(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta)  e'  stato  sciolto
con decreto del Presidente della Repubblica in data 10 febbraio 2020,
registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2020, per la durata di
mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo  del
ripristino della legalita' all'interno dell'ente pur operando  in  un
contesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei  principi  di
buon andamento  e  imparzialita'  delle  finalita'  pubbliche  ed  in
presenza di un ambiente reso estremamente difficile per  la  presenza
della criminalita' organizzata. 
    Come rilevato dal presidente della Regione autonoma  della  Valle
d'Aosta, nella relazione del 26 maggio 2021, con la  quale  e'  stata
chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione  di
riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i  positivi
risultati  conseguiti  dalla  commissione  straordinaria,  non   puo'
ritenersi conclusa. 
    Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono
state condivise, nella riunione svoltasi in pari data,  dal  comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza  pubblica  integrato  con  la
partecipazione  di  un  sostituto  procuratore  della  Procura  della
Repubblica presso il Tribunale di Aosta. 
    Le  iniziative  della  commissione   straordinaria   sono   state
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per
interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita'
del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il  rapporto
fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. 
    L'organo di gestione straordinaria, sin dal suo insediamento,  ha
concentrato la propria attivita' nel  settore  che  si  occupa  della
gestione del patrimonio comunale caratterizzato - come emerso gia' in
sede di accesso ispettivo - da un diffuso  disordine  amministrativo,
in particolare per quanto attiene  alla  gestione  delle  autorimesse
comunali concesse in locazione. 
    Le verifiche  svolte  hanno  evidenziato  numerose  irregolarita'
nella gestione di  diverse  autorimesse  interessate  da  occupazioni
illegittime dovute a scadenze dei contratti di affitto e da posizioni
debitorie, con conseguente perdita dei relativi canoni  e  potenziali
strascichi anche in termini di danno erariale. 
    Al fine di ricondurre l'attivita' dell'ente locale entro i canoni
dei  principi  di  legalita'  e   buon   andamento   la   commissione
straordinaria - atteso anche che per  alcune  unita'  immobiliari  e'
stata  accertata  una  situazione  di  occupazione  extracontrattuale
dovuta alla  scadenza  dei  relativi  contratti  di  locazione  -  ha
approvato un apposito regolamento comunale per  la  disciplina  delle
modalita' di  assegnazione,  occupazione  e  uso  delle  autorimesse,
provvedimento  che  consentira'  una   gestione   trasparente   delle
procedure di locazione e di recuperare i canoni non corrisposti. 
    Per quanto attiene al settore che si occupa delle  procedure  per
l'affidamento di lavori e  servizi  pubblici,  l'organo  di  gestione
straordinaria,  seguendo  le  indicazioni  offerte  dalle  risultanze
dell'accesso ispettivo che aveva  evidenziato  gravi  e  sistematiche
violazioni di legge,  ha  proceduto  ad  una  attenta  analisi  degli
affidamenti disposti dalla disciolta amministrazione, provvedendo  ad
annullare, in autotutela, l'appalto per la  gestione  dell'acquedotto
comunale, il cui aggiudicatario, condannato in  primo  grado  per  il
reato di turbativa d'asta, aveva omesso di dichiarare la  sussistenza
del pregiudizio penale. 
    La relazione del Presidente della regione nel far  presente  che,
con tutta probabilita', il menzionato  aggiudicatario  procedera'  ad
impugnare in sede giurisdizionale il  menzionato  provvedimento,  da'
notizia della sussistenza di  un  ulteriore  ricorso  giurisdizionale
proposto dal  medesimo  soggetto  in  relazione  all'affidamento  del
servizio di sgombero neve, assegnato con trattativa privata a seguito
di  diverse  procedure  ad  evidenza  pubblica  andate  deserte.   La
commissione straordinaria  informa  al  riguardo  di  aver  segnalato
all'autorita' giudiziaria la possibilita'  di  illeciti  accordi  tra
alcuni operatori del settore in relazione ai quali non  e'  possibile
escludere  l'interessamento   anche   di   soggetti   controindicati,
conseguentemente  evidenzia  la  necessita'  che   venga   proseguita
l'attivita'  di  controllo  e  monitoraggio  di  tali  procedure   ed
attentamente seguite le fasi istruttorie dei ricorsi in essere  o  in
itinere  in  considerazione  dei  possibili  interessi  illeciti  che
investono tali servizi. 
    La terna commissariale, inoltre, ha posto particolare  attenzione
al servizio di «taxi bus» scolastico, le cui irregolarita' sono state
una delle cause che hanno determinato l'adozione del provvedimento di
scioglimento dell'ente. La commissione  straordinaria,  tenuto  conto
del locale contesto  territoriale  e  della  possibile  ingerenza  di
soggetti  controindicati,  ha  ritenuto  precauzionalmente   di   non
appaltare  il  servizio,  preferendo  l'acquisto  di  un  veicolo  da
utilizzare come scuola-bus che sara' affidato a personale individuato
con bando pubblico. 
    Numerose  irregolarita'  sono  state  riscontrate   anche   nella
gestione dei servizi cimiteriali comunali, tanto da indurre  l'organo
straordinario, una volta disposta la necessaria copertura finanziaria
con l'approvazione del bilancio, a procedere ad  un  affidamento  del
servizio a terzi con modalita' conformi al codice degli  appalti.  La
relazione  prodotta  dal  presidente  delle  Regione  Valle   d'Aosta
evidenzia l'opportunita' che la commissione straordinaria continui  a
presidiare tale settore in quanto, pur  in  costanza  della  gestione
commissariale, e' stato registrato in piu' occasioni il significativo
interesse per tale servizio da parte di un soggetto controindicato. 
    E' stata inoltre annullata l'attestazione di soggiorno permanente
concessa ad un cittadino dell'Unione europea,  provvedimento  la  cui
irregolarita', per assenza dei requisiti  richiesti  dalla  legge  e'
stata evidenziata in sede ispettiva della commissione di accesso. 
    Particolare   attenzione   e'   stata   posta   alla    struttura
amministrativa  ed  all'apparato  burocratico  dell'ente,  attesa  la
carenza di personale e la situazione particolarmente deficitaria  del
servizio finanziario. La  commissione  ha  quindi  proceduto  ad  una
riorganizzazione dell'ufficio  economico,  anche  facendo  ricorso  a
personale sovra ordinato  individuato  ai  sensi  dell'art.  145  del
decreto legislativo n. 267/2000. 
    Inoltre, in considerazione  del  fatto  che  e'  stato  soppresso
l'ambito territoriale ottimale nel quale il  Comune  di  Saint-Pierre
esercitava una  serie  di  servizi  in  associazione  con  un  Comune
limitrofo, l'organo di gestione straordinaria ha avviato  una  totale
revisione dell'assetto organizzativo  dell'ente  ed  ha  nominato  un
nuovo segretario comunale. 
    Si  rende,  pertanto,  necessaria  la  prosecuzione   dell'azione
amministrativa  della  commissione  straordinaria  affinche'  vengano
portate  a  conclusione  tutte  le  iniziative  avviate,   cosi'   da
completare il percorso  di  risanamento  dell'ente  e  ristabilire  i
principi di legalita' e di trasparenza amministrativa. 
    Per  i  motivi  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  la
commissione disponga di un maggior lasso di tempo per  completare  le
attivita'  in  corso,  scongiurare   condizionamenti   o   forme   di
ostruzionismo  e  perseguire,  inoltre,  una  maggiore  qualita'   ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite ingerenze della criminalita'. 
    Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che  ricorrano  le
condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi  lo  scioglimento  del
consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta), ai sensi  dell'art.  143,
comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 167. 
      Roma, 1° giugno 2021 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese