(Allegato 17-Allegato 17)
                             Allegato 17 
Misure per la gestione dell'emergenza epidemiologica  da  COVID-19  a
                    bordo delle navi da crociera. 
  Preambolo 
  In considerazione dell'attuale scenario globale  determinato  dalla
pandemia   da   Coronavirus,   sono   state   adottate   a    livello
internazionale,  cosi'  come  nell'ambito  dei  trasporti   e   della
logistica, stringenti limitazioni: tra di esse, anche  il  cosiddetto
distanziamento sociale. 
  Ai sensi del codice ISM, le Societa'  di  gestione  sono  tenute  a
identificare e valutare i rischi associati alle proprie  navi  ed  al
personale navigante allo  scopo  di  progettare  adeguate  misure  di
mitigazione. 
  Di conseguenza, le Societa' di gestione delle navi da  crociera  di
qualsiasi bandiera -meglio identificate  nell'allegato  Protocollo  -
che scalano i porti nazionali, dovranno sviluppare piani e  procedure
per fronteggiare  i  rischi  associati  all'emergenza  in  argomento,
secondo le indicazioni fornite nel Protocollo annesso  alla  presente
circolare condiviso, preliminarmente, con il Ministero della  Salute,
le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali. 
  Il numero di  passeggeri  e  di  equipaggio  a  bordo  deve  essere
adeguatamente diminuito per assicurare il  distanziamento  sociale  e
garantire le misure  di  isolamento  temporaneo/quarantena  contenute
nell'allegato Protocollo. 
  Le Societa' di gestione devono: 
  identificare una funzione a bordo che avra' la  responsabilita'  di
supervisionare ed implementare il  Protocollo  allegato  fornendo  il
necessario supporto e collaborazione allo stesso  per  l'espletamento
delle sue attivita'; e 
  assicurarsi che presso i porti di scalo i  passeggeri  e  i  membri
dell'equipaggio possano ricevere, se necessario, cure  mediche  cosi'
come possano essere organizzati rimpatri e cambi di equipaggio. 
  Il presente lavoro e' stato condotto allo scopo  di  raccogliere  e
mettere a fattor comune le molteplici indicazioni  fornite  dall'lMO,
sulla tematica in  discorso,  attraverso  la  copiosa  produzione  di
Circolari 4204 (vds. griglia in allegato 1),  organizzandole  secondo
una struttura piu' armonica e ordinandole per specifico argomento. 
  In considerazione della continua evoluzione della normativa vigente
in materia di contrasto al  COVID-19,  la  presente  Circolare  sara'
soggetta   a   periodico   riesame   e    discendente,    necessario,
aggiornamento. 
 
                       Protocollo sulle misure 
            per la gestione dell'emergenza epidemiologica 
                             da COVID-19 
                   a bordo delle navi da crociera. 
 
MISURE PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA  DA  COVID-19  A
                    BORDO DELLE NAVI DA CROCIERA 
A. Premessa e campo di applicazione Il presente Protocollo si applica
alle navi di qualsiasi nazionalita' - interessate  dalla  sospensione
del servizio di cui alla normativa in vigore - impiegate  in  servizi
di crociera con piu' 36 (trentasei) passeggeri che  scalano  i  porti
nazionali ed ha  lo  scopo  di  indirizzare,  in  modo  adeguato,  la
corretta  implementazione  di  misure  per  affrontare  i  rischi  da
COVID-19 (o SARS-Cov-2) per tutte le persone coinvolte  sia  a  bordo
che,  necessario  ed  inevitabile,  nell'interfaccia  nave/terra.  B.
Informazioni sul coronavirus (COVID-19) I coronavirus sono una  vasta
famiglia di virus noti per causare  malattie  che  vanno  dal  comune
raffreddore a malattie  piu'  gravi  come  la  Sindrome  respiratoria
mediorientale (MERS, Middle East Respiratory Syndrome) e la  Sindrome
respiratoria acuta grave (SARS, Severe Acute Respiratory Syndrome). 
  1. Sintomi e periodo di incubazione 
  I sintomi piu' comuni di  una  persona  affetta  da  COVID-19  sono
rappresentati da febbre, stanchezza e tosse secca. 
  Alcuni  pazienti  possono  presentare   indolenzimento   e   dolori
muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o  diarrea.
Questi sintomi sono generalmente lievi e crescono gradualmente. 
  Recentemente   sono   state   segnalati,   come   sintomi    legati
all'infezione     da      COVID-19,      anche      l'anosmia/iposmia
(perdita/diminuzione  dell'olfatto)  e,  in  alcuni  casi,  l'ageusia
(perdita del gusto). 
  Nei casi piu' gravi, l'infezione puo' causare  polmonite,  sindrome
respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. 
  Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo  mentre
nei bambini e nei giovani i sintomi sono lievi  e  ad  inizio  lento.
Circa 1 (una) persona su 5 (cinque) con COVID-19 si ammala gravemente
e presenta  difficolta'  respiratorie,  richiedendo  il  ricovero  in
ambiente  ospedaliero.  Le  persone   adulte   a   partire   dai   65
(sessantacinque)  anni  di   eta'   nonche'   quelle   con   malattie
preesistenti, come ipertensione, malattie cardiache  o  diabete  e  i
pazienti immunodepressi (per patologia congenita  o  acquisita  o  in
trattamento  con  farmaci   immunosoppressori,   trapiantati)   hanno
maggiori probabilita' di sviluppare forme gravi di malattia. 
  Attualmente si stima che il periodo di incubazione vari fra 2 (due)
e 11 (undici) giorni, fino ad un massimo di 14 (quattordici) giorni. 
  2. Trasmissione 
  La  trasmissione  da  uomo  a  uomo   di   COVID-19   si   verifica
principalmente attraverso il Flügge di persona  affetta  da  COVID-19
(come ad esempio tosse e starnuti o  materiale  che  puo'  cadere  su
oggetti e superfici). 
  Altre persone quindi potrebbero  essere  contagiate  COVID-19  che,
toccando questi oggetti o superfici, portano le mani agli  occhi,  al
naso o alla bocca. Le persone  possono  anche  essere  contagiate  se
respirano il Flügge di persona  affetta  da  COVID-19  che  tossisce,
starnutisce o espira Flügge. 
  Le persone a bordo, siano essi marittimi (a bordo della  nave  o  a
terra in franchigia), passeggeri, tecnici ecc., qualora abbiano/hanno
visitato zone dove il COVID-19 e' stato  segnalato  negli  ultimi  14
(quattordici) giorni o siano stati a stretto contatto di soggetti con
sintomi respiratori, sono tenuti ad informare il personale medico  di
bordo e, se in porto in Italia l'Ufficio di Sanita' Marittima Aerea e
di Frontiera (USMAF) locale. 
  Se tale personale ha febbre, tosse o difficolta'  respiratorie,  e'
importante rivolgersi immediatamente al medico e/o ad  una  struttura
sanitaria. 
  3. Protezione personale e prevenzione delle infezioni: 
  Le precauzioni standard di protezione e controllo  delle  infezioni
sottolineano l'importanza fondamentale dell'igiene delle mani e delle
vie respiratorie. 
  In particolare: 
    • lavaggio frequente delle mani  (equipaggio  e  passeggeri)  con
acqua calda e sapone o a base di alcol (almeno 60%)1 strofinando  per
almeno 20 secondi; 
  _______ 
   1 Guidelines for the use of non-pharmaceutical measures  to  delay
and mitigate the impact of 2019-nCoV. 
