Allegato 2 Qualifiche sanitarie degli stabilimenti bovini, bufalini, ovini e caprini. Qualifiche sanitarie degli stabilimenti Sono previste le seguenti qualifiche sanitarie nei confronti della paratubercolosi ===================================================================== | | | Requisiti per | Requisiti per il | | | | l'ottenimento della | mantenimento della | |Livello| Descrizione | qualifica | qualifica | +=======+=============+======================+======================+ | |Allevamento |- segnalazione di casi|- segnalazione di casi| | PTC |con casi |clinici negli ultimi |clinici negli ultimi | | |clinici |12 mesi |12 mesi | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | |Allevamento |- nessuna segnalazione|- nessuna segnalazione| | PTO |senza casi |di casi clinici negli |di casi clinici negli | | |clinici |ultimi 12 mesi |ultimi 12 mesi | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | | |- nessuna segnalazione|- nessuna segnalazione| | | |di casi clinici negli |di casi clinici negli | | | |ultimi 12 mesi, |ultimi 12 mesi, | | | |e |- assenza di animali | | | |- sieroprevalenza |vaccinati per la | | PTI |Allevamento a|uguale o inferiore al |paratubercolosi | | |basso rischio|5% a un controllo |e | | | |svolto secondo il |- sieroprevalenza | | | |protocollo S2 negli |uguale o inferiore al | | | |ultimi 12 mesi |5% a un controllo | | | | |svolto secondo il | | | | |protocollo S2 negli | | | | |ultimi 12 mesi | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | | |- nessuna segnalazione|- nessuna segnalazione| | | |di casi clinici negli |di casi clinici negli | | | |ultimi 12 mesi, |ultimi 12 mesi | | | |e |- assenza di animali | | | |- nessuna |vaccinati per la | | | |sieropositivita' a un |paratubercolosi | | | |controllo svolto |e | | | |secondo il protocollo |- nessuna | | | |S2 negli ultimi |sieropositivita' a un | | | |12 mesi |controllo a campione | | PT2 |Allevamento |- oppure |svolto almeno secondo | | |negativo |sieroprevalenza uguale|il protocollo S1 negli| | | |o inferiore al 3% a un|ultimi 12 mesi | | | |controllo secondo il |- oppure | | | |protocollo S2 e tutti |sieroprevalenza uguale| | | |i capi sieropositivi |o inferiore al 3% a un| | | |risultano negativi al |controllo secondo il | | | |test diretto (PCR) |protocollo S2 e tutti | | | |sulle feci |i capi sieropositivi | | | | |risultano negativi al | | | | |test diretto (PCR) | | | | |sulle feci | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | | |- possedere qualifica |- nessuna segnalazione| | | |PT2 da almeno 24 mesi,|di casi clinici negli | | | |- nessuna segnalazione|ultimi 12 mesi, | | | |di casi clinici, |- assenza di animali | | | |e |vaccinati per la | | | |- nessuna |paratubercolosi | | | |sieropositivita' a un |e | | | |controllo svolto |- nessuna | | | |secondo il protocollo |sieropositivita' a un | | |Allevamento |S2 negli ultimi |controllo a campione | | PT3 |certificato |12 mesi |svolto almeno secondo | | |(livello PT3)|- oppure |il protocollo S1 negli| | | |sieroprevalenza uguale|ultimi 12 mesi | | | |o inferiore al 3% a un|- oppure | | | |controllo secondo il |sieroprevalenza uguale| | | |protocollo S2 e tutti |o inferiore al 3% a un| | | |i capi sieropositivi |controllo secondo il | | | |risultano negativi al |protocollo S2 e tutti | | | |test diretto (PCR) |i capi sieropositivi | | | |sulle feci |risultano negativi al | | | | |test diretto (PCR) | | | | |sulle feci | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | | |- possedere qualifica |- nessuna segnalazione| | | |PT3 da almeno 12 mesi,|di casi clinici negli | | | |- nessuna segnalazione|ultimi 12 mesi, | | | |di casi clinici, |- assenza di animali | | | |e |vaccinati per la | | | |- nessuna |paratubercolosi | | | |sieropositivita' a un |e | | | |controllo svolto |- nessuna | | | |secondo il protocollo |sieropositivita' a un | | |Allevamento |S2 negli ultimi |controllo a campione | | PT4 |certificato |12 mesi |svolto almeno secondo | | |(livello PT4)|- oppure |il protocollo S1 negli| | | |sieroprevalenza uguale|ultimi 12 mesi | | | |o inferiore al 3% a un|- oppure | | | |controllo secondo il |sieroprevalenza uguale| | | |protocollo S2 e tutti |o inferiore al 3% a un| | | |i capi sieropositivi |controllo secondo il | | | |risultano negativi al |protocollo S2 e tutti | | | |test diretto (PCR) |i capi sieropositivi | | | |sulle feci |risultano negativi al | | | | |test diretto (PCR) | | | | |sulle feci | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ | | |- possedere qualifica |- nessuna segnalazione| | | |PT4 da almeno 12 mesi,|di casi clinici negli | | | |- nessuna segnalazione|ultimi 12 mesi, | | | |di casi clinici, |- assenza di animali | | | |e |vaccinati per la | | | |- nessuna |paratubercolosi | | | |sieropositivita' a un |e | | | |controllo svolto |- nessuna | | | |secondo il protocollo |sieropositivita' a un | | |Allevamento |S2 negli ultimi |controllo a campione | | PT |certificato |12 mesi |svolto almeno secondo | | |(livello PTS)|- oppure |il protocollo S1 negli| | | |sieroprevalenza uguale|ultimi 12 mesi | | | |o inferiore al 3% a un|- oppure | | | |controllo secondo il |sieroprevalenza uguale| | | |protocollo S2 e tutti |o inferiore al 3% a un| | | |i capi sieropositivi |controllo secondo il | | | |risultano negativi al |protocollo S2 e tutti | | | |test diretto (PCR) |i capi sieropositivi | | | |sulle feci |risultano negativi al | | | | |test diretto (PCR) | | | | |sulle feci | +-------+-------------+----------------------+----------------------+ Protocolli per il controllo sierologico degli stabilimenti Nota bene. Si raccomanda di non eseguire i prelievi per le analisi sierologiche nei tre mesi successivi all'esecuzione della prova intradermica per la profilassi della tubercolosi, che potrebbe essere causa di reazioni falsamente positive. A seconda che si voglia acquisire o mantenere una delle qualifiche sanitarie previste dal piano nazionale di controllo, sono adottati due diversi protocolli di campionamento. Protocollo S1 Il protocollo S1, se svolto con cadenza almeno annuale permette il mantenimento della qualifica ottenuta (da PT2 a PT5). Tale protocollo prevede: per stabilimenti bovini e bufalini: il controllo sierologico sul sangue di tutti i bovini/bufalini riproduttori maschi di eta' superiore a ventiquattro mesi, di tutti i bovini/bufalini di eta' superiore a ventiquattro mesi acquistati negli ultimi dodici mesi e su un campione di bovini/bufalini femmina di eta' superiore a trentasei mesi nati in azienda, nel numero riportato nella seguente tabella; per stabilimenti ovini e caprini: il controllo sierologico sul sangue di tutti gli ovini e caprini riproduttori maschi di eta' superiore a dodici mesi, di tutti gli ovini e caprini di eta' superiore a dodici mesi acquistati negli ultimi dodici mesi e su un campione di ovini e caprini femmina di eta' superiore a ventiquattro mesi nati in azienda, nel numero riportato nella seguente tabella. ================================================================= | N. animali >36 mesi (bovini e | N. animali >36 mesi (bovini e | | bufalini) o >24 mesi | bufalini) o >24 mesi | | (ovini-caprini) presenti | (ovini-caprini) da esaminare | +===============================+===============================+ | 1 - 41 | Tutte | +-------------------------------+-------------------------------+ | 42- 50 | 41 | +-------------------------------+-------------------------------+ | 51 - 60 | 49 | +-------------------------------+-------------------------------+ | 61-100 | 55 | +-------------------------------+-------------------------------+ | 101 - 300 | 62 | +-------------------------------+-------------------------------+ | 301- 500 | 63 | +-------------------------------+-------------------------------+ | >500 | 65 | +-------------------------------+-------------------------------+ Tale protocollo permette di rilevare, con una confidenza dell'85%, gli stabilimenti con prevalenza superiore al 5%, considerando l'impiego di un test con sensibilita' del 58%. Interpretazione dei risultati: tutti i campioni danno esito negativo: allo stabilimento puo' essere mantenuta la qualifica da PT2 a PT5; uno o piu' campioni danno esito positivo: e' necessario ripetere il campionamento secondo il protocollo S2 e calcolare la sieroprevalenza (capi positivi / capi testati x 100). In caso di sieroprevalenza uguale o inferiore a 5%, puo' essere assegnata la qualifica PT1; in caso di sieroprevalenza uguale o inferiore al 3% i capi possono, su richiesta dell'allevatore, essere sottoposti a prelievo di feci per la diagnosi diretta (PCR) per la conferma della qualifica superiore. Nel caso l'allevatore non effettui tale richiesta entro trenta giorni dal ricevimento degli esiti viene assegnata la qualifica PT1. Se la sieroprevalenza risulta superiore al 5%, viene assegnata la qualifica PTO. Se i soggetti sieropositivi risultano negativi all'esame diretto sulle feci, i capi sono considerati falsi positivi ed equiparati a negativi, ma per il mantenimento della qualifica nell'anno successivo deve essere applicato il protocollo S2. Protocollo S2 Tale protocollo prevede: per stabilimenti bovini e bufalini: il controllo sierologico sul sangue di tutti i bovini/bufalini femmina di eta' superiore a trentasei mesi nati in azienda, tutti i bovini/bufalini riproduttori maschi di eta' superiore a ventiquattro mesi, di tutti i bovini/bufalini di eta' superiore a ventiquattro mesi acquistati negli ultimi dodici mesi. per stabilimenti ovini e caprini: il controllo sierologico sul sangue di tutti gli ovini e i caprini femmina di eta' superiore a ventiquattro mesi nati in azienda, tutti gli ovini e i caprini riproduttori maschi di eta' superiore a dodici mesi, tutti gli ovini e i caprini di eta' superiore a dodici mesi acquistati negli ultimi dodici mesi. La qualifica sanitaria da PT2 a PT5 viene assegnata/mantenuta se tutti i campioni prelevati danno esito negativo alle prove diagnostiche. In caso di positivita' sierologica, calcolare la sieroprevalenza (capi positivi/ capi testati x 100). Se la sieroprevalenza risulta superiore al 5 %, viene assegnata la qualifica PT0. In caso di sieroprevalenza uguale o inferiore a 5%, viene assegnata la qualifica PT1. In caso di sieroprevalenza uguale o inferiore al 3% i capi possono, su richiesta dell'allevatore, essere sottoposti a prelievo di feci per la diagnosi diretta (PCR); se il risultato e' negativo per tutti i capi sieropositivi, la qualifica viene confermata. Se almeno un capo risulta positivo alla diagnosi diretta o l'allevatore non richiede l'esecuzione dell'approfondimento diagnostico, lo stabilimento perde la qualifica sanitaria e acquisisce la qualifica in base a quanto definito nell'allegato 2. Se i soggetti sieropositivi risultano negativi all'esame diretto sulle feci, i capi sono considerati falsi positivi ed equiparati a negativi, ma per il mantenimento della qualifica nell'anno successivo deve essere applicato il protocollo S2. Nota: gli stabilimenti ovini e caprini che ricorrono a presidi vaccinali per la paratubercolosi non possono ottenere una qualifica sanitaria superiore a PT0.