(Allegato-Introduzione)
                                                             Allegato 
 
                            INTRODUZIONE 
 
1. Generalita' 
 
      Il presente piano disciplina l'uso in tempo di pace delle bande
di frequenze in ambito nazionale  ed  e'  stato  redatto  sulla  base
dell'articolo 5 del Regolamento delle radiocomunicazioni. Per  quanto
riguarda la terminologia, le definizioni e  particolari  prescrizioni
per l'uso delle diverse bande di frequenze, ove manchi una  specifica
normativa nazionale, vengono osservate le pertinenti disposizioni del
citato regolamento. 
 
2. Oggetto 
 
      Il presente piano concerne le bande di frequenze comprese tra 0
e 3000 GHz. 
 
3. Scopo 
 
      Lo  scopo  del  presente  piano  e'  di  stabilire,  in  ambito
nazionale e per il tempo di pace, l'attribuzione ai  diversi  servizi
delle bande di frequenze oggetto del piano, di indicare  per  ciascun
servizio nell'ambito  delle  singole  bande  l'autorita'  governativa
preposta  alla  gestione  delle  frequenze,  nonche'  le   principali
utilizzazioni civili. 
 
4. Costituzione del piano 
 
4.1- Il presente piano e' costituito da quattro parti: 
      a.- introduzione 
      b.- tabella di attribuzione 
      c.- note 
      d. - glossario 
      E' inoltre completato da una Appendice ove  sono  riportate  le
canalizzazioni per il servizio fisso, utilizzate in ambito  nazionale
e da una lista delle abbreviazioni utilizzate. 
4.2.- La tabella contiene: 
      - nella prima colonna, a  partire  da  sinistra,  l'indicazione
delle bande di frequenze in kHz, in MHz oppure in GHz; 
      - nella seconda colonna il  servizio  o  i  servizi,  ai  quali
ciascuna banda e' attribuita ed il  richiamo  ad  eventuali  note.  I
servizi aventi statuto di servizio primario sono  contraddistinti  da
caratteri tipografici maiuscoli (ad es. FISSO), mentre  i  servizi  a
statuto di servizio  secondario  sono  contraddistinti  da  caratteri
tipografici minuscoli (ad. es. fisso). Il significato  da  attribuire
ai due statuti previsti e' riportato nel glossario; 
      - nella  terza  colonna  l'autorita'  governativa  responsabile
della gestione della banda di frequenze attribuita al  corrispondente
servizio (Gestore); 
      - nella quarta colonna, di norma in corrispondenza delle  bande
di frequenze non destinate in esclusiva al Ministero della difesa, le
utilizzazioni  civili  previste  per  il  servizio  e  per  la  banda
considerata; 
      - nella quinta colonna sono indicate  le  norme  internazionali
che regolano l'utilizzo di ciascuna banda di frequenze. 
4.3.- Quando una banda di frequenze e' attribuita a piu'  servizi,  o
quando per un servizio sono previsti piu' gestori, non vi sono ordini
di precedenza tra gli stessi, a meno di esplicita menzione  contraria
con apposita nota. 
      Nel caso di piu' utilizzatori di una stessa banda di frequenze,
l'autorita' civile competente in materia  effettua  il  coordinamento
tecnico. 
4.4.- Le note indicano sia  deroghe  alle  attribuzioni  dei  servizi
radio previsti in tabella, che vincoli particolari e/o  modalita'  di
utilizzazione degli stessi. 
4.5.- Le note che identificano  frequenze  utilizzabili  a  bordo  di
aeromobili non comportano esonero dall'autorizzazione all'impiego  di
tali frequenze da parte del MiSE e dal controllo  degli  apparati  ai
fini della  sicurezza  della  navigazione  aerea  e  dal  conseguente
rilascio del certificato di navigabilita'. 
L'uso di apparati radioelettrici a bordo degli  aeromobili  nazionali
e' soggetto al rilascio del certificato di navigabilita' o  da  parte
del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti/ENAC,  competente
in materia di aviazione civile  nazionale  o  da  parte  dell'Agenzia
europea per la sicurezza aerea (EASA). 
4.6.- Nelle bande di frequenze gestite  dal  Ministero  della  difesa
sono soddisfatte le esigenze  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze (per il fabbisogno in frequenze della  Guardia  di  finanza),
dell'Arma   dei   carabinieri,   dell'Ente   preposto   al   servizio
meteorologico, del  Ministero  dell'interno  (per  il  fabbisogno  in
frequenze della Polizia  di  Stato  e  dei  Vigili  del  fuoco),  del
Ministero  della  giustizia  (per   il   fabbisogno   della   Polizia
penitenziaria). 
4.7.- Nelle bande di frequenze, ove nella colonna "Gestori" figura il
"Ministero dello sviluppo  economico  (MiSE)",  sono  soddisfatte  le
esigenze degli utilizzatori civili. 
4.8.- Le indicazioni  riportate  nella  colonna  utilizzazioni  della
tabella  di  attribuzione  sono  date  a  titolo  informativo  e  non
precludono l'utilizzazione della banda a cui si riferiscono per altre
applicazioni. 
4.9.- le disposizioni della CEPT si applicano  in  via  secondaria  e
complementare rispetto alla normativa dell'Unione europea. 
 
