      1. Informazioni su dove trovare l'RCP piu' recente 
      2. Lista di controllo per gli operatori sanitari 
      3. Scheda della paziente (solamente per le donne potenzialmente
fertili). 
Lista di controllo per gli operatori sanitari. 
    La lista di controllo per  gli  operatori  sanitari  deve  essere
usata prima di iniziare il trattamento, a ciascuna somministrazione e
successivamente a intervalli regolari durante il follow-up. La  lista
di controllo per gli operatori sanitari  deve  contenere  i  seguenti
messaggi fondamentali: 
      informazioni sugli studi condotti su animali da cui  si  evince
la tossicita' riproduttiva ed embrio-fetale di luspatercept,  che  e'
pertanto controindicato in gravidanza; 
      avvertenza che luspatercept e' controindicato in  gravidanza  e
per le donne  potenzialmente  fertili  che  non  adottano  un  metodo
contraccettivo efficace; 
      necessita'  di  offrire  consulenza  prima   di   iniziare   il
trattamento e regolarmente in  seguito  in  relazione  al  potenziale
rischio teratogeno di  luspatercept  e  alle  azioni  necessarie  per
minimizzare tale rischio; 
      obbligo di eseguire un  test  di  gravidanza  e  verificarne  i
risultati da parte  del  medico  prescrittore  prima  di  avviare  il
trattamento. Detto test deve essere ripetuto a idonei intervalli; 
      uso di metodi contraccettivi altamente efficaci da parte  delle
pazienti durante il trattamento con luspatercept; 
      divieto di avere una gravidanza nel corso del  trattamento.  In
caso di gravidanza o  pianificazione  della  stessa  da  parte  della
paziente, la terapia deve essere sospesa. Nel corso  del  trattamento
con  luspatercept  e  per  almeno  tre  mesi  successivi   alla   sua
interruzione, le donne potenzialmente fertili sono tenute ad adottare
metodi contraccettivi altamente efficaci; 
      necessita' di  offrire  consulenza  in  caso  di  gravidanza  e
valutazione dei relativi esiti; 
      ricordare alla paziente che, in caso di gravidanza nel  periodo
di trattamento con luspatercept o entro  tre  mesi  dall'interruzione
dello  stesso,  e'  tenuta  a  riferire  tale  evento   all'operatore
sanitario, all'autorita' nazionale competente e/o a Celgene  mediante
l'indirizzo e-mail locale o visitando il sito all'URL  riportato  nel
materiale  informativo,   indipendentemente   dagli   esiti   avversi
osservati. 
Scheda  della  paziente  (solamente  per  le   donne   potenzialmente
fertili). 
    La scheda  della  paziente  deve  essere  consegnata  alle  donne
potenzialmente  fertili  dall'operatore  sanitario   all'inizio   del
trattamento.  L'operatore  sanitario   deve   chiedere   alle   donne
potenzialmente fertili di confermare se sono in possesso della scheda
della paziente prima di ciascuna somministrazione successiva  e  deve
fornire loro ulteriori  schede  se  necessario.  Nella  scheda  della
paziente devono essere riportati i seguenti messaggi fondamentali: 
      prima di iniziare il  trattamento  con  luspatercept  le  donne
potenzialmente  fertili  devono  risultare  negative  a  un  test  di
gravidanza; 
      nel corso del trattamento con luspatercept  e  per  almeno  tre
mesi  successivi  alla  sua  interruzione,  le  donne  potenzialmente
fertili sono tenute a  utilizzare  almeno  un  metodo  contraccettivo
altamente efficace; 
      obbligo di riferire al medico un'eventuale gravidanza  sospetta
o confermata  durante  il  periodo  di  trattamento  e  nei tre  mesi
successivi alla sua interruzione. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile  al  pubblico  su
prescrizione di centri ospedalieri  o  di  specialisti  -  ematologo,
emotrasfusionista, nefrologo, oncologo ed internista (RNRL).