(Allegato I)
                                                           Allegato I 
 
           Moduli e relativi risultati dell'apprendimento 
 
Struttura modulare 
 
Tra i moduli presentati qui di  seguito  figurano  tutti  quelli  che
costituiscono la formazione minima necessaria che  una  persona  deve
possedere prima di essere ammessa a svolgere una  delle  funzioni  di
cui alle lettere da a) a d) del comma 2 dell'articolo 23 del  decreto
legislativo,  nonche'  alcuni  moduli  supplementari  richiesti   per
l'esecuzione di compiti specifici. Si riconosce che, in  taluni  casi
specificati di seguito, la formazione  comprendera'  un  elemento  di
formazione pratica che  sara'  attuato  sotto  supervisione.  Infine,
tutti i moduli possono essere attuati separatamente, ma resta  inteso
che gli organizzatori dei corsi possono combinare  i  singoli  moduli
per creare corsi adatti a una particolare  funzione  o  a  specifiche
esigenze formative. 
I moduli (si veda la tabella seguente) possono essere raggruppati  in
tre categorie: 
1. I moduli di base rappresentano la formazione teorica  di  base  di
tutto il personale che volge una delle funzioni di  cui  all'articolo
23, comma 2,  lettere  da  a)  a  d),  del  decreto  legislativo.  Il
completamento di tutti i  moduli  di  base  e'  obbligatorio  per  le
funzioni di cui alle citate lettere a), b) e c), d) [per la  funzione
d) e' stata prevista l'opzione di un corso alternativo  specifico  su
misura, si  veda  piu'  avanti].  Cio'  include  il  modulo  1  sulla
legislazione nazionale. 
2. I moduli specifici per funzione  (requisito  indispensabile)  sono
richiesti, in aggiunta ai moduli di base, per soddisfare i  requisiti
minimi di formazione per una funzione specifica. 
La  formazione  per  la  funzione  di  cui  alla  citata  lettera  d)
(soppressione di animali), puo' essere conseguita completando imoduli
di base e quelli specifici della funzione  o  completando  un  modulo
alternativo su misura che riunisca i risultati necessari e pertinenti
dell'apprendimento  dei  rispettivi  moduli  di  base   e   deimoduli
specifici della funzione (modulo 6.3 nella tabella seguente). 
3. Moduli supplementari e specifici per compito: secondo il principio
di correlare la formazione alle  esigenze,  i  moduli  supplementari,
specifici per compito, "su richiesta", tengono conto  del  fatto  che
alcune delle persone (ma non tutte) che svolgono una funzione avranno
bisogno di una formazione supplementare prima di poter  eseguire  una
categoria di compiti o procedure. I moduli specifici per compito  qui
descritti si riferiscono alla formazione che e' richiesta  per  ampie
categorie di compiti (ad esempio  anestesia  avanzata  per  procedure
chirurgiche, si veda il modulo 21  piu'  avanti),  ma  che  comprende
anche altri compiti. 
Formazione specifica per specie: dopo aver completato con successo il
modulo  formativo  iniziale  per  una  specie/un  gruppo  di  specie,
l'ampliamento  delle  competenze  ad  altre  specie   dovra'   essere
dimostrato  dal   conseguimento   di   risultati   dell'apprendimento
riguardanti  tali  altre  specie  all'interno  del  medesimo  modulo.
Tuttavia, per conseguire i risultatidell'apprendimento  previsti  per
le specie aggiuntive puo' non essere necessario ripetere  per  queste
ultime  tutti  gli  elementi  del  modulo  formativo  iniziale.   Gli
organismi di formazione saranno liberi di stabilire  quali  risultati
dell'apprendimento saranno richiesti per le specie  nuove,  dati  che
essi dovranno essere valutati caso per caso. 
    

 Moduli di base - Funzioni a), b), c) e d) del comma 2 dell'articolo
 23 del decreto legislativo
+---+---------------------------------------------------------------+
|1  |Legislazione nazionale                                         |
+---+---------------------------------------------------------------+
|2  |Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 1)             |
+---+---------------------------------------------------------------+
|3.1|Biologia appropriata di base - specifico per specie (teoria)   |
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Cura, salute e gestione degli animali - specifico per specie   |
|4  |(teoria)                                                       |
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Riconoscimento del dolore, della sofferenza e del distress -   |
|5  |specifico per specie                                           |
+---+---------------------------------------------------------------+
|6.1|Metodi umanitari di soppressione (teoria)                      |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Moduli specifici per funzione (requisito indispensabile) - Funzione
 a)
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Biologia appropriata di base e adeguata - specifico per specie |
|3.2|(pratica)                                                      |
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Procedure minimamente invasive senza anestesia - specifico per |
|7  |specie (teoria)                                                |
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Procedure minimamente invasive senza anestesia - specifico per |
|8  |specie (abilita')                                              |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Moduli specifici per funzione (requisito indispensabile) - Funzione
 b)
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Procedure minimamente invasive senza anestesia - specifico per |
|7  |specie (teoria)                                                |
+---+---------------------------------------------------------------+
|9  |Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 2)             |
+---+---------------------------------------------------------------+
|10 |Concezione di procedure e progetti (livello 1)                 |
+---+---------------------------------------------------------------+
|11 |Concezione di procedure e progetti (livello 2)                 |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Moduli specifici per funzione (requisito indispensabile) - Funzione
 c)
+---+---------------------------------------------------------------+
|3.2|Biologia appropriata di base - specifico per specie (pratica)  |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Moduli specifici per funzione (requisito indispensabile) - Funzione
 d)
+---+---------------------------------------------------------------+
|3.2|Biologia appropriata di base - specifico per specie (pratica)  |
+---+---------------------------------------------------------------+
|6.2|Metodi umanitari di soppressione (abilita')                    |
+---+---------------------------------------------------------------+

 In alternativa
+---+---------------------------------------------------------------+
|6.3|Modulo a se' stante per la funzione d) (soltanto)              |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Moduli supplementari specifici per compito
+---+---------------------------------------------------------------+
|20 |Anestesia per procedure minori                                 |
+---+---------------------------------------------------------------+
|21 |Anestesia avanzata per procedure chirurgiche o prolungate      |
+---+---------------------------------------------------------------+
|22 |Principi di chirurgia                                          |
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Pratiche avanzate di allevamento, cura e arricchimento degli   |
|23 |animali                                                        |
+---+---------------------------------------------------------------+
|24 |Veterinario designato                                          |
+---+---------------------------------------------------------------+
|25 |Membro scientifico e Valutatore del progetto                   |
+---+---------------------------------------------------------------+

 Altri moduli supplementari specifici per i componenti dell'OPBA
+---+---------------------------------------------------------------+
|   |Introduzione nell'ambiente locale (stabilimento) per le persone|
|50 |che assumono ruoli specifici ai sensi del decreto legislativo  |
+---+---------------------------------------------------------------+
|51 |Fornitura e raccolta delle informazioni                        |
+---+---------------------------------------------------------------+

    
Moduli 
 
Ai moduli e' stata attribuita la numerazione seguente per  permettere
l'inserimento di moduli nuovi a mano a mano che saranno elaborati: 
 
1-19         - moduli di base (B) e specifici per le funzioni (SF) di 
               cui all'articolo 23 del decreto legislativo 
20-49        - moduli correlati al compito e alle abilita' 
               supplementari (SC) 
50 e oltre   - altri moduli supplementari (A) 
 
                          ELENCO DEI MODULI 
 
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|1  |Legislazione nazionale                                     |B  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|2  |Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 1)         |B  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Biologia appropriata di base - specifico per specie        |   |
|3.1|(teoria)                                                   |B  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Biologia appropriata di base - specifico per specie        |   |
|3.2|(pratica)                                                  |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Cura, salute e gestione degli animali - specifico per      |   |
|4  |specie (teoria)                                            |F  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Riconoscimento del dolore, della sofferenza e del distress |   |
|5  |- specifico per specie                                     |F  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|6.1|Metodi umanitari di soppressione (teoria)                  |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|6.2|Metodi umanitari di soppressione (abilita')                |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Metodi umanitari di soppressione - Modulo alternativo a se'|   |
|6.3|stante per lafunzione d)                                   |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Procedure minimamente invasive senza anestesia - specifico |   |
|7  |per specie (teoria)                                        |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Procedure minimamente invasive senza anestesia - specifico |   |
|8  |per specie (abilita')                                      |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|9  |Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 2)         |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|10 |Concezione di procedure e progetti (livello 1)             |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|11 |Concezione di procedure e progetti (livello 2)             |SF |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|20 |Anestesia per procedure minori                             |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|21 |Anestesia avanzata per procedure chirurgiche o prolungate  |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|22 |Principi di chirurgia                                      |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Pratiche avanzate di allevamento, cura e arricchimento     |   |
|23 |degli animali                                              |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|24 |Veterinario designato                                      |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|25 |Valutatore del progetto e membro scientifico               |SC |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|   |Introduzione nell'ambiente locale (stabilimento) per le    |   |
|   |persone che svolgono ruoli specifici ai sensi del decreto  |   |
|50 |legislativo                                                |A  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
|51 |Fornitura e recupero di informazioni                       |A  |
+---+-----------------------------------------------------------+---+
 
 
Modulo 1: Legislazione nazionale [nazionale - di base] 
 
Questo modulo fornisce  un  rilevante  livello  di  comprensione  del
quadro giuridico e normativo nazionale  e  internazionale  nel  quale
sono elaborati e gestiti i  progetti  che  comportano  l'utilizzo  di
animali,  nonche'  delle  responsabilita'  giuridiche  delle  persone
interessate, ossia di  coloro  che  eseguono  procedure  su  animali,
concepiscono le procedure  e  i  progetti,  si  prendono  cura  degli
animali  o  li  sopprimono;  puo'  comprendere   altra   legislazione
pertinente. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    1.1.  Individuare  e  descrivere  le  leggi  e  gli  orientamenti
    nazionali e dell'UE che disciplinano l'utilizzo di animali a fini
    scientifici  e,  in  particolare,  le  attivita'  di  coloro  che
    eseguono procedure scientifiche che coinvolgono animali. 
    1.2. Individuare e descrivere la normativa connessa al  benessere
    degli animali. 
    1.3. Descrivere l'autorizzazione che deve essere  ottenuta  prima
    di poter  operare  in  qualita'  di  utilizzatore,  allevatore  o
    fornitore   di   animali   da   laboratorio,    in    particolare
    l'autorizzazione richiesta per i progetti e, se del caso, per  le
    persone. 
    1.4. Elencare le fonti di informazioni e supporto disponibili (in
    riferimento alla legislazione nazionale). 
    1.5. Descrivere il ruolo del personale citato agli  articoli  23,
    24  e  25  del  decreto  legislativo  e   i   relativi   obblighi
    istituzionali  e  le  altre  responsabilita'   ai   sensi   della
    legislazione nazionale. 
    1.6. Descrivere i ruoli  e  le  responsabilita'  degli  organismi
    locali  preposti  al  benessere  degli  animali  e  del  comitato
    nazionale  per  la  tutela  degli  animali  utilizzati   a   fini
    scientifici. 
    1.7. Indicare chi e' responsabile della  conformita'  presso  uno
    stabilimento e come tale responsabilita' puo'  essere  esercitata
    (ad esempio attraverso l'organismo preposto  al  benessere  degli
    animali). 
    1.8.  Descrivere  quando  una  procedura  e'  disciplinata  dalla
    legislazione nazionale  (soglia  minima  di  dolore,  sofferenza,
    distress o danno prolungato) 
    1.9. Indicare chi ha la responsabilita'  primaria  degli  animali
    sottoposti a procedure. 
    1.10. Elencare le specie, compresi i relativi stadi di  sviluppo,
    che   sono   incluse   nell'ambito    di    applicazione    della
    direttiva/normativa nazionale. 
    1.11. Indicare le circostanze nelle  quali  gli  animali  oggetto
    della direttiva dovrebbero essere soppressi in modo umanitario  o
    esclusi dallo studio per ricevere un trattamento veterinario. 
    1.12.  Descrivere  i  controlli  previsti   dalla   legge   sulla
    soppressione degli animali  allevati  outilizzati  per  procedure
    scientifiche. 
 