5.- Assegnazione e coordinamento delle frequenze 
 
      L'assegnazione  delle  frequenze  alle  stazioni  dei   diversi
servizi e' di competenza dei Gestori,  previo  coordinamento  tecnico
qualora siano presenti piu' gestori nella stessa banda di frequenze. 
      Il parere negativo, espresso in  sede  di  coordinamento,  deve
essere  motivato  da  accertate  incompatibilita'  con  stazioni   in
esercizio o pianificate ed e' vincolante  ai  fini  dell'assegnazione
delle frequenze. 
      Il Ministero dello sviluppo economico  provvede  all'iscrizione
delle  assegnazioni  di  frequenze  nel  registro   nazionale   delle
frequenze. 
      Nell'ambito  di   quanto   previsto   dal   regolamento   delle
radiocomunicazioni spetta al Ministero dello  sviluppo  economico  la
notifica  delle  assegnazioni  di  frequenze  all'organo   competente
dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT). 
      E' inclusa nell'attivita' di coordinamento la pianificazione di
assegnazioni  di  frequenze  per  programmi  di  notevole   rilevanza
nazionale civile e/o militare. 
      In  accordo  a  quanto  stabilito  dall'UIT,  dal  UE   ed   in
conformita' alla normativa  vigente,  allo  scopo  di  avere  un  uso
efficiente e razionale dello  spettro  radio  il  MISE,  in  caso  di
spettro non utilizzato, puo' revocare l'autorizzazione rilasciata. 
      In accordo all'Articolo 29 del Radio Regolamento,  al  fine  di
assicurare il livello di protezione adeguato  al  servizio  di  radio
astronomia, il MISE puo' stabilire  tutti  gli  accorgimenti  tecnici
necessari per assicurare protezione alle Stazioni di  radioastronomia
di San Basilio (CA), Medicina (BO), Noto (SR), tra cui  la  creazione
di zone di rispetto all'interno delle quali e' vietato ogni  tipo  di
emissione da parte dei servizi attivi, anche nelle bande di frequenze
non attribuite al servizio di radio  astronomia  oppure  soltanto  in
specifiche  bande  di  frequenze,  utilizzate  dagli  impianti  delle
Stazioni  Radioastronomiche,  tali  da  compromettere  le   capacita'
osservative  dei  radiotelescopi  e  l'operativita'  dei   ricevitori
radioastronomici. 
      Nell'assegnare  frequenze  alle  stazioni   dei   servizi   che
assicurano radiocomunicazioni di terra, nelle bande  in  condivisione
con il servizio Fisso via Satellite ed il  Servizio  di  Esplorazione
della Terra, si dovra' garantire, in accordo al PNRF, protezione alla
ricezione dei  teleporti,  ossia  di  siti  in  cui  sono  installate
stazioni terrene che assicurano radiocomunicazioni spaziali. 
 
6.- Statuto dei servizi 
 
      Indipendentemente  dallo  statuto  previsto  nel   piano,   nei
confronti dei  Paesi  esteri  si  applica  lo  statuto  previsto  dal
regolamento delle radiocomunicazioni. 
 
7.- Revisione del Piano 
 
      Il presente piano deve essere revisionato,  su  iniziativa  del
Ministero  dello  sviluppo  economico,  ogni  3  anni  o  quando  una
Conferenza delle radiocomunicazioni  dell'UIT  apporti  modifiche  al
regolamento delle radiocomunicazioni in materia  di  attribuzione  di
bande di frequenze, ovvero quando se ne  presenti  la  necessita'  in
sede nazionale. 
 
8.- Deroghe 
 
      Nel caso di nuove primarie esigenze civili o militari  che  non
possano essere soddisfatte con le attribuzioni di frequenze  previste
nel presente piano, o in occasione di eventi eccezionali,  specifiche
assegnazioni di frequenze in deroga al piano  stesso  possono  essere
effettuate tramite particolari accordi tra Ministero  dello  sviluppo
economico e Ministero della difesa.