Allegato 1 Informazioni per gli operatori sanitari - Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. Questo medicinale non e' stato ancora completamente studiato e non ha ricevuto l'approvazione dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA). In Italia ne e' stata autorizzata la temporanea distribuzione per il trattamento di COVID-19 con decreto del Ministro della salute 26 novembre 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 2021, n. 295. 1. Denominazione del medicinale «Lagevrio» 200 mg capsule rigide. 2. Composizione qualitativa e quantitativa Ogni capsula rigida contiene 200 mg di molnupiravir. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. Forma farmaceutica Capsule rigide opache di colore arancione svedese (bruno rossastro) con logo dell'azienda e «82» impressi con inchiostro bianco. Ciascuna capsula misura circa 21,7 mm di lunghezza. 4. Informazioni cliniche 4.1 Indicazioni terapeutiche «Lagevrio» e' indicato per il trattamento di COVID‑19 negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe di COVID-19. Vedere paragrafo 6. Il paziente non deve essere ospedalizzato a causa di COVID-19 e deve presentare almeno uno fra i seguenti fattori di rischio associati all'evoluzione in malattia severa: patologia oncologica/oncoematologica in fase attiva; insufficienza renale cronica (esclusi pazienti in dialisi o con eGFR <30 mL/min/1.73 m²); broncopneumopatia severa; immunodeficienza primaria o acquisita; obesita' [(Body Mass Index, BMI) ≥ 30]; malattia cardiovascolare grave (scompenso cardiaco, malattia coronarica, cardiomiopatia); diabete mellito non compensato. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Posologia La dose raccomandata di «Lagevrio» e' di 800 mg (quattro capsule da 200 mg) da assumere per via orale ogni dodici ore per cinque giorni. «Lagevrio» deve essere somministrato il prima possibile dopo la conferma di diagnosi di COVID‑19 ed entro cinque giorni dall'insorgenza dei sintomi. Popolazioni speciali Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di «Lagevrio» nei pazienti di eta' inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Anziani Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di «Lagevrio». Compromissione renale Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di «Lagevrio». Vedere paragrafo 4.4. Compromissione epatica Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di «Lagevrio». Vedere paragrafo 4.4. Modo di somministrazione Per uso orale. «Lagevrio» 200 mg capsule puo' essere assunto con o senza cibo. I pazienti devono essere informati di ingerire le capsule intere e di non aprire, rompere o frantumare la capsula. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego Compromissione renale ed epatica I pazienti con compromissione renale severa sono stati esclusi dagli studi clinici. Vi e' un'esperienza limitata sull'uso di molnupiravir in soggetti con qualsiasi grado di compromissione epatica. Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente «senza sodio». 4.5 Interazione con altri medicinali ed altre forme d'interazione Non sono stati effettuati studi d'interazione clinica con molnupiravir. Sulla base della disponibilita' limitata di dati in vitro, durante la somministrazione di molnupiravir 800 mg ogni dodici ore per cinque giorni, non sono stati identificati rischi sostanziali di interazioni farmacologiche clinicamente importanti. 4.6 Fertilita', gravidanza e allattamento Contraccezione negli uomini e nelle donne Le donne potenzialmente fertili devono utilizzare un metodo di contraccezione efficace, che includa necessariamente un metodo di barriera, per l'intera durata del trattamento e per almeno quattro giorni dopo la fine del trattamento con «Lagevrio». Gli uomini, partner di una donna potenzialmente fertile, devono utilizzare un metodo contraccettivo efficace, che includa necessariamente un metodo di barriera, per l'intera durata del trattamento con «Lagevrio» e per almeno tre mesi dopo la fine del trattamento con «Lagevrio». Gravidanza Non vi sono dati relativi all'uso di «Lagevrio» in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. La somministrazione orale di molnupiravir a ratte gravide durante il periodo di organogenesi ha provocato letalita' embriofetale e teratogenesi a esposizione di N‑idrossicitidina (N‑hydroxycytidine, NHC) 7,5 volte quella raggiunta nell'uomo alla dose raccomandata, e ridotta crescita fetale a esposizione di NHC ≥ 2,9 volte quella raggiunta nell'uomo alla dose raccomandata. La somministrazione orale di molnupiravir a coniglie gravide durante il periodo di organogenesi ha provocato riduzione del peso corporeo del feto a esposizione di NHC diciotto volte quella raggiunta nell'uomo alla dose raccomandata. Il margine di sicurezza alla dose senza effetto avverso osservabile (no observed adverse effect level, NOAEL) per esposizione a NHC e', in ratti e conigli, rispettivamente 0,8 volte e 6,5 volte quella raggiunta nell'uomo alla dose raccomandata. Sebbene sia stata osservata tossicita' materna sia nei ratti che nei conigli a tutti i livelli di dose per i quali si e' verificata tossicita' nello sviluppo, non si puo' escludere un effetto correlato a molnupiravir. «Lagevrio» non e' raccomandato durante la gravidanza e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci. Le pazienti in eta' fertile devono essere informate di eseguire un test di gravidanza che escluda lo stato di gravidanza prima di assumere il farmaco. Allattamento Non e' noto se «Lagevrio» o uno qualsiasi dei componenti di «Lagevrio» siano presenti nel latte materno, alterino la produzione di latte materno o abbiano effetti sul bambino allattato con latte materno. Non sono stati condotti studi sull'allattamento animale con molnupiravir. In base alle potenziali reazioni avverse causate da «Lagevrio» sul bambino allattato con latte materno, l'allattamento con latte materno deve essere interrotto durante il trattamento e per quattro giorni dopo la fine del trattamento con «Lagevrio». Fertilita' Non vi sono dati sull'uomo relativi all'effetto di molnupiravir sulla fertilita'. Non ci sono stati effetti sulla fertilita' femminile o maschile nei ratti a esposizione a NHC circa due e sei volte quella raggiunta nell'uomo alla dose raccomandata, rispettivamente. 4.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Non ci sono studi per valutare gli effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Devono essere considerati lo stato clinico del paziente e il profilo degli effetti indesiderati di molnupiravir quando si valuta la capacita' del paziente di svolgere compiti che richiedano capacita' di giudizio, motorie o cognitive. 4.8 Effetti indesiderati Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse piu' comuni segnalate durante il trattamento con 800 mg ogni dodici ore per cinque giorni e nei quattordici giorni successivi all'ultima dose sono state diarrea (3%), nausea (2%), capogiro (1%) e cefalea (1%), tutte di grado 1 (lieve) o grado 2 (moderato). Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000). Tabella 1: Tabella delle reazioni avverse =========================================================== | Frequenza | Reazione avversa | +===================================+=====================+ |Patologie del sistema nervoso | +-----------------------------------+---------------------+ |Comune |capogiro, cefalea | +-----------------------------------+---------------------+ |Patologie gastrointestinali | +-----------------------------------+---------------------+ |Comune |diarrea, nausea | +-----------------------------------+---------------------+ |Non comune |Vomito | +-----------------------------------+---------------------+ |Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | +-----------------------------------+---------------------+ | |eruzione cutanea, | |Non comune |orticaria | +-----------------------------------+---------------------+ Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione al link: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse includendo il numero di lotto, se disponibile. 4.9 Sovradosaggio Non vi e' esperienza nell'uomo di sovradosaggio con «Lagevrio». Il trattamento del sovradosaggio con «Lagevrio» deve consistere in misure generali di supporto compreso il monitoraggio dello stato clinico del paziente. Non si prevede che l'emodialisi determini un'eliminazione efficace di NHC. 5. Proprieta' farmacologiche Meccanismo d'azione Molnupiravir e' un profarmaco metabolizzato all'analogo ribonucleosidico N‑idrossicitidina (N‑hydroxycytidine, NHC). NHC si distribuisce nelle cellule, dove viene fosforilato per formare il ribonucleoside trifosfato (N‑hydroxycytidine triphosphate, NHC‑TP) farmacologicamente attivo. L'incorporazione di NHC‑TP nell'RNA virale da parte dell'RNA polimerasi virale provoca un accumulo di errori nel genoma virale che determina l'inibizione della replicazione. Questo meccanismo d'azione e' noto come catastrofe dell'errore virale. Attivita' antivirale NHC era attiva contro SARS‑CoV‑2 in saggi con colture cellulari con concentrazioni efficaci al 50% (EC50 ) comprese