(all. 13 - art. 1)
METODO 13
DETERMINAZIONE DEI METALLI PESANTI SOLUBILI
IN ACQUA REGIA
1. Oggetto e campo di applicazione
Descrizione  di  un  metodo per la determinazione di cadmio, cobalto,
cromo, rame, manganese, nichel, piombo  e  zinco  solubili  in  acqua
regia.
Il metodo e' applicabile a tutti terreni.
2. Principio
2.1.  Il  metodo  prevede la solubilizzazione dei metalli pesanti con
soluzione nitrico-cloridrica a caldo.  Tale  solubilizzazione  e'  da
ritenersi  necessaria  e sufficiente per indicare la disponibilita' a
lungo  termine  di  questi  elementi  e   la   variazione   di   tale
disponibilita'  nel  tempo.  La  determinazione  dei metalli estratti
viene effettuata per via spettrofotometrica in assorbimento atomico.
3. Reagenti
Nel corso dell'analisi  utilizzare  acqua  distillata  o  di  purezza
equivalente e reagenti di qualita' analitica riconosciuta.
3.1. Acido cloridrico, HCl, al 37% (rho = 1,186).
3.2.  Acido  cloridrico,  HCl, soluzione 1:1 (v/v): diluire 500 ml di
HCl (1.1) con 500 ml di acqua.
3.3. Acido cloridrico, HCl, soluzione 10 ml/l: diluire 10 ml  di  HCl
(3.1) in un matraccio tarato da 1000 ml con acqua fino a volume.
3.4. Acido nitrico, HNO3, al 65% (rho = 1,40).
3.5. Acido nitrico, HNO3, soluzione 1:1 (v/v): diluire 500 ml di HNO3
(3.3) con 500 ml di acqua.
3.6.  Acido  nitrico,  HNO3, soluzione 10 ml/l: diluire 10 ml di HNO3
(3.3) in un matraccio tarato da 1000 ml con acqua fino a volume.
3.7. Cadmio, soluzione standard madre  a  1000  mg/l  di  Cd:  pesare
1,0000  g  di cadmio metallico purissimo per spettrografia e porlo in
un becher da 250 ml. Addizionare lentamente  HCl  (3.2)  nella  minor
quantita'  possibile  per  solubilizzare  il  cadmio e coprire con un
vetro da orologio. Far reagire a temperatura ambiente per 30 minuti e
porre quindi il  becher  a  bagnomaria  per  un'ora.  Successivamente
scaldare  su  piastra  fino  a  dissoluzione  completa  del  metallo.
Travasare quantitativamente in un  matraccio  tarato  da  1000  ml  e
portare a volume con HCl (3.3). Tappare ed omogeneizzare.
3.8.  Cobalto,  soluzione  standard  madre  a 1000 mg/l di Co: pesare
1,0000 g di cobalto metallico purissimo per spettrografia e porlo  in
un  becher  da  250  ml. Addizionare lentamente HCl (3.2) nella minor
quantita' possibile per solubilizzare il cobalto  e  coprire  con  un
vetro da orologio. Far reagire a temperatura ambiente per 30 minuti e
porre  quindi  il  becher  a  bagnomaria  per un'ora. Successivamente
scaldare  su  piastra  fino  a  dissoluzione  completa  del  metallo.
Travasare  quantitativamente  in  un  matraccio  tarato  da 1000 ml e
portare a volume con HCl (3.3). Tappare ed omogeneizzare.
3.9. Cromo, soluzione standard madre a 1000 mg/l di Cr: pesare  3,735
g  di potassio cromato, K2CrO4, essiccato a 130 ›C per due ore, in un
matraccio tarato da 1000 ml e portare a volume con acqua. Tappare  ed
omogeneizzare.
3.10. Rame, soluzione standard madre a 1000 mg/l di Cu: pesare 1,0000
g di filo di rame metallico purissimo per spettrografia e porlo in un
becher  da  250  ml.  Addizionare  lentamente  HNO3 (3.5) nella minor
quantita' possibile per solubilizzare il rame e coprire con un  vetro
da  orologio.  Lasciar reagire a temperatura ambiente fino a completa
dissoluzione del metallo. Travasare quantitativamente in un matraccio
tarato da 1000 ml e portare a  volume  con  HNO3  (3.6).  Tappare  ed
omogeneizzare.
3.11.  Manganese,  soluzione standard madre a 1000 mg/l di Mn: pesare
1,0000 g di manganese metallico purissimo per spettrografia  e  porlo
in un becher da 250 ml. Addizionare lentamente HNO3 (3.5) nella minor
quantita'  possibile  per solubilizzare il manganese e coprire con un
vetro da orologio. Lasciar reagire  a  temperatura  ambiente  fino  a
completa  dissoluzione del metallo. Travasare quantitativamente in un
matraccio tarato da 1000 ml  e  portare  a  volume  con  HNO3  (3.6).
Tappare ed omogeneizzare.
3.12.  Nichel,  soluzione  standard  madre  a 1000 mg/l di Ni: pesare
1,0000 g di nichel metallico purissimo per spettrografia e  porlo  in
un  becher  da  250 ml. Addizionare lentamente HNO3 (3.5) nella minor
quantita' possibile per solubilizzare il  nichel  e  coprire  con  un
vetro  da  orologio.  Lasciar  reagire  a  tempertura ambiente fino a
completa dissoluzione del metallo. Travasare quantitativamente in  un
matraccio  tarato  da  1000  ml  e  portare  a volume con HNO3 (3.6).
Tappare ed omogeneizzare.
3.13. Piombo, soluzione standard madre a  1000  mg/l  di  Pb:  pesare
1,0000  g  di piombo metallico purissimo per spettrografia e porlo in
un becher da 250 ml. Addizionare lentamente HNO3  (3.5)  nella  minor
quantita'  possibile  per  solubilizzare  il  piombo e coprire con un
vetro da orologio.
Lasciar reagire a temperatura ambiente fino a  completa  dissoluzione
del  metallo.  Travasare  quantitativamente in un matraccio tarato da
1000 ml e portare a volume con HNO3 (3.6). Tappare ed omogeneizzare.

