(all. 12 - art. 1)
METODO 12
DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO TOTALE
DI ALLUMINIO E SILICIO
1. Oggetto e campo di applicazione
Descrizione  di  un metodo per la determinazione dei contenuti totali
in alluminio e silicio.
Il metodo e' applicabile a tutti i terreni.
2. Principio
Il metodo prevede la  disgregazione  mediante  fusione  alcalina  dei
cristalli  del  terreno  e  la  solubilizzazione acida della perla di
fusione.  I  due  elementi  sono  dosati  per  spettrofotometria   in
assorbimento atomico.
3. Reagenti
Nel  corso  dell'analisi  utilizzare  acqua  distillata  o di purezza
equivalente e reagenti di qualita' analitica riconosciuta.
3.1. Miscela di fusione composta da Na2CO3 e K2CO3 in parti uguali.
3.2. Acido cloridrico, HCl, soluzione 1:1 (v/v): diluire  500  ml  di
HCl al 37% (rho = 1,186) con 500 ml di acqua.
3.4.   Alluminio,  soluzione  standard  a  1  g/l  di  Al:  soluzione
commerciale a titolo garantito.
3.5. Silicio, soluzione standard a 1 g/l di Si: soluzione commerciale
a titolo garantito.
3.6. Potassio e sodio, soluzione 50 mg/l: pesare 50 g di  miscela  di
fusione  (3.1) in un matraccio da 500 ml. Addizionare circa 200 ml di
acqua e, lentamente, HCl (3.2) fino a cessata effervescenza  piu'  un
leggero   eccesso.   Portare   a   volume   con   acqua,  tappare  ed
omogeneizzare.
3.7. Alluminio, soluzioni standard di  lavoro:  dalla  soluzione  3.4
prelevare  con  buretta di precisione 5, 10 e 15 ml, ponendoli in tre
matracci tarati da 500 ml. Addizionare a ciascun matraccio 50  ml  di
soluzione 3.6 e portare a volume con acqua. Tappare ed omogeneizzare.
Le  tre soluzioni cosi' ottenute hanno le concentrazioni di alluminio
di 10, 20 e 30 mg/l.
3.8. Silicio, soluzioni  standard  di  lavoro:  dalla  soluzione  3.5
prelevare  con buretta di precisione 10, 20, 30 e 40 ml, ponendoli in
quattro matracci tarati da 500 ml. Addizionare a ciascun matraccio 50
ml di soluzione  3.6  e  portare  a  volume  con  acqua.  Tappare  ed
omogeneizzare.   Le   quattro   soluzioni  cosi'  ottenute  hanno  le
concentrazioni di silicio di 20, 40, 60 e 80 mg/l.
3.9. Prova in bianco: dalla soluzione 3.6 prelevare  con  buretta  di
precisione  50  ml, ponendoli in matracci tarati da 500 ml. Portare a
volume con acqua, tappare ed omogeneizzare.
4. Apparecchiatura
Corrente attrezzatura da laboratorio e in particolare:
4.1. Crogioli di platino di capacita' di 50 ml.
4.2. Forno a muffola.
4.3. Spettrofotometro ad assorbimento atomico.
5. Procedimento
5.1. Preparazione del campione per l'analisi
5.1.1. Preparare il campione come descritto nel metodo 2,  setacciato
a 0,2 mm.
5.1.2.  Essiccare  il  terreno  a  105 ›C fino a massa costante, come
descritto nel metodo 3.
5.2. Preparazione della soluzione
5.2.1.  Pesare  1,000  g  di terreno secco in un crogiolo di platino,
aggiungere circa 5 g della miscela di fusione (3.1) e, con l'aiuto di
una spatola, omogeneizzare le due polveri.
5.2.2. Scaldare lentamente la miscela su bunsen,  a  fiamma  moderata
per  evitare un eccessivo schiumeggiamento. L'operazione e' terminata
quando cessa lo sviluppo di gas.
5.2.3. Trasferire il crogiolo in muffola a mantenerlo per 15 minuti a
900  ›C.  Togliere  il   crogiolo   dalla   muffola   e   trasferirlo
immediatamente  in  un  becher contenente circa 100 ml di acqua, allo
scopo di facilitare la frantumazione delle perle di fusione.
5.2.4. Addizionare  HCl  (3.2)  fino  a  cessata  effervescenza  e  a
completa  solubilizzazione  della massa fusa. Estrarre cautamente dal
bicchiere il crogiolo, lavandone le pareti con un getto di acqua.
5.2.5. Trasferire quantitativamente il contenuto del bicchiere in  un
matraccio  da  500 ml, portare a volume con acqua e omogeneizzare. La
soluzione deve essere limpida:  una  eventuale  opalescenza  potrebbe
indicare  la  non  completa solubilizzazione della silice e quindi la
necessita' di ripetere il procedimento.
5.3. Curva di taratura
5.3.1. Preparare  la  curva  di  taratura  allo  spettrofotometro  in
assorbimento   atomico   con   acetilene   come  combustibile,  azoto
protossido come comburente e le seguenti lunghezze d'onda:
              Alluminio               309,3 nm
              Silicio                 251,6 nm
5.3.2. Definire per lo strumento  in  dotazione  condizioni  tali  da
rispettare  la  proporzionalita' tra l'assorbanza e la concentrazione
delle soluzioni standard 3.7 e 3.8.
5.3.3.  Predisporre  sullo  strumento  la   lamapda   specifica   per
l'elemento  da  dosare  selezionando la lunghezza d'onda riportata in
5.3.1. Azzerare lo spettrofotometro usando come bianco  la  soluzione
3.9.
5.3.4. Rilevare di seguito le assorbanze delle soluzioni standard 3.7
e   3.8  e  costruire  le  curve  di  taratura  riportando  su  carta
millimetrata in ordinata le  assorbanze  e  in  ascissa  le  relative
concentrazioni.
5.4. Dosaggio
5.4.1.   Analogamente   alle   soluzioni  standard  le  soluzioni  da
sottoporre ad analisi devono contenere 2,5 g/l di K + Na. In caso  di
diluizione  e'  necessario  ripristinare  la  concentrazione alcalina
della soluzione in esame.
5.4.2. Rilevare di seguito le  assorbanze  delle  soluzioni  campione
dopo   aver  effettuato,  se  necessario,  le  eventuali  diluizioni.
Intervallare ciascuna misura con aspirazione di acqua.
5.4.3. Riportare i  valori  trovati  di  assorbanza  sulla  curva  di
taratura e leggere i corrispondenti valori di concentrazione.
6. Espressione dei risultati
6.1.  Il  contenuto  in alluminio e silicio si esprime in g/kg, senza
cifre decimali.
6.2. Effettuare i calcoli utilizzando la seguente espressione:
                               A per V
                        C = -----------
                                 P
dove:
C e' la concentrazione del metallo nel terreno, espressa in g/kg;
A  e' la concentrazione del metallo, espressa in mg/l, ricavata dalla
curva di taratura;
V e' il volume finale sepresso in litri;
P e' la massa del terreno sottoposto ad analisi, in grammi.
7. Note
E' possibile utilizzare, adottando opportuni standard, il  metodo  di
spettrofotometria di emissione mediante plasma (ICP).