Art. 9. Legame con l'ambiente geografico A) Informazioni sulla zona geografica Il Barbera d'Alba nasce nelle langhe, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da «Langues» che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni. Dal punto di vista geologico, le Langhe hanno origine nell'Era Terziaria o Cenozoica, iniziata quasi settanta milioni di anni fa. La marna tufacea bianca caratterizza il comprensorio di produzione, sulle colline alte a dominare il fiume Tanaro. Il terreno di cui e' composto il territorio nella sua massima parte appartiene a quella formazione geologica che si chiama «terreno tortoriano», uno dei quattordici strati dai quali e' formata la pila dei terreni sedimentari che compongono il bacino terziario del Piemonte. Il terreno Tortoniano e' caratterizzato da marne e sabbie straterellate. Queste marne sono di un colore grigio-bluastro, non molto resistenti e danno luogo a colline biancheggiati piuttosto basse e rotondeggianti, sono molto favorevoli alla coltivazione della vite. Il vitigno Barbera attesta in maniera esemplare la fortuna del territorio di Langa e Roero: produrre grandi vini da invecchiamento ed al contempo regalare emozioni nei vini piu' giovani. Viene coltivato prevalentemente sui versanti Sud - Ovest, con forma di allevamento a spalliera con potatura Guyot. B) Informazioni sulla qualita' o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all'ambiente geografico Il Barbera d'Alba e' ottenuto dalla vinificazione in purezza del vitigno Barbera, anche se in alcuni casi e' tradizionale un piccolo assemblaggio con il Nebbiolo per smorzare la caratteristica acidita' del vitigno. C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B). Il Barbera era considerato, in passato, un vino «rustico», ma con il tempo e' cresciuto nella stima del pubblico perche' si e' dimostrato capace di offrire, tramite appropriati processi di vinificazione, sia ottimi vini di pronta beva, sia vini di media longevita' e buona struttura che resistono al tempo e confermano, dopo molti anni, i caratteri piu' originali di una terra e di un vitigno di particolare prestigio. La sottozona Castellinaldo si estende alla sinistra orografica del fiume Tanaro sul territorio di sei comuni dove i terreni sono piu' sciolti e la componente sabbiosa e' maggiore rispetto agli altri comuni dove si produce il Barbera d'Alba. Questo aspetto ha da sempre differenziato i vini prodotti in quest'area, facendo in modo che il binomio «Barbera d'Alba» e «Castellinaldo» fosse sempre piu' forte tanto che dopo essere gia' riconosciuto da numerosi pubblicazioni, anche importanti, come la monografia del Fantini a fine ottocento, prosegue fino agli anni novanta del novecento dove i produttori di Castellinaldo gia' uniti in un'associazione, decidono di adottare un regolamento d'uso piu' restrittivo rispetto al Barbera d'Alba.