Modulo 2: Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 1)  [Modulo
di base] 
 
Questo modulo fornisce orientamenti  e  informazioni  per  consentire
alle persone che lavorano con animali di individuare,  comprendere  e
rispondere  adeguatamente  alle  questioni  etiche  e   relative   al
benessere collegate all'utilizzo di animali in procedure scientifiche
in generale e, se del caso, nell'ambito del rispettivo  programma  di
lavoro. Il modulo fornisce altresi' informazioni  per  permettere  ai
tirocinanti di comprendere e applicare i principi di base  delle  Tre
R. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    2.1. Descrivere le diverse opinioni presenti  nella  societa'  in
    merito all'utilizzo di animali a fini scientifici  e  riconoscere
    la necessita' di rispettarle. 
    2.2. Descrivere la responsabilita' delle persone che lavorano con
    animali utilizzati a fini di ricerca e  riconoscere  l'importanza
    di un atteggiamento rispettoso e  umanitario  verso  gli  animali
    nelle attivita' di ricerca. 
    2.3. Individuare le questioni  etiche  e  relative  al  benessere
    degli animali nel proprio lavoro ed essere consapevoli e in grado
    di riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. 
    2.4. Riconoscere  che  la  conformita'  ai  principi  etici  puo'
    contribuire a creare nell'opinione pubblica un clima duraturo  di
    fiducia e accettazione della ricerca scientifica. 
    2.5. Descrivere come la legge sia fondata su un quadro etico  che
    comporta i seguenti doveri:1) ponderare i danni e i benefici  dei
    progetti (analisi  danni-benefici);  2)  applicare  il  principio
    delle Tre R per ridurre  al  minimo  i  danni  e  massimizzare  i
    benefici; 3) promuovere buone pratiche di benessere animale. 
    2.6.  Descrivere  e  discutere  l'importanza  delle  Tre  R  come
    principio  guida  per  l'utilizzo   di   animali   in   procedure
    scientifiche. 
    2.7. Spiegare le Cinque Liberta'  e  la  loro  applicazione  alle
    specie da laboratorio. 
    2.8  Descrivere  e  discutere  l'importanza  delle  Tre  R   come
    principio guida quando si utilizzano  gli  animali  in  procedure
    scientifiche. 
    2.9. Descrivere il sistema di classificazione  della  gravita'  e
    fornire esempi per ciascuna  categoria.  Descrivere  la  gravita'
    cumulativa e l'effetto che puo' avere sulla classificazione della
    gravita'. 
    2.10. Descrivere le norme sul riutilizzo di animali. 
    2.11. Descrivere l'importanza di un  buon  livello  di  benessere
    degli animali, compreso il suo effetto sui risultati  scientifici
    e, inoltre, per le motivazioni sociali e morali. 
    2.12. Descrivere la necessita' di una cultura  della  cura  e  il
    ruolo e l'apporto del singolo a tal fine. 
    2.13. Descrivere le fonti rilevanti di informazioni in materia di
    etica, benessere degli animali e attuazione del  principio  delle
    Tre R. 
    2.14. Essere consapevoli dell'esistenza di motori di ricerca  (ad
    esempio EURL  ECVAM  SearchGuide,  Go3Rs)  e  metodi  di  ricerca
    differenti (ad esempio revisioni sistematiche, meta-analisi). 
 
Modulo 3.1: Biologia appropriata  di  base  specifica  per  specie  -
(teoria) [Modulo di base] 
 
Questo modulo  fornisce  un'introduzione  ai  principi  di  base  del
comportamento, della cura, della biologia  e  dell'allevamento  degli
animali.  Comprende  informazioni  relative   all'anatomia   e   alle
caratteristiche   fisiologiche,   compresi   la   riproduzione,    il
comportamento e le pratiche ordinarie di allevamento e  arricchimento
degli animali. Non ha lo scopo  di  fornire  informazioni  aggiuntive
rispetto a quelle minime di base necessarie per  poter  cominciare  a
lavorare sotto supervisione. 
Questa formazione pratica modulare, da eseguirsi sotto  supervisione,
dovrebbe fornire a ciascun individuo le competenze e  le  abilita'  a
lui necessarie  per  svolgere  la  propria  particolare  funzione.  I
requisiti della formazione  pratica  varieranno,  inevitabilmente,  a
seconda della funzione. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    3.1.1.  Descrivere  l'anatomia  di  base,   la   fisiologia,   la
    riproduzione e il comportamento delle specie interessate. 
    3.1.2. Riconoscere e descrivere le situazioni che durante la vita
    dell'animale  possono   potenzialmente   infliggere   sofferenza,
    compresi  l'approvvigionamento,  il  trasporto,  l'alloggiamento,
    l'allevamento, la manipolazione e le procedure sperimentali (a un
    livello dibase). 
    3.1.3.  Indicare  come  un  buon  livello  di   benessere   possa
    promuovere la buona scienza: ad esempio spiegare come la  mancata
    considerazione delle esigenze biologiche e comportamentali  possa
    avere ripercussioni sui risultati delle procedure. 
    3.1.4. Indicare  come  l'allevamento  e  la  cura  degli  animali
    possano influire sui risultati degli esperimenti e sul numero  di
    animali necessari (esempio  come  la  posizione  all'interno  del
    locale   stabulazione   influenzi   il   risultato,   quindi   la
    randomizzazione). 
    3.1.5. Descrivere le esigenze  alimentari  delle  specie  animali
    interessate e spiegare come soddisfarle. 
    3.1.6. Descrivere  l'importanza  di  mettere  a  disposizione  un
    ambiente  arricchito  (appropriato  sia  alla  specie  sia   alla
    scienza), compresi l'alloggiamento in gruppo e le possibilita' di
    compiere esercizio fisico, riposare e dormire. 
    3.1.7. Se pertinente per  la  specie,  riconoscere  che  esistono
    ceppi  differenti  con  possibili  caratteristiche  diverse   che
    possono influenzare sia il benessere sia la scienza. 
    3.1.8. Se pertinente per la specie, riconoscere  che  alterazioni
    del genoma possono influire sul fenotipo  in  modi  imprevisti  e
    sottili, e che e' importante monitorare tali animali  con  grande
    attenzione. 
    3.1.9. Registrare accuratamente ed in  modo  esaustivo  tutte  le
    informazioni  relative  agli  animali  tenuti  nella   struttura,
    compreso il loro benessere. 
 
Modulo  3.2:  Biologia  appropriata  di  base  specifica  per  specie
(pratica) [Modulo specifico dellafunzione per le funzioni  a),  c)  e
d)] 
 
3.2.1.  Essere  in  grado  di  avvicinare,   manipolare/sollevare   e
trattenere un animale e rimetterlo nella sua gabbia/recinto  in  modo
calmo, sicuro ed empatico, evitando cosi'  di  infliggergli  distress
odanni. 
 
Modulo 4: Cura, salute e  gestione  degli  animali  -  specifico  per
specie (teoria) [Modulo di base] 
 
Questo modulo fornisce informazioni su  vari  aspetti  della  salute,
cura e gestione degli animali, compresi i  controlli  ambientali,  le
pratiche di allevamento, il regime alimentare, lo stato di  salute  e
le   patologie.   Comprende   inoltre    i    risultati    pertinenti
dell'apprendimento di base per quanto riguarda la salute personale  e
le zoonosi. 
 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    4.1.  Descrivere  adeguate  procedure  e  prassi   ordinarie   di
    allevamento per il mantenimento, la cura e il  benessere  di  una
    serie di animali utilizzati nella ricerca, includendo le  piccole
    specie da laboratorio e le grandi specie animali, se del caso. 
    4.2. Descrivere condizioni ambientali e di  alloggiamento  idonee
    per gli  animali  da  laboratorio  e  le  relative  modalita'  di
    monitoraggio; individuare gli effetti sull'animale di  condizioni
    ambientali inadeguate. 
    4.3.  Riconoscere  che  cambiamenti  o  interruzioni  del   ritmo
    circadiano  o  del  foto-periodo  possono  avere  effetti   sugli
    animali. 
    4.4. Descrivere le  conseguenze  biologiche  dell'acclimatamento,
    adattamento e addestramento. 
    4.5. Descrivere come e' organizzata la  struttura  zoologica  per
    mantenere  un  adeguato  stato  di  salute  degli  animali  e  le
    procedure scientifiche. 
    4.6.  Descrivere  come  e'  organizzata  la  struttura   di   uno
    stabulario per mantenere un adeguato  stato  di  salute  per  gli
    animali e le procedure scientifiche. 
    4.6. Descrivere come fornire agli animali da laboratorio acqua  e
    una dieta adeguata, compresi l'approvvigionamento, lo  stoccaggio
    e la presentazione di alimenti appropriati e di acqua. 
    4.7. Elencare i metodi di manipolazione, sessaggio e contenimento
    adeguati, sicuri e umanitari di una o piu'  specie  indicate  per
    l'utilizzo  nelle  procedure  scientifiche  comuni  e  dar  prova
    dicomprenderli. 
    4.8. Citare  i  vari  metodi  per  marchiare  singoli  animali  e
    indicare i vantaggi e gli svantaggi di ciascun metodo. 
    4.9. Elencare potenziali  rischi  di  malattie  nella  struttura,
    compresi  specifici  fattori  predisponenti  che  possono  essere
    rilevanti. Citare i metodi disponibili per mantenere uno stato di
    salute adeguato (compreso l'uso di barriere,  differenti  livelli
    di contenimento,  ricorso  a  sentinelle  se  pertinente  per  la
    specie). 
    4.10. Descrivere idonei programmi di allevamento. 
    4.11. Descrivere l'utilizzo a fini di ricerca  scientifica  degli
    animali geneticamente modificati e  l'importanza  di  monitorarli
    molto attentamente. 
    4.12. Elencare le procedure corrette per garantire la salute,  il
    benessere e la cura degli animali durante il trasporto. 
    4.13. Elencare potenziali rischi per la salute umana associati al
    contatto con animali da laboratorio (comprese  allergie,  ferite,
    infezioni, zoonosi) e le relative misure di prevenzione. 
 
