(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                         CONSIGLIO DI STATO 
                E TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI 
              Ufficio centrale di bilancio e ragioneria 
 
     Relazione illustrativa al conto finanziario dell'anno 2021 
 
Premessa. 
    Il Conto finanziario 2021 del Consiglio di Stato e dei  tribunali
amministrativi  regionali,  predisposto  in  conformita'   a   quanto
previsto  dall'art.  7  e  seguenti  del  Regolamento  di   autonomia
finanziaria di  cui  al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di
Presidenza della giustizia amministrativa approvato con decreto del 6
febbraio 2012 e successive modificazioni,  illustra  a  consuntivo  i
dati della gestione del bilancio di previsione approvato con delibera
del Consiglio di Presidenza  della  giustizia  amministrativa  del  3
dicembre 2020. 
    Al riguardo, e' opportuno rilevare che in sede di predisposizione
del bilancio previsionale per l'anno 2021 si e' pervenuti, sulla base
delle esperienze maturate negli anni precedenti,  alla  realizzazione
di uno schema in grado di offrire elementi  di  valutazione  omogenei
con l'attivita' svolta dalle pubbliche  amministrazioni  dei  diversi
Paesi europei. In tal senso,  in  accordo  con  il  MEF,  oltre  alla
classificazione economica, e' stata adottata la  classificazione  per
funzioni obiettivo COFOG. 
    I  documenti  di  bilancio  vengono   esposti   per   Centri   di
responsabilita' secondo la ripartizione in Missioni e  Programmi.  In
coerenza con i  principi  riformatori  della  legge  n.  196  del  31
dicembre 2009, permane l'articolazione per centri di  responsabilita'
che coincidono con le sottoelencate strutture organizzative: 
      CdR 1 - Segretario generale a cui e' affidata anche la gestione
degli uffici di supporto all'attivita' di indirizzo politico; 
      CdR  2  -  Segretario  delegato  dei  tribunali  amministrativi
regionali; 
      CdR 3 - Segretario delegato del Consiglio di Stato. 
    A ciascun centro di  responsabilita'  sono  affidate  le  risorse
finalizzate alla realizzazione  di  ogni  programma  con  l'obiettivo
primario di rendere diretta  la  relazione  tra  somme  stanziate  ed
azioni perseguite. 
    Si conferma anche per il 2021 la gestione in forma accentrata nel
CDR 1 delle spese di personale di tutta la G.A., nonche' delle  spese
per l'acquisizione di beni e servizi e  per  l'esecuzione  di  lavori
degli uffici generalisti. 
    In particolare per le spese del personale, dal 2021  la  G.A.  ha
aderito al sistema dei pagamenti degli emolumenti tramite la gestione
diretta da parte di NoiPA con l'istituzione dei capitoli 1200,  1201,
1202, 1203, 1204 ciascuno articolato in piu' piani gestionali nonche'
i capitoli per il versamento dell'IRAP ove dovuta. 
    Il prospetto espone per le entrate e per le  spese  il  complesso
delle previsioni  iniziali  e  delle  variazioni  intercorse  durante
l'esercizio  finanziario  che   hanno   determinato   le   previsioni
definitive 2021, nonche' le entrate accertate, riscosse e rimaste  da
riscuotere e le spese impegnate,  pagate  e  rimaste  da  pagare  per
l'esercizio  di  riferimento.  Inoltre,  con  evidenze  separate,  la
gestione dei residui attivi  e  passivi  provenienti  dagli  esercizi
precedenti. 
    Prima di procedere con l'esposizione delle risultanze  contabili,
si  rappresenta  che  la   straordinaria   emergenza   epidemiologica
provocata dalla diffusione, dai primi mesi dell'anno 2020, del  Virus
COVID-19 e dalla normativa emergenziale ha imposto la  necessita'  di
un modello lavorativo  basato  sullo  smart-working,  alternato,  per
alcuni periodi, con quello  in  presenza  presso  la  sede.  Cio'  ha
consentito   la   prosecuzione   senza   soluzione   di   continuita'
dell'attivita' istituzionale  della  G.A.  con  raggiungimento  degli
obiettivi previsti per l'esercizio 2021. 
Risultanze gestionali. 
    Si  procede  ad  analizzare  le  piu'  significative   risultanze
contabili esposte nel conto  finanziario  2021  elaborato  da  questo
Ufficio centrale di bilancio e ragioneria ai sensi del citato art.  7
del Regolamento di autonomia finanziaria. 
Entrate. 
    Nello stato di previsione del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze per l'esercizio finanziario 2021 sul capitolo 2170 «Somma  da
assegnare al Consiglio di Stato e tribunali amministrativi regionali»
lo stanziamento iniziale complessivo, ricomprendente sia le somme per
spese di natura obbligatoria sia quelle per  il  funzionamento  della
giustizia  amministrativa,  risulta  quantificato  dalla   legge   di
bilancio n. 178/2020 (triennio  2021-2023)  in  euro  182.971.834,00,
somma che al termine dell'esercizio finanziario risulta accertata per
euro 193.406.232,50 e riscossa per pari importo. 
    I proventi disposti dal MEF sul capitolo  2170  confluiscono  sui
corrispondenti  capitoli  del  bilancio  della  G.A.:  capitolo  1101
denominato  «fondi  provenienti  dal  bilancio  dello  stato  e   per
versamento ex art. 61, comma 9, legge 6 agosto 2008,  n.  133»  e  il
capitolo 1103 denominato «Somme provenienti dal  maggior  gettito  da
contributo unificato (art. 1, comma 309, legge n. 311/2004, art.  37,
decreto-legge n. 98/2011, art. 23, decreto-legge n. 98/2011,  decreto
ministeriale 27 giugno 2017)». 
    Nell'ambito  del  bilancio  della  giustizia  amministrativa,  lo
stanziamento, previsto sulla base della legge di bilancio n. 160/2019
per il triennio 2020-2022, risulta essere pari ad euro 183.056.389,00
(capitolo 1101)  mentre  quello  stabilito  a  titolo  di  contributo
unificato di euro 27.946.481,00 (capitolo 1103). 
    In fase di assestamento, con la variazione di  bilancio  proposta
dal Segretario generale della G.A in data 18 giugno 2021, il capitolo
1101 (fondi provenienti dal bilancio dello Stato) e' stato  diminuito
di euro 84.555,00 per adeguare  lo  stanziamento  a  quello  previsto
dalla legge di bilancio dello Stato n. 178/2020) e il  capitolo  1103
(somme provenienti dal maggior gettito da contributo unificato - art.
1, comma 309, legge n. 311/2004, art. 37, decreto-legge  n.  98/2011,
art. 23, decreto-legge n. 98/2011,  decreto  ministeriale  27  giugno
2017) ridotto di euro -7.644.634,00 in  quanto  contributo  unificato
affluito nel 2020 e contabilizzato nell'avanzo. 
    Inoltre, in sede di assestamento, a seguito dell'approvazione del
conto finanziario 2020, avvenuta  con  la  seduta  del  Consiglio  di
Presidenza della G.A. in  data  25  giugno  2021,  il  capitolo  1301
«avanzo  di  amministrazione  dell'esercizio  precedente»  e'   stato
adeguato all'esatta  determinazione  dell'avanzo  di  amministrazione
derivante dalla gestione 2020 pari ad euro 135.758.219,22.  Pertanto,
l'importo   dell'avanzo   di   amministrazione   presunto   di   euro
114.637.769,00 e' stato riallineato a quello  certo  comportando  una
variazione in aumento di euro 21.120.450,22. 
    A termine di esercizio finanziario 2021  le  entrate  complessive
della G.A. sono state quantificate in euro 339.750.684,88. 
 
ENTRATE ACCERTATE 2020 RAFFRONTATE CON PREVISIONE DEFINITIVA E 
CON ACCERTAMENTI 2021 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
Le entrate provenienti dal bilancio dello Stato- categoria I 
 
Competenza. 
    Le entrate provenienti dal bilancio dello Stato hanno  avuto  una
previsione definitiva di euro 203.323.681,00 e sono state accertate e
riscosse per un importo pari  ad  euro  247.063.028,50  di  cui  euro
53.656.796,00 a titolo di contributo unificato. In particolare a tale
titolo sono state riscosse: 
      euro 20.872.148,00 somma corrispondente a quanto assegnato  per
l'anno 2019 ai sensi ai sensi dell'art. 37, comma 10, 11-bis e 13 del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 - convertito nella legge 15 luglio
2011, n. 111 e s.m.i. - DMT n. 248017 del 31 dicembre 2020; 
      euro 18.598.901,00 somma corrispondente a quanto assegnato  per
l'anno 2020 ai sensi ai sensi dell'art. 37, comma 10, 11-bis e 13 del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 - convertito nella legge 15 luglio
2011, n. 111 e s.m.i. - DMT n. 253318 del 30 settembre 2021; 
      euro 14.185.747,46 somma corrispondente a quanto assegnato  per
il periodo 1° novembre 2018 - 31 dicembre  2020  ai  sensi  ai  sensi
dell'art. 37, comma 10, 11-bis e 13 del decreto-legge 6 luglio  2011,
n. 98 - convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111 e s.m.i. -  DMT
n. 254671 del 2019. 
    Per quanto concerne le  entrate  provenienti  dal  capitolo  2170
«Somma da assegnare al Consiglio di Stato e tribunali  amministrativi
regionali»   l'incremento   e'   stato   determinato   dai   seguenti
provvedimenti: 
      euro 2.141.260,00 somma corrispondente a  quanto  previsto  per
l'esercizio 2021 dall'art. 1-bis, comma 4 e comma 6 del decreto-legge
n. 183/2020 - DMT 38390 del 15 aprile 2021; 
      euro 3.301.094,00 somma corrispondente  a  quanto  previsto  ai
sensi della legge 23 dicembre 1998, n. 448 - DMT 193711 del 12 agosto
2021; 
      euro 4.992.171,00 somma corrispondente  a  quanto  previsto  ai
sensi della legge 23 dicembre 1998, n. 448 - DMT 246265. 
Residui. 
    In conto residui sono state riscosse somme per euro 314.502,00 in
applicazione dell'art. 48, comma 1 del decreto legislativo n. 165 del
30 marzo 2021 - DMT 204791/2020. 
Le entrate eventuali e diverse - categoria II- 
 
Competenza. 
    A termine di esercizio le entrate eventuali, preventivate in euro
655.000,00, sono state accertate per euro 2.337.938,78 e riscosse per
euro 1.295.571,06 con  una  rimanenza  di  euro  1.042.367,72,  somma
quest'ultima, corrispondente al saldo al 31 dicembre 2021  del  conto
corrente postale acceso presso  la  Tesoreria  centrale  della  Banca
d'Italia intestato al Consiglio di Stato e TT.AA.RR. 
    In particolare: 
      la previsione di euro 55.000,00 - capitolo 1201 (somme inerenti
il fondo perequativo e previdenziale del  personale  di  magistratura
(ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137) in sede di gestione  e'
stata accertata per euro 47.927,04 e  riscossa  per  euro  27.025,61,
rimangono da riscuotere euro 20.901,43. 
    La  previsione  di  euro  600.000,00  - capitolo  1202   (entrate
eventuali e diverse) e' stata determinata da  somme  provenienti  sia
dai versamenti che il Consiglio della giustizia amministrativa  della
Regione Siciliana effettua per il collocamento  fuori  ruolo  di  tre
Consiglieri di Stato, sia da rimborsi dovuti dagli enti ove  prestano
servizio in  posizione  di  comando  alcune  unita'  della  giustizia
amministrativa, nonche' da rimborsi per patrocinio legale, da  alcuni
contratti attivi e contributi versati  dai  partecipanti  ai  diversi
concorsi  quale  versamento  per  le  spese  di   organizzazione   ed
espletamento del concorso. A tale titolo sono state  accertate  somme
per euro 2.276.227,08 riscosse per euro  1.254.760,79,  rimangono  da
riscuotere per euro 1.021.466,29. 
    A seguito dell'adozione del cedolino unico per il pagamento delle
competenze fisse ed accessorie, nell'ambito del CdR.1 -  Segretariato
generale - sono stati istituiti nuovi capitoli e piani gestionali tra
cui il piano gestionale 50 dedicato alla imputazione dei  titoli  non
andati a buon fine e riemessi, originariamente imputati sullo  stesso
capitolo di spesa. Nel corso dell'esercizio 2021 le  somme  che  sono
affluite a tale titolo sul C.C. infruttifero n. 22331  «Consiglio  di
Stato e TT.AA.RR.» allocate sul capitolo 1202  «entrate  eventuali  e
diverse» e destinate al finanziamento del piano  gestionale  50  sono
state di euro 13.784,66 di cui: euro 13.670,92 relative  al  capitolo
1200 «competenze fisse ed  accessorie  corrisposte  al  personale  di
magistratura del Consiglio di Stato e dei TT.AA.RR.» ed  euro  113,74
per il capitolo 1203 «competenze fisse ed accessorie  corrisposte  al
personale amministrativo non dirigenziale, al netto dell'IRAP.» 
Residui. 
    Per quanto concerne le entrate  in  conto  residui  2021  risulta
interamente riscossa la  somma  di  euro  159.061,59  afferente  alle
entrate eventuali. 
Spese 
 
Competenza. 
    Le previsioni iniziali di spesa, come  anche  quelle  definitive,
sono complessivamente pari alle previsioni relative  all'entrata  per
il principio del pareggio del bilancio. Gli stanziamenti previsti sui
singoli capitoli sono stati quantificati in forza  di  richiesta  dei
titolari dei centri  di  spesa,  conformemente  alle  esigenze  dagli
stessi rappresentate. 
    Lo stanziamento complessivo delle spese in sede di previsione  e'
stato quantificato in euro 326.345.639,00. 
    Le  spese  sono  articolate,  nell'ambito   dei   programmi,   in
macroaggregati e ripartite in: 
      Spese Correnti - titolo I 
      Il totale delle spese correnti in sede di  bilancio  preventivo
sono state previste in euro  319.069.577,00,  in  sede  di  esercizio
hanno riportato un incremento dell'1,04%. Di seguito viene  riportata
una tabella con le indicazioni della previsione definitiva  esercizio
2020 e la previsione definitiva esercizio 2021, le  somme  impegnate,
pagate e rimaste da pagare nonche' le economie,  di  tutte  le  spese
correnti sostenute dalla G.A. nell'esercizio 2021 suddivise per i tre
Centri di responsabilita'. 
 
                   Spese correnti - esercizio 2021 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Nell'ambito delle spese  correnti,  le  spese  di  personale  (di
magistratura ed amministrativo), a conferma del trend degli  esercizi
passati, sono prevalenti rispetto alle altre voci di spesa. 
    La previsione di spesa per il  personale  rispetto  all'esercizio
2020 e' stata inferiore in quanto si e' tenuto conto del collocamento
a riposo di 11 magistrati, 1 dirigente e 35 amministrativi. 
    Nell'anno 2021 si e' proceduto all'assunzione di  33  Referendari
di cui al bando del 12 agosto 2019, 7 Consiglieri di Stato per nomina
governativa e 1 per concorso. 
    Per quanto concerne il personale amministrativo nel 2021 e' stata
portata a termine la  procedura  concorsuale  avviata  nel  2019  per
l'assunzione di 88 funzionari amministrativi. 
    Inoltre, anche per l'esercizio 2021 si sono svolti i percorsi  di
riqualificazione  del  personale  amministrativo  per  l'attribuzione
delle  nuove  fasce  economiche  all'interno  dello  stesso   profilo
professionale, sulla base delle modalita' e dei criteri stabiliti con
le OO.SS. 
    Per  l'esercizio  2021   le   spese   di   personale,   ricadenti
esclusivamente  nel  CdR  1  -  Segretario  generale  -  sono   state
preventivate per  euro  181.252.564,00  in  diminuzione  dello  0,99%
rispetto all'esercizio 2020. 
    Nel corso dell'esercizio la previsione definitiva delle spese del
personale e' stata di euro 181.967.167,19 ed a termine  di  esercizio
sono state impegnate somme per euro 169.613.043,53 e si e' realizzata
un'economia di euro 12.354.123,66. 
    In particolare, le economie sono state  realizzate  sul  capitolo
1200 - pg 01 «competenze fisse ed accessorie corrisposte al personale
di magistratura del Consiglio di Stato e  TT.AA.RR.»  e  segnatamente
sugli stipendi e i relativi oneri sociali. La previsione di spesa  e'
stata operata  in  base  ai  posti  messi  a  concorso  con  i  bandi
concorsuali  del  2019  e  2020,  che   tuttavia   non   sono   stati
integralmente coperti, con conseguenti assunzioni in numero inferiore
ai posti banditi. 
    Le spese per beni e servizi, preventivate per euro 29.558.772,00,
gia' in misura minore  rispetto  al  bilancio  assestato  2020  (euro
32.234.473,90),  al  termine  dell'esercizio  2021  hanno  registrato
un'economia di euro 7.057.760,21. 
 
                   Beni e servizi- esercizio 2021 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Le previsioni iniziali inerenti ai capitoli di spesa per  beni  e
servizi stanziati per euro 29.558.772,00 in sede di assestamento sono
state elevate  ad  euro  30.344.181,75  con  un  incremento  di  euro
785.409,75. L'incremento si e' reso necessario anche per  far  fronte
alle maggiori spese scaturite dalle misure di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. 
    In particolare rispetto l'esercizio 2020 sono stati aumentati: il
capitolo 1302 «spese  per  l'acquisto  di  cancelleria,  di  stampati
speciali e di quanto altro possa occorrere per il  funzionamento»  da
euro 671.153,00 nel 2020 e' stato portato a euro 847.637,00 nel  2021
con incremento dell'1,26%. In tale capitolo confluisce anche la spesa
per la copertura assicurativa per i progettisti (art. 24, comma 4 del
decreto legislativo n. 50/2016) nonche' per la responsabilita' civile
derivante dalla conclusione del  contratto  e  dalla  prosecuzione  o
sospensione.  (art.  4  del  decreto-legge  n.  76/2020  di  modifica
dell'art. 32, comma 8 del decreto legislativo n. 50/2016. Il capitolo
1305 «manutenzione, riparazione  degli  immobili  e  degli  impianti,
adattamento  e  ripulitura  dei  locali,  manutenzione...»  da   euro
1.283.285,53 nel 2020 ha avuto una previsione definitiva nel 2021  di
euro 1.748.621,75 con un  incremento  dell'1,36%.  Il  capitolo  1308
«spese per convenzioni in materia di sicurezza compresi anche i corsi
di formazione» e' anche il capitolo finanziato per sostenere le spese
dettate dall'emergenza Covid-19  al  fine  di  assicurare  misure  di
prevenzione e sicurezza dei dipendenti. Tale capitolo  nell'esercizio
2020 ha avuto una previsione definitiva di euro 188.000,00  nel  2021
di 189.942,00 con un incremento dell'1,01%. 
    Per quanto concerne il C.d.R.2 la  programmazione  definitiva  di
spese per beni e servizi dell'esercizio 2021  di  euro  18.493.456,00
rispetto all'esercizio  2020  e'  stata  inferiore  dello  0,87%.  In
particolare il  capitolo  2296  «fitto  locali  ed  oneri  accessori»
programmato nel 2020 per euro  9.400.000,00  nell'esercizio  2021  e'
stato  ridotto  a  9.250.000,00.  Inoltre  le  risorse  destinate  al
finanziamento della spesa  per  lavori  straordinari  sugli  immobili
demaniali, capitolo 2291 «manutenzione, riparazione ed adattamento di
locali e dei relativi impianti» e' stata  spostata  sul  capitolo  in
conto  capitale  5253  «spese  per  ristrutturazione  e  manutenzione
straordinaria degli uffici». 
    Nell'ambito del CdR 1 le somme preventivate per  beni  e  servizi
sono  state  di  euro  9.881.744,75,   quelle   impegnate   di   euro
7.276.193,99 (74% dello stanziamento). 
    Nell'ambito del CdR 2 le somme preventivate per  beni  e  servizi
sono  state  di  euro  18.493.456,00,  quelle   impegnate   di   euro
15.138.206,96 (82% dello stanziato). 
    Nell'ambito del CdR 3 le somme preventivate per  beni  e  servizi
sono state di euro 1.968.981,00, quelle impegnate di euro  872.020,59
(44% dello stanziato). 
      Spese di informatica. 
      Nell'ambito   delle    spese    correnti    quelle    attinenti
all'informatica, per l'esercizio 2021 hanno avuto una  programmazione
definitiva di euro 17.387.815,39. Le somme impegnate,  pari  ad  euro
11.820.226,28 sono state inferiori rispetto all'esercizio  2020  pari
ad euro 12.715.067,20 e maggiori rispetto l'esercizio 2019  per  euro
9.523.079,80. L'indice di utilizzazione delle risorse e' stato  dello
0,68%. 
    Rispetto alla previsione  definitiva  di  euro  17.387.815,39  le
somme impegnate sono state di euro 11.820.226,28 con  un'economia  di
euro 5.567.589,11. Il  risparmio  si  e'  realizzato  soprattutto  in
relazione alla traslazione temporale  di  alcune  spese  preventivate
nell'esercizio 2021 ma che, a  seguito  di  motivazioni  legate  alla
mancata aggiudicazione della nuova gara infrastrutture, ha consentito
di continuare ad usufruire dei servizi previsti dal contratto  n.  42
UNISYS, e pertanto con imputazione  della  spesa  ai  relativi  costi
contrattualizzati nell'esercizio 2013. 
    Inoltre i contratti posti in essere nell'esercizio 2019  relativi
alla convenzione Consip «CQ-SGI-lotto 1» per  le  attivita'  relative
alla progettazione, allo sviluppo software e servizi per la  gestione
e manutenzione evolutiva dell'attuale SIGA, nonche' il contratto «SPC
Cloud-lotto 4» per  la  gestione  dei  siti  web  e  la  manutenzione
evolutiva dei portali, avendo valenza pluriennale, hanno  prodotto  i
loro effetti finanziari anche sull'esercizio 2021. 
      Oneri comuni. 
    Per quanto concerne gli oneri comuni il capitolo 1285 «Versamenti
all'erario,  alle  amministrazioni  pubbliche  e  ad  altri  soggetti
estranei all'amministrazione» in sede di programmazione definitiva e'
stato stabilito uno stanziamento di euro 69.405.543,00  di  cui  euro
68.000.000,00 per  finanziare  il  progetto  per  l'acquisto  di  due
immobili da destinare a sede di Tribunale  amministrativo  regionale.
Sono state versate somme  per  euro  311.769,08  per  i  risparmi  da
superamento  del  tetto  retributivo  del  2020  (art.   23-ter   del
decreto-legge n. 201/2011), ed un totale di euro 825.288,84  ai  fini
dei risparmi sui consumi intermedi relativi agli esercizi 2020  (euro
412.644,42) e 2021 (euro  412.644,42)  di  cui  al  decreto-legge  n.
78/2010, art. 6. 
Spese in conto capitale - titolo II 
 
    Le  spese  in  conto  capitale  sono   state   ridotte   rispetto
all'esercizio 2020 in particolar modo da  una  previsione  definitiva
del  2020  di  euro  12.608.717,00,  nel   2021   hanno   avuto   una
programmazione di euro 7.456.062,00. In particolare e' stata  ridotta
la quota di risorse destinata alle spese per l'informatica cap.  4250
«spese per l'installazione e lo  sviluppo  del  sistema  informativo»
dove la previsione  definitiva  e'  stata  di  euro  2.922.706,00  in
ragione soprattutto dello slittamento di attivita' non  definite  nel
2020 dalla societa' affidataria dell'accordo  quadro  S.G.I  (Sistemi
gestionali integrati). A  fronte  di  una  programmazione  definitiva
delle  spese  in  conto  capitale  di  euro  7.456.062,00,  le  somme
impegnate sono state di euro 6.460.490,30 e  quelle  pagate  di  euro
2.062.682,92. Il rapporto tra lo stanziato  e  l'impegnato  e'  stato
dell'87%. 
