(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Mezzojuso (Palermo) e' stato sciolto con
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  del  16  dicembre  2019,
registrato alla Corte dei conti in data  20  dicembre  2019,  per  la
durata  di  mesi  diciotto,  ai  sensi  dell'art.  143  del   decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    La gestione  dell'ente  e'  stata  affidata  ad  una  commissione
straordinaria che ha  perseguito  l'obiettivo  del  ripristino  della
legalita' all'interno dell'ente, pur operando  in  un  ambiente  reso
estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata
e in un contesto gestionale connotato dalla generale  disapplicazione
dei principi di buon andamento e imparzialita'. 
    Il prefetto di Palermo, nella relazione del  31  marzo  2021,  ha
evidenziato come l'avviata azione di  riorganizzazione  e  ripristino
della legalita', nonostante i  positivi  risultati  conseguiti  dalla
commissione straordinaria, non puo'  ritenersi  conclusa,  proponendo
pertanto la proroga della gestione commissariale. 
    Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono
state condivise, nella riunione svoltasi in data 29 marzo  2021,  dal
comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,  integrato
per  l'occasione  con  la  partecipazione   del   procuratore   della
Repubblica presso il tribunale di Palermo  e  del  procuratore  della
Repubblica presso il tribunale  di  Termini  Imerese,  a  conclusione
della  quale  e'  emersa  la  necessita'  di  prorogare  la  gestione
commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge. 
    Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono
state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al
fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello  Stato
e  per,  interrompere  le  diverse  forme  di  ingerenza  riscontrate
nell'attivita'  del  comune,  con   il   prioritario   obiettivo   di
ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e  le
istituzioni. 
    La commissione straordinaria non appena insediatasi ha  esaminato
le principali criticita' emerse in sede di accesso ispettivo per  poi
affrontare, prioritariamente, le problematiche comparse in materia di
urbanistica e di edilizia privata, settori nei quali e' stata rivolta
specifica attenzione all'adozione di provvedimenti posti  a  garanzia
di un corretto uso del territorio comunale e del suolo  pubblico.  Al
riguardo  il  prefetto  ha  evidenziato  che  l'organo  di   gestione
straordinaria ha impresso un forte impulso all'attivita' di vigilanza
e tutela del territorio, con l'obiettivo di contrastare  il  fenomeno
dell'abusivismo edilizio, la cui incidenza e'  segno  di  illegalita'
diffusa e sintomo della presenza della  criminalita'  organizzata.  A
tal fine, ha  avviato  procedure  finalizzate  alla  rimozione  delle
criticita' emerse in materia di rilascio dei permessi  a  costruire -
anche a favore di soggetti vicini alle consorterie mafiose - ed  alla
adozione delle relative ordinanze di demolizione. 
    Una  particolare   attenzione   e'   stata   posta   dalla   tema
commissariale in ordine al corretto utilizzo  dei  beni  immobili  di
proprieta' comunale, attivando un attento monitoraggio  sull'uso  dei
beni appartenenti al demanio dell'ente, che consentira' di censire il
patrimonio  immobiliare   comunale,   accertare   e   sanzionare   le
occupazioni sine titolo - con conseguente segnalazione  all'autorita'
giudiziaria - e riscuotere i canoni non versati dagli occupanti. 
    E' stato inoltre adottato un apposito regolamento del  patrimonio
comunale per disciplinare le modalita'  di  affidamento  dei  beni  a
terzi, nell'ottica di  favorire  l'interesse  pubblico  e  l'utilizzo
produttivo dei beni stessi. Nel contempo, avvalendosi anche di  fondi
statali, sono state avviate azioni volte al recupero di immobili  non
utilizzati tra i quali il progetto di adeguamento  dell'ex  mattatoio
comunale da destinare a nuova sede  della  polizia  municipale.  Tale
immobile, peraltro, e' stato danneggiato da  ignoti,  come  segnalato
dall'Arma dei Carabinieri che ha anche evidenziato  la  manomissione,
nel novembre scorso, della condotta idrica di approvvigionamento  del
comune, con la conseguente interruzione della fornitura di acqua. 
    A garanzia  della  legittimita'  dell'azione  amministrativa,  e'
stata  inoltre   disposta   un'attenta   verifica   delle   procedure
amministrative connesse alla gestione dell'area cimiteriale comunale,
volta  ad  accertare  la  conformita'  urbanistica  delle   sepolture
realizzate  da  privati  e  controllare  il  rispetto  dei  tempi  di
esecuzione  delle  opere  previste  nei  permessi  a  costruire  gia'
rilasciati. 
