(Allegato-Linee guida)
                                                             Allegato 
 
Linee guida per le relazioni  annuali  del  sindaco  dei  comuni  con
  popolazione superiore ai 15.000 abitanti, del Sindaco delle  citta'
  metropolitane e del Presidente delle province sul funzionamento del
  sistema integrato dei controlli interni  nell'anno  2021  ai  sensi
  dell'art. 148 del  decreto  legislativo  18  agosto  2000,  n.  267
  (TUEL). 
 
    1. Il corretto funzionamento del sistema  dei  controlli  interni
costituisce il miglior presidio per l'osservanza  degli  obblighi  di
finanza  pubblica  posti   a   tutela   dei   principi   di   equita'
intergenerazionale e di  stabilita'  finanziaria,  oltreche'  per  la
salvaguardia dell'integrita' e della trasparenza della gestione delle
risorse finanziarie pubbliche assegnate alle autonomie territoriali. 
    In un contesto di crescenti difficolta' economiche e finanziarie,
l'adozione di un efficace sistema di controlli  interni  rappresenta,
altresi',  lo  strumento  migliore  per  rispondere   alle   esigenze
conoscitive del  decisore  politico  e  amministrativo,  nonche'  per
soddisfare i bisogni della collettivita' amministrata.  Attivando  il
processo    di    autovalutazione    dei    propri     sistemi     di
pianificazione-programmazione  e   controllo,   nonche'   dei   cicli
erogativi in termini di apporto quantitativo  e  qualitativo,  l'Ente
puo', infatti,  ottimizzare  le  proprie  performance  attraverso  un
articolato  flusso  informativo   che,   partendo   dagli   obiettivi
strategici, e' in grado di individuare ed  alimentare  gli  obiettivi
operativi in un quadro organizzativo piu' strutturato e consapevole. 
    E' noto,  peraltro,  che  il  mancato  esercizio  della  funzione
pubblica di controllo interno, di converso,  aumenta  il  rischio  di
alterazioni nei processi decisionali e programmatori, indebolisce  le
scelte  gestionali  ed  organizzative,  riduce  il   presidio   sugli
equilibri di bilancio e la regolarita' della gestione, ed  impedisce,
in ultima analisi, al controllore esterno di fare  affidamento  sulla
qualita' della rendicontazione economica e finanziaria dell'Ente. 
    Per garantire l'efficacia del sistema dei  controlli  interni  e'
necessario che le amministrazioni affrontino lo schema di relazione -
questionario evitando la logica  del  mero  adempimento  formale.  La
rappresentazione delle dinamiche delle amministrazioni nelle  diverse
tipologie di controllo deve fare emergere punti di forza e debolezza,
potenzialita' e rischi, al fine di  fornire  elementi  utili  per  la
diffusione delle buone pratiche e la correzione delle criticita', che
potranno essere messi  efficacemente  a  sistema  nel  referto  della
Sezione delle autonomie che seguira' la compilazione. 
    Allo scopo di promuovere modelli di governance piu' innovativi  e
responsabili,   le   presenti   Linee   guida   e   lo   schema    di
relazione-questionario sul funzionamento del  sistema  dei  controlli
interni nell'esercizio  2021  intendono  offrire,  ai  Sindaci  delle
Citta' metropolitane e dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000
abitanti,  nonche'  ai  Presidenti  delle  Province,  uno   strumento
ricognitivo approfondito, stabile e ricorrente  per  la  raccolta  di
dati omogenei e  comparabili  basati  su  criteri  univoci  idonei  a
fornire  una  visione  d'insieme  su  cui  fondare   valutazioni   di
adeguatezza,  affidabilita'  ed  efficacia  circa  il   sistema   dei
controlli realizzato nel corso del tempo dai singoli Enti. 
    2.  La  circolarita'  delle   informazioni   e   il   progressivo
miglioramento dei processi di analisi interna rispondono all'esigenza
di procedere piu' speditamente lungo il percorso  di  evoluzione  dei
sistemi  di   pianificazione,   misurazione   e   valutazione   della
performance a supporto dei processi decisionali. In questa direzione,
e'  essenziale  implementare  una  sinergica  collaborazione  fra  le
diverse metodologie di controllo, con relativo affinamento dei metodi
e dei contenuti delle pertinenti  tipologie  coinvolte  nel  processo
integrativo. 
    Nell'intento di  promuovere  tale  processo  sinergico,  l'ottica
delle presenti Linee guida continua ad insistere su  un'analisi  piu'
integrata, volta  a  mettere  in  relazione  le  funzionalita'  delle
singole tipologie di controllo. A questo scopo, i  diversi  controlli
vengono osservati come un unico sistema di misurazione integrato,  in
grado  cioe'  di  raccordare  tra  loro,   per   ciascuna   attivita'
gestionale, l'insieme dei diversi indicatori di cui ciascun  tipo  di
controllo e' dotato. Affinche' tale integrazione  sia  effettiva,  e'
necessario, pero', che i loro contenuti siano coerenti e conseguenti,
come fasi successive di elaborazione di un  report  unitario  su  cui
fondare, in modo sostanziale, i processi decisionali dell'Ente. 
    In  quest'ottica,  si  e'  inteso  dare   al   questionario   una
impostazione  idonea  ad  assicurare  evidenza  tanto  alla  fase  di
pianificazione degli obiettivi quanto alla  fase  di  rendicontazione
dei risultati. Al centro di questa  impostazione  vi  e'  soprattutto
l'esigenza di far emergere, attraverso il  raffronto  tra  i  diversi
ambiti operativi del controllo, il profilo caratteristico del sistema
attuato dal singolo Ente, la sua conformita' al disposto normativo  e
la  capacita'  di  incidere  efficacemente  sui  processi   in   atto
sviluppando nuove sinergie. Cio' anche al  fine  di  incoraggiare  le
amministrazioni ad individuare le criticita' e le lacune del sistema,
valutarne il complessivo rischio di controllo e proporre le soluzioni
correttive piu' adeguate. 
    E' essenziale, infatti, che le attivita' di controllo portino  ad
evidenza  il  livello  di  errore,  di  difformita'  e   di   mancato
raggiungimento  degli  obiettivi  che  e'  connaturato   a   ciascuna
attivita' gestionale, affinche' tale livello  possa  essere  valutato
nel suo complesso, compreso nelle sue determinanti causali e preso in
considerazione nei processi decisionali dell'Ente. 
    Il rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicita'
dell'azione  amministrativa,  d'altronde,  dipende  da  queste  buone
pratiche, alle quali e' strettamente legata la capacita' dell'Ente di
realizzare  gli  obiettivi  programmati   rispettando   i   tempi   e
valorizzando   le   risorse   assegnate   attraverso   il    continuo
miglioramento della qualita' e della quantita' dei servizi. 
    3. Il  sistema  dei  controlli  interni  necessita  di  opportuni
adeguamenti per renderlo  piu'  rispondente  alle  esigenze  nascenti
dalla  crisi  pandemica  (che  ha   interessato   anche   il   2021),
dall'attuazione del lavoro agile (che ha registrato un  significativo
sviluppo) e al PNRR (che caratterizzera' l'azione degli  enti  locali
nei prossimi anni). A ciascuna di queste tematiche  e'  dedicata  una
specifica   Appendice.   Allo   stesso    tempo    lo    schema    di
relazione-questionario  conserva  in  buona   parte   inalterato   il
contenuto delle Linee guida approvate negli  scorsi  anni,  essendosi
stabilizzato, dopo la riforma  del  2012,  il  tessuto  normativo  di
riferimento. 
    Il  questionario  risponde,   principalmente,   all'esigenza   di
cogliere le principali modalita' attuative del sistema dei  controlli
interni  che  le  diverse  realta'   territoriali   hanno   adottato,
permettendo cosi' di analizzarne  il  funzionamento  ed  i  risultati
raggiunti. 
    Il nuovo schema di relazione, strutturato in  un  questionario  a
risposta sintetica, e' organizzato in sette sezioni e tre  appendici,
dedicate alla raccolta di  informazioni  uniformi  per  ciascuno  dei
profili di seguito indicati: 
      la prima sezione (Sistema dei controlli interni)  mira  ad  una
ricognizione dei principali adempimenti comuni a tutte  le  tipologie
di controllo; i  quesiti  attengono  alla  verifica  della  piena  ed
effettiva operativita' dei controlli in conformita' alle disposizioni
regolamentari, statutarie o  di  programmazione,  cui  si  aggiungono
particolari  riferimenti  al  numero  dei  report   da   produrre   e
ufficializzare, alle  criticita'  emerse  e  alle  azioni  correttive
avviate; 
      la seconda sezione (Controllo di regolarita'  amministrativa  e
contabile)  e'  volta  ad  intercettare  le  eventuali  problematiche
presenti  nell'esercizio  del  controllo  di  regolarita'  tecnica  e
contabile sugli atti aventi rilevanza finanziaria  e/o  patrimoniale,
nel funzionamento dei processi a monte e a valle dei report  adottati
nell'esercizio e nell'adozione delle  misure  consequenziali  facenti
capo ai responsabili dei  settori  in  cui  l'amministrazione  locale
risulta articolata; 
      la terza  sezione  (Controllo  di  gestione)  contiene  domande
correlate a profili di carattere  eminentemente  organizzativo  e  di
contesto, con approfondimenti  sull'utilizzo  dei  report  periodici,
sulla natura degli indicatori adottati, sul tasso medio di  copertura
dei costi dei servizi a domanda individuale e sul  grado  complessivo
di   raggiungimento    degli    obiettivi    operativi    dell'azione
amministrativa; 
      la quarta sezione (Controllo strategico) e' intesa,  invece,  a
sondare  il  livello  di  attenzione  delle   verifiche   in   ordine
all'attuazione dei programmi e delle tecniche adottate per  orientare
le  decisioni  dei  vertici  politici  nella   individuazione   degli
obiettivi  delle  scelte  strategiche  da  operare   a   livello   di
programmazione; 
      la quinta sezione (Controllo sugli equilibri finanziari) mira a
verificare il rispetto delle prescrizioni normative  e  regolamentari
da parte dei responsabili del servizio finanziario, ai quali  compete
l'adozione delle linee di indirizzo e di coordinamento per l'ordinato
svolgimento dei controlli finanziari e per l'attuazione delle  misure
di salvaguardia degli equilibri di bilancio; 
      la  sesta  sezione  (Controllo  sugli  organismi   partecipati)
contiene domande dirette a verificare il grado di operativita'  della
struttura dedicata al  controllo  sugli  organismi  partecipati,  con
specifici approfondimenti  sugli  indirizzi  adottati,  l'ambito  del
monitoraggio, i profili organizzativi e  finanziari,  la  valutazione
del rischio aziendale e la tipologia degli indicatori applicati; 
      la settima sezione (Controllo sulla qualita'  dei  servizi)  e'
diretta, infine, ad evidenziare se i controlli  di  qualita'  che  si
spingono ad  esaminare  le  dimensioni  effettive  delle  prestazioni
erogate, in termini  di  prontezza,  coerenza  ed  esaustivita',  con
approfondimenti sull'appropriatezza  degli  indicatori  adottati,  il
livello degli standard di qualita' programmati, la misurazione  della
soddisfazione percepita dagli utenti, l'effettuazione di indagini  di
benchmarking ed il coinvolgimento attivo degli stakeholders; 
    L'appendice  COVID  e'  strettamente  connessa   agli   specifici
controlli che si  sono  resi  necessari  per  fronteggiare  le  sfide
dell'emergenza, che hanno avuto un rilievo anche nella  fase  calante
dell'epidemia (programmazione, metodologie, implementazione  di  aree
specifiche di controllo). 
    L'appendice lavoro agile disciplina i controlli con  riguardo  al
c.d. «smart working». La trattazione dei quesiti sul lavoro agile  in
una separata appendice e' dettata dalla consapevolezza che tale nuovo
approccio  all'organizzazione  del  lavoro,  fondato  su  aspetti  di
flessibilita', autonomia e collaborazione del  dipendente,  rimarra',
finita l'emergenza, una modalita' alternativa allo svolgimento  della
prestazione lavorativa «in presenza». 
    L'appendice PNRR e PIAO, di nuova introduzione,  vuole  cogliere,
sul versante dei controlli interni, le azioni dell'ente relative alla
implementazione dello straordinario piano di  investimenti  pubblici,
che individua negli enti locali importanti soggetti  attuatori  e  in
cui sono state inserite anche alcune domande  relative  al  PIAO,  il
nuovo strumento di pianificazione strategica ed operativa  introdotto
dall'art. 6 del decreto-legge n. 80/2021 (recante «Misure urgenti per
il  rafforzamento  della  capacita'  amministrativa  delle  pubbliche
amministrazioni funzionale all'attuazione del PNRR e per l'efficienza
della giustizia»). 
    Ciascuna sezione e' corredata da uno spazio NOTE,  posto  dopo  i
quesiti,  dedicato  ai   chiarimenti   necessari   per   la   miglior
comprensione   delle   informazioni,   ovvero   all'inserimento    di
informazioni integrative di  carattere  generale,  commenti  o  altri
dettagli informativi riferiti a specifici quesiti, ritenuti  utili  a
rappresentare situazioni caratteristiche o peculiari. 
    4. Dagli esiti del  monitoraggio  condotto  dalla  Sezione  delle
autonomie sulle risposte fornite dagli Enti al questionario  allegato
alle Linee guida per l'esercizio 2020 e' emersa, tuttavia, la diffusa
tendenza a fornire risposte talvolta discordanti  tra  loro  (se  non
addirittura inconciliabili), tali  da  richiedere  ripetute  indagini
istruttorie da parte di questa  Sezione  e  delle  Sezioni  regionali
interessate, intese ad ottenere chiarimenti ed  eventuali  rettifiche
da parte dei relativi compilatori. 
    In ordine a  tali  esigenze,  si  e'  ritenuto  di  eseguire  sul
questionario un limitato numero  di  interventi  correttivi  volti  a
precisare il contenuto di alcuni quesiti e a guidare  il  compilatore
verso una piu'  agevole  e  consapevole  scelta  tra  le  opzioni  di
risposta. 
    Resta  comunque  inteso  che  le  Sezioni  regionali  competenti,
laddove dalle risposte degli Enti dovessero ravvedere gli estremi  di
un ridotto grado di affidabilita' nel funzionamento  del  sistema  di
controlli  interni  da  essi  adottato,  impegneranno   le   suddette
amministrazioni in  controlli  piu'  serrati  diretti  a  ridurre  il
rischio di possibili ricadute sugli equilibri  di  bilancio  e  sulla
sana gestione finanziaria dell'Ente. 
    5. Resta ferma, altresi', la facolta' per le Sezioni regionali di
controllo di integrare le informazioni contenute nel presente  schema
di relazione con la  richiesta  di  separati  ed  ulteriori  elementi
informativi, a maggiore illustrazione dei profili esaminati. 
    Nella stessa ottica, presso le Sezioni giurisdizionali regionali,
in forza del comma 4, art. 148 del  TUEL,  potranno  essere  attivati
giudizi per l'irrogazione di sanzioni agli amministratori nel caso le
Sezioni di controllo dovessero rilevare l'assenza  o  l'inadeguatezza
degli strumenti e delle metodologie  di  controllo  interno  adottati
dagli Enti. 
    Appare utile ribadire, infine,  che,  in  ottemperanza  a  quanto
previsto dal combinato disposto di cui agli articoli 148 e 156  TUEL,
il presente schema di relazione sul  sistema  dei  controlli  interni
relativi al 2021 si  riferisce  a  tutti  i  Comuni  con  popolazione
superiore a 15.000 abitanti, a tutte  le  Citta'  metropolitane  e  a
tutte le amministrazioni provinciali. 
    Ai sensi dell'art. 11-bis, decreto-legge n. 174/2012, convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 213/2012, l'obbligo  di  invio  del
questionario alla Corte dei conti deve intendersi riferito, altresi',
ai Comuni ed alle Province  e  Citta'  metropolitane  ricomprese  nel
territorio delle regioni a statuto speciale nonche' agli Enti  locali
delle Province autonome di Trento e di Bolzano. 
    6. Per procedere alla compilazione  della  relazione-questionario
il Sindaco/Presidente deve entrare nel sito della  Corte  dei  conti,
area Servizi, link: https://servizionline.corteconti.it/  e  accedere
alla piattaforma dedicata  ai  questionari  di  finanza  territoriale
«Questionari finanza territoriale», tramite utenza SPID. 
    Al riguardo, si evidenzia che, da quest'anno, tutti i questionari
allegati alle linee  guida  emanate  dalla  Sezione  delle  autonomie
saranno  acquisiti  attraverso  la  nuova  piattaforma   «Questionari
finanza  territoriale».  All'utente  si  presentera'   l'elenco   dei
questionari  disponibili  per  la  compilazione  e  saranno  altresi'
visibili, nella stessa schermata, tutti quelli gia' inviati. Non sono
ammesse differenti modalita' di trasmissione. 
    Gli  utenti  della  Corte  dei  conti  potranno   interrogare   i
questionari inviati in un'apposita area del sistema Con.Te. 
    I nuovi utenti non ancora profilati sul  sistema  FITNET,  sempre
provvisti di  utenza  SPID,  al  primo  accesso  al  sistema  saranno
indirizzati alla procedura di profilazione. 
    La procedura  informatica  guidera'  l'utente  alla  compilazione
della richiesta di abilitazione  al  nuovo  profilo,  attraverso  una
pagina di registrazione,  che  indichera'  «step  by  step»  le  fasi
tramite le quali completare l'accesso. 
    Per qualsiasi criticita'  inerente  allo  SPID  sara'  necessario
contattare  l'assistenza  tecnica  del  proprio   Provider,   mentre,
nell'applicativo «Questionari finanza territoriale»  sara'  possibile
contattare l'assistenza, attraverso il link «Assistenza». 
    Occorre, altresi', evidenziare  che,  per  esigenze  legate  allo
sviluppo del software, la relazione-questionario disponibile  on-line
potra' mostrare talune  differenze  di  carattere  meramente  formale
rispetto alla versione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. 
    Si  richiama  l'attenzione  sulla  necessita'  che  la   presente
relazione-questionario riguardante i controlli svolti nell'anno  2021
sia trasmessa alla Corte dei  conti,  con  le  suindicate  modalita',
entro il 31 gennaio 2023,  salvo  termine  piu'  breve  eventualmente
stabilito dalle  Sezioni  regionali  per  gli  Enti  territoriali  di
rispettiva competenza. 
    La Sezione delle autonomie comunichera' la data dalla quale sara'
resa disponibile agli utenti la versione on-line, con apposito avviso
che sara' pubblicato sulla piattaforma FitNet.