    La tabella sottostante rappresenta l'andamento dello stanziato ed
impegnato di tutte le spese nell'ultimo triennio per ciascuno dei tre
centri di responsabilita'. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
Residui. 
    l'Ufficio centrale di bilancio  e  ragioneria,  a  seguito  della
disciplina in materia  di  residui  passivi  introdotta  dal  decreto
legislativo n. 93 del 12 maggio 2016, ha invitato i responsabili  dei
diversi centri di spesa ad eseguire un'attenta  analisi  dei  residui
passivi. 
    Il controllo  ha  comportato  la  conservazione  nelle  scritture
contabili  delle  somme  individuate   come   debiti   certi   e   la
cancellazione automatica nel SIRGS  di  quelle  non  piu'  supportate
dalle  originarie  obbligazioni  giuridiche  per  l'importo  di  euro
27.301.905,42. Sul totale dei residui passivi al 31 dicembre 2020  di
euro 76.173.638,59 sono stati effettuati pagamenti in  conto  residui
nel corso del 2021 per  euro  31.581.066,36  e  disimpegni  per  euro
27.301.905,42. 
    Pertanto  sono  state  rinviate  all'esercizio  2022  come  somme
rimaste da pagare euro 17.290.666,81. 
    Aggiungendo  ad  euro   17.290.666,81   l'importo   dei   residui
provenienti dalla competenza dell'anno pari ad euro  8.839.102,08  si
ha una somma di euro  26.129.768,89  che  rappresenta  la  situazione
complessiva dei residui passivi al 31 dicembre 2021. 
    I residui attivi al 31 dicembre  2020  di  euro  473.563,59  sono
stati tutti riscossi, mentre quelli da riscuotere di competenza  sono
pari ad euro 1.042.367,72. (Allegato e1) 
    Per quanto concerne i  residui  perenti,  l'Ufficio  centrale  di
bilancio e ragioneria, sulla base  delle  indicazioni  pervenute  dai
diversi uffici ha proceduto alla eliminazione  di  tutte  le  partite
debitorie non  supportate  da  obbligazioni  giuridiche,  nonche'  di
quelle prescritte. L'attivita' di riaccertamento  ha  determinato  la
cancellazione  di  residui   perenti   per   un   importo   di   euro
16.747.441,25. (Allegato f). 
Gestione di competenza 
    La gestione dei flussi finanziari dell'anno 2021 rileva un avanzo
di competenza pari ad  euro  214.646.636,81  cosi'  come  di  seguito
rappresentato: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Si precisa che aggiungendo a tale importo le  economie  in  conto
residui di euro  27.301.905,42  e  detraendo  i  residui  perenti  al
31.12.2021 pari ad euro 1.757.876,19 al netto dei residui perenti  di
provenienza degli esercizi precedenti eliminati in  quanto  non  piu'
supportati da una obbligazione giuridica pari ad  euro  16.747.441,25
(16.747.441,25-1.757.876,19)  si  ottiene  un  avanzo  effettivo   di
competenza di euro 214.646.636,81. (Allegato e) 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
Situazione amministrativa di cassa. 
    Dalla   situazione   amministrativa   emerge   un    avanzo    di
amministrazione di euro 224.687.285,06, come riportato nel  prospetto
allegato b. 
    E'  da  evidenziare  che  l'avanzo  di  amministrazione  di  euro
224.687.285,06 deve essere rettificato dai residui  perenti  2021  di
euro 1.757.876,19, dai residui perenti degli anni precedenti pari  ad
euro  25.030.213,31  diminuiti   di   quelli   eliminati   per   euro
16.747.441,25 per cui l'avanzo effettivo disponibile  risulta  essere
di euro 214.646.636,81. 
    Infine la consistenza  di  cassa  al  31  dicembre  2021  risulta
commisurata in euro 249.774.686,23. (Allegato a) 
Conto del patrimonio. 
    La gestione patrimoniale inerente ai beni mobili inventariali (di
valore  superiore   ad   euro   500,00)   in   uso   alla   Giustizia
amministrativa,  oggetto,   nell'esercizio   finanziario   2021,   di
procedura di rinnovo inventariale conformemente alla circolare RGS n.