    L'organo di gestione straordinaria ha  dedicato  una  particolare
attenzione al settore  dei  lavori  pubblici,  programmando  in  tale
ambito numerosi interventi finalizzati alla messa  in  sicurezza  del
territorio e al recupero del  patrimonio  comunale;  in  particolare,
vengono segnalati gli interventi  di  manutenzione  straordinaria  di
istituti  scolastici,  della  villa  comunale,  della   caserma   dei
carabinieri, del cimitero comunale, nonche' i lavori di miglioramento
dell'arredo  urbano;  inoltre,  sono  in   progetto   interventi   di
consolidamento  e  messa  in  sicurezza  di  un'area  interessata  da
dissesto idrogeologico. 
    Gli interventi  di  risanamento  e  di  valorizzazione  dei  beni
comunali necessitano di essere  portati  a  compimento  dalla  stessa
commissione straordinaria, in considerazione del fatto che  i  lavori
programmati o in fase di esecuzione riguardano attivita' sulle  quali
notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata. 
    La commissione straordinaria - che si  avvale  di  professionisti
esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del  decreto  legislativo  n.
267/2000, assegnati  a  settori  nevralgici  dell'ente  quali  l'area
amministrativa, l'area finanziaria e l'area  tecnica  -  ha  disposto
altresi'  una  generale  riorganizzazione  dell'apparato  burocratico
carente di ruoli apicali, adottando  alcuni  provvedimenti  volti  ad
assicurare una corretta gestione  amministrativa,  tra  i  quali:  il
regolamento di organizzazione degli uffici e dei  servizi,  il  nuovo
piano anticorruzione e il protocollo di legalita' con  la  prefettura
di Palermo, con il quale sono  stati  rafforzati  i  controlli  sugli
appalti di lavori, servizi e forniture, nonche' sui provvedimenti  in
materia urbanistica ed edilizia privata. 
    La forte azione di riassetto organizzativo  ha  riguardato  anche
l'adozione di misure finalizzate a rafforzare i controlli  interni  e
di legalita'; a tal fine e' stato costituito  l'ufficio  unico  degli
acquisti per l'espletamento delle procedure di acquisizione di  tutti
i beni e servizi necessari all'ente ed e' stata data piena attuazione
alla rotazione ed alla mobilita' interna del personale.  Inoltre,  la
commissione intende  procedere  alla  rideterminazione  della  pianta
organica ed all'adozione di un  nuovo  programma  di  fabbisogno  del
personale  finalizzato  a  ricoprire  le  posizioni  di  vertice  dei
principali settori dell'ente, attualmente affidati a soggetti esterni
all'amministrazione. Nella stessa ottica, e' in corso  di  compimento
l'istituzione di un nuovo sistema di valutazione e misurazione  della
performance. 
    Va altresi' evidenziato che sin dalle prime  fasi  dell'emergenza
epidemiologica da Covid-19, l'organo commissariale ha aperto un nuovo
canale di comunicazione  con  la  cittadinanza,  creando  un  profilo
istituzionale  sui  principali  «social»  ed  attivando   un'apposita
casella e-mail;  cio'  ha  consentito  di  migliorare  e  velocizzare
l'informazione  diretta  all'utenza  sulle  principali   disposizioni
emanate a seguito dell'emergenza sanitaria e promuovere una  maggiore
«circolarita'» informativa a favore della comunita' locale. 
    E' opportuno che  il  complessivo  progetto  di  riassetto  della
macchina amministrativa e l'adozione di nuovi regolamenti in corso di
predisposizione  vengano  portati   a   termine   dalla   commissione
straordinaria, al fine di  dare  completa  attuazione  agli  atti  di
organizzazione  e  di  pianificazione  adottati,  indispensabili  per
assicurare che il funzionamento degli uffici comunali sia  improntato
ai  principi  di  legalita'  e  di  buon   andamento   dell'attivita'
amministrativa a presidio di illecite interferenze. 
    Altrettanto incisive sono le attivita' indirizzate al risanamento
finanziario dell'ente con  azioni  volte  a  ridurre  la  consistente
fascia di evasione dei  tributi  locali  ed  al  potenziamento  della
capacita' di riscossione dell'ente. A tale scopo e' stato nominato un
responsabile  comunale  dei  tributi  locali  e  sono  state  emanate
apposite linee guida per garantire la tempestivita' dei  pagamenti ed
il miglioramento della portata di esazione delle entrate. Sono  state
avviate le procedure per la riscossione dei canoni idrici pregressi e
dei canoni di affitto degli alloggi popolari ed inoltre e' in itinere
la creazione di un'unica banca dati del Comune di  Mezzojuso  il  cui
uso potra' facilitare i  controlli  con  l'incrocio  dei  dati  delle
piattaforme tributarie. 
    Per i motivi sopra  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che
l'organo straordinario disponga di un  maggior  lasso  di  tempo  per
completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti e forme
di ostruzionismo e perseguire,  inoltre,  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. 
    Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che  ricorrano  le
condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi  lo  scioglimento  del
consiglio comunale di Mezzojuso (Palermo), ai  sensi  dell'art.  143,
comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 12 aprile 2021 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese