Art. 2. La Farina di Neccio della Garfagnana e' prodotta con metodi e tecnologie tradizionali tipiche locali, utilizzando castagne, seccatoi (in seguito denominati metati) e mulini tradizionali situati nell'area delimitata al successivo art. 3, e ottenuta mediante la trasformazione di castagne derivate dalle seguenti varieta': carpinese; pontecosi; mazzangaia; pelosora; rossola: rossolina, rossarda, rossale, rosetta, rosellina; verdola: verdarella, verdona; nerona: gragnanello, bocca storta, morona; capannaccia: capannaccina, insetina. Piu' quelle varieta' di castagne, sempre delle stesse zone di origine di cui all'art. 3, ma con denominazione puramente locali.