Allegato Allegato IX (art. 21) Condizioni che devono soddisfare le colture ai fini della certificazione 6-bis) Colture destinate alla produzione di sementi di base e certificate di ibridi di Triticum aestivum subsp. aestivum, Triticum aestivum subsp. spelta e Triticum turgidum subsp. durum mediante la tecnica CSM: a) la coltura e' conforme alle norme seguenti per quanto riguarda le distanze da vicine fonti di polline che possono causare una impollinazione estranea indesiderabile: ===================================================================== | |Distanza | | Coltura | minima | +=========================================================+=========+ |Per il componente femminile CMS per la produzione di | | |sementi di base | 300 m | +---------------------------------------------------------+---------+ |Per la produzione di sementi certificate | 25 m | +---------------------------------------------------------+---------+ b) la coltura presenta un'identita' varietale e una purezza varietale sufficienti per quanto riguarda le caratteristiche dei componenti. In particolare la coltura e' conforme alle seguenti condizioni: 1. La percentuale in numero di piante manifestamente riconoscibili come non conformi al tipo non supera: per le colture destinate alla produzione di sementi di base: 0,1 per cento per la linea mantenitrice e per la linea ristoratrice e 0,3 per cento per il componente femminile CSM; per le colture destinate alla produzione di sementi certificate: 0,3% per il ristoratore, 0,6 per il componente femminile CSM e 1 per cento se il componente femminile CSM e' un ibrido semplice. 2. il livello di maschiosterilita' del componente femminile e' almeno: 99,7 per cento per le colture destinate alla produzione di sementi di base; 99 per cento per le colture destinate alla produzione di sementi certificate; 3. i requisiti di cui ai punti i) e ii) sono verificati durante controlli ufficiali a posteriori; c) le sementi certificate possono essere prodotte in una coltivazione mista combinando un componente femminile maschiosterile e un componente maschile che ripristina la fertilita'. Entro il 28 febbraio di ogni anno l'autorita' per la certificazione comunica alla Commissione (UE) e agli altri Stati membri i risultati dell'anno precedente relativi alla quantita' di sementi ibride prodotte, alla conformita' delle ispezioni in campo con le rispettive prescrizioni, alla percentuale di lotti di sementi che sono state respinte a causa di parametri qualitativi insufficienti e a qualsiasi altra informazione che giustifichi tale rifiuto. Tale obbligo di comunicazione si applica fino al 28 febbraio 2030.