Modulo 5: Riconoscimento del dolore, della sofferenza e del  distress
- specifico per specie [Modulo di base] 
 
Questo modulo prepara a identificare lo  stato  ed  il  comportamento
normali degli animali da esperimento, nonche' a  distinguere  tra  un
animale normale e uno che presenta sintomi di  dolore,  sofferenza  o
distress che potrebbero essere il risultato di fattori quali, tra gli
altri,  l'ambiente  e  l'allevamento  o   l'effetto   di   protocolli
sperimentali.  Il  modulo,  inoltre,  fornisce   informazioni   sulle
classificazioni della gravita', sulla gravita' cumulativa e  sull'uso
dei punti finali umanitari. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    5.1.  Riconoscere  il  comportamento   ed   aspetto   normali   o
    desiderabili dei singoli individui  nel  contesto  della  specie,
    dell'ambiente e dello stato fisiologico. 
    5.2. Riconoscere un comportamento anormale e  segni  di  disagio,
    dolore, sofferenza  o  distress,  edanche  i  segni  positivi  di
    benessere, e conoscere i principi per  la  gestione  del  dolore,
    dellasofferenza e del distress. 
    5.3. Discutere i fattori da tenere in considerazione e  i  metodi
    disponibili per la valutazione e la registrazione  del  benessere
    degli animali, ad esempio schede di valutazione. 
    5.4. Descrivere cosa sia un punto finale umanitario.  Individuare
    i criteri da applicare  per  stabilire  punti  finali  umanitari.
    Definire le azioni da  adottare  quando  si  raggiunge  un  punto
    finale umanitario e valutare possibili opzioni di perfezionamento
    dei metodi per terminare in un punto finale piu' precoce. 
    5.5. Descrivere le classificazioni della gravita' comprese  nella
    direttiva e fornire esempi per ciascuna  categoria;  spiegare  la
    gravita' cumulativa e i suoi effetti sulla classificazione  della
    gravita'. 
    5.6. Descrivere le circostanze in cui l'anestesia  o  l'analgesia
    possono essere necessarie per ridurre al  minimo  il  dolore,  la
    sofferenza, il distress o il danno prolungato. 
 
Modulo 6: Metodi umanitari di soppressione 
 
6.1: Metodi umanitari di soppressione (teoria) [Modulo di base] 
Questo modulo fornisce informazioni sui principi  della  soppressione
umanitaria  e  sulla  necessita'  che  in  ogni  momento  sia  sempre
reperibile una persona in grado di sopprimere un animale  rapidamente
e in modo umanitario, qualora cio' si  renda  necessario.  Il  modulo
comprendera'  informazioni   e   descrizioni   dei   diversi   metodi
disponibili,  dettagli  delle  specie  per  cui  questi  metodi  sono
indicati e informazioni per aiutare i  tirocinanti  a  confrontare  i
metodi  ammessi  e  stabilire  come  selezionare   il   metodo   piu'
appropriato. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    6.1.1. Descrivere i principi della  soppressione  umanitaria  (ad
    esempio cos'e' una "buona morte"). 
    6.1.2. Descrivere i diversi metodi  ammessi  per  sopprimere  gli
    animali in questione, l'influenza chei vari metodi possono  avere
    sui risultati scientifici  e  come  selezionare  il  metodo  piu'
    appropriato. 
    6.1.3. Spiegare perche' dovrebbe  essere  sempre  reperibile  una
    persona competente nella soppressione degli animali  (un  addetto
    alla cura degli animali oppure all'esecuzione delle procedure). 
6.2: Metodi umanitari di soppressione (abilita') 
[Modulo specifico della funzione per la funzione d)  e  supplementare
specifico del compito per le funzioni a) e c), come previsto] 
Questo modulo fornisce formazione pratica correlata alle informazioni
e ai principi insegnati nel  modulo  6.1  e  comporta  la  formazione
pratica nei metodi appropriati per le specie e nei metodi appropriati
di conferma del decesso. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    6.2.1. Sottoporre a eutanasia le specie interessate degli animali
    da  laboratorio  con  competenza  e  umanita'  mediante  tecniche
    idonee. 
    6.2.2. Dimostrare come confermare il decesso e  come  trattare  o
    smaltire altrimenti i cadaveri. 
6.3: Metodi umani di soppressione - Modulo alternativo a  se'  stante
per chi svolge unicamente la funzione d) 
Questo modulo e' stato concepito per coloro che  svolgono  unicamente
la funzione  d);  e'  un  prerequisito  per  detta  funzione  e  puo'
sostituire una serie di  altri  moduli  per  chiunque  sia  coinvolto
soltanto nella soppressione  umanitaria  di  animali.  Questo  modulo
unisce  i  risultati  dell'apprendimento  dei  moduliriguardanti   la
legislazione, l'etica e le Tre R con la manipolazione  pratica  degli
animali, le pratiche di lavoro in sicurezza e gli elementi teorici  e
pratici dei moduli per la soppressione umanitaria. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
(i) Legislazione, Tre R e etica (sottoinsieme dei moduli 1 e 2) 
    6.3.1. Descrivere il quadro normativo che  disciplina  l'utilizzo
    di animali a fini scientifici  e,  in  particolare,  i  controlli
    sulla soppressione umanitaria e  sulla  conferma  del  decesso  -
    compreso  il  ruolo  delle  persone  designate  e  dell'organismo
    preposto al benessere degli animali. 
    6.3.2. Riconoscere  i  pareri  divergenti  diffusi  nell'opinione
    pubblica sull'utilizzo scientifico e la  soppressione  umanitaria
    di animali. 
    6.3.3. Comprendere principi etici alla base  dell'utilizzo  degli
    animali e il loro ruolo nel contribuire alla cultura della cura. 
    6.3.4. Spiegare come applicare il  principio  delle  Tre  R  alla
    soppressione umanitaria di animali. 
(ii) Manipolazione specifica per specie (sottoinsieme del modulo 3) 
    6.3.5. Dimostrare la padronanza  di  tecniche  adeguate  per  una
    manipolazione sicura ecompetente delle specie interessate. Essere
    in grado  di  avvicinare,  manipolare/sollevare  e  contenere  un
    animale e riportarlo nella  sua  gabbia/recinto  in  modo  calmo,
    sicuro ed empatico, evitando cosi'  di  infliggergli  distress  o
    danno. Spiegare l'importanza di trasportare  gli  animali  inmodo
    corretto e sicuro. 
    6.3.6. Descrivere  il  comportamento  normale  e  anormale  e  le
    necessita' comportamentali delle specie interessate ed essere  in
    grado di riconoscere e discutere le strategie d'intervento e  per
    ridurre al minimo il dolore, la sofferenza o il distress. 
    6.3.7. Descrivere i punti principali delle esigenze biologiche di
    base e dell'allevamento delle specie interessate. 
(iii) Pratiche di sicurezza sul lavoro 
    6.3.8.  Discutere  l'importanza  di  un  corretto  stoccaggio   e
    manipolazione  delle  sostanze   chimiche   utilizzate   per   la
    soppressione  umanitaria,  nonche'  del  mantenimento  di   buone
    condizioni igieniche nel posto di lavoro. 
    6.3.9. Descrivere le procedure corrette da applicare in  caso  di
    esposizione o spargimento accidentale. 
    6.3.10 Descrivere le  norme  igieniche  di  base  e  metterle  in
    relazione con il posto di lavoro. 
    6.3.11 Riferire  sull'importanza  del  corretto  smaltimento  dei
    rifiuti di categorie diverse (rifiuti ospedalieri,  pericolosi  e
    normali) e descrivere le strategie appropriate. 
    6.3.12. Spiegare come soluzioni tecniche unite a  dispositivi  di
    protezione delle persone possano ridurre al minimo  l'esposizione
    agli allergeni degli animali da laboratorio, prevenendo cosi'  la
    sensibilizzazione. 
    6.3.13. Individuare i sintomi clinici comunemente associati  alle
    allergie agli animali da laboratorio. 
    6.3.14. Descrivere cosa si intende per zoonosi e spiegare perche'
    il contatto con specie differenti  (in  particolare  primati  non
    umani) costituisce un potenziale rischio per la salute umana. 
(iv) Soppressione umanitaria specifica per specie (moduli 6.1 + 6.2) 
    6.3.15. Descrivere i principi della soppressione  umanitaria  (ad
    esempio cos'e' una "buonamorte"). 
    6.3.16. Descrivere i vari  metodi  ammessi  per  la  soppressione
    degli animali interessati, gli effetti  dei  diversi  metodi  sui
    risultati scientifici, se pertinenti, e come scegliere il  metodo
    piu' adatto. 
    6.3.17. Spiegare perche' dovrebbe essere  sempre  reperibile  una
    persona competente a sopprimere gli animali (un addetto alla cura
    degli animali oppure all'esecuzione delle procedure). 
    6.3.18.  Sottoporre  a  eutanasia  le  specie  interessate  degli
    animali da laboratorio con competenzae umanita' mediante tecniche
    idonee. 
    6.3.19. Dimostrare come confermare il decesso e come  trattare  o
    smaltire altrimenti i cadaveri. 
 
Modulo 7: Procedure minimamente invasive senza anestesia -  specifico
per specie (teoria) [Modulo specifico per le funzioni a) e b)] 
Questo modulo fornisce un'introduzione  alla  teoria  riguardante  le
procedure minori. Fornisce informazioni  sui  metodi  appropriati  di
manipolazione  e  contenimento  degli  animali  e  descrive  tecniche
adeguate  per  praticare  iniezioni,  somministrazioni   e   prelievi
pertinenti per le specie. 
Dovrebbe fornire informazioni  sufficienti  per  far  comprendere  ai
tirocinanti  cosa  dovranno  sapere  prima  di  poter  passare   alla
formazione negli aspetti pratici di queste abilita'  nell'ambito  del
lavoro sotto supervisione. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    7.1. Descrivere i metodi appropriati e i principi  cui  attenersi
    quando si manipolano animali (compresi i metodi  di  contenimento
    manuale e l'uso di ambienti confinati). 
    7.2. Descrivere  l'impatto  biologico  delle  procedure  e  delle
    misure di contenimento sulla fisiologia. 
    7.3.  Descrivere  le  opportunita'   di   perfezionamento   delle
    procedure e delle misure di  contenimento,  ad  esempio  mediante
    addestramento   (con   rinforzo    positivo),    adattamento    e
    socializzazione degli animali. 
    7.4. Descrivere le tecniche/procedure, comprese, ad  esempio,  le
    tecniche    di    iniezione,    prelievo    e    somministrazione
    (vie/volumi/frequenza), modifiche del regime  alimentare,  sonda,
    biopsiatissutale,   test   comportamentali,   uso    di    gabbie
    metaboliche. 
    7.5. Descrivere come eseguire tecniche minori e indicare i volumi
    e le frequenze di prelievo adattiper le specie interessate. 
    7.6. Descrivere l'esigenza di eseguire con rigore e  coerenza  le
    procedure   scientifiche   e   la   corretta   registrazione    e
    manipolazione dei campioni. 
    7.7.  Descrivere  metodi  appropriati  per  la  valutazione   del
    benessere degli animali rispetto alla gravita' delle procedure, e
    sapere quali azioni adeguate compiere. 
    7.8. Riconoscere che il perfezionamento e' un processo continuo e
    sapere dove reperire informazioni pertinenti aggiornate. 
    7.9.  Descrivere  le  conseguenze   biologiche   del   trasporto,
    acclimatamento, delle condizioni d'allevamento e delle  procedure
    sperimentali sulle specie interessate, e descrivere come  ridurre
    alminimo tali conseguenze. 
 
Modulo 8: Procedure minimamente invasive senza anestesia -  specifico
per  specie  (abilita')  [Modulo  specifico  della  funzione  per  la
funzione a)] 
 
Questo modulo fornisce elementi pratici di  formazione  attinenti  al
modulo 7. La formazione pratica per le procedure minori  puo'  essere
insegnata secondo vari metodi che utilizzano strumenti diversi  esono
disponibili  e  concepiti  ad   hoc   (cio'   puo',   verosimilmente,
comprendere modelli di animali artificiali e l'uso di  cadaveri).  Il
modulo dovrebbe essere disegnato in modo da consentire al tirocinante
di acquisire il livello di padronanza necessario per poter cominciare
a lavorare sotto supervisione senza infliggere agli  animali  dolore,
sofferenza, distress o danno prolungato. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    8.1. Selezionare e spiegare i metodi migliori  per  le  procedure
    comuni (come prelievi di sangue e somministrazione di  sostanze),
    compresi, se del caso, via/volume/frequenza. 
    8.2. Dimostrare di saper manipolare e contenere gli animali nella
    posizione ottimale per la tecnica applicata. 
    8.3. Eseguire tecniche minori sotto supervisione in modo tale  da
    non infliggere, senza necessita', dolore, sofferenza, distress  o
    danno prolungato. 
 
Modulo 9: Etica, benessere degli animali e Tre R (livello 2) 
[Modulo specifico per la funzione b)] 
 
Questo modulo fornisce orientamenti e informazioni che  consentono  a
coloro che concepiscono le procedure ed i progetti  [funzione  b)  di
cui  all'articolo  23  del  decreto  legislativo]  di  analizzare  in
dettaglio aspetti diversi dell'etica e delle Tre R, e di applicare  i
principi appresi  alle  questioni  etiche  e  relative  al  benessere
correlate all'utilizzo degli  animali  nelle  procedure  scientifiche
all'interno del proprio programma di lavoro. 
Scopo di questo modulo e' tener conto del fatto che  le  persone  che
concepiscono le procedure  dovrebbero  avere  una  comprensione  piu'
profonda e piu' ampia delle questioni di carattere generale. 
Pertanto, la principale differenza tra i moduli di  livello  1  e  di
livello 2 su "Etica, benessere animale  e  le  Tre  R"  non  consiste
necessariamente  negli  argomenti  da  trattare  (che  non  sono  qui
ripetuti), bensi' nel maggiore grado di  dettaglio  con  cui  vengono
affrontati alcuni di essi e nelle maggiori aspettative in termini  di
risultati dell'apprendimento. Ad  esempio,  nel  livello  1  ci  sono
elementi che il tirocinante dovrebbe conoscere ed essere in grado  di
descrivere e che, nel livello 2, dovrebbe comprendere  in  modo  piu'
dettagliato ed essere in grado di discuterne. Questo modulo, inoltre,
prepara i tirocinanti atenersi aggiornati per applicare costantemente
il principio delle Tre R nel proprio lavoro al passo con l'evoluzione
di nuovi metodi ed approcci. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    9.1. Comprendere che esiste un'ampia gamma di prospettive etiche,
    scientifiche  e  relative  al  benessere  per   quanto   riguarda
    l'utilizzo  di  animali  in  procedure  scientifiche,  e  che  le
    riflessioni su tutte queste questioni si evolvono nel  corso  del
    tempo e sono influenzate dalla cultura e dal contesto. 
    9.2. Comprendere che cio' comporta  l'esigenza  di  sottoporre  a
    valutazione critica  continua  la  giustificazione  dell'utilizzo
    degli animali e di applicare il principio delle Tre  R  in  tutti
    gli stadi della vita di un progetto. 
    9.3.  Riconoscere  che  esistono  limiti  etici  a  cio'  che  e'
    considerato ammissibile ai sensi della direttiva  e  che  persino
    all'interno   di   queste   restrizioni   giuridiche   ci    sono
    probabilmente differenzea livello nazionale e istituzionale sotto
    questo profilo. 
    9.4. Spiegare che la legislazione prevede che la  giustificazione
    dei programmi di lavoro sia valutata  mediante  ponderazione  dei
    potenziali effetti nocivi sugli animali e dei probabili benefici,
    in modo da ridurre al minimo i danni agli animali e  massimizzare
    i benefici. 
    9.5.  Comprendere  e  fornire  le  informazioni  necessarie   per
    consentire un'efficace analisi danni benefici e spiegare perche',
    a loro parere, i potenziali benefici siano prevalenti rispetto ai
    probabili effetti nocivi. 
    9.6. Comprendere l'esigenza di comunicare informazioni adeguate a
    un pubblico ampio ed essere in  grado  di  preparare  un'adeguata
    sintesi  non   tecnica   del   progetto   per   facilitare   tale
    comunicazione. 
    9.7.  Descrivere  l'importanza  di  divulgare  informazioni   che
    promuovano la comprensione di questioni etiche, un  buon  livello
    di benessere degli animali, la  buona  scienza  e  l'applicazione
    delle Tre R. 
 
Modulo 10: Concezione di procedure e progetti (livello 1) 
[Modulo specifico per la funzione b) e supplementare per la  funzione
a) (come previsto)] 
 
Questo modulo e' un prerequisito per coloro che avranno il compito di
concepire progetti [funzione b)], ma e' utile anche per i ricercatori
che sono in qualche modo coinvolti nella concezione  delle  procedure
che eseguono [funzione  a)].  Il  modulo  comprende  informazioni  in
materia di concezione di progetti sperimentali,  possibili  cause  di
distorsioni e loro eliminazione,  analisi  statisticae  modalita'  di
reperimento delle competenze in grado di assistere  nella  procedura,
nella  concezione,  nella  pianificazione  e  l'interpretazione   dei
risultati. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    10.1. Descrivere i concetti di  fedelta'  e  discriminazione  (ad
    esempio nell'interpretazione di Russelle Burch e altri). 
    10.2. Spiegare il concetto di variabilita',  le  sue  cause  e  i
    metodi per ridurla (usi e limiti di ceppi isogenici, riserve  non
    consanguinee, ceppi geneticamente modificati, approvvigionamento,
    stresse   valore   dell'adattamento,   infezioni    cliniche    o
    sub-cliniche e biologia di base). 
    10.3. Descrivere le possibili cause di distorsioni e i  modi  per
    alleviarle (ad esempio randomizzazione formale, prove in cieco  e
    azioni  alternative  quando  non   e'   possibile   ricorrere   a
    randomizzazione e prove in cieco). 
    10.4. Individuare l'unita' sperimentale e  riconoscere  questioni
    di non indipendenza (pseudoreplicazione). 
    10.5.   Descrivere    le    variabili    che    influenzano    la
    significativita', compreso il significato di potenzastatistica  e
    dei "valori p". 
    10.6. Individuare modalita' formali per stabilire  le  dimensioni
    del campione (analisi della potenzao metodo  di  equazione  delle
    risorse). 
    10.7. Elencare i diversi tipi di disegni sperimentali (ad esempio
    completamente  randomizzati,  a   blocco   randomizzato,   misure
    ripetute [entro il  soggetto],  quadrato  latino  ed  esperimenti
    fattoriali). 
    10.8. Spiegare come accedere ad un aiuto esperto nella concezione
    di  un   esperimento   e   nell'interpretazione   dei   risultati
    sperimentali. 
 
Modulo 11: Concezione di procedure e progetti (livello 2) 
[Modulo specifico per la funzione b)] 
 
Questo modulo fornisce  un  livello  rilevante  di  comprensione  del
quadro giuridico e normativo nazionale  e  internazionale  nel  quale
sono  strutturati  e  gestiti  i  progetti,  nonche'  delle  relative
responsabilita' giuridiche. 
Il tirocinante deve essere in grado  di  individuare,  comprendere  e
rispondere  adeguatamente  alle  questioni  etiche  e   relative   al
benessere  collegate  all'utilizzo   di   animali   nelle   procedure
scientifiche, in generale, e all'interno  del  proprio  programma  di
lavoro, nello specifico. Tali questioni  sono  state  affrontate  nel
modulo 2. 
Il tirocinante dovrebbe essere in grado  di  sviluppare,  dirigere  e
controllare un programma  di  lavoro  per  conseguire  gli  obiettivi
stabiliti, garantendo la conformita' ai termini e alle condizioni dei
regolamenti   che   disciplinano   il   progetto.   Cio'    comprende
l'applicazione delle Tre R durante tutto il programma  di  lavoro.  I
risultati  dell'apprendimento  che  riguardano  la   riduzione   sono
affrontati nel modulo 2. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
(i) Aspetti giuridici 
    11.1. Descrivere in  dettaglio  le  principali  componenti  della
    legislazione nazionale che disciplinano l'utilizzo di animali; in
    particolare, spiegare le responsabilita' giuridiche delle persone
    che concepiscono le procedure e  i  progetti  [personale  addetto
    alla  funzione   b)]   e   quelle   delle   altre   persone   con
    responsabilita'  istituzionali  ai   sensi   della   legislazione
    nazionale (ad esempio la persona responsabile della  conformita',
    il veterinario, il personale preposto alla cura degli animali,  i
    formatori). 
    11.2. Elencare le  finalita'  essenziali  di  altra  legislazione
    internazionale  e  dell'UE  e  delle  relative  linee  guida  che
    influenzano  il  benessere  e  l'utilizzo  degli  animali.   Cio'
    comprende la direttiva  2010/63/UE  e  la  legislazione/le  linee
    guida in materia di cure veterinarie, salute  e  benessere  degli
    animali, modificazione genetica degli  animali,  trasporto  degli
    animali,  quarantena,  salute  e  sicurezza,  fauna  selvatica  e
    conservazione. 
(ii) Buone pratiche scientifiche 
    11.3. Descrivere i principi di una  buona  strategia  scientifica
    che sono necessari per  conseguire  risultati  robusti,  compresa
    l'esigenza di definire ipotesi chiare e inequivocabili, una buona
    concezione degli esperimenti, misure sperimentali e l'analisi dei
    risultati.  Fornire  esempi  delle  conseguenze   della   mancata
    attuazione di una valida strategia scientifica. 
    11.4. Dimostrare di  comprendere  l'esigenza  di  ricorrere  alla
    consulenza di esperti e di applicare metodi statistici  adeguati,
    di  riconoscere  le  cause  della  variabilita'  biologica  e  di
    garantire coerenza tra gli esperimenti. 
    11.5. Discutere  l'importanza  di  giustificare,  sulla  base  di
    motivazioni scientifiche ed etiche, la  decisione  di  utilizzare
    animali vivi, compresa la scelta dei modelli, le loro origini,  i
    numeri stimati  e  le  fasi  della  vita.  Descrivere  i  fattori
    scientifici, etici e relativi al  benessere  che  influenzano  la
    scelta di un modello animale o non animale adeguato. 
    11.6. Descrivere le situazioni in cui  possono  essere  necessari
    esperimenti pilota. 
    11.7. Spiegare l'esigenza di tenersi  aggiornati  sugli  sviluppi
    delle scienze e delle tecnologie degli animali da laboratorio per
    garantire una buona scienza e un buon livello di benessere  degli
    animali. 
    11.8. Spiegare l'importanza di una rigorosa tecnica scientifica e
    i requisiti di standard di  qualita'  garantiti,  come  la  buona
    pratica di laboratorio. 
    11.9. Spiegare l'importanza  di  divulgare  l'esito  degli  studi
    indipendentemente  dal  risultato  e  descrivere   le   questioni
    essenziali da segnalare quando si utilizzano animali vivi a  fini
    di ricerca, ad esempio le linee guida ARRIVE. 
(iii) Applicare il principio delle Tre R 
    11.10. Dimostrare  una  comprensione  generale  dei  principi  di
    sostituzione,  riduzione  e  perfezionamento  e  di   come   essi
    assicurino una buona scienza e un buon livello di benessere degli
    animali. 
    11.11. Spiegare l'importanza della letteratura e  delle  ricerche
    in Internet, di discussioni con  colleghi  e  con  gli  organismi
    professionali  pertinenti  per  individuare  le  opportunita'  di
    applicazionedi ciascuna "R". 
    11.12. Descrivere le fonti rilevanti di informazioni  sull'etica,
    il benessere degli animali e l'applicazione delle Tre R. 
    11.13. Spiegare come utilizzare diversi  motori  di  ricerca  (ad
    esempio EURL ECVAM Search Guide, Go3Rs) e metodi di  ricerca  (ad
    esempio revisioni sistematiche, meta-analisi). 
    11.14. Descrivere esempi di metodi  alternativi  e  strategie  di
    ricerca che sostituiscano,  evitino  o  integrino  l'utilizzo  di
    animali in tipi diversi di programmi di ricerca. 
    11.15. Individuare, valutare e ridurre al minimo  tutti  i  costi
    relativi  al  benessere  degli  animali  durante  la  loro   vita
    (compresi gli  effetti  nocivi  relativi  all'approvvigionamento,
    trasporto,  alloggiamento,   allevamento,   manipolazione,   alle
    procedure ed alla soppressione umanitaria);  spiegare  e  fornire
    esempi di protocolli di valutazione del benessere. 
    11.16. Definire e applicare punti finali  umanitari  appropriati;
    stabilire criteri adeguati per individuare il raggiungimento  del
    punto finale umanitario. 
    11.17.  Descrivere  possibili  conflitti  tra  perfezionamento  e
    riduzione (ad esempio in caso  di  riutilizzo)  e  i  fattori  da
    considerare per risolvere tali conflitti. 
    11.18. Definire i requisiti e i controlli  per  il  reinserimento
    degli animali; individuare tutti i  pertinenti  orientamenti  sul
    reinserimento. 
(iv) Responsabilita' 
    11.19. Spiegare l'esigenza di conoscere le disposizioni locali in
    materia di gestione  delle  autorizzazioni  per  i  progetti,  ad
    esempio le procedure per ordinare gli animali,  gli  standard  di
    alloggiamento, lo smaltimento degli animali, le prassi di  lavoro
    sicure e la protezione, nonche' le azioni da compiere in caso  di
    problemi imprevisti derivanti da uno qualsiasi di questi aspetti. 
 
Modulo 20: Anestesia per procedure minori 
[Modulo supplementare specifico del compito per le funzioni a) e  b),
come previsto] 
 
Questo modulo fornisce orientamenti e informazioni a coloro che,  nel
loro lavoro con gli  animali,  dovranno  effettuare  la  sedazione  o
l'anestesia di breve durata per un periodo di tempo  limitato  e  per
una procedura con  livello  di  dolore  lieve.  Questo  modulo  ha  i
seguenti obiettivi: 
  - introdurre  i  candidati  del  corso  alla  somministrazione   di
    anestetici agli animali da laboratorio; 
  - discutere  l'anestesia  nel  contesto  delle  seguenti  tematiche
    generali: considerazioni sulla preanestesia, effetti degli agenti
    anestetici,    somministrazione    di    anestetici,    anestesia
    regionale/locale/generale,   emergenze   dovute    all'anestesia,
    risveglio dall'anestesia; 
  - fornire informazioni sugli effetti dei farmaci utilizzati durante
    l'anestesia; 
  - considerare i potenziali  effetti  nocivi  dell'anestesia  e  sul
    risveglio; 
  - discutere  le  emergenze   dovute   all'anestesia   e   il   loro
    trattamento; 
  - individuare quando l'anestesia  puo'  compromettere  i  risultati
    scientifici. 
I risultati dell'apprendimento mirano a fornire le conoscenze  minime
necessarie per l'applicazione adeguata e sicura della sedazione o  di
un'anestesia breve, con induzione semplice e mantenimento di base per
eseguire procedure minori come quelle indicate di seguito: 
  - processo di induzione semplice (ad esempio camera di induzione  o
    semplice somministrazione IP, nessun  requisito  per  intubazione
    endotracheale); 
  - monitoraggio di base diretto e per mezzo  di  osservazione  della
    profondita' dell'anestesia; si prevede che  il  mantenimento  non
    comporti complicazioni quando la profondita' ed  il  mantenimento
    stesso dell'anestesia siano stabili; 
  - breve  durata  (fino  a  circa  15  minuti  nei   roditori,   con
    mantenimento dell'anestesia per la produzione di immagini; se  si
    prevede che l'anestesia duri piu' a lungo, il tirocinante avrebbe
    bisogno di altri moduli; si veda il modulo 10 piu' avanti); 
  - utilizzo soltanto in procedure minori -  soltanto  procedure  non
    invasive/superficiali (a livello di pelle,  senza  accesso  nelle
    cavita' a meno che  si  utilizzi  anestesia  terminale),  accesso
    venoso  superficiale  e  prelievo  di  un  campione  di   sangue,
    identificazione mediante microchip SC o  biopsia  limitata  della
    punta della coda, anestesia a fini di contenimento; 
  - assenza di dolore o livello di dolore breve/minore; 
  - nessun animale a rischio elevato o sensibile. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    20.1. Definire la sedazione, l'anestesia locale e generale. 
    20.2. Individuare le tre componenti della triade dell'anestesia e
    comprendere che usando agenti anestetici differenti si  ottengono
    livelli differenti di tali componenti. 
    20.3. Definire l'anestesia bilanciata  e  indicare  che  il  modo
    migliore per ottenerla e' utilizzare una combinazione di  farmaci
    affinche'  tutte  le  componenti  della   triade   dell'anestesia
    raggiungano livelli accettabili. 
    20.4. Spiegare perche' e quando si puo' utilizzare la sedazione o
    l'anestesia a fini di contenimento. 
    20.5.  Elencare  i  fattori  da  considerare  nella   valutazione
    preanestesia  degli  animali  -  come  e  seguire  un   controllo
    sanitario di base, valutare lo stato fisiologico o patologico del
    modello utilizzato e come questi aspetti possano  influenzare  la
    scelta dell'agente anestetico. 
    20.6. Discutere i meriti/gli inconvenienti relativi e i  principi
    della  scelta  di  agenti  diversi  e  della  loro  applicazione,
    compreso il calcolo delle dosi, nelle specie interessate, inclusi
    gli agenti iniettabili e volatili (o  gli  agenti  disciolti  nel
    caso delle specie acquatiche), compresi  i  regimi  di  anestesia
    locale. 
    20.7. Indicare l'importanza di ridurre al minimo lo stress  prima
    dell'anestesia limitando la probabilita'  di  complicanze  dovute
    all'anestesia stessa. 
    20.8.   Riconoscere   quando   e'   vantaggioso   integrare    la
    premedicazione in un regime di anestesia. 
    20.9.  Descrivere  e   dimostrare   la   corretta   sistemazione,
    operazione e manutenzione delle apparecchiature  per  l'anestesia
    appropriate alle specie interessate. 
    20.10.  Valutare  e  apprezzare  i  diversi   livelli   e   piani
    dell'anestesia (eccitazione volontaria, eccitazione involontaria,
    anestesia   chirurgica   -   leggera,   media   e   profonda   -,
    eccessivamente profonda). 
    20.11. Elencare i fattori che rivelano che un  animale  e'  stato
    anestetizzato  in  modo  adeguato   (anestesia   stabile   e   di
    profondita' adeguata) per  l'esecuzione  delle  procedure,  e  le
    azioni da compiere in caso di un evento avverso.  Cio'  comprende
    tecniche di base di monitoraggio dell'anestesia diretto e tramite
    osservazione, compresa la valutazione  dei  riflessi  appropriata
    alla specie in questione. 
    20.12. Descrivere i metodi di ottimizzazione del  risveglio  post
    anestesia  (ad  esempio  coperte  per   trattenere   il   calore,
    somministrazione di analgesici,  agenti  antagonisti,  accesso  a
    cibo e acqua, condizioni ambientali) per garantire  un  risveglio
    rapido e tranquillo dall'anestesia. 
    20.13.  Dimostrare  di  comprendere   le   pratiche   di   lavoro
    sicure/buone per l'uso, lo  stoccaggio  e  lo  smaltimento  degli
    agenti anestetici e analgesici. 
 
Modulo 21: Anestesia avanzata per procedure chirurgiche o prolungate 
[Modulo supplementare specifico del compito] 
 
Questo modulo e' collegato, ma  non  in  modo  esclusivo,  al  modulo
"Chirurgia" (22). Per "procedure chirurgiche"  s'intendono  tutte  le
procedure non definite come "procedure minori" nel preambolo del 
modulo 20. Per "prolungata" si intende qualsiasi durata  superiore  a
15 minuti, che puo' necessitare un dosaggio supplementare o  continuo
(compresa l'anestesia per la produzione di immagini). 
Questo modulo si occupa anche  delle  tecniche  di  alleviamento  del
dolore  durante  le  procedure  dolorose,  come  quelle  chirurgiche,
mediante il ricorso a farmaci anestetici e analgesici. L'anestesia e'
utilizzata anche per instaurare il rilassamento muscolare, sopprimere
i riflessi e indurre la perdita di coscienza  a  fini  diversi  dalla
prevenzione della percezione del dolore. Ad esempio,  l'anestesia  e'
necessaria  per  la  RMI,  le  scansioni  in  TC  e  altre  modalita'
d'indagine minimamente invasive. 
Data la grande varieta' delle specie e dei  ceppi  degli  animali  da
laboratorio e dei ceppi, nonche' degli agenti anestetici, si dovrebbe
sviluppare un regime anestetico adeguato  con  la  consulenza  di  un
veterinario. 
Se non utilizzata esclusivamente a fini di contenimento,  l'anestesia
praticata per l'esecuzione di una procedura implica che  quest'ultima
sarebbe dolorosa per un animale sveglio. Inoltre  l'animale  potrebbe
percepire un po' di dolore residuo dopo il risveglio  dall'anestesia;
in questi casi si devono somministrare analgesici. Alcuni farmaci qui
descritti figurano sia nei  moduli  relativi  all'anestesia  che  nei
moduli relativi alla chirurgia. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    21.1. Spiegare perche' e quando si  puo'  praticare  l'anestesia,
    compresi i fattori supplementari  rilevanti  per  l'anestesia  di
    lunga durata. 
    21.2.   Relazionare   sulla   necessita'   di   una   valutazione
    preanestesia degli  animali,  compreso  l'acclimatamento,  e  sui
    fattori da considerare a tal fine. 
    21.3. Discutere l'utilizzo di agenti preanestetici  e  analgesici
    come componenti di un regime anestetico equilibrato. 
    21.4. Indicare che alcuni medicinali sono comunemente  utilizzati
    per  la  premedicazione  e  per  l'induzione  e  il  mantenimento
    dell'anestesia  nelle  specie  da  laboratorio   interessate,   e
    individuare le fonti  di  consulenza  sui  differenti  medicinali
    disponibili e sul loro utilizzo. 
    21.5. Descrivere  come  una  patologia  concorrente  dell'animale
    possa  richiedere  un  regime  anestetico,  un   monitoraggio   o
    un'assistenza infermieristica specifici. 
    21.6. Indicare i tipi di agenti utilizzati per l'induzione  e  il
    mantenimento dell'anestesia generale, i loro vantaggi e svantaggi
    e quando utilizzare ciascuno di essi. 
    21.7. Descrivere come gli  agenti  anestetici  interagiscono  per
    produrre le tre componenti della triade dell'anestesia  in  gradi
    diversi, e come un'anestesia bilanciata possa essere ottenuta  in
    modo migliore mediante combinazioni. 
    21.8. Dimostrare un sufficiente grado di conoscenza degli  agenti
    anestetici   con   debole   effetto   analgesico   che    possono
    potenzialmente richiedere un'analgesia aggiuntiva. 
    21.9. Elencare i fattori da considerare quando si monitorano  sia
    la profondita'  che  la  stabilita'  fisiologica  dell'anestesia.
    Indicare  come  accertare  che  un  animale   sia   anestetizzato
    abbastanza profondamente da consentire l'esecuzione di  procedure
    indolori e le azioni da compiere in caso diun evento avverso. 
    21.10.  Elencare  i  metodi  da  utilizzare  per   il   controllo
    dell'anestesia  (ad  esempio  ECG,   PS,   diuresi,   saturazione
    dell'ossigeno, CO2) ed in che modo possono essere monitorati. 
    21.11. Monitorare la profondita' dell'anestesia e i segni  vitali
    dell'animale  utilizzando  sia  sintomi  clinici  che  apparecchi
    elettronici, se del caso. 
    21.12.  Descrivere  e  dimostrare   la   corretta   sistemazione,
    funzionamento   e   manutenzione   delle   apparecchiature    per
    l'anestesia  e  per  il   monitoraggio   adeguati   alle   specie
    interessate. 
    21.13.  Dimostrare  competenza  nel  tenere  e  interpretare   le
    registrazioni relative all'induzione  pre  e  post  anestetica  e
    durante l'anestesia, nonche' nel gestire  adeguatamente  la  cura
    dell'animale. 
    21.14. Indicare i problemi  che  si  possono  presentare  durante
    l'anestesia e  sapere  come  evitarli  o  gestirli  nel  caso  si
    verifichino. 
    21.15. Dimostrare di conoscere la ventilazione meccanica. 
    21.16. Descrivere i  metodi  per  ottimizzare  il  ricovero  post
    anestesia al fine di garantire un risveglio rapido  e  tranquillo
    dall'anestesia (come nel modulo di  Base  ma  con  l'aggiunta  di
    altri  metodi,  compresi  l'analgesia  ed  il  ripristino   della
    volemia) nel caso di animali sottoposti a un'anestesia  di  lunga
    durata per una procedura chirurgica. 
    21.17. Considerare gli effetti dell'anestesia e  delle  procedure
    chirurgiche sul risveglio. 
    21.18. Valutare in quale modo la  scelta  dell'agente  anestetico
    determini la qualita' del risveglio e descrivere come la durata e
    la qualita' dell'anestesia influiscano sul tasso di recupero. 
    21.19. Descrivere i problemi che  si  possono  verificare  (nella
    fase postoperatoria) e indicare come evitarli o gestirli,  se  si
    verificano. 
    21.20. Discutere l'integrazione di un programma di  gestione  del
    dolore in uno schema complessivo di assistenza perioperatoria. 
    21.21. Indicare alcuni dei problemi associati al riconoscimento e
    alla gestione del dolore negli animali. 
    21.22. Dimostrare di avere conoscenze in  materia  di  analgesici
    sufficientemente    dettagliate    da    consentire    la    loro
    somministrazione   in   sicurezza,    compresi    le    vie    di
    somministrazione e i potenziali effetti nocivi. 
    21.23. Dimostrare di conoscere le pratiche di lavoro sicure/buone
    relative all'uso, lo stoccaggio e  lo  smaltimento  degli  agenti
    anestetici e analgesici. 
 
Modulo 22: Principi di chirurgia 
[Modulo supplementare specifico del compito per le funzioni a)  e  b)
come previsto] 
 
Questo modulo riguarda i principi della valutazione e dell'assistenza
preoperatoria degli animali, la 
preparazione dell'intervento  chirurgico,  compresa  la  preparazione
della strumentazione,  la  tecnica  asettica  e  i  principi  di  una
chirurgia efficace. 
Il  modulo  fornisce  informazioni   sulle   possibili   complicanze,
sull'assistenza e il monitoraggio postoperatori, oltre a informazioni
dettagliate sul processo di guarigione. 
Comprende inoltre molti elementi pratici, ad esempio la dimostrazione
degli strumenti di uso comune, e offre ai tirocinanti  l'opportunita'
di esercitare alcuni degli aspetti pratici della tecnica  chirurgica,
come i metodi di sutura, su idonei modelli non animali. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    22.1. Spiegare l'importanza e la necessita'  di  una  valutazione
    preoperatoria   e,   se   del   caso,   della   preparazione    e
    condizionamento. 
    22.2. Individuare fonti  di  riferimento  per  la  buona  pratica
    chirurgica. 
    22.3. Descrivere il processo di  cicatrizzazione  dei  tessuti  e
    metterlo  in  relazione  all'importanza  di  prassi  asettiche  e
    igieniche, della creazione della ferita, dei principi di gestione
    dei tessuti e della scelta di un approccio chirurgico adeguato. 
    22.4. Discutere le possibili cause di cicatrizzazione ritardata o
    imperfetta della ferita o di altre complicanze postoperatorie,  e
    descrivere come evitarle o gestirle, qualora si verifichino. 
    22.5. Descrivere in termini generali come preparare il personale,
    gli animali, gli strumenti e le  attrezzature  per  la  chirurgia
    asettica. 
    22.6. Elencare i principi di una chirurgia efficace (ad esempio i
    principi di Halsted) e indicare come applicarli. 
    22.7. Descrivere le  caratteristiche  dei  differenti  strumenti,
    materiali da sutura e aghi di uso comune. 
    22.8. Relazionare sull'importanza di una buona tecnica di accesso
    ai siti chirurgici, di trattamento dei tessuti e  di  riparazione
    delle incisioni. 
    22.9. Indicare le caratteristiche dei diversi modelli di sutura e
    la loro applicabilita' in situazioni diverse. 
    22.10. Dimostrare come eseguire correttamente una sutura. 
    22.11. Descrivere le comuni complicanze postoperatorie e le  loro
    cause. 
    22.12.  Relazionare  sui  principi  di  cura   postoperatoria   e
    monitoraggio. 
    22.13. Descrivere la pianificazione delle procedure chirurgiche e
    discutere le competenze richieste a tutto il personale coinvolto. 
    22.14. Dimostrare competenza nelle tecniche chirurgiche, comprese
    le ablazioni e  le  incisioni  e  la  loro  chiusura  con  metodi
    appropriati ai tessuti interessati. 
    22.15.  Descrivere  gli  aspetti   particolari   di   un'adeguata
    assistenza degli  animali  prima,  durante  e  dopo  l'intervento
    chirurgico o altri interventi potenzialmente dolorosi. 
 
Modulo 23: Procedure avanzate di allevamento,  cura  e  arricchimento
degli animali 
[Modulo supplementare specifico del compito per la funzione c)] 
 
Questo  modulo  fornisce  una  conoscenza  piu'  approfondita   sulle
pratiche di cura degli animali e riguarda la funzione c) e le persone
designate come responsabili del benessere e della cura degli  animali
in uno stabilimento. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
(i)  Dimostrare  una  profonda  comprensione  di  come  mantenere  il
benessere  degli  animali  nella  struttura  di  stabulazione   degli
animali. 
    23.1.  Descrivere  le  eventuali  modifiche  da  apportare   alle
    condizioni ambientali a seconda della specie, dell'eta'  e  dello
    stadio di vita o di specifiche condizioni  di  cura  (ad  esempio
    assistenza  perioperatoria,   animali   immunodeficienti,   ceppi
    geneticamente modificati). 
    23.2.  Discutere  i  possibili  effetti  di   un   ambiente   non
    controllato sul benessere degli animali  e  sui  risultati  degli
    esperimenti. 
    23.3. Spiegare come realizzare l'arricchimento ambientale. 
    23.4. Spiegare come il principio  delle  Tre  R  contribuisca  al
    continuo miglioramento  delle  pratiche  relative  al  benessere,
    all'allevamento e all'arricchimento. 
(ii) Conoscere  le  condizioni  ambientali  adatte  agli  animali  da
laboratorio e come monitorarle. 
    23.5.  Descrivere  le  condizioni  ambientali  e  l'arricchimento
    adatti alle specie animali interessate e le relative modalita' di
    monitoraggio. 
    23.6.  Essere  in  grado  di  utilizzare   le   attrezzature   di
    misurazione ambientale, di leggere i diagrammi, i  grafici  e  le
    tabelle generati da dette attrezzature e di valutare i potenziali
    problemi. 
(iii) Spiegare come l'organizzazione dello  stabulario  mantiene  uno
stato di salute idoneo per gli animali e le procedure scientifiche. 
    23.7. Descrivere le procedure e le  condizioni  di  alloggiamento
    adeguate  degli  animali  da  laboratorio   ospitati   per   fini
    scientifici diversi. 
    23.8. Spiegare come le procedure e le condizioni di alloggiamento
    possono  cambiare   in   presenza   di   determinate   condizioni
    specifiche. 
    23.9. Valutare l'utilizzo di barriere per controllare lo stato di
    salute degli animali. 
(iv) Individuare potenziali rischi di patologie nella struttura. 
    23.10. Descrivere un programma di controllo sanitario appropriato
    agli animali assistiti. 
    23.11. Discutere le potenziali cause di patologie nella struttura
    zoologica. 
    23.12.  Riconoscere  esempi  di  parassiti   degli   animali   da
    laboratorio. 
    23.13. Descrivere il ciclo vitale di  alcuni  organismi  patogeni
    comuni negli animali da laboratorio. 
(v) Valutare i metodi per ridurre al minimo  i  rischi  derivanti  da
potenziali organismi patogeni. 
    23.14. Spiegare i metodi per ridurre al minimo i rischi derivanti
    da organismi patogeni. 
    23.15. Applicare idonei metodi di controllo delle malattie  nelle
    condizioni specificate. 
(vi) Elaborare idonei programmi di allevamento  per  gli  animali  da
laboratorio nelle condizioni specificate. 
    23.16. Riassumere i dati  di  base  sull'allevamento  dei  comuni
    animali da laboratorio. 
    23.17. Descrivere in dettaglio idonei  programmi  di  allevamento
    per le specie indicate nelle condizioni specificate. 
    23.18. Selezionare idonee riserve di allevamento future. 
(vii)  Valutare  i  metodi  per  determinare   l'estro,   controllare
l'avvenuto accoppiamento e confermare la gravidanza in una  serie  di
specie da laboratorio. 
    23.19.   Elencare   i   metodi   per   determinare   l'estro    e
    l'accoppiamento e  confermare  la  gravidanza  negli  animali  da
    laboratorio e valutarne l'efficacia. 
(viii) Analizzare i risultati riproduttivi. 
    23.20.  Analizzare  le  schede/i  dati  sulla  riproduzione   per
    descrivere i risultati riproduttivi di un gruppo di riproduzione. 
    23.21. Descrivere  eventuali  problemi  riscontrati  e  suggerire
    rimedi appropriati. 
(ix)  Spiegare  l'utilizzo  e  i  problemi  associati  agli   animali
geneticamente modificati [se appropriati alle specie in questione] 
    23.22. Spiegare le modalita' di utilizzo a  fini  di  ricerca  di
    animali geneticamente modificati. 
    23.23. Descrivere i potenziali problemi associati all'utilizzo di
    animali geneticamente modificati. 
    23.24. Descrivere i metodi di produzione di animali geneticamente
    modificati. 
(x) Conoscere le procedure  per  il  trasporto  sicuro  e  legale  di
animali. 
    23.25.   Individuare   le   disposizioni    fondamentali    della
    legislazione che disciplinano il trasporto di animali. 
    23.26.   Descrivere   le   procedure,   le    attrezzature,    le
    responsabilita'  giuridiche  e  le   persone   responsabili   del
    trasporto degli animali. 
    23.27. Spiegare come sono rispettati i requisiti per lo stato  di
    salute e il benessere degli animali durante tutto il trasporto. 
(xi) Attuare scrupolosamente la legislazione in materia  di  utilizzo
di animali per la ricerca. 
    23.28. Riassumere gli aspetti essenziali della  legislazione  che
    tutela gli animali da laboratorio. 
    23.29. Discutere come la legislazione  disciplina  l'utilizzo  di
    animali a fini scientifici. 
 
Modulo 24: Veterinario designato 
[Modulo supplementare specifico del compito] 
 
Questo modulo fornisce orientamenti e informazioni di base  destinati
al  veterinario  al  livello  iniziale  come  veterinario  designato.
Applicabile a tutti i veterinari, anche i veterinari designati ci  si
attende che sviluppino ed accrescano le proprie  abilita'  attraverso
lo sviluppo professionale continuo;  in  diversi  Stati  membri  sono
disponibili corsi specifici per i veterinari designati pertinenti  al
loro  ambito  di  lavoro.  Al  fine  di  soddisfare  l'esigenza   dei
veterinari  di  completare  le  proprie  competenze  come  veterinari
designati si possono elaborare  altre  opportunita'  formative  sulla
base del programma dello stabilimento (ad esempio  coinvolgimento  in
formazione/vigilanza/valutazione;   comunicazione   tramitemass-media
sull'utilizzo responsabile degli animali nella scienza; allevamento e
assistenza veterinariaspecifici per specie). 
Questo modulo si concentra sui principi  della  gestione  veterinaria
della salute e del  benessere  degli  animali  tenuti,  allevati  e/o
utilizzati a fini scientifici, cosi' da garantire che il  veterinario
designato comprenda qual e' il ruolo  del  veterinario  nell'ambiente
scientifico conformemente agli obblighi professionali e, in  aggiunta
alla descrizione del suo ruolo nella direttiva. 
Si puo' prevedere l'esonero da taluni elementi della formazione sulla
base  di  un'analisi  del  divario  dei  titoli  di  studio  e  delle
esperienze precedenti del singolo. 
Questo modulo ha i seguenti obiettivi: 
  - trattare i principi di base (invece  che  specifici  per  specie)
    delle  componenti  di  un  programma  di  assistenza  veterinaria
    specificamente riferite alla cura e all'utilizzo degli animali  a
    fini di ricerca, ossia: 
      • movimentazione degli animali e sue implicazioni, 
      • cura, salute e gestione degli animali, 
      • valutazione del benessere, 
      • riconoscimento e alleviamento del dolore, della sofferenza  e
        del distress, 
      • importanza della scelta dei modelli animali, 
      • concezione di procedure e progetti, 
      • applicazione del principio delle Tre R, 
      • uso di medicinali, 
      • interventi chirurgici e non chirurgici, 
      • anestesia e analgesia, 
      • eutanasia, 
      • salute e sicurezza sul posto di  lavoro  (zoonosi,  allergie,
        ecc.); 
  - considerare l'importanza delle visite  veterinarie  periodiche  e
    dei fattori che consentono di stabilire la frequenza adeguata  di
    tali visite; 
  - discutere  l'equilibrio  tra  il  trattamento  degli  animali   e
    l'esigenza di garantire la validita' dei risultati scientifici; 
  - valutare come individuare  le  questioni  etiche  associate  alla
    ricerca in campo biomedico; 
  - considerare il ruolo del veterinario nel fornire consulenza sulla
    scelta del modello animale e sul suo perfezionamento; 
  - discutere il ruolo consultivo del veterinario in  merito  all'uso
    di punti finali umanitari; 
  - discutere i principi di  gestione  delle  comunicazioni  e  delle
    decisioni veterinarie; 
  - esaminare le  opportunita'  di  reperire  ulteriori  informazioni
    veterinarie  nella  medicina   e   scienza   degli   animali   da
    laboratorio. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
(i) Legislazione 
    24.1.  Riassumere  i   doveri   istituzionali   e   i   requisiti
    professionali del veterinario designato. 
    24.2. Confrontare i ruoli, le responsabilita' e le interazioni di
    coloro che, all'interno di uno stabilimento, operano negli ambiti
    compresi dalla direttiva, e spiegare la composizione giuridica  e
    il ruolo dell'organismo preposto al benessere degli animali. 
    24.3. Spiegare il ruolo  direttivo  del  veterinario  per  quanto
    riguarda  la  prescrizione,  l'ordinazione,  lo  stoccaggio,   il
    dosaggio e lo smaltimento dei medicinali destinati  agli  animali
    tenuti in stabilimenti autorizzati e utilizzati in procedure. 
    24.4. Descrivere il ruolo del veterinario designato relativamente
    all'importazione,  esportazione  e  trasporto  degli  animali  da
    laboratorio. 
    24.5.  Delineare  i  controlli  legislativi  sulla  creazione   e
    sull'utilizzo di animali geneticamente modificati. 
(ii) Etica, benessere degli animali e Tre R 
    24.6. Definire  i  principi  delle  Tre  R  e  citare  esempi  di
    applicazione   di   ciascuno   di   essi    nello    stabilimento
    dell'allevatore/fornitore/utilizzatore; discutere in  particolare
    l'alleviamento del dolore e del potenziale danno prolungato. 
    24.7. Giustificare l'importanza di un buon livello  di  salute  e
    benessere  degli  animali  (per  quanto  riguarda   i   risultati
    scientifici e le motivazioni sociali o morali) e  riconoscere  il
    rapporto esistente tra salute/benessere e validita' scientifica. 
    24.8. Individuare  le  fonti  di  informazione  sull'etica  e  il
    benessere degli animali nonche' i dati veterinari che  consentono
    l'applicazione del principio delle Tre R. 
    24.9. Spiegare l'esigenza di una cultura della cura  e  il  ruolo
    del singolo individuo nel contribuire a tale fine. 
    24.10. Spiegare come il veterinario designato  possa  contribuire
    alla divulgazione di informazioni che promuovano la  comprensione
    delle questioni etiche, un buon livello di benessere animale,  la
    buona scienza e l'applicazione delle Tre R. 
    24.11. Individuare i criteri applicati all'analisi danni-benefici
    e saperli applicare a propria volta. 
    24.12. Individuare il ruolo consultivo del veterinario  designato
    nella scelta del modello animale e del suo perfezionamento. 
(iii) Cura, salute e gestione degli animali 
    24.13. Relazionare sulle finalita' del controllo periodico  nella
    struttura  dell'animale  e   sulla   gestione   delle   questioni
    emergenti. 
    24.14.  Delineare  la  preparazione  necessaria  per  le   visite
    periodiche. 
    24.15. Indicare le informazioni da inserire  nelle  registrazioni
    sanitarie e nelle relazioni al personale che si occupa della cura
    degli animali e ad altre persone. 
    24.16. Riassumere i principi di base della vigilanza, prevenzione
    e gestione delle  malattie  degli  animali  da  laboratorio  e  i
    principi degli schemi  di  monitoraggio  sanitario,  comprese  le
    informazioni sui microorganismi rilevanti che  possono  infettare
    gli  animali  da  laboratorio,  come   la   classificazione,   il
    potenziale impatto sulla ricerca e sulla salute degli animali, il
    potenziale zoonotico, la prevenzione, la diagnosi, il trattamento
    e  l'eliminazione  di  tali  microorganismi,  nonche'   l'aspetto
    clinico, l'eziologia e la patologia delle malattie  comuni  degli
    animali da laboratorio. 
    24.17. Delineare i  requisiti  per  il  controllo  sanitario,  ad
    esempio le linee guida della FELASA. 
    24.18. Tracciare idonee strategie di gestione e  controllo  della
    biosicurezza  e  dei  focolai  di  malattie  negli   animali   da
    laboratorio. 
    24.19. Descrivere in generale i principi  dell'allevamento  degli
    animali da laboratorio, indicando i principi  fondamentali  della
    concezione  e  costruzione  di  gabbie/alloggiamenti,  nonche'  i
    vantaggi egli svantaggi dei differenti sistemi di stabulazione. 
    24.20. Spiegare i principi della scelta di condizioni  ambientali
    adeguate e dei tipi di arricchimento  ambientale  utilizzati  per
    gli animali da laboratorio. 
    24.21. Descrivere i diversi metodi autorizzati per sopprimere gli
    animali interessati, l'influenza di  tali  metodi  sui  risultati
    scientifici e le modalita' di selezione del metodo piu' adatto. 
    24.22.         Delineare          i          principi          di
    igiene/disinfezione/sterilizzazione  applicabili  alla  struttura
    per animali da laboratorio, compresi i parametri che  influenzano
    la qualita' dell'acqua e  le  relative  modalita'  di  controllo,
    nonche' l'interpretazione dei risultati. 
    24.23. Dimostrare di essere consapevoli dei principali rischi che
    si possono incontrare in una struttura di stabulazione di animali
    da laboratorio e del ruolo del VD nel ridurre i rischi al minimo. 
    24.24.  Descrivere  le  caratteristiche  e  i  tratti   biologici
    essenziali delle specie interessate e riconoscere i  fattori  che
    possono influenzare la loro cura e il loro utilizzo come  animali
    da laboratorio. 
    24.25. Discutere la creazione e l'utilizzo a fini di  ricerca  di
    animali geneticamente  modificati,  compresi  i  tipi  comuni  di
    animali GM e il loro impiego nella ricerca, i  diversi  modi  per
    creare evalutare animali GM e come essi siano  designati  secondo
    le linee guida internazionali per la nomenclatura. 
(iv) Anestesia, analgesia, chirurgia 
    24.26. Dimostrare di  possedere  una  conoscenza  adeguata  della
    gestione dell'anestesia,  dell'analgesia  e  della  chirurgia  in
    relazione agli animali utilizzati a fini scientifici. 
    24.27. Relazionare sui fattori  che  influenzano  la  scelta  dei
    protocolli anestetici in situazionidifferenti. 
    24.28.  Descrivere  le  questioni   specifiche   associate   alla
    chirurgia sperimentale e individuare  il  ruolo  del  veterinario
    designato nella chirurgia sperimentale. 
(v) Principi della comunicazione in ambito veterinario 
    24.29. Definire le strategie  di  una  comunicazione  efficace  e
    spiegare come esse possono promuovere il benessere degli  animali
    e la buona scienza. 
    24.30. Esaminare le possibili  fonti  di  ulteriori  informazioni
    veterinarie concernenti la medicina e le scienze degli animali da
    laboratorio. 
 