    Soluzione          Aliquota da           Concentrazione
                      prelevare (ml)            raggiunta

       3.7               12,5                   25 mg/l Cd
       3.8               25,0                   50 mg/l Co
       3.9               25,0                   50 mg/l Cr
       3.10              25,0                   50 mg/l Cu
       3.11              25,0                   50 mg/l Mn
       3.12              25,0                   50 mg/l Ni
       3.13              50,0                  100 mg/l Pb
       3.14              12,5                   25 mg/l Zn

Tabella  13.1.  Soluzione  standard  intermedia   per   atomizzazione
mediante fiamma.
3.14.  Zinco,  soluzione  standard  madre  a  1000 mg/l di Zn: pesare
1,0000 g di zinco metallico purissimo per spettrografia e porlo in un
becher da 250  ml.  Addizionare  lentamente  HCl  (3.5)  nella  minor
quantita' possibile per solubilizzare lo zinco e coprire con un vetro
da  orologio.  Lasciar reagire a temperatura ambiente fino a completa
dissoluzione del metallo. Travasare quantitativamente in un matraccio
tarato da 1000 ml e portare a volume  con  HCl  (3.8).    Tappare  ed
omogeneizzare.
3.15.  Soluzione  standard  intermedia  di  lavoro  per atomizzazione
mediante fiamma: dalle soluzioni 3.7-3.14 prelevare  con  buretta  di
precisione le aliquote indicate in tabella 13.1, ponendole in un solo
matraccio  tarato  da  500 ml. Portare a volume con acqua, tappare ed
omogeneizzare. La soluzione cosi' ottenuta ha le concentrazioni indi-
cate in tabella 13.1.
3.16. Soluzioni standard di lavoro per atomizzazione mediante fiamma:
dalla soluzione 3.15 prelevare  con  buretta  di  precisione  le  tre
aliquote  indicate in tabella 13.2, ponendole in altrettanti matracci
tarati da 500 ml. Addizionare a ciacun matraccio 1 ml di HNO3 (3.4) e
portare a volume con acqua. Tappare ed omogeneizzare.   Le  soluzioni
ottenute  hanno  le  concentrazioni  indicate  in  tabella  13.2.  Le
soluzioni vanno preparate al momento dell'uso.
3.17. Soluzioni  standard  intermedie  di  lavoro  per  atomizzazione
elettrotermica: dalle soluzioni 3.7-3.14 prelevare

    Metallo        Aliquota da prelevare

                 10 ml      20 ml      40 ml

                Concentrazione raggiunta, mg/l
      Cd          0,5       1,0       2,0
      Co          1,0       2,0       4,0
      Cr          1,0       2,0       4,0
      Cu          1,0       2,0       4,0
      Mn          1,0       2,0       4,0
      Ni          1,0       2,0       4,0
      Pb          2,0       4,0       8,0
      Zn          0,5       1,0       2,0

Tabella 13.2. Soluzioni standard di lavoro per atomizzazione mediante
fiamma.

    Soluzione        Aliquota da prelevare (ml)       Concentrazione

                      1a diluiz.      2a diluiz.         raggiunta

       3.7               10                5            0,2 mg/l Cd
       3.8               25               20            4,0 mg/l Co
       3.9               25               10            1,0 mg/l Cr
       3.10              25               20            2,0 mg/l Cu
       3.11              25               10            1,0 mg/l Mn
       3.12              25               20            2,0 mg/l Ni
       3.13              25               20            4,0 mg/l Pb
       3.14              10               10            0,4 mg/l Zn

Tabella   13.3.   Soluzioni  standard  intermedie  per  atomizzazione
elettrotermica.
con buretta di precisione le aliquote indicate nella seconda  colonna
di  tabella  13.3, ponendole ognuna in un matraccio tarato da 500 ml.
Portare   a   volume   con   acqua,   tappare    ed    omogeneizzare.
Successivamente  dalle  soluzioni intermedie cosi' ottenute prelevare
con buretta di precisione le aliquote indicate nella terza colonna di
tabella 13.3, ponendole ognuna in un  matraccio  tarato  da  500  ml.
Portare  a  volume  con acqua, tappare ed omogeneizzare. Le soluzioni
cosi' ottenute hanno le concentrazioni indicate  nell'ultima  colonna
di tabella 13.3. Le soluzioni vanno preparate al momento dell'uso.
3.18. Soluzione standard intermedia per atomizzazione elettrotermica:
da ognuna delle soluzioni 3.17 prelevare con buretta di precisione 50
ml  e  trasferirli in un unico matraccio da 500 ml.  Addizionare 1 ml
di HNO3 (2.4), portare a volume con acqua, tappare ed  omogeneizzare.
La soluzione cosi' preparata conterra':
        Cadmio              0,02 mg/l
        Cobalto             0,40 mg/l
        Cromo               0,10 mg/l
        Rame                0,20 mg/l
        Manganese           0,10 mg/l
        Nichel              0,20 mg/l
        Piombo              0,40 mg/l
        Zinco               0,04 mg/l
La soluzione va preparata al momento dell'uso.

  Metallo           Aliquota da prelevare

                 10 ml     20 ml      30 ml

                Concentrazione raggiunta, mg/l
    Cd          0,002      0,004      0,006
    Co          0,040      0,080      0,120
    Cr          0,010      0,020      0,030
    Cu          0,020      0,040      0,060
    Mn          0,010      0,020      0,030
    Ni          0,020      0,040      0,060
    Pb          0,040      0,080      0,120
    Zn          0,004      0,008      0,012

