(Allegato 2)
ALLEGATO 2 - Criteri per l'identificazione  di  casi  che  richiedono
approfondimenti di laboratorio per la diagnosi differenziale di HPAI 
 
Sulla base della valutazione oggettiva dei riscontri clinici rilevati
durante le recenti epidemie di HPAI, e sentiti i veterinari  operanti
nel  settore,  i  criteri  di  allerta  per  individuare   casi   che
necessitano  approfondimenti  rapidi  in  laboratori  ufficiali   per
effettuare diagnosi differenziali nei confronti di virus  influenzali
sono cosi' definiti: 
•Tacchino.  Uno  o  piu'  dei  seguenti  sintomi:  rialzo  mortalita'
giornaliera  >  0.2%  nel  singolo   capannone   (morti   solitamente
concentrati in una area  limitata),  inappetenza,  gruppo  fermo  con
animali a terra. 
•Gallina ovaiola inclusa la fase pollastra. Uno o piu'  dei  seguenti
sintomi: rialzo sospetto e  repentino  della  mortalita',  2-3  volte
superiore al numero  dei  capi  deceduti  il  giorno  precedente  nel
singolo capannone (con morti concentrati in una area limitata e/o  in
prossimita' delle ventole; se in  gabbia  deve  destare  sospetto  la
morte di due soggetti vicini), calo produzione di uova,  inappetenza,
gruppo fermo, animali a terra. 
•Broiler. Le recenti epidemie hanno mostrato nella maggior parte  dei
casi assenza di sintomatologia sospetta e mancanza  di  significativi
rialzi di mortalita' in questo indirizzo produttivo. Si rende  quindi
necessario impostare sistemi di sorveglianza periodica anche in corso
di mortalita' fisiologica. Dovranno  altresi'  destare  attenzione  i
casi in cui si riscontri un rialzo anomalo di mortalita' ed  evidenti
anomalie di comportamento o cali di produzione. 
•Faraona. Rialzo  sospetto  e  repentino  di  mortalita',  2-3  volte
superiore al numero  dei  capi  deceduti  il  giorno  precedente  nel
singolo capannone. 
•Altre specie. Alterazione  dei  parametri  produttivi,  anomalie  di
comportamento, segni di malattia, e variazioni di mortalita' rispetto
alla norma. 
I criteri descritti sono applicabili negli animali  a  partire  dalla
seconda settimana di vita. 
I criteri descritti sono applicabili negli animali  a  partire  dalla
seconda settimana di vita.