Art. 2. Caratteristiche del prodotto La denominazione «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» designa gli ibridi/varieta' della specie Foeniculum vulgare Mill, sottospecie capillaceum, var. dulce o aziricum allo stato fresco, ottenuti nella zona delimitata di cui al successivo art. 3. In base al periodo di produzione, il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» I.G.P. si distingue nelle tipologie precoce e tardiva che presentano le seguenti caratteristiche: 1. «Finocchio di Isola Capo Rizzuto I.G.P.» - tipologia precoce: a) varieta': «Guttuso», «50-57», «Tiziano», «Michelangelo» e «Tiepolo»; b) epoca di raccolta: dalla seconda decade di ottobre a meta' febbraio; c) aspetto: grumolo compatto con forma schiacciata ai poli e canne erette; d) colore: bianco con venature verdi chiare e con ciuffo verde; e) sapore: tipico, molto dolce, con forte percezione di freschezza al palato e croccante alla masticazione; filamento di facile distacco; f) odore: caratteristico, con spiccato aroma primario, senza note estranee; g) calibro: diametro compreso tra 50 e 150 mm; h) peso del grumolo lordo tra 200 e 1000 grammi; 2. «Finocchio di Isola Capo Rizzuto I.G.P.» - tipologia tardiva: a) varieta': «Narciso», «Donatello», «Tintoretto» e «Riace»; b) epoca di raccolta: da fine marzo a meta' giugno; c) aspetto: grumolo compatto con forma tondeggiante; d) colore: bianco con estrema brillantezza e venature verdi chiare; e) sapore: tipico, molto dolce, con forte percezione di freschezza al palato e croccante alla masticazione; filamento di facile distacco; f) odore: caratteristico, con spiccato aroma primario, senza note estranee; g) calibro: diametro compreso tra 50 e 150 mm; h) peso del grumolo lordo tra 200 e 1000 grammi. Il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» presenta le seguenti caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche emerse dagli esiti dei Panel test effettuati: Caratteristiche chimico-fisiche: Ceneri (sostanza secca): ≤ 1,2% Grado rifrattometrico: ≥ 6,0° Brix Zuccheri totali ≥ 3% E' ammessa la commercializzazione del prodotto tipo «a mozzarella», lasciando la sola parte edule, ovvero senza «canne».