(Allegato-art. 5)
                               Art. 5. 
 
                        Metodo di ottenimento 
 
    La tecnica colturale utilizzata prevede i seguenti interventi sia
per le tipologie precoci che per quelle tardive, ove non diversamente
precisato: 
A - Impianto della coltura. 
    La coltivazione si effettua in rotazione con un anno di riposo: 
      a) per semina diretta in campo a partire dalla prima decade  di
luglio fino a meta' settembre, anche con seme autoriprodotto, per non
piu'  di  un  ciclo  produttivo,  dalla   stessa   azienda   agricola
produttrice; 
      b) con trapianto di piantine da vivaio, eventualmente anche  su
telo pacciamante, nel periodo compreso tra la prima meta' di agosto e
la prima meta' di gennaio con una densita' di piante per  ettaro  che
varia tra 65.000 - 90.000 unita'; 
B - L'Irrigazione, commisurata all'andamento climatico e alla domanda
  evapotraspirativa,   viene   effettuata,    in    funzione    delle
  caratteristiche dei terreni, con irrigatori a bassa e media portata
  e/o con impianti a goccia (manichette). 
C - Raccolta 
    L'epoca di raccolta parte dalla seconda decade di ottobre e  fino
a meta' febbraio per la tipologia «precoce» e da fine marzo sino alla
meta' di giugno per quella «tardiva», e non prima comunque di  quando
il grumolo abbia raggiunto un  peso  lordo  comprensivo  delle  parti
verdi aeree di almeno 200 grammi.  La  raccolta  viene  effettuata  a
mano, con produzione massima in campo di 60 T per ettaro. 
D - Operazioni post-raccolta. 
    Il prodotto raccolto deve essere sottoposto alle seguenti fasi: 
      1) refrigerazione a 5°C ±  1;  2)  capitozzamento  della  parte
verde aerea; 3) mondatura ed eliminazione  scarti;  4)  lavaggio  con
acqua potabile refrigerata a 5°C ± 1; 5) calibratura. 
    Le operazioni di cui alle fasi da 1 a 5  sopra  riportate  devono
essere eseguite in un centro di lavorazione situato all'interno della
zona di produzione di cui all'art. 3. 
    Successivamente alle operazioni di prima  lavorazione  effettuate
tra il campo ed il centro di lavorazione, l'IGP «Finocchio  di  Isola
Capo  Rizzuto»  puo'  essere  confezionato,  anche  sottoponendolo  a
lavorazioni di quarta gamma. Le lavorazioni  di  quarta  gamma  e  le
operazioni di confezionamento possono essere effettuate anche in siti
produttivi  situati  fuori  dalla  zona  di  produzione  di  cui   al
precedente art. 3.