(Allegato-art. 8)
                               Art. 8. 
 
                  Legame con l'ambiente geografico 
 
    A) Informazioni sulla zona geografica 
    Il Monferrato casalese o basso Monferrato e' un sistema collinare
compreso tra i 120 e  i  350  metri  s.l.m.,  con  alcune  elevazioni
maggiori e si trova nel cuore della  fascia  temperata,  infatti,  il
45esimo parallelo attraversa il Comune di Vignale Monferrato. 
    Le Alpi  e  il  mare  (rispettivamente  a  circa  130  e  90  km)
influenzano il clima del Monferrato e  lo  rendono  ottimale  per  la
pianta della vite. I terreni del Monferrato e la  roccia  sottostante
che li  ha  originati  derivano  da  sedimenti  marini  piu'  o  meno
profondi. La «linea di spiaggia» e' ancora riconoscibile  nelle  zone
dove i suoli da limosi e  chiari  diventano  sabbiosi  e  piu'  scuri
(Viarigi, Castagnole  Monferrato).  La  base  ampelografica  prevede,
oltre al Grignolino, la possibile aggiunta fino al 5% di  Freisa  e/o
Barbera, da soli o congiuntamente. 
    I vigneti devono essere impiantati con sistema di  allevamento  a
vegetazione assurgente e con potatura di tipo tradizionale e quindi a
guyot. 
    B)  Informazioni  sulla  qualita'  o  sulle  caratteristiche  del
prodotto essenzialmente o  esclusivamente  attribuibili  all'ambiente
geografico. 
    A  questa  matrice  calcarea,  alcalina,  piuttosto   povera   di
nutrienti, si legano le caratteristiche dei suoli e quindi  del  vino
di questa denominazione, ricco di note fruttate, che si ottengono  da
questo particolare «terroir». 
    I vini  hanno  un  colore  molto  tipico,  espressione  varietale
inequivocabile: rosso rubino a volte tenue, dai riflessi che  possono
variare dall'aranciato  al  granata.  Il  gusto  e'  pieno,  con  una
tannicita' di rilievo, fresca l'acidita' mitigata dalla fermentazione
malolattica,   necessaria   per   evitare   sinergie   dal   risvolto
astringente, in equilibrio con l'impianto polifenolico. 
    Il profumo e' complesso, dalle evidenti note speziate accostate a
sentori  freschi  di  piccoli  frutti  rossi.  Non  mancano  le  note
floreali, soprattutto di rosa e di viola. 
    I vini possono presentare titoli alcolometrici totali  minimi  di
11,5% vol., ma le misure piu' frequenti oscillano tra  12,5  e  14  %
vol. L'acidita' totale minima e' 4,5 g/l; le  misure  piu'  frequenti
sono tra 5  e  5,5  g/l,  ma  si  possono  trovare  vini,  in  annate
particolarmente fresche, che arrivano a  5,8/6  g/l.  L'estratto  non
riduttore minimo e' 20 g/l, ma le misure piu' frequenti sono tra 22 e
25 g/l. 
    C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi  di  cui
alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B). 
    Per molto tempo i vignaioli di questa zona erano conferenti d'uva
e vino per grandi case commerciali che avevano la loro sede nei paesi
e nelle cittadine vicine. Aziende famose compravano qui  uve  e  vino
per commercializzarlo con il proprio nome. In questo modo,  pero',  i
contadini non avevano alcuna possibilita' di trasformare e vendere il
proprio raccolto rimanendo solo dei  fornitori  di  materie  prime  a
basso costo per i grandi nomi. Solo molto tempo dopo  la  fine  della
seconda Guerra Mondiale i contadini  cominciarono  a  trasformare  il
prodotto della vite  di  Grignolino  direttamente  e  a  produrre  il
proprio vino determinando, cosi', la crescita di una  nuova  economia
che rimane ad oggi il ramo  piu'  importante  dell'agricoltura  della
zona del Monferrato casalese.