Tabella   13.4.   Soluzioni  standard  di  lavoro  per  atomizzazione
elettrotermica.
3.19. Soluzioni standard di lavoro per atomizzazione  elettrotermica:
la  concentrazione  di metalli in tali soluzioni e' determinata dalla
tipologia  della  strumentazione   utilizzata   per   l'analisi.   Le
condizioni  di  seguito  specificate  si  riferiscono  al  sistema di
atomizzazione elettrotermica Perkin-Elmer (HGA 400). Dalla  soluzione
3.18  prelevare con buretta di precisione le tre aliquote indicate in
tabella 13.4, ponendole in altrettanti matracci  tarati  da  100  ml.
Addizionare  a ciascun matraccio 0,2 ml di HNO3 (3.4) e portare a vo-
lume con acqua. Tappare ed omogeneizzare. Le soluzioni cosi' ottenute
hanno le concentrazioni indicate in tabella 13.4. Le soluzioni  vanno
preparate al momento dell'uso.
4. Apparecchiatura
Corrente attrezzatura da laboratorio e in particolare:
4.1. Piastra riscaldante.
4.2. Refrigerante di Liebig.
4.3. Stufa.
4.4. Spettrofotometro ad assorbimento atomico corredato di sistema di
atomizzazione in fiamma ed elettrotermica.
4.5. Registratore a risposta veloce.
4.6.  Autocampionatore  per  sistema  di atomizzazione elettrotermica
(opzionale).
5. Procedimento
5.1. Preparazione del campione per l'analisi
Preparare  il  campione come descritto nel metodo 2, setacciato a 0,2
mm.
5.2. Preparazione della soluzione
5.2.1. Pesare 3,000 g di terreno in beuta di Erlenmejer da 250 ml con
collo smerigliato, umettare  il  campione  con  pochi  ml  di  acqua,
addizionare  21  ml  di  HCl (3.1) e 7 ml di HNO3 (3.4). Applicare il
refrigerante (4.2) e scaldare per due ore a riflusso.
5.2.2. Lavare quindi la canna del refrigerante  con  10  ml  di  HNO3
(3.6),  travasare quantitativamente la sospensione in un matraccio da
100 ml, raffreddare e portare a volume con acqua. Lasciar decantare e
sottoporre ad analisi la fase limpida.
5.2.3. Preparare contemporaneamente un bianco con i soli reagenti.
5.3. Curva di taratura
5.3.1. Preparare  la  curva  di  taratura  allo  spettrofotometro  in
assorbimento  atomico  con  acetilene  come  combustibile,  aria come
comburente e le seguenti lunghezze d'onda:
             Cadmio                 228,8 nm
             Cobalto                240,7 nm
             Cromo                  357,9 nm
             Rame                   324,8 nm
             Manganese              279,5 nm
             Nichel                 232,0 nm
             Piombo                 217,0 nm
             Zinco                  213,9 nm
Utilizzare, quando possibile, le correzioni per gli assorbimenti  non
specifici.
5.3.2.  Definire  per  lo  strumento  in dotazione condizioni tali da
rispettare la proporzionalita' tra l'assorbanza e  la  concentrazione
delle soluzioni standard di cui al punto 3.16 o 3.19.
5.3.3.   Predisporre   sullo   strumento  la  lampada  specifica  per
l'elemento da dosare selezionando la lunghezza  d'onda  riportata  in
5.3.1.  Azzerare  lo spettrofotometro usando come bianco la soluzione
preparata in 5.2.3.
5.3.4. Rilevare di seguito le assorbanze delle soluzioni standard  di
cui  al punto 3.16 o 3.19 e costruire la curva di taratura riportando
su carta millimetrata in ordinata le assorbanze e in ascissa le rela-
tive concentrazioni.
5.4. Dosaggio
5.4.1. Rilevare di seguito le  assorbanze  delle  soluzioni  campione
dopo  aver  effettuato,  se  necessario,  le  eventuali  diluizioni e
utilizzando come bianco la soluzione preparata in 5.2.3.
5.4.2. Riportare i  valori  trovati  di  assorbanza  sulla  curva  di
taratura e leggere i corrispondenti valori di concentrazione.
5.4.3.  Per l'analisi con atomizzazione elettrotermica e' necessario,
allo scopo di ridurre le possibili interferenze dovute alla  matrice,
applicare il metodo delle aggiunte note.
6. Espressione dei risultati
6.1.  Il  contenuto  in  metalli  pesanti si esprime in mg/kg, con il
seguente numero di cifre decimali:
- due, se la concentrazione e' inferiore a 2 mg/kg;
- una, se la concentrazione e' compresa tra 2 e 20 mg/kg;
- nessuna, se la concentrazione e' superiore a 20 mg/kg.
6.2. Effettuare i calcoli utilizzando la seguente espressione:
                                A per V
                   C = 1000 .  ---------
                                   P
dove:
C e' la concentrazione del metallo nel terreno, espressa in mg/kg;
A e' la concentrazione del metallo, espressa in mg/l, ricavata  dalla
curva di taratura;
V e' il volume finale, espresso in litri;
P e' la massa del terreno sottoposto ad analisi, in grammi.
6.3.  Se  necessario, correggere i risultati sulla base dell'umidita'
residua (cfr. metodo 3).