(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio comunale di Albano Laziale (Roma), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 24 maggio 1998, composto dal sindaco e
da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate, in data
22 novembre 1999, da sedici componenti del corpo consiliare.
    Le  dimissioni  contestuali  della meta' piu' uno dei consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Il  prefetto  di  Roma,  pertanto,  ritenendo  essersi verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39, commi 1, lettera b), n. 2), della
legge  8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della  legge  15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del
consiglio   comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento   n.   19692/1729/98/Gab.   del  23 novembre  1999,  la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di Albano Laziale (Roma) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Fernando Guida.
      Roma, 7 dicembre 1999
                                  Il   Ministro  dell'interno:  Russo
                                  Jervolino