(Allegato 1-Allegato 9)
Allegato 9. Le certificazioni di qualita' 
La  certificazione  e'  una  procedura  con  cui  una   terza   parte
indipendente (Ente di Certificazione) da' assicurazione  scritta  che
un prodotto, un servizio,  un  processo  sia  conforme  ai  requisiti
specificati; la certificazione puo' essere di prodotto/servizio o  di
sistema. 
 
La certificazione di prodotto/servizio e' una forma di "assicurazione
diretta", con cui si accerta la rispondenza di un prodotto o servizio
ai requisiti previsti (ad es. DOP, IGP, BIO e  gli  altri  marchi  di
qualita'). Questo riconoscimento viene assegnato in  base  a  precisi
standard di qualita', nonche' alla  conformita'  a  Regolamenti  e  a
determinati disciplinari di produzione. 
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Certificazione di prodotto: tutte le caratteristiche del prodotto che
si vogliono  assicurare  (certificare)  devono  essere  completamente
definite nella specifica tecnica di riferimento 
Regolamento (CE) n. 834/2007 - Produzioni biologiche 
D.M. 8 maggio 2014 di attuazione  dell'articolo  2,  comma  6,  della
legge 3 febbraio 2011, n. 4 recante 
«Disposizioni in materia di etichettatura e di qualita' dei  prodotti
alimentari», che disciplina  il  Sistema  di  qualita'  nazionale  di
produzione integrata (SQNPI) 
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Regolamento  (CE)   n.   510/2006   -   Indicazioni   geografiche   e
denominazioni di origine 
Regolamento (CE) n. 509/2006 - Specialita' tradizionali garantite 
Regolamento (CE) n. 491/2009  -  Organizzazione  comune  del  mercato
vitivinicolo 
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ISO   22005   -   Rintracciabilita'   di   filiera:   garantisce   la
rintracciabilita' del prodotto alimentare in  tutti  i  passaggi  del
processo produttivo  -  from  farm  to  fork.  La  certificazione  e'
effettuata a fronte della norma ISO 22005:2007 "Traceability  in  the
feed and food chain - General principles and basic  requirements  for
system design and implementation". 
Le filiere coperte da tali certificazioni  accreditate  sono  filiere
ortofrutticole (dalla semente al confezionamento); filiere  di  carne
bovina e suina (dall'acquisto o  nascita  dell'animale  al  punto  di
distribuzione   inclusa   la   mangimistica);   filiere   del   latte
(dall'allevamento al punto di distribuzione). 
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Disciplinari volontari di prodotto: 
BRC - British Retailer Consortium "Global Food Standard": riguarda le
industrie  di  trasformazione  ed  e'  messo  a   punto   dalla   GDO
internazionale. 
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IFS  -  International  Food  Standard:  riguarda  le   industrie   di
trasformazione ed e' messo a punto dalla GDO internazionale. 
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Globalgap (ex Eurepgap): si applica ai prodotti ortofrutticoli. 
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No OGM: lo standard verifica materie prime  No  Ogm  e  l'assenza  di
cross-contamination. 
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SENZA GLUTINE: secondo standard di organismi di certificazione. 
UNI 11854: requisiti minimi per la  progettazione  di  menu;  e'  una
norma volontaria che fornisce gli  elementi  per  progettare  i  menu
destinati alla ristorazione collettiva, pubblica e privata, da  parte
di Enti Pubblici, Aziende, Professionisti. 
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La   certificazione   di   sistema   assicura   la    capacita'    di
un'organizzazione di strutturarsi e gestire le proprie risorse  ed  i
propri processi in modo da riconoscere e  soddisfare  i  bisogni  dei
clienti  e  le  esigenze   della   collettivita',   impegnandosi   al
miglioramento continuo. E' una forma  di  "assicurazione  indiretta",
tra cui si annoverano: 
    * ISO 9001, SGQ - Sistema di gestione per la  qualita':  ha  come
obiettivo il miglioramento continuo e la soddisfazione del cliente; 
    * EMAS, ISO 14001, SGA - Sistema di gestione ambientale: riguarda
la gestione degli aspetti ambientali inerenti i  processi  aziendali,
l'utilizzo  delle  materie  prime,  la  produzione  di   rifiuti   ed
emissioni, i consumi energetici; 
    * ISO 22000 FSM (Food Safety Management) -  Sistema  di  gestione
per  la  sicurezza  degli  alimenti:  contiene   standard   specifici
riguardanti  la  sicurezza  alimentare  e  fornisce   strumenti   per
sviluppare il metodo HACCP in tutto il sistema produttivo del settore
alimentare; 
    * SA 8000® - Responsabilita' sociale e  etica:  e'  uno  standard
internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente
corretto  delle  imprese  e  della  filiera  di  produzione  verso  i
lavoratori    sul    miglioramento    delle    prestazioni    sociali
dell'organizzazione; 
    * OHSAS 18001,  SCR  -  Sistema  di  gestione  per  la  salute  e
sicurezza sul lavoro: mira a prevenire i rischi dei  lavoratori,  gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali 
    * ISO 50001, SGE - Sistemi  di  gestione  dell'energia:  consente
alle organizzazioni di  prendere  in  sistematica  considerazione  le
problematiche relative al  consumo  energetico,  nel  rispetto  delle
disposizioni cogenti; 
    * Certificazione  integrata  di  Sistemi  di  Gestione  Aziendale
(Qualita' Ambiente Sicurezza): consente alle medie e  grandi  imprese
di integrare il sistema qualita' aziendale, creando  sinergie  tra  i
requisiti previsti dalle singole norme, cioe' tra le norme ISO  9001,
ISO 14001, ISO 22000, SA8000® e OHSAS 18001. 
 
      La   credibilita'   delle    certificazioni    dipende    dalle
organizzazioni che le emettono cioe' dagli Enti di Certificazione,  a
loro volta obbligatoriamente qualificati e "accreditati" da ACCREDIA,
Ente italiano di Accreditamento. 
      In sostanza, gli strumenti per la qualita' sono: 
  *   la certificazione: attestazione di parte terza (l'organismo  di
certificazione) relativa alla conformita' ai requisiti specificati di
prodotti,  servizi,  processi.  Il  certificato  ha   una   validita'
temporale e va rinnovato in una prospettiva diacronica, cioe'  in  un
dato periodo di tempo, tenendo quindi conto  delle  modifiche  e  dei
miglioramenti; 
  *   la verifica ispettiva o audit: consiste nell'esame indipendente
e documentato, in un momento preciso, di un progetto, di un prodotto,
di un servizio, di un processo, di un impianto e nella determinazione
della loro conformita' a requisiti specifici,  o  sulla  base  di  un
giudizio  professionale,   a   requisiti   di   carattere   generale.
Rappresenta una dimensione sincronica, cioe' legge la  situazione  in
essere. La conformita' deve  essere  dimostrata  attraverso  evidenze
oggettive e documentate, attraverso colloqui, analisi  di  documenti,
osservazione delle attivita'. 
      Gli audit possono essere di: 
  *   Parte prima: il fabbricante del  bene  garantisce  la  qualita'
erogata; e' una verifica interna  condotta  da  personale  addestrato
allo scopo; ad es. un Comune che produce direttamente i pasti per  la
ristorazione scolastica ne garantisce la qualita' verificando il  suo
sistema di gestione, il produttore di un alimento si verifica secondo
gli standard e in autocontrollo; 
  *   Parte seconda: sono le verifiche che il  cliente  effettua  sul
fornitore,   con    personale    addestrato;    la    responsabilita'
dell'ottenimento  della  qualita'  e  della  sua  assicurazione  sono
prevalentemente assunte dall'utilizzatore del bene  o  del  servizio,
cioe' dal cliente che verifica il fornitore; ad es. il  Comune  o  la
struttura  ospedaliera  verificano  che  la  qualita'  richiesta   in
capitolato di appalto sia garantita dall' appaltatore,  l'Azienda  di
ristorazione verifica i propri clienti; 
  *   Parte terza: sono le verifiche di certificazione; le principali
funzioni di verifica  e  attestazioni  di  qualita',  nonche'  alcune
funzioni  di  supporto  alla  sua  costruzione,  sono  assunte  dagli
organismi di certificazione. 
In definitiva e' fondamentale che ogni azione volta ad assicurare  la
qualita' definita venga svolta da tutti gli attori  del  processo  di
ristorazione ed in ogni modello organizzativo-gestionale  (in  house,
cioe' direttamente gestite  dall'Ente  Pubblico,  o  in  outsourcing,
cioe' esternalizzate in tutto o in parte ad appaltatore). Ogni  parte
deve svolgere le proprie verifiche, per quanto attiene  alla  propria
responsabilita' e assicurazione nei confronti  dell'utenza.  Solo  da
una convergenza  coerente  delle  verifiche,  si  puo'  ottenere  una
concreta conoscenza dei prodotti, dei processi,  dei  programmi,  del
sistema e concorrere ad un miglioramento continuo.