tra 0,67 e 2,66 µM nelle cellule A‑549 e tra 0,32 e 2,03 µM nelle cellule Vero E6. NHC presentava un'attivita' simile contro le varianti di SARS‑CoV‑2 B.1.1.7 (Alfa), B.1351 (Beta), P.1 (Gamma) e B.1.617.2 (Delta) con valori di EC50 rispettivamente pari a 1,59, 1,77, 1,32 e 1,68 µM. Resistenza Non sono stati completati studi per valutare la resistenza a NHC con SARS‑CoV‑2 in coltura cellulare e in studi clinici. Studi in vitro di selezione di resistenza con altri coronavirus (Murine Hepatitis Virus e MERS‑CoV) hanno mostrato una bassa probabilita' di sviluppo di resistenza a NHC. In seguito a 30 passaggi nella coltura cellulare e' stata osservata una diminuzione di sole 2 volte della suscettibilita' e non sono state individuate sostituzioni di amminoacidi associate a resistenza a NHC. NHC ha mantenuto l'attivita' in vitro contro il SARS-CoV-2 e il virus ricombinante dell'epatite del topo con sostituzioni della polimerasi (ad es., F480L, V557L e E802D) associate ad una diminuita sensibilita' a remdesivir, indicando un'assenza di resistenza crociata. Riassunto delle principali proprieta' cliniche Efficacia e sicurezza cliniche I dati clinici si basano su un'analisi ad interim di dati provenienti da settecentosettantacinque soggetti randomizzati nello studio di Fase 3 MOVe -OUT. MOVe‑OUT e' uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo, in pazienti adulti non ospedalizzati con diagnosi di COVID‑19 confermata in laboratorio. I pazienti eleggibili non erano stati vaccinati contro SARS-CoV-2 e avevano manifestato l'insorgenza dei sintomi entro cinque giorni dall'arruolamento. All'inizio dello studio, i pazienti non stavano ricevendo ossigenoterapia supplementare e presentavano almeno uno dei fattori di rischio per la progressione a COVID-19 severa elencati nel protocollo (eta' pari o superiore a 60 anni, diabete, obesita' [BMI > 30], malattia renale cronica, malattie cardiache gravi, broncopneumopatia cronica ostruttiva o cancro attivo). I soggetti sono stati randomizzati 1:1 a ricevere 800 mg di «Lagevrio» o placebo per via orale ogni dodici ore per cinque giorni. L'eta' mediana al basale era di 44 anni (range: da 18 a 88 anni); il 14% dei pazienti era di eta' pari o superiore a 60 anni e il 3% di eta' superiore a 75 anni; il 52% era di sesso maschile; il 52% erano soggetti bianchi, il 6% neri o afroamericani e il 2% asiatici; il 58% ispanici o latini. Il 49% dei soggetti ha ricevuto «Lagevrio» o placebo entro tre giorni dall'insorgenza dei sintomi di COVID‑19. I fattori di rischio piu' comuni erano obesita' (77%), eta' pari o superiore a 60 anni (14%) e diabete (14%). Nel complesso, i dati demografici al basale e le caratteristiche della malattia erano ben bilanciati tra i bracci di trattamento. La Tabella 2 mostra i risultati dell'endpoint primario (percentuale di soggetti ospedalizzati o deceduti entro il giorno 29 per qualsiasi causa). Tabella 2: Risultati di efficacia ad interim in adulti con COVID-19 non ospedalizzati Parte di provvedimento in formato grafico I risultati di efficacia sono stati coerenti in tutti i sottogruppi che includevano eta' (> 60 anni), condizioni cliniche a rischio (ad es., obesita', diabete) e varianti di SARS‑CoV‑2. Nel sottogruppo di soggetti positivi agli anticorpi di SARS-CoV-2 al basale (circa il 18%; che riflette un'infezione in corso o precedente), non vi era alcuna differenza per l'endpoint primario tra i gruppi molnupiravir e placebo. 6. Informazioni farmaceutiche 6.1 Elenco degli eccipienti Contenuto della capsula: croscarmellosa sodica; idrossipropilcellulosa; magnesio stearato; cellulosa microcristallina; acqua purificata; Involucro della capsula: ipromellosa; biossido di titanio; ossido di ferro rosso; Inchiostro di stampa: idrossido di potassio; gommalacca; biossido di titanio. 6.2 Incompatibilita' Non pertinente. 6.3 Periodo di validita' Diciotto mesi. 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale. 6.5 Natura e contenuto del contenitore« «Lagevrio» 200 mg capsule rigide e' fornito in flaconi in HDPE con chiusura in polipropilene. Ogni flacone contiene 40 capsule. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento Il medicinale non utilizzato o i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformita' alla normativa locale vigente. 7. Titolare della autorizzazione alla distribuzione e produttore Titolare dell'autorizzazione alla distribuzione: MSD Italia S.r.l. - via Vitorchiano, 151 - 00189 Roma - Italia; Produttore: Merck Sharp & Dohme B.V. - Waarderweg 39 - 2031 BN Haarlem - Paesi Bassi.