Modulo 25: Valutatore del progetto 
[Modulo supplementare specifico del compito] 
 
Questo modulo fornisce orientamenti  e  informazioni  per  consentire
alle persone coinvolte nella valutazione di progetti  di  comprendere
il contesto, i principi e i criteri di tale valutazione, di elaborare
un approccio coerente alla valutazione stessa e di  formulare  pareri
bene informati, imparziali e fondati. 
Questo  modulo  dovrebbe  essere  completato  da  tutti  coloro   che
effettuano la valutazione dei progetti,  indipendentemente  dal  loro
background  e  dalle  conoscenze  personali  (ad   esempio   scienza,
tecniche,  medicina  veterinaria,  etica,  Tre  R,  benessere   degli
animali, non specialisti). Il  modulo  si  focalizza  sulle  esigenze
formative comuni a tutti coloro che si occupano della valutazione  di
progetti. Tali esigenze comprendono, in particolare, le modalita'  di
valutazione degli obiettivi del progetto, dell'applicazione delle Tre
R e della classificazione della gravita',  nonche'  le  modalita'  di
esecuzione  dell'analisi  danni-benefici.  Sono  qui  comprese  anche
considerazioni sui  requisiti  della  valutazione  retrospettiva  dei
progetti e sul trattamento delle modifiche. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
(i) Comprendere la legislazione UE e nazionale,  in  particolare  gli
obblighi  del  valutatore  dei  progetti  e  i   principi   di   tale
valutazione, nonche'  i  loro  ruoli  e  responsabilita',  diritti  e
doveri, specialmente se riguardanti conflitti di interesse. 
    25.1. Descrivere i requisiti di legge su cui si fonda il processo
    di valutazione  dei  progetti  e  discutere  la  distinzione  tra
    valutazione e autorizzazione del progetto. 
    25.2. Descrivere la gamma di competenze richieste e le  questioni
    relative all'imparzialita', alla riservatezza e al o ai conflitti
    di interesse. 
    25.3. Valutare l'importanza della  trasparenza  del  processo  di
    valutazione dei progetti. 
    25.4. Elencare le diverse finalita' delle procedure e illustrarle
    con alcuni esempi. 
(ii) Questioni etiche e relative al benessere 
    25.5. Discutere le  questioni  etiche  e  relative  al  benessere
    associate all'utilizzo di animali  in  procedure  scientifiche  e
    valutare correttamente l'importanza dell'applicazione delle Tre R
    in tutta la ricerca scientifica. 
(iii) Analisi danni-benefici 
    25.6. Discutere come contribuire all'analisi danni-benefici di un
    progetto, compresi la conoscenza del progetto  e  il  significato
    dell'esito di un'analisi danni-benefici. 
    25.7. Definire il principio delle  Tre  R  e  citare  un  esempio
    realistico e rilevante  per  ciascuna  delle  Tre  R  nelle  aree
    scientifiche in cui sono utilizzati  gli  animali,  compresi  gli
    esperimenti previsti dalla normativa. 
    25.8. Elencare i criteri da considerare per  accertare  il  danno
    potenziale per gli animali. 
    25.9.  Individuare  potenziali  cause  di   dolore,   sofferenza,
    distress e danno prolungato. 
    25.10. Descrivere i metodi di prevenzione  o  attenuazione  della
    sofferenza. 
    25.11. Spiegare la classificazione della gravita'  ed  essere  in
    grado di classificare le procedure  in  modo  coerente  (mediante
    studi  di  casi),  tenendo  conto  di  specifiche  considerazioni
    riguardanti gli animali fisiologicamente  compromessi,  come  gli
    animali geneticamente modificati, se del caso. 
    25.12. Descrivere i concetti di sofferenza diretta e contingente. 
    25.13. Descrivere  i  fattori  da  considerare  per  valutare  la
    sofferenza cumulativa. 
    25.14. Interpretare  i  benefici  proposti/attesi  del  progetto.
    Spiegare e discutere  le  informazioni  essenziali  da  includere
    nella domanda del progetto per poter  valutare  l'importanza  del
    lavoro proposto in relazione alle conoscenze attuali e/o al  tema
    da affrontare (o ai requisiti di legge). 
    25.15. Valutare le probabilita' di successo. Elencare  i  criteri
    da considerare per valutare le probabilita'  di  successo  di  un
    progetto. 
(iv) Fonti di informazione 
    25.16.  Descrivere  le  fonti  di  informazione  riguardanti   la
    disponibilita' e la rilevanza di altri metodi (non  animali),  ad
    esempio metodi di sostituzione, dati ottenuti da studi clinici. 
    25.17. Descrivere i benefici di una "lista di  controllo  per  la
    valutazione del progetto". 
(v) Metodi di analisi danni-benefici 
    25.18. Riconoscere i differenti sistemi disponibili per sostenere
    il processo di valutazione dei progetti e le  relative  modalita'
    di attuazione pratica. 
    25.19. Confrontare e discutere i  vari  metodi  e  strumenti  per
    ponderare e analizzare in modo comparativo i danni e  i  benefici
    di un progetto. 
(vi) Risultati della valutazione dei progetti 
    25.20. Descrivere la base giuridica che  impone  ai  responsabili
    della  valutazione  dei  progetti  di  adottare  decisioni   bene
    informate, valide e tempestive riguardo agli stessi,  nonche'  la
    necessita' di giustificare eventuali raccomandazioni aggiuntive. 
    25.21. Descrivere i principi e i metodi per garantire la coerenza
    del giudizio e  del  risultato  della  valutazione,  al  fine  di
    assicurare una valutazione riservata, competente e imparziale  di
    ciascun progetto. 
    25.22. Elencare i motivi che stanno alla base di una decisione  e
    dovrebbero essere documentati nella stessa. 
(vii) Valutazione retrospettiva 
    25.23.  Descrivere  i  requisiti  giuridici   della   valutazione
    retrospettiva   dei   progetti   (requisiti   e    principi    di
    individuazione dei progetti oggetto di tale valutazione) e  altri
    fattori che influenzano la selezione dei progetti  da  sottoporre
    alla valutazione retrospettiva. 
    25.24. Descrivere il processo di valutazione retrospettiva. 
    25.25.  Discutere  i  possibili   risultati   della   valutazione
    retrospettiva e come possono influenzare le pratiche future. 
 
Modulo locale 50: Introduzione  nell'ambiente  locale  (stabilimento)
delle  persone  che   svolgono   ruoli   specifici   nell'ambito   di
applicazione della normativa [Altro modulo supplementare] 
 
Questo modulo fornisce la  necessaria  comprensione  della  struttura
locale, dei ruoli essenziali e  dei  compiti  associati,  nonche'  la
valutazione del loro contributo  al  benessere  degli  animali,  alla
buona scienza, all'applicazione delle Tre R e  alla  creazione  della
cultura della cura. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
    50.1. Discutere come l'ambito di applicazione e lo spirito  della
    direttiva 2010/63/UE e di altre norme e linee guida per la cura e
    l'utilizzo di animali a fini scientifici siano pertinenti per  il
    proprio stabilimento. 
    50.2. Descrivere l'organigramma locale e il proprio ruolo al  suo
    interno. 
    50.3. Distinguere i ruoli, le responsabilita' e le interazioni di
    coloro che lavorano nell'ambito di applicazione  della  direttiva
    all'interno dello stabilimento, ossia  le  persone  di  cui  agli
    articoli 20, 24, 25 e 40 della Direttiva. 
    50.4.  Relazionare  sui  compiti   dell'organismo   preposto   al
    benessere degli animali  e  descrivere  il  proprio  ruolo  e  il
    proprio contributo a tali compiti. 
    50.5. Analizzare i modi in cui il proprio ruolo puo'  contribuire
    alla promozione,  applicazione  e  diffusione  delle  Tre  R  nel
    proprio stabilimento. 
    50.6. Discutere  l'importanza  di  un  approccio  proattivo  alla
    comunicazione  e  dei  relativi  meccanismi  come  strumento   di
    promozione delle Tre R e della cultura della cura. 
 
Modulo 51: Fornitura e recupero di informazioni 
[Altro modulo supplementare] 
 
Questo modulo fornisce un'introduzione alla raccolta, al  trattamento
e alla divulgazione  di  informazioni  e  alla  loro  importanza  nel
contesto dell'applicazione delle Tre R. 
 
Risultati dell'apprendimento 
I tirocinanti dovrebbero essere in grado di: 
 
Risultati   dell'apprendimento   2.13.   Descrivere   le   fonti   di
informazioni pertinenti  riguardanti  la  legislazione,  l'etica,  il
benessere degli animali e l'applicazione delle Tre R. 
    51.1. Conoscere/spiegare [scegliere il verbo misurabile  in  base
    al livello] come usare motori di ricerca (ad esempio  EURL  ECVAM
    Search Guide, Go3Rs) e metodi di ricerca differenti  (ad  esempio
    revisioni sistematiche, meta-analisi). 
    51.2. Spiegare l'importanza di divulgare i risultati degli  studi
    indipendentemente  dal  loro  esito  e  descrivere  le  questioni
    essenziali da segnalare quando si utilizzano animali vivi a  fini
    di ricerca, ad esempio le linee guida ARRIVE.