(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
 
Nuove confezioni. 
    ULTOMIRIS. 
    Codice ATC - principio attivo: L04AA43 ravulizumab. 
    Titolare: Alexion Europe S.a.s. 
    Codice procedura: EMEA/H/C/004954/X/0004/G. 
    GUUE: 30 dicembre 2020. 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche. 
    «Ultomiris»  e'  indicato  nel  trattamento  di  pazienti  adulti
affetti da emoglobinuria parossistica notturna (EPN): 
      in pazienti con emolisi e uno o piu' sintomi clinici indicativi
di un'elevata attivita' della malattia, 
      in  pazienti  clinicamente   stabili   dopo   trattamento   con
eculizumab per almeno gli ultimi sei mesi (vedere paragrafo 5.1). 
    «Ultomiris» e' indicato nel  trattamento  di  pazienti  con  peso
corporeo pari o superiore a  10  kg  affetti  da  sindrome  emolitico
uremica atipica (SEUa) che sono naïve agli inibitori del  complemento
o che sono stati trattati con eculizumab per almeno tre mesi e  hanno
evidenziato una risposta a eculizumab (vedere paragrafo 5.1). 
Modo di somministrazione. 
    Ravulizumab deve essere somministrato da un operatore sanitario e
sotto la supervisione di un medico esperto nella gestione di pazienti
con patologie ematologiche o renali. 
    Solo per infusione endovenosa. 
    Questo medicinale deve essere somministrato tramite un filtro  da
0,2 µm e non deve  essere  somministrato  come  iniezione  endovenosa
rapida o in bolo. 
    In assenza di studi di compatibilita', «Ultomiris» 300  mg/30  ml
concentrato per soluzione per infusione non deve essere miscelato con
«Ultomiris» 300 mg/3 ml o 1.100 mg/11 ml  concentrati  per  soluzione
per infusione. 
    «Ultomiris»  300  mg/3  ml  e  1.100  mg/11  ml  concentrati  per
soluzione per infusione. 
    «Ultomiris» concentrato a 100 mg/ml (flaconcini da 3 ml e  da  11
ml) deve essere diluito a una concentrazione finale di 50 mg/ml. 
    «Ultomiris» concentrato per soluzione per  infusione  fornito  in
flaconcini da 3 ml e 11 ml (100 mg/ml) deve essere diluito a  seconda
del  peso  corporeo  prima  della  somministrazione   per   infusione
endovenosa con una pompa a siringa o una pompa a infusione  nell'arco
di un periodo minimo compreso tra 0,4 e 1,3 ore (da 25 a  75  minuti)
(vedere tabella 3 di seguito). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    «Ultomiris» 300 mg/30 ml concentrato per soluzione per infusione. 
    «Ultomiris» alla concentrazione di 10 mg/ml (flaconcino da 30 ml)
deve essere diluito a una concentrazione finale di 5 mg/ml. 
    «Ultomiris» concentrato per soluzione per  infusione  fornito  in
flaconcino da 30 ml (10 mg/ml) deve essere diluito a seconda del peso
corporeo prima della somministrazione per  infusione  endovenosa  con
una pompa a siringa o una pompa a infusione nell'arco di  un  periodo
minimo compreso tra 1,3 e 3,3  ore  (da  77  a  194  minuti)  (vedere
tabella 4 di seguito). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Per le istruzioni sulla diluizione  del  medicinale  prima  della
somministrazione, vedere paragrafo 6.6. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/19/1371/002 A.I.C.: 048059024 /E in base 32: 1FUNNJ -  300
mg - concentrato per soluzione  per  infusione  -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro) 3 ml (100 mg/ml) - 1 flaconcino; 
      EU/1/19/1371/003 A.I.C.: 048059036 /E in base 32: 1FUNNW - 1100
mg - concentrato per soluzione  per  infusione  -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro) 11 ml (100 mg/ml) - 1 flaconcino. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio. 
    Rapporti periodici di  aggiornamento  sulla  sicurezza  (PSUR): i
requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale  sono
definiti nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea
(elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7 della direttiva
2001/83/CE  e  successive  modifiche,   pubblicato   sul   sito   web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
presentare il  primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro  sei  mesi
successivi all'autorizzazione. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale. 
    Piano di gestione del rischio (RMP): 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio. 
    Prima del lancio di «Ultomiris» in ogni Stato membro, il titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve  concordare  con
l'autorita' nazionale  competente  il  contenuto  e  il  formato  del
programma educazionale e di distribuzione controllata, inclusi  mezzi
di  comunicazione,  modalita'  di  distribuzione  e  qualsiasi  altro
aspetto pertinente. 
    Il programma educazionale e di distribuzione  controllata  ha  lo
scopo di fornire informazioni e istruzioni agli operatori sanitari/ai
pazienti in merito al rilevamento, all'attento monitoraggio e/o  alla
corretta gestione di rischi per la sicurezza associati a «Ultomiris». 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
assicurare che, in  ogni  Stato  membro  in  cui  «Ultomiris»  e'  in
commercio, tutti gli  operatori  sanitari  e  i  pazienti  che  hanno
l'intenzione di  prescrivere,  dispensare  e  utilizzare  «Ultomiris»
abbiano  accesso  a/ricevano  il  pacchetto  educazionale   seguente,
distribuito attraverso gli organismi professionali: 
      materiale educazionale per i medici; 
      pacchetto informativo per i pazienti. 
    Il materiale educazionale per i medici deve contenere: 
      il riassunto delle caratteristiche del prodotto; 
      la guida per gli operatori sanitari. 
    La guida per gli operatori sanitari  deve  contenere  i  seguenti
elementi chiave: 
      affrontare i rischi relativi a infezione meningococcica,  grave
emolisi dopo la sospensione del medicinale nei  pazienti  affetti  da
EPN, complicanze gravi della MT in  pazienti  affetti  da  SEUa  dopo
l'interruzione  di  ravulizumab,  immunogenicita',  infezioni  gravi,
tumori maligni e anomalie ematologiche nei pazienti affetti  da  EPN,
uso nelle donne durante la gravidanza e in allattamento; 
      il trattamento con ravulizumab aumenta il rischio di  infezioni
da N. meningitidis; 
      tutti i pazienti devono essere  monitorati  per  verificare  la
comparsa di segni di meningite; 
      la necessita' per i pazienti  di  essere  vaccinati  contro  N.
meningitidis due settimane  prima  di  ricevere  ravulizumab  e/o  di
ricevere profilassi antibiotica; 
      il rischio di immunogenicita' e  i  consigli  sul  monitoraggio
post infusione; 
      il rischio di sviluppare anticorpi contro ravulizumab; 
      non  sono  disponibili  dati  clinici  relativi  a   gravidanze
esposte. Ravulizumab deve essere somministrato in gravidanza soltanto
se strettamente necessario.  La  necessita'  per  le  donne  in  eta'
fertile di usare misure contraccettive efficaci durante e fino a otto
mesi dopo  il  trattamento.  L'allattamento  deve  essere  interrotto
durante e fino a otto mesi dopo il trattamento; 
      il rischio di grave emolisi dopo la sospensione e il  posticipo
della somministrazione  di  ravulizumab,  i  relativi  parametri,  il
monitoraggio post-trattamento richiesto e la gestione proposta  (solo
EPN); 
      il  rischio  di  complicanze  gravi   della   MT   in   seguito
all'interruzione   e   al   posticipo   della   somministrazione   di
ravulizumab, i relativi parametri,  il  monitoraggio  e  la  gestione
(solo SEUa); 
      la necessita'  di  spiegare  e  di  garantire  che  i  pazienti
comprendano; 
      il rischio associato al trattamento con ravulizumab (inclusi  i
potenziali rischi di infezioni gravi); 
      i segni e sintomi di infezione meningococcica  e  quali  azioni
intraprendere; 
      le guide per il paziente/i genitori e il loro contenuto; 
      la necessita' di portare con se' la scheda per il paziente e di
comunicare a ogni operatore sanitario che si e'  in  trattamento  con
ravulizumab; 
      la necessita' di vaccinazioni/profilassi antibiotica prima  del
trattamento; 
      l'arruolamento nel registro EPN e nel registro SEUa; 
      informazioni dettagliate sul registro EPN e sul registro SEUa e
come arruolare i pazienti. 
    Il  pacchetto  informativo  per  i   pazienti/i   genitori   deve
contenere: 
      foglio illustrativo; 
      guida per il paziente; 
      guida per il genitore (solo SEUa); 
      scheda per il paziente. 
    La guida per il paziente dovra'  contenere  i  seguenti  messaggi
chiave: 
      affrontare i rischi relativi a infezione meningococcica,  grave
emolisi dopo la sospensione del medicinale nei  pazienti  affetti  da
EPN, complicanze gravi della MT in  pazienti  affetti  da  SEUa  dopo
l'interruzione  di  ravulizumab,  immunogenicita',  infezioni  gravi,
tumori maligni e anomalie ematologiche nei pazienti affetti  da  EPN,
uso nelle donne durante la gravidanza e in allattamento; 
      il trattamento con ravulizumab aumenta il rischio di  infezioni
da N. meningitidis; 
      segni e sintomi di infezione meningococcica e la necessita'  di
ricorrere a cure mediche urgenti; 
      la scheda di sicurezza per  il  paziente  e  la  necessita'  di
portarla con se' e comunicare a ogni operatore sanitario che si e' in
trattamento con ravulizumab; 
      l'importanza della vaccinazione anti-meningococcica  prima  del
trattamento e/o di ricevere profilassi antibiotica; 
      il  rischio  di  immunogenicita'  con   ravulizumab,   compresa
l'anafilassi,  e   la   necessita'   di   un   monitoraggio   clinico
post-infusione; 
      la necessita' di usare misure contraccettive efficaci durante e
fino a otto mesi dopo il trattamento, per le donne in eta' fertile, e
di interrompere l'allattamento durante e fino a  otto  mesi  dopo  il
trattamento; 
      il   rischio    di    emolisi    grave    in    seguito    alla
sospensione/posticipo  delle  somministrazioni  di   ravulizumab,   i
relativi segni e sintomi e la raccomandazione di consultare il medico
prima di interrompere/posticipare le somministrazioni di  ravulizumab
(solo EPN); 
      il  rischio  di  complicanze  gravi   della   MT   in   seguito
all'interruzione/al posticipo della somministrazione di  ravulizumab,
i relativi segni e sintomi e  la  raccomandazione  di  consultare  il
medico  prima  di  interrompere/posticipare  la  somministrazione  di
ravulizumab (solo SEUa); 
      i potenziali rischi di gravi infezioni non dovute a  neisseria,
di tumori maligni e di anomalie ematologiche nei pazienti affetti  da
EPN trattati con ravulizumab; 
      l'arruolamento nel registro EPN e nel registro SEUa; 
      la guida per i genitori  (fornita  insieme  alla  guida  per  i
pazienti) dovra' contenere i seguenti messaggi chiave; 
      affrontare i rischi di  infezione  meningococcica  e  infezioni
gravi in neonati e bambini. 
    La scheda per il paziente dovra' contenere  i  seguenti  messaggi
chiave: 
      segni e sintomi di infezione meningococcica; 
      l'avvertimento di richiedere immediatamente  assistenza  medica
in caso di comparsa di quanto indicato sopra; 
      l'informazione che il paziente sta ricevendo ravulizumab; 
      i recapiti a cui si puo' rivolgere un operatore  sanitario  per
ricevere ulteriori informazioni; 
      la scheda per il paziente deve essere conservata per otto  mesi
dopo l'ultima dose di ravulizumab. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
inviare   annualmente    ai    medici    o    ai    farmacisti    che
prescrivono/dispensano ravulizumab  un  promemoria  in  modo  che  il
medico/farmacista  controlli  se  e'  necessario  rivaccinare  contro
neisseria meningitidis i pazienti in trattamento con ravulizumab. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
garantire che,  in  ogni  Stato  membro  in  cui  «Ultomiris»  e'  in
commercio, sia previsto un  sistema  finalizzato  alla  distribuzione
controllata di  «Ultomiris»,  addizionale  rispetto  alle  misure  di
minimizzazione del rischio di routine. Prima della dispensazione  del
medicinale devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: 
      presentazione di una conferma scritta che il paziente e'  stato
sottoposto a vaccinazione contro tutti i sierotipi di N. meningitidis
responsabili di infezione meningococcica disponibili e/o a profilassi
antibiotica  in  conformita'  alle  linee   guida   di   vaccinazione
nazionali. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o  in
struttura ad esso assimilabile (OSP).