20 del 29 settembre 2021 e alla  circolare  prot.  n.  34012  del  18
ottobre 2021 dell'Ufficio  centrale  di  bilancio  e  Ragioneria  del
Consiglio di Stato, ha evidenziato, alla data del 31  dicembre  2021,
una consistenza finale di detti beni di euro 3.809.662,32. 
    Tale valore e' la risultanza delle  variazioni  in  aumento  (per
complessivi euro 556.719,95) e delle variazioni in  diminuzione  (per
complessivi euro 813.299,48 sulla consistenza iniziale, al 1° gennaio
2021, di euro 4.066.241,85 (All. P/1 - prospetto complessivo, che  si
riferisce ai soli beni inventariali). 
    Nel corso dell'esercizio le variazioni in aumento  (a  titolo  di
acquisti, rettificazioni, passaggi da altri uffici)  registrate  sono
imputabili alla categoria I (beni mobili e macchinari d'ufficio)  per
euro  555.619,95,  ed  all'acquisto   di   libri   e   pubblicazioni,
appartenenti alla categoria II, per euro 1.100,00. 
    Le variazioni in diminuzione (complessivi euro  813.299,48)  sono
riferibili per euro 808.532,99 alla categoria I (mobili e  macchinari
per ufficio), per euro 4.689,63 in relazione alla categoria II (libri
e pubblicazioni) e per euro 76,86 per  la  categoria  III  (materiale
scientifico). 
    Si rappresenta che il patrimonio librario inventariale in uso  al
Consiglio di Stato non e' stato oggetto di  rinnovo  inventariale  in
forza di decreto del Segretario generale della  G.A.  n.  47  del  28
gennaio 2022 registrato in Ragioneria al n. 225 del 31 gennaio  2022,
di differimento al 30 giugno 2022 del predetto rinnovo. Il valore  di
detti beni e' stato mantenuto invariato in attesa  dell'effettuazione
delle operazioni inventariali. 
    La somma complessivamente spesa per acquisti di beni inventariali
e di beni durevoli e' pari ad euro 981.827,01, di cui euro 981.609,51
e' riferibile ad acquisti in conto capitale. (All. P/2 - concordanza) 
    In  ordine  alle   disposizioni   intervenute   in   materia   di
tempestivita' dei pagamenti,  introdotte  dall'art.  33  del  decreto
legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  modificato  dall'art.  8  del
decreto-legge del 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla  legge  del
23 giugno 2014, n. 89, a seguito delle  quali  e'  stato  emanato  il
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  22  settembre
2014 recante dettagliate indicazioni sulle modalita' di pubblicazione
degli   indicatori   di   tempestivita'   dei    pagamenti,    questa
amministrazione provvede  alla  pubblicazione  trimestrale  e  finale
annuale dell'indicatore in questione. 
    Per quanto  concerne  l'esercizio  finanziario  2021  emerge  che
l'amministrazione non ha fatto registrare ritardi nei  pagamenti  che
sono stati effettuati nei termini legali o contrattuali. 
    L'indice di tempestivita' annuale dei pagamenti per  l'anno  2021
e', infatti, risultato pari a - 22,97 giorni. 
    In  coerenza  con  le  priorita'  individuate  dal  Consiglio  di
Presidenza nel corso della gestione 2021 si ritiene che, in relazione
alle risorse finanziarie a disposizione, i risultati conseguiti siano
in linea con gli obiettivi programmati nella relazione al bilancio di
previsione nel triennio 2021-2023. 
Allegati. 
    Al conto finanziario innanzi illustrato sono allegati i  seguenti
prospetti: 
      a) il risultato finanziario della gestione del bilancio; 
      b)  il  risultato  amministrativo   accertato   alla   chiusura
dell'esercizio; 
      c) le variazioni apportate al bilancio di previsione nel  corso
dell'anno; 
      d) l'elenco dei residui passivi perenti al 31 dicembre 2021; 
      e) quadro riassuntivo risultati differenziali; 
      e1) gestione dei residui. 
    Al conto del patrimonio sono allegati i sottoindicati prospetti: 
      All. P/1 - prospetto complessivo dei beni; 
      All. P/2 - concordanza  tra  conto  finanziario  ed  incrementi
patrimoniali. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico