(all. 12 - art. 1)
                                                       ALLEGATO I-bis
                Legge n. 752/1986 - STANZIAMENTO 1993
LEGGE N. 752/1986, ART. 6 - FONDI DESTINATI ALL'ATTUAZIONE DEL PIANO
   FORESTALE NAZIONALE. (Delibera CIPE 2 dicembre 1987).
                             LETTERA a)
         Cura, manutenzione e sviluppo dei boschi esistenti
 e reintroduzione di specie forestali "nobili" proprie dell'ambiente
   Sono ammesse a finanziamento le seguenti azioni:
    1)  programmi  selvicolturali  di  miglioramento  e  manutenzione
periodica  che  abbiano  come finalita' il raggiungimento di una piu'
elevata efficienza ecologica e produttiva  dei  boschi  cedui,  delle
fustaie  degradate,  dei  boschi danneggiati da fattori patogeni e da
eventi   climatici,   dei   nuovi   rimboschimenti;   interventi   di
manutenzione   di  strade  forestali  esistenti  che  non  comportino
alterazioni  delle  funzioni  originarie  e  danni  all'ambiente.  E'
accordata  priorita':  agli  interventi  realizzati  dai  proprietari
pubblici  e  privati  riuniti  in  consorzi  forestali  di   gestione
esistenti  o  di  nuova  costituzione; agli interventi realizzati dai
piccoli proprietari boschivi  e  da  aziende  agro-silvo-pastorali  a
conduzione diretta;
    2)  interventi  colturali  negli  impianti  esistenti e nei nuovi
impianti di arboricoltura produttiva costituiti da pioppeti, cedui di
castagno, piante a  rapida  crescita,  sugherete,  che  abbiano  come
finalita'  la  valorizzazione  produttiva  degli  impianti stessi nel
rispetto del loro valore ambientale.  E'  accordata  priorita':  agli
interventi  realizzati  dai proprietari pubblici e privati riuniti in
consorzi di gestione  forestale;  agli  interventi  realizzati  dalle
imprese  di  utilizzazione forestale e di prima lavorazione del legno
che siano anche proprietari degli impianti in questione;
    3)  azioni   di   rimboschimento   aventi   come   finalita'   la
reintroduzione  di  latifoglie  cosiddette  "nobili"  indigene, quali
ciliegio, noce, acero  o  l'introduzione  di  piante  tartufigene  su
terreni   riconosciuti   adatti,  anche  in  sostituzione  di  specie
forestali  estranee  all'ambiente  e  al  paesaggio.   E'   accordata
priorita'  alle  azioni realizzate dai proprietari pubblici e privati
riuniti in consorzi forestali di gestione.
                             LETTERA b)
Miglioramento gestionale delle imprese attraverso la creazione di
   "consorzi forestali di gestione" e la diffusione di  strumenti  di
   pianificazione:   sviluppo  della  meccanizzazione  forestale  con
   particolare riferimento alle tecnologie innovative: sviluppo della
   formazione professionale in campo forestale.
   Sono ammesse a finanziamento le seguenti azioni:
    1) iniziative di gestione consortile delle proprieta' forestali o
a  prevalente  componente  forestale,  pubbliche   e   private,   che
rispondono  a  finalita'  di  aumento dell'efficienza di impresa e di
aumento dell'efficacia gestionale dei boschi in termini economici  ed
ecologici.  Nell'ambito  di  tali  iniziative  sara'  data  priorita'
all'adozione   di    strumenti    di    pianificazione    pluriennale
dell'attivita'  di  cura,  utilizzazione e conservazione dei boschi e
dei territori agro-silvo-pastorali interessati;
    2)  finanziamenti  ai  proprietari  boschivi  e  alle  imprese di
utilizzazione  forestale  per  l'acquisto   di   utensili,   macchine
operatrici  e tecnologie forestali specifiche che vadano a sostituire
dotazioni  esistenti  caratterizzate  da  obsolescenza   tecnica   ed
economica.  Per  le  macchine  operatrici  potranno  essere  adottati
meccanismi di  incentivo  alla  rottamazione  affini  a  quelli  gia'
operanti  nel  settore  agricolo.   Dovra' essere accordata priorita'
agli investimenti in tecnologie forestali altamente innovative capaci
di rilevanti riduzioni dei costi e dei  rischi  di  danno  ambientale
connessi alle operazioni forestali e agli incendi boschivi;
    3)  iniziative rivolte alla formazione professionale degli operai
e dei tecnici forestali miranti alla diffusione delle  tecniche  piu'
moderne   di  cura,  utilizzazione,  protezione  dei  boschi  e  alla
prevenzione degli incidenti nelle lavorazioni forestali. E' accordata
priorita' alle iniziative di carattere cooperativo e a quelle rivolte
ai giovani operatori forestali.
                             LETTERA c)
                      Sviluppo e miglioramento
               del verde urbano e dei boschi in citta'
   Sono ammesse a finanziamento le seguenti azioni:
    sviluppo del verde urbano e periurbano; miglioramento dei  parchi
a  presenza  boschiva  e  dei  boschi  nelle  aree metropolitane pure
attraverso la formazione  e  l'aggiornamento  tecnico  del  personale
addetto.  Si fara' ricorso anche al cofinanziamento tra le regioni ed
i comuni interessati,  utilizzando  forme  di  intervento  creditizio
attraverso la Cassa depositi e prestiti.