 
    • evitare di toccare il viso - compresi bocca, naso e occhi - con
le mani non lavate (in particolare se le mani abbiano potuto  toccare
superfici contaminate dal virus); 
    • i marittimi (e  i  passeggeri)  devono  essere  incoraggiati  a
coprire il naso e la bocca con  un  tessuto  usa  e  getta  -  quando
starnutiscono, tossiscono, puliscono e soffiano il naso - da smaltire
immediatamente dopo averlo usato; 
    • se un tessuto usa e getta non e' disponibile, l'equipaggio deve
coprire il naso e la bocca e tossire  o  starnutire  all'interno  del
proprio gomito flesso; 
    • tutti i tessuti usati devono essere smaltiti prontamente,  dopo
l'uso, in un apposito contenitore o cestino dedicato; 
    • il marittimo deve mantenere una distanza  di  almeno  un  metro
dalle altre persone; 
    • non stringere la mano ma limitarsi ad un cenno; 
    • coerentemente con le buone pratiche di sicurezza alimentare, la
carne, il latte o i prodotti di origine animale devono essere  sempre
maneggiati  con  cura,  per  evitare  contaminazioni  incrociate   di
alimenti crudi. 
  E' importante che i marittimi abbiano il tempo e l'opportunita'  di
lavarsi le mani dopo aver tossito, starnutito, usato  tessuti  usa  e
getta o dopo un possibile  contatto  con  secrezioni  respiratorie  o
oggetti o superfici che potrebbero essere contaminati. 
  I  poster  riportati  in  allegato  2,  scaricabili  dal  sito  web
dell'International   Chamber   of   Shipping   (ICS)    all'indirizzo
www.ics-shipping.org/free-resources,  possono  essere  utilizzati   a
bordo per fornire un promemoria delle migliori pratiche da adottare. 
  4. Test e trattamento 
  Per la conferma della diagnosi di infezione da nuovo coronavirus e'
necessario effettuare test di laboratorio (Real Time PCR) su campioni
respiratori e/o siero2 . 
  _______ 
   2  I  test   sierologici   non   possono,   allo   stato   attuale
dell'evoluzione   tecnologica,   sostituire   il   test    molecolare
nell'attivita' diagnostica, come peraltro  ribadito  dalla  Circolare
del Ministero della Salute n.0016106 del 9/5/2020. 
 
  Con la circolare del 27 gennaio 2020, il Ministero della Salute  ha
fornito le raccomandazioni per i test di laboratorio e la raccolta  e
l'invio di campioni biologici. 
  La diagnosi di laboratorio del virus va effettuata, dove possibile,
su campioni biologici prelevati dalle alte vie respiratorie  e,  dove
possibile, anche dalle basse vie respiratorie (espettorato,  aspirato
endotracheale  o  lavaggio  bronco-alveolare),  come  indicato  dalla
Circolare del Ministero della Salute n.0011715 del 03/04/2020. 
  Se i pazienti non presentano segni  di  malattia  delle  basse  vie
respiratorie, o se la raccolta dei materiali dal tratto  respiratorio
inferiore  non  e'  possibile  seppur   clinicamente   indicata,   si
raccomanda  la  raccolta  di  campioni  prelevati  dalle   alte   vie
respiratorie   (aspirato   rinofaringeo,   tamponi   nasofaringei   e
orofaringei combinati). 
  In caso di risultato negativo di un test condotto  su  un  campione
biologico da paziente fortemente sospetto, si raccomanda di  ripetere
il prelievo di campioni biologici in tempi successivi  e  da  diversi
siti   del   tratto   respiratorio   (naso,   espettorato,   aspirato
endotracheale). 
  Campioni biologici aggiuntivi quali sangue, urine  e  feci  possono
essere raccolti per monitorare la presenza  di  virus  nelle  diverse
parti del corpo. I campioni devono essere immediatamente  trasportati
in laboratorio e impiegati nella diagnosi molecolare. La raccolta dei
campioni biologici deve avvenire adottando precauzioni e  dispositivi
di protezione individuale utili  a  minimizzare  la  possibilita'  di
esposizione a patogeni. 
  Per quanto attiene il trattamento, non ne esistono di specifici per
le infezioni causate dai  coronavirus  e  non  sono  disponibili,  al
momento, vaccini per proteggersi dal virus. Inoltre, non esistono, al
momento, terapie specifiche; vengono curati i sintomi della  malattia
(cosiddetta terapia di supporto) in modo da favorire  la  guarigione,
ad esempio fornendo supporto respiratorio. 
  5. Consapevolezza e formazione 
  Le Societa' di gestione devono fornire, alle persone imbarcate, una
guida su come riconoscere i segni e i sintomi di COVID-19. 
  Si deve, altresi', richiamare l'equipaggio all'osservanza del piano
e  delle  procedure  da  seguire  se  un  passeggero  o   un   membro
dell'equipaggio  a  bordo  mostra  segni  e   sintomi   di   malattia
respiratoria acuta. Il personale medico di bordo, se presente,  deve,
inoltre, essere informato e aggiornato sul COVID-19  e  su  qualsiasi
nuova guida disponibile. A tal fine, si consiglia - tra l'altro -  di
consultare il sito web  dell'Organizzazione  Mondiale  della  Sanita'
(OMS) sul COVID-19. 
  Devono,  comunque,  essere  tenuti  in  considerazione  anche   gli
orientamenti specifici per singolo  Paese  visitato  in  merito  alle
misure di prevenzione. 
  C. Misure adottate a terra prima dell'imbarco 
  Prerequisito di imbarco per i passeggeri, visitatori ed ospiti 
  Per  prerequisito  di  imbarco  si  intende  la  misurazione  della
temperatura, la compilazione di un  questionario  ed,  eventualmente,
test molecolari RT-PCR che saranno eseguiti, dal personale medico  di
bordo, in percentuale del 100% sui passeggeri la cui  temperatura,  o
le evidenze  anamnestiche  e/o  epidemiologiche  o  i  contenuti  del
questionario  portino  a  considerarli  passeggeri   casi   sospetti.
Inoltre, i test molecolari RT-PCR verranno effettuati  all'imbarco  a
quei passeggeri che nei 14 giorni antecedenti si siano recati o siano
transitati in uno dei paesi  con  trasmissione  sostenuta  del  virus
SARS-Cov-2 (ad incidenza cumulativa  superiore  a  quella  nazionale,
attualmente stabilita in 16 casi per 100.000 abitanti). 
  I passeggeri che sono guariti recentemente dal COVID-19  e  dimessi
secondo i criteri individuati da ECDC, possono evitare il test PCR. 
  Screening pre-imbarco 
  Prima di  accedere  all'imbarco,  tutti  i  visitatori,  ospiti  ed
equipaggio saranno sottoposti ad un attento screening pre-imbarco: 
    a) primario: misurazione  della  temperatura,  compilazione,  non
oltre le 6 (sei) ore prima dell'imbarco, dello stampato in allegato 4
ovvero un questionario - predisposto dalla  Societa'  di  gestione  -
contenente, almeno, i dati di  cui  al  facsimile  in  allegato  4  e
valutazione iniziale da parte di personale non medico che  attraverso
le risposte al  questionario  individuera'  eventuali  condizioni  di
rishio; 
    b) secondario: coloro che  non  supereranno  il  controllo  della
temperatura o per i quali il  questionario  evidenziera'  criticita',
che presentano segni o sintomi compatibili con il COVID-19 o che sono
stati potenzialmente esposti alla SARS-CoV-2, saranno  sottoposti  ad
un colloquio e screening condotto  da  un  medico  tramite  anamnesi,
esame medico e di  laboratorio  con  una  seconda  misurazione  della
temperatura.  L'accertamento  sara'  svolto  in  un'idonea   area   -
precedentemente identificata dalla Autorita' del porto di approdo  in
collaborazione con  l'Autorita'  sanitaria  locale  -  presidiata  da
personale di bordo adeguatamente formato ed eventualmente  supportato
dal personale sanitario della nave. 
  Non potra', pertanto, accedere all'imbarco chi: 
    1. mostri sintomi ascrivibili a COVID-19 (es. persone alle  quali
verra' riscontrata temperatura corporea superiore a 37,5 °C,  persone
che riportino o evidenzino tosse o difficolta' respiratorie); 
    2. abbia avuto contatti negli ultimi 14 giorni (o  nei  2  giorni
precedenti l'esordio dei sintomi) con un caso confermato di COVID-19; 
    3. sia stato  in  "contatto  stretto"3  con  casi  confermati  di
COVID-19,  per  i  quali  sia  stata  fatta  regolare  denuncia  alle
competenti Autorita' sanitarie. 
  ______ 
  3 Vds. paragrafo E.3 
 
  Qualora si riscontrassero persone ricadenti nella tipologia di  cui
ai punti 1.  e  2.,  il  personale  sanitario  di  bordo  e/o  quello
individuato dalla Societa' di gestione, provvedera' a separare i casi
sospetti  indirizzandoli  verso  un'area   "sicura"   precedentemente
indicata dall'Autorita' del  porto  di  approdo.  I  referenti  della
Societa' di gestione daranno immediata comunicazione  alle  Autorita'
sanitarie locali dei casi sospetti a  cui  non  e'  stato  consentito
l'imbarco. 
  Coloro i quali risulteranno ricadere  nella  tipologia  di  cui  al
punto 3., anche se asintomatici, non potranno  prendere  imbarco.  La
Societa' di gestione, in tal caso, consegnera' agli  interessati  una
comunicazione contenente la motivazione del mancato imbarco. 
  D. Misure di bordo per affrontare i rischi associati a COVID-19 
  1. Misure per proteggere la salute e prevenire le infezioni: 
    a) Monitoraggio e screening: 
      1. Equipaggio: 
      e' necessario che il monitoraggio di tutto l'equipaggio a bordo
sia  effettuato  giornalmente  -  attraverso  la  rilevazione   della
temperatura  corporea  di  ogni  singola  persona  -  con  successiva
comunicazione allo staff medico  di  bordo;  Inoltre,  devono  essere
effettuati test PCR, ad intervalli regolari di 15 (quindici)  giorni,
al  50%  del  personale  navigante,  al  fine  di  coprire   l'intero
equipaggio ogni 30 (trenta) giorni. Eventuali  casi  positivi  devono
essere trattati secondo le previsioni del punto E. 
      2. Passeggeri: 
      La  misurazione  della  temperatura  corporea  dei   passeggeri
avverra' attraverso l'utilizzo di termocamere in entrata ed in uscita
dalla  nave;  i  passeggeri  che   soggiornino   a   bordo   verranno
incoraggiati  ad  utilizzare  le  stazioni  dedicate  di  misurazione
presenti sulla nave. Nel caso in cui non sia prevista l'installazione
di termocamere a bordo, la  rilevazione  della  temperatura  avverra'
attraverso termometri personali messi a disposizione dei passeggeri. 
  Qualora la temperatura corporea risultasse superiore  a  37,5°C  la
persona  dovra'  indossare  la  mascherina  e  presentarsi,  per   la
necessaria valutazione medica,  presso  l'ospedale  di  bordo  oppure
recarsi o rimanere  nella  propria  cabina  informando  il  personale
medico di bordo. Nel caso in cui la nave si trovi  in  Italia  dovra'
essere  informato  l'USMAF  locale  e  la  persona   dovra'   essere,
momentaneamente, isolata. 
  b) Dispositivi di protezione (DP)4 : 
  ______ 
  4 Advice on the use of masks in the context  of  COVID-19  dell'OMS
datato 5 giugno 2020. 
 
  L'uso di mascherine fa parte di un pacchetto completo di misure  di
prevenzione e controllo che possono limitare la diffusione di  alcune
malattie virali respiratorie, tra cui il COVID-19. 
  Le  mascherine  possono  essere  utilizzate  sia  da  persone  sane
(indossate  per  proteggersi  quando  si  viene  a  contatto  con  un
individuo infetto) o da persone infette per  impedire  la  successiva
trasmissione. 
  Tuttavia, l'uso di una mascherina da sola non  e'  sufficiente  per
fornire un livello adeguato di protezione e, quindi, altre  misure  a
livello personale e  di  comunita'  dovrebbero  essere  adottate  per
evitare la trasmissione di virus respiratori. 
  Indipendentemente dal  fatto  che  vengano  utilizzate  o  meno  le
mascherine, il rispetto dell'igiene  delle  mani,  il  distanziamento
fisico  e  altre  misure  di   prevenzione   dalle   infezioni   sono
fondamentali per prevenire la trasmissione umana da COVID- 19. 
  Per  quanto  attiene,  invece,  coloro  che  sono  coinvolti  nella
distribuzione e gestione dei dispositivi di protezione (DP),  nonche'
il personale di bordo che presta assistenza sanitaria si dovra'  fare
riferimento,  tra  l'altro,  al  documento  dell'OMS5  che   fornisce
informazioni sull'uso appropriato dei DP. 
  ______ 
   5 Rational use of personal protective  equipment  for  coronavirus
disease  (COVID-19)  and  considerations  during   severe   shortages
dell'OMS datato 6 aprile 2020. 
 
  Infine,  sull'uso  e  smaltimento  delle  mascherine  nel  contesto
COVID-19 sia fatto riferimento all'allegato  3  ed  al  rapporto  ISS
COVID-19 n° 26/2020  del  18  maggio  2020  recante  "Indicazioni  ad
interim su gestione e smaltimento  di  mascherine  e  guanti  monouso
provenienti da utilizzo domestico e non domestico." 
  c) Auto-distanziamento a bordo: 
  L'auto-distanziamento a bordo puo' essere messa in atto attraverso,
per esempio, le seguenti misure: 
  • mantenere la distanza sociale di almeno un metro; 
  • evitare qualsiasi contatto non essenziale o stretta vicinanza con
altre persone. Quando possibile,  ma  solo  se  le  condizioni  e  le
circostanze lo  consentono  ed  e'  sicuro  farlo,  utilizzare  scale
esterne/vie di fuga per spostarsi a bordo della  nave.  I  passeggeri
devono essere sensibilizzati all'uso delle scale. Nel caso in cui  si
consideri l'uso  degli  ascensori,  lo  stesso  dovra'  avvenire  con
limitazione  del  numero  massimo  di  persone   nel   rispetto   del
distanziamento sociale e,  comunque,  con  l'obbligo  dell'uso  della
mascherina. Soluzioni  a  base  di  alcool  devono  essere  poste  ad
entrambi i lati dei corridoi di accesso agli ascensori e l'equipaggio
deve essere istruito a sollecitare tutti i passeggeri, sia in  uscita
che in entrata, ad usare tali apprestamenti sanitari. 
  L'ascensore deve  essere  lavato  regolarmente  e  con  particolare
attenzione per le aree/dotazioni soggette ad utilizzo frequente  (es.
maniglie e tasti). 
  Per quanto attiene al personale navigante: 
  • disinfezione delle aree di lavoro,  delle  attrezzature  e  degli
strumenti dopo l'uso; 
  • porre la massima attenzione nell'utilizzo  delle  aree  comuni  a
bordo, come la sala mensa,  la  zona  lavanderia  o  aree  ricreative
quando utilizzate da altri. 
  Nel caso in cui non  possa  essere  assicurato,  per  il  personale
navigante, il distanziamento sociale o i DP: 
  •  ritornare  nella  propria  cabina   immediatamente   dopo   aver
completato l'orario di lavoro; 
  • restare nella propria cabina durante le  ore  di  riposo,  tranne
quando sono in atto disposizioni o  misure  che  permettano  loro  di
trascorrere ore di riposo sui ponti; e 
  • ricevere e consumare tutti i pasti nella propria cabina,  purche'
sia sicuro farlo. 
  d) Coorti (numerosita' minima):  distribuzione  dei  passeggeri  ed
equipaggio in coorti chiuse cosi' da facilitare il 'Contact Tracing'. 
  Nell'ottica  di   ridurre   l'interazione   tra   passeggeri,   tra
l'equipaggio e tra passeggeri ed equipaggio si suggerisce, per quanto
possibile, di dividere l'equipaggio e i passeggeri in coorti. 
  Ogni interazione tra coorti diverse dovrebbe, per quanto possibile,
essere evitata; e' importante attenersi a  questa  misura  in  quanto
consentirebbe di gestire piu' efficacemente  un  potenziale  caso  di
COVID-19 ed i relativi  contatti  ed  a  diminuire  il  numero  delle
persone esposte. 
  E' particolarmente importante che queste misure  vengano  applicate
dall'equipaggio quando sul luogo di lavoro il distanziamento non puo'
essere garantito. 
  I membri dell'equipaggio che lavorano a contatto di casi  COVID-19,
probabili o confermati, dovrebbero avere  la  cabina  posizionata  in
modo tale che il loro accesso alle aree comuni della nave sia ridotto
al minimo. 
  Ogni specifico gruppo potrebbe avere orari comuni per l'accesso  al
servizio di  ristorazione,  per  l'imbarco  e  lo  sbarco  e  per  la
partecipazione a qualsiasi attivita' a bordo o a terra. Se non  fosse
possibile attuare una separazione per coorti  a  bordo,  questa  deve
essere garantita almeno per ogni attivita' a terra. 
  In considerazione della tecnologia e dei sistemi presenti  a  bordo
delle navi da crociera  e'  considerato  equivalente  l'utilizzo  dei
metodi alternativi per il "contact tracing" (vedasi anche lettera  E.
punto 3). 
  e) Pulizia e disinfezione: Per quanto attiene: 
  • le procedure giornaliere di pulizia e  sanificazione  appropriate
(in aggiunta ai rigorosi  regimi  di  pulizia  e  sanificazione  gia'
esistenti) per le cabine, le aree di  preparazione  del  servizio  di
ristorazione e le aree comuni delle navi, con particolare  attenzione
alle sale da pranzo, ai luoghi di intrattenimento e ad  altre  grandi
aree di ritrovo, nonche' alle superfici frequentemente toccate, come,
tra gli altri, i pulsanti degli ascensori e i telecomandi; e 
  • l'uso di disinfettanti per la pulizia delle superfici; 
  si  dovra'  fare  riferimento  alla  vigente  normativa  nazionale,
unionale ed internazionale. 
  f) Misure igienico sanitarie: 
  i. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a  disposizione
in tutti i locali comuni, come  salette,  saloni,  palestre,  negozi,
farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche  per
il lavaggio delle mani; 
  ii. evitare il contatto ravvicinato con  persone  che  soffrono  di
infezioni respiratorie acute; 
  iii. evitare abbracci e strette di mano; 
  iv. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di
almeno un metro; 
  v. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o  tossire  in  un
fazzoletto,  evitando  il  contatto  delle  mani  con  le  secrezioni
respiratorie ovvero all'interno del gomito flesso); 
  vi.  evitare  l'uso  promiscuo  di  bottiglie   e   bicchieri,   in
particolare durante l'attivita' sportiva; 
  vii. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 
  viii. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 
  ix. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano
prescritti dal medico; 
  x. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 
  xi. e' fortemente raccomandato, in tutti  i  contatti  sociali,  di
utilizzare protezioni delle vie respiratorie come  misura  aggiuntiva
alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie. 
  g) Igiene degli alimenti 
  Fare riferimento alla  vigente  normativa  nazionale,  unionale  ed
internazionale. 
  h) Riscaldamento, ventilazione e area condizionata (HVAC) 
  Organizzare  il  funzionamento  dei  sistemi  HVAC  allo  scopo  di
massimizzare la circolazione dell'aria fresca nel sistema,  in  linea
con le raccomandazioni del produttore del sistema,  le  capacita'  di
bordo e le  considerazioni  operative.  Il  ricircolo  dovra'  essere
chiuso in tutte le cabine  passeggeri  e,  laddove  non  tecnicamente
possibile, deve essere previsto, per quanto possibile, l'utilizzo  di
filtri HEPA o UVGI. Se nelle strutture  mediche  della  nave  vengono
svolte procedure che generano aerosol,  tali  aree  devono  essere  a
pressione negativa ed ottenere 10 ricambi d'aria all'ora;  l'aria  di
ritorno da tali strutture deve essere filtrata in  HEPA  o  scaricata
all'esterno. 
  Fare riferimento alla  normativa  vigente  nazionale,  unionale  ed
internazionale. Inoltre, al fine di garantire un adeguato e  completo
isolamento, le Societa' di gestione di navi da crociera avranno  cura
di riservare - in  via  esclusiva  un  numero  di  cabine  dotate  di
impianto di ventilazione dedicato (vds. anche lettera E. punto 4). Le
stesse devono essere destinate a  ricevere  le  persone  da  isolare,
garantire alle stesse ogni necessaria  assistenza  nonche'  tutelare,
contestualmente, il restante personale presente a bordo. 
  i) Utilizzo di ristoranti, bar, discoteche, SPA, teatri, negozi  di
bordo, cinema, sale giochi, casino', palestre ecc. 
  Fare  riferimento  alla  "Interim  guidance  for  preparedness  and
response to cases of COVID-19 at points  of  entry  in  the  European
Union (EU)/ EEA Member States (MS).  Interim  advice  for  restarting
cruise ship operations after lifting restrictive measures in response
to the COVID-19 pandemic" 
  Per quanto attiene, invece  la  nursey  e  le  aree  di  gioco  dei
bambinbi fare riferimento al "European Manual for  Hygiene  Standards
and Communicable Disease Surveillance on Passenger Ships"  reperibile
al link http://www.shipsan.eu/Home/EuropeanManual.aspx 
  j)  Gestione  dei  fluidi  biologici  e  delle  acque  (potabili  e
ricreative) 
  La  gestione  dei  fluidi  biologici  assieme   alla   sorveglianza
sanitaria  delle  acque  (potabili  e   ricreative)   deve   avvenire
rispettando standard e procedure basati  su  linee  guida  specifiche
internazionalmente riconosciute  (es.  VSP  operational  guideline  -
European  Manual  for  Hygiene  Standards  and  communicable  disease
surveillance on Passenger Ship). 
  k) Segnaletica e cartellonistica 
  Le aree ed i posti a sedere disponibili  per  i  passeggeri  devono
essere  opportunamente  contrassegnati.  In  assenza  di  norme   che
stabiliscano la simbologia da utilizzarsi, se ne rimette - al momento
- la scelta alla singola Societa' di gestione che avra' l'obbligo  di
apporla  e   di   esporre,   in   luoghi   ben   visibili,   adeguata
cartellonistica esplicativa. 
  2. Misure per la gestione dei rischi durante l'imbarco: 
  L'imbarco dell'equipaggio e dei passeggeri sulle navi  deve  essere
gestito con cura al fine  di  ridurre  il  rischio  che  una  persona
infetta da COVID-19 che sale a bordo della nave possa trasmettere  lo
stesso ad altre persone. 
  Misure per ridurre  il  rischio  che  l'equipaggio,  cosi'  come  i
passeggeri,  diffondano  a  bordo  l'infezione  COVID-19  include  la
compilazione di questionari di screening cosi' come  la  scansione  o
misurazione della temperatura. In caso  di  rilevate  criticita',  la
persona  sara'  condotta  in  un'apposita  area  del  terminal   dove
ricevera' ulteriori test e valutazione medica. In base  all'esito  di
questa  valutazione,  l'imbarco  sara'  autorizzato  o  negato   (con
relativa gestione della casistica). 
  Le Societa'  di  gestione  devono,  quindi,  come  indicato  sopra,
introdurre  procedure  per  lo  screening   dell'equipaggio   e   dei
passeggeri che  salgono  a  bordo  della  nave  richiedendo  loro  di
compilare un questionario di screening (autocertificazione sanitaria)
e sottoporre gli stessi a scansione o misurazione  della  temperatura
corporea  al  momento  dell'imbarco.  Un   esempio   di   modulo   di
autodichiarazione   relativa   alla   salute   dei    passeggeri    e
dell'equipaggio e' riportato in allegato 4. 
  L'imbarco non dove essere consentito per coloro che registrano  una
temperatura superiore a 37,5°C. Deve essere altresi' considerato  che
la misurazione della temperatura corporea  e'  una  misura  utile  da
mettere in atto, ma che la stessa, al  contempo,  non  e'  totalmente
efficace atteso che prove scientifiche hanno  dimostrato  che  alcune
persone infette potrebbero non presentare tale sintomo  mentre  altre
potrebbero non sviluppare alcun sintomo fino  ad  un  massimo  di  10
(dieci) giorni. 
  L'esperienza  maturata  suggerisce,   inoltre,   che   le   persone
asintomatiche possano trasmettere il virus ad altri, quindi  il  test
di reazione a catena  della  polimerasi  (PCR),  da  eseguirsi  prima
dell'imbarco, puo' aiutare a identificare tali persone che  non  sono
state individuate con altre misure di screening. 
  Un  test  PCR  comporta  un   tampone   del   naso   o   gola   per
l'identificazione   della   presenza   del    virus    come    meglio
successivamente specificato. 
  Il  test  PCR  dovra'  essere  eseguito,  per  i  passeggeri,  ogni
qualvolta  sia  identificato  un  caso  sospetto  o  si   verifichino
condizioni particolari come, ad esempio, passeggeri che sono stati  a
contatto con casi positivi o provenienti da aree a rischio. 
  Le Societa' di gestione dovranno sottoporre a tampone  l'equipaggio
prima  dell'imbarco.  Tale  tampone  deve  essere  poi  ripetuto   ad
intervalli regolari di 15 giorni al 50% del  personale  navigante  al
fine di coprire l'intero equipaggio ogni 30 giorni. 
  Ai  membri  dell'equipaggio  risultati  positivi  non  deve  essere
permesso di salire a bordo della nave.  Gli  stessi  dovranno  essere
sottoposti a ulteriori valutazioni o test medici. 
  Poiche' un test PCR negativo non garantisce che  le  persone  siano
immuni da COVID- 19 e le stesse potrebbero, comunque,  potenzialmente
trasportare il virus a bordo della nave, chiunque sviluppi un sintomo
di infezione del tratto respiratorio (tosse,  febbre,  mal  di  gola,
ecc.) deve essere sottoposto a ulteriori valutazioni  o  test  medici
prima di essere imbarcato. 
  3. Informazioni per i passeggeri e per l'equipaggio: 
  Un poster intitolato "Informazioni sul COVID 19" - tradotto in  una
o piu' lingue comprese dall'equipaggio e dai passeggeri  ospitati  e,
comunque, almeno in inglese, francese,  tedesco  e  spagnolo  -  deve
essere esposto nelle cabine quale informativa delle azioni aggiuntive
intraprese a bordo. 
  Fermo  restando  le  comunicazioni  inerenti  la  sicurezza   della
navigazione,  dovranno  essere  previsti  messaggi,   da   diffondere
attraverso gli schermi TV della nave, nonche' video con le istruzioni
per il lavaggio delle mani. 
  Gli stessi dovranno essere trasmessi almeno  ogni  ora  sui  canali
video di entertainment e revenue e sugli schermi nelle aree pubbliche
(es. schermi di servizio e mense equipaggio). 
  Durante tutti gli annunci  giornalieri  il  Comandante  provvedera'
affinche' sia incoraggiato il lavaggio delle  mani  e  contattato  il
centro medico di bordo per una consulenza medica gratuita in caso  di
insorgenza di ogni problema respiratorio. 
  Il Comandante provvedera' affinche', almeno una  volta  al  giorno,
gli annunci periodici sia agli ospiti che all'equipaggio includano il
seguente esempio di testo, tradotto in una  o  piu'  lingue  da  essi
comprese: 
  "Considerata  l'attenzione  mondiale  per  il  Coronavirus,  questa
compagnia  sta  seguendo  tutte  le  indicazioni  dell'Organizzazione
Mondiale  della  Sanita',  delle   Autorita'   sanitarie   locali   e
dell'Amministrazione di bandiera.  Desideriamo  informarvi  di  avere
aumentato la sanificazione delle aree pubbliche e delle superfici  di
maggior contatto in tutta la nave. Il migliore modo per  rimanere  in
salute e' lavarsi le mani spesso, almeno per 20 secondi, evitando  di
toccare il proprio viso, gli occhi, la bocca  e  il  naso.  Se  avete
febbre o  sintomi  di  difficolta'  respiratoria,  siete  invitati  a
contattare il Centro Medico  di  bordo  al  piu'  presto.  La  vostra
collaborazione e' piu' che gradita. Contattate la reception  in  caso
di ogni necessita'." 
  4. Misure per la gestione dei rischi durante lo sbarco: 
  Lo sbarco del personale navigante e dei passeggeri dalle navi  deve
essere gestito con cura al fine di ridurre il  rischio  di  infezione
dal COVID-19 durante lo sbarco dalla nave (compresa l'interazione con
qualsiasi persona o infrastrutture nel porto/terminal). 
  La salute degli stessi deve essere monitorata  prima  dello  sbarco
per garantire  che,  per  quanto  ragionevole  e  praticabile,  siano
sufficientemente sani da poter  sbarcare  e  viaggiare  ai  fini  del
rimpatrio. Quanto sopra attraverso:  scansione  o  misurazione  della
temperatura. Ulteriori indicazioni per le Societa' di gestione  sullo
sbarco dei marittimi sono fornite in P7 e P8 della lettera  Circolare
IMO n. 4204/Add.14 del 5 maggio 2020. 
  In allegato 6, invece, il poster che  puo'  essere  utilizzato  per
consigliare all'equipaggio come tutelare la salute durante il viaggio
da e verso la propria nave. 
  5.  Misure  per  gestire   i   rischi   associati   all'interfaccia
nave/terra: 
  La pandemia COVID-19 ha creato criticita' anche  nel  l'interfaccia
tra persone a bordo e personale di terra durante le soste in porto. 
  Le Societa' di gestione devono istruire le loro  navi  affinche'  -
prima dell'arrivo in porto - siano comunicate - a tutte  le  entities
con le quali esse si interfacceranno ed a tutto il personale di terra
che potrebbe salire a bordo- anche attraverso la  figura  dell'Agente
raccomandatario, le loro esigenze ed aspettative. 
  A tal proposito si faccia riferimento  alla  "Guida  per  garantire
un'interfaccia di bordo sicura tra nave e personale a  terra"6  edita
da ICS ed alla Circolare IMO 4204/Add. 16 del  6  maggio  2020  della
quale si riporta, in  allegato  7,  una  gerarchia  di  attivita'  da
compiersi come guida per stabilire misure  efficaci  di  controllo  e
ridurre il rischio. 
  ______ 
  6 Guidance for Ensuring a Safe Shipboard Interface Between Ship and
Shore-Based Personnel dell'11 maggio 2020. 
 
  Inoltre, rispettivamente in allegato 8 e 9, sono presenti esempi di
poster  che  possono  essere  utilizzati  a  bordo  per   consigliare
all'equipaggio  come  salutare  i  visitatori  in  sicurezza  e  come
proteggere tutti durante le visite a bordo. 
  E. Gestire un focolaio di COVID-19 a bordo della nave 
  Si premette che chiunque  presta  servizio  a  bordo  debba  essere
formato sul COVID- 
  19. Tale formazione deve essere verificata, ogni 30 giorni,  almeno
sui seguenti argomenti: 
    - Segni e sintomi driferibili a COVID-19; 
    - Misure di distanziamento fisico; 
    - Gestione delle folle; 
    - Uso dei DPI; 
    - Protocolli per pulizia e disinfezione; 
    - Procedure relative alla prevenzione, alla sorveglianza  e  alla
risposta a eventuali focolai a bordo. 
  1. Azioni necessarie se una  persona  a  bordo  mostra  sintomi  di
COVID-19: 
  Quando una persona mostra i sintomi riconducibili ad  infezione  da
COViD-19, la stessa deve essere segnalata immediatamente ed il  piano
di  gestione  dell'epidemia  attivato.   La   persona   deve   essere
considerata come un  caso  sospetto  di  COVID-19  ed  isolata  nella
propria cabina, nell'ospedale della nave o nelle cabine appositamente
riservate in attesa di  ulteriori  accertamenti.  Questa  valutazione
deve, tra l'altro, accertare se esiste un'altra causa probabile, come
ad esempio allergia, tonsillite. 
  Le navi devono essere dotate di apparecchiature per l'esecuzione di
test molecolari  (PCR)  da  utilizzare  quando  si  sospetta  che  un
passeggero o un membro dell'equipaggio sia infetto. 
  Deve essere istituito  un  protocollo  rigoroso  per  i  pasti,  il
contatto con altre persone  che  dovra'  garantire  l'accesso  a  una
toilette separata. Il Comandante  o  il  personale  medico  di  bordo
possono  consultare,  per   la   gestione   del   caso,   il   Centro
Internazionale Radio Medico (CIRM) (in navigazione o in porto estero)
e l'USMAF locale (in porto in Italia). 
  2. Definizione di un caso sospetto di COVID-19: Un  caso  sospetto7
e': 
  _______ 
   7 Fare riferimento alla  Circolare  del  Ministero  n.0007922  del
9/3/2020. 
 
  A. un soggetto: 
    - con grave infezione respiratoria acuta (cioe'  febbre  e  tosse
che richiedono ricovero in ospedale); 
    - febbre di origine non identificata (maggiore di 37,5°C) 
    - senza altra eziologia8 che possa spiegare il quadro clinico; 
  _______ 
   8 Parte di una scienza che studia le cause di un fenomeno 
  - che ha effettuato un viaggio o ha avuto  residenza/dimora  in  un
Paese con trasmissione diffusa della malattia COVID-19 durante  i  14
(quattordici) giorni prima dell'inizio dei sintomi; ovvero 
  B. un paziente con qualsiasi malattia respiratoria acuta e, almeno,
una delle seguenti ipotesi avvenute durante i 14 (quattordici) giorni
prima dell'insorgenza dei sintomi: 
    a. contatto con  un  caso  confermato  o  probabile  di  malattia
COVID-19; o 
    b. che lavora o ha visitato una  struttura  sanitaria  dove  sono
ricoverati pazienti con la malattia COVID-19 confermata o probabile e
che erano/sono in trattamento. 
  3. Identificazione di contatti stretti e tracciamento dei contatti: 
  Al fine di evitare ritardi nell'attuazione delle misure  sanitarie,
dopo che un caso sospetto e'  stato  identificato  a  bordo  dovrebbe
iniziare immediatamente la ricerca dei  contatti  senza  attendere  i
risultati di laboratorio.  Ogni  sforzo  dovrebbe  essere  fatto  per
ridurre al minimo  il  rischio  che  altre  persone  -  equipaggio  o
passeggeri - siano soggetti ad esposizioni ambientali in luoghi della
nave nei quali era presente il caso sospetto. I  soggetti  che  hanno
avuto, con esso, contatti stretti devono essere separati dagli  altri
viaggiatori il piu' presto possibile. 
  Tutte le persone a bordo devono essere  valutate  in  relazione  al
loro rischio di esposizione e classificate come a  "stretto  contatto
con un alto rischio di  esposizione"  o  con  un  "basso  rischio  di
esposizione". 
  Una persona che abbia  avuto  un'esposizione  ad  alto  rischio  e'
quella che rientra in una delle seguenti condizioni/criteri: 
    •  sia  rimasta  nella  stessa  cabina  di  un  caso  sospetto  o
confermato COVID-19; 
    • aveva uno stretto contatto o era chiusa in un ambiente  con  un
caso sospetto o confermato COVID-19 (ovvero erano entro  1  metro  di
distanza e per almeno 15 minuti): 
      - per i passeggeri, cio' puo' comprendere la partecipazione  ad
attivita' comuni sulla nave o a terra dove il distanziamento  sociale
non puo' essere sempre assicurato; 
      - per i membri dell'equipaggio,  questo  include  le  attivita'
sopra descritte, come applicabile, oltre alla interazione diretta con
il caso COVID-19 sospetto o confermato (es. steward di cabina che  ha
pulito la camera o il personale del ristorante che ha consegnato cibo
in cabina, cosi'  come  istruttori  di  palestra  che  hanno  fornito
assistenza ravvicinata); 
    •  operatore  sanitario  o  un'altra  persona  che  ha   prestato
assistenza ad un caso COVID-19 sospetto o confermato. 
  Qualora si verificasse una estesa trasmissione COVID-19 a bordo  di
una nave, i membri dell'equipaggio ed i passeggeri dovrebbero  essere
valutati al fine  di  determinare  se  sono  stati  esposti  al  caso
sospetto o confermato. In caso  di  difficolta'  nell'identificare  i
contatti stretti o se viene identificata  una  trasmissione  diffusa,
tutti  i  viaggiatori  (ovvero  passeggeri,   equipaggio   ed   altro
personale) a bordo della nave devono essere considerati alla  stregua
di "contatti stretti che hanno avuto un'esposizione ad alto rischio".
A supporto dell'identificazione dei  contatti,  ci  sara'  l'utilizzo
delle registrazioni video, i sistemi di prenotazione dei  servizi  di
bordo, l'utilizzo della carta di bordo e le interviste individuali. 
  Fino a quando non saranno disponibili i  risultati  di  laboratorio
per il caso sospetto, a tutte le persone a bordo che rientrano  nella
definizione di "contatto stretto" -  come  appena  sopra  definito  -
dovra' essere richiesto di  completare  lo  stampato  in  allegato  5
ovvero un  questionario,  predisposto  dalla  Societa'  di  gestione,
contenente almeno i dati di cui al  facsimile  in  allegato  5  -  di
rimanere  nelle  proprie  cabine  o  in   una   struttura   a   terra
appositamente  designata  secondo  le   istruzioni   ricevute   dalle
Autorita' sanitarie del  porto  in  cui  la  nave  si  trova.  Se  il
risultato di laboratorio e' positivo, tutti i contatti stretti devono
essere messi in quarantena. Le persone in quarantena che hanno  avuto
stretti contatti con un caso confermato  dovrebbero,  immediatamente,
informare  i  servizi  sanitari  se  sviluppano  sintomi   entro   14
(quattordici) giorni dal loro ultimo contatto con il caso confermato.
Se  entro  14  (quattordici)  giorni  dall'ultima   esposizione   non
compaiono sintomi, il contatto non e' piu' considerato a  rischio  di
sviluppare  la  malattia  COVID-19.   L'implementazione   di   queste
precauzioni  specifiche  puo'  essere   modificata   in   base   alle
valutazioni del rischio dei singoli casi e dei loro contatti condotti
dalle Autorita' sanitarie pubbliche. 
  Se il  risultato  di  laboratorio  e'  positivo,  tutti  gli  altri
viaggiatori che non soddisfano la  definizione  di  contatto  stretto
sono considerati quali soggetti con esposizione a basso rischio; deve
essere loro richiesto di completare lo stampato in allegato 5  ovvero
uno stampato, predisposto  dalla  Societa'  di  gestione  contenente,
almeno, i dati di cui al facsimile in allegato 5 con i propri dati di
contatto  e  i  luoghi  in  cui  alloggeranno  per  i  successivi  14
(quattordici) giorni. L'implementazione di  queste  precauzioni  puo'
essere modificata a seconda della  valutazione  dei  rischi  condotta
dalle Autorita' sanitarie pubbliche che possono fornire  ulteriori  e
specifiche istruzioni. 
  4. Isolamento di casi sospetti e confermati da COVID-19: 
  Il numero  di  cabine  necessarie  all'isolamento/quarantena  viene
calcolato come segue.  Se  non  e'  possibile  far  sbarcare  i  casi
confermati entro 24 (ventiquattro) ore dall'individuazione del  primo
potenziale caso di COVID  19,  in  accordo  con  quanto  scritto  nel
"contingency  plan",  il  numero  massimo  di  cabine   riservate   a
passeggeri  ed  equipaggio  che  devono  osservare  la  quarantena  o
l'isolamento e' stabilito intorno al 5% del numero di  passeggeri  ed
al 5% del numero dell'equipaggio. In caso di possibilita'  di  sbarco
le percentuali di cui sopra sono ridotte all'1%. Tale  meccanismo  di
calcolo delle cabine di isolamento/quarantena si applica  solo  nelle
fasi iniziali di riavvio delle operazioni (ovvero fino al  31  agosto
2020) e andranno riconsiderate  ed  eventualmente  revisionate  sulla
base degli sviluppi della situazione epidemiologica. 
  Isolare il paziente in infermeria o in aree appositamente destinate
per l'isolamento e assicurarsi di indossare una  maschera  chirurgica
quando si e' in contatto con altre persone. Il  paziente  deve  avere
accesso ad un servizio igienico privato. 
  Chiunque entri nella stessa cabina di un sospetto caso di  COVID-19
deve indossare DP che includano una maschera facciale, un grembiule o
un abito impermeabile (se  disponibile),  guanti  e  occhiali  o  una
visiera. Il contatto con il caso sospetto deve essere limitato ad  un
massimo  di   altri   2   (due)   membri   dell'equipaggio.   Lavarsi
accuratamente le mani immediatamente prima e dopo  aver  lasciato  la
cabina del paziente. 
  In conformita'  al  Regolamento  Sanitario  Internazionale  (2005),
l'ufficiale  responsabile  della  nave   contattera'   immediatamente
l'Autorita' competente del porto di scalo successivo, per  concordare
le  azioni  piu'  adeguate  da  adottare  e  ricevere   le   relative
istruzioni. E' importante che tutti gli  accordi  siano  condotti  il
piu' rapidamente possibile per ridurre  al  minimo  la  permanenza  a
bordo della nave di eventuali casi sintomatici gravi. 
  In relazione al numero, alla tipologia di casi positivi da COVID-19
a bordo ed  alle  misure  di  contenimento  che  sono  attuate  dalla
Societa' di gestione,  potrebbe  rendersi  necessario  -  sentito  il
personale medico di bordo  e  la  Societa'  di  gestione  per  quanto
attiene i luoghi da scalare - valutare l'opportunita' di interrompere
la crociera. 
  5. Cura dei casi sospetti e confermati da COVID-19: 
  Il trattamento di supporto puo' includere il sollievo dal dolore  e
dalla  febbre,  garantendo  l'assunzione  di  liquidi  sufficienti  e
ossigeno e altri trattamenti se necessario  e  come  consigliato  dal
CIRM. 
  Il paracetamolo deve essere somministrato per alleviare il dolore e
la  febbre.  L'ibuprofene  dovrebbe  essere  usato  solo  dopo   aver
consultato il personale medico  di  bordo  e,  in  porto  in  Italia,
l'USMAF locale. La prescrizione  a  bordo  di  un  qualsiasi  farmaco
aggiuntivo dovrebbe anche essere, preliminarmente,  discussa  con  un
medico a terra. 
  Le condizioni del paziente devono essere  valutate  regolarmente  -
due o tre volte al giorno - di persona o tramite telefono. In caso di
peggioramento delle condizioni del paziente, contattare il  CIRM.  Il
paziente deve essere messo in grado di contattare gli altri  in  caso
di necessita'. 
  Una registrazione della valutazione medica, delle cure e di  quanto
emerso dal colloquio con  il  paziente  deve  essere  effettuata  nel
registro medico che deve riportare: 
  • chiunque a bordo sia  stato  nella  struttura  medica  come  caso
sospetto ed isolato e le misure di igiene adottate; 
  •  qualsiasi  contatto  ravvicinato  o  contatto  occasionale   con
esposizione a basso rischio; e, 
  • i dati della  persona  che  ha  avuto  contatti  occasionali  con
individui a basso rischio che sbarcheranno  e  le  posizioni  in  cui
rimarranno nei successivi 14 (quattordici) giorni. 
  I contatti stretti dovrebbero essere invitati a: 
  • monitorare  i  sintomi  da  COVID-19,  inclusa  febbre,  tosse  o
difficolta' respiratoria, per  14  (quattordici)  giorni  dalla  loro
ultima esposizione; e 
  • isolarsi immediatamente e contattare i servizi sanitari  in  caso
di comparsa di sintomi nei  14  (quattordici)  giorni.  Se  entro  14
(quattordici) giorni dall'ultima esposizione non  compaiono  sintomi,
si ritiene che la persona che ha avuto il contatto  non  sviluppi  il
COVID-19. 
  Le  Autorita'  sanitarie  dello  Stato  di  approdo  devono  essere
informate di eventuali  casi  sospetti  che  possano  anche  condurre
all'individuazione delle persone con  cui  hanno  avuto  contatti  da
gestire in linea con le norme nazionali del luogo di approdo. 
  Le misure di quarantena nel contesto di  COVID-19,  come  da  linee
guida dell'OMS, dovranno includere anche: 
  • monitoraggio attivo da parte delle  autorita'  sanitarie  per  14
(quattordici) giorni dall'ultima esposizione; 
  • monitoraggio quotidiano (inclusa febbre di qualsiasi grado, tosse
o difficolta' respiratoria); 
  • evitare i contatti sociali e i viaggi; e 
  • essere raggiungibile per l'esecuzione del monitoraggio attivo. 
  L'attuazione di precauzioni specifiche puo'  essere  modificata  in
seguito  alla  valutazione  del  rischio  di  singoli  casi  ed  alla
consulenza ricevuta dalle Autorita' sanitarie. 
  L'allegato 10 fornisce un poster che contiene avvisi sulle  cure  a
bordo di persone con caso sospetto o confermato di COVID-19. 
  Se un caso positivo grave viene rilevato a bordo, lo stesso  dovra'
essere sbarcato al primo porto di scalo in accordo con  le  Autorita'
sanitarie locali. 
  6. Segnalazione al prossimo porto di scalo 
  Informare sempre l'Autorita' competente del prossimo scalo se vi e'
un caso sospetto a bordo. La gestione dei contatti  avverra'  secondo
le politiche nazionali del porto di sbarco e secondo il  "contingency
plan" per la gestione delle emergenze della nave da  crociera  e  del
porto. 
  Per le navi impiegate  in  viaggi  internazionali,  il  Regolamento
sanitario  internazionale  (IHR)  stabilisce  che  la   dichiarazione
dovrebbe essere completata  e  inviata  all'Autorita'  competente  in
conformita' con i requisiti  locali  sia  per  l'equipaggio  che  per
membri dell'equipaggio deceduti. 
  Per  le  navi  che  approdano  in  porti  italiani   e'   richiesta
l'informativa all'USMAF, competente a ricevere  la  dichiarazione  di
sanita' per il  rilascio  della  "libera  pratica  sanitaria",  circa
l'evoluzione della  situazione  sanitaria  a  bordo  e  di  ogni  suo
cambiamento. 
  Il Comandante deve immediatamente informare  l'Autorita'  sanitaria
competente del successivo scalo anche di qualsiasi caso sospetto,  al
fine di verificare se e' disponibile il trasporto, l'isolamento e  la
cura dell'individuo; tale Autorita' sanitaria, anche  sulla  base  di
pianificazioni  locali,  provvede   a   fornire   indicazioni   sulla
possibilita'  di  effettuare  lo  scalo  pianificato   ovvero   sulla
necessita' che la nave prosegua verso un porto  piu'  attrezzato  per
affrontare l'emergenza sanitaria a bordo. 
  Le Autorita' sanitarie locali  potranno  consentire  al  resto  dei
passeggeri della nave - sulla base del  numero,  della  tipologia  di
casi positivi da COVID-19 a bordo e delle misure di contenimento  che
sono attuate dalla Societa' di gestione - di continuare  la  crociera
rilasciando alla nave la libera pratica sanitaria. 
  7. Sbarco di casi sospetti e confermati da COVID-19: 
  Quando si sbarca un caso sospetto o confermato da COVID-19, secondo
quanto richiesto o suggerito dalle autorita' sanitarie locali, devono
essere prese le seguenti precauzioni: 
    •  lo  sbarco  deve  essere  controllato  per  evitare  qualsiasi
contatto con altre persone a bordo; 
    • il paziente (caso  sospetto  o  confermato  da  COVID-19)  deve
indossare una maschera chirurgica durante lo sbarco; e 
    • il personale di bordo che accompagna il paziente (caso sospetto
o confermato  da  COVID-19)  durante  lo  sbarco  deve  indossare  DP
adeguati, che possono includere una maschera facciale, un grembiule o
impermeabile (se disponibile), guanti  e  protezione  per  gli  occhi
(occhiali o visiera). 
  La Societa' di gestione deve garantire ogni utile supporto a  tutte
le persone presenti a bordo (passeggeri ed equipaggio),  in  caso  di
sbarco, attraverso la predisposizione di: 
    • adeguati servizi  di  accoglienza  nel  porto  o  in  localita'
limitrofe ritenute idonee; 
    • adeguati  servizi  di  assistenza  e  trasporto,  ai  fini  del
trasferimento nei rispettivi luoghi di provenienza, sulla base  delle
valutazioni ed indicazioni fornite dal Ministero della Salute; 
    • eventuali alloggi o sistemazioni, ritenute  idonee  dall'Unita'
di Crisi regionale, per le persone destinatarie dei provvedimenti  di
quarantena. 
  8. Pulizia e disinfezione della nave: 
  Le cabine e gli alloggi dei pazienti e dei contatti stretti  devono
essere puliti utilizzando protocolli di pulizia  e  disinfezione  per
cabine infette (come per Norovirus o altre malattie trasmissibili). 
  Le superfici devono essere pulite accuratamente  con  acqua  calda,
detergente e applicazione di comuni disinfettanti (ad es.  ipoclorito
di sodio). Una disinfettazione di routine deve essere eseguita  sulle
superfici che molte persone  possono  toccare,  ad  es.  aree  mensa,
maniglie delle porte, ringhiere, pulsanti  per  ascensori/sciacquone,
telefoni, pannelli di navigazione. 
  Una volta che un paziente ha lasciato la nave, la cabina o le  zone
di isolamento devono essere accuratamente puliti  e  disinfettati  da
parte del personale addestrato e dotato di DP. 
  Lavanderia, utensili per la ristorazione e rifiuti delle cabine  di
casi sospetti e contatti stretti devono essere trattati come infetti,
in conformita' con le procedure per la  manipolazione  dei  materiali
infetto a bordo. Devono essere usati i guanti  quando  si  maneggiano
questi oggetti che devono,  altresi',  rimanere  coperti  durante  il
trasporto verso la lavatrice/lavastoviglie/contenitore appropriato. 
  In allegato 11 un poster che indica come trattare la biancheria. 
  Per maggiori dettagli  si  dovra'  fare  riferimento  alla  vigente
normativa nazionale, unionale ed internazionale. 
  F. Altri problemi medici a bordo per il personale navigante 
  Le circostanze associate all'attuale epidemia di  COVID-19  possono
rappresentare sfide uniche per il personale navigante e per  le  loro
famiglie.  I  marittimi  possono  annoiarsi,  sentirsi  frustrati   o
sentirsi soli, cosi' come le loro famiglie. Ognuno reagisce  in  modo
diverso agli eventi e ai cambiamenti con  possibili  ripercussioni  -
che possono anche variare nel tempo - nei pensieri, nei sentimenti  e
nel comportamento. I marittimi devono nutrire la propria mente  e  il
proprio corpo e cercare un supporto se richiesto.  Diverse  strategie
per migliorare  la  salute  mentale  e  il  benessere  del  personale
navigante sono riportate in allegato 12. 
  1. Gestione dei sintomi fisici innescati da stress e ansia: 
  I seguenti sintomi di breve durata possono insorgere nelle  persone
di cattivo umore o con ansia: 
    • battito cardiaco piu' veloce, irregolare o piu' evidente; 
    • sensazione di capogiro/stordimento e vertigini/nausea; 
    • mal di testa; e 
    • dolori al petto o perdita di appetito. 
  Puo' essere difficile riconoscere quali sono  le  cause  di  questi
sintomi; spesso si verificano a causa di stress, ansia o  malumore  e
possono peggiorare quando le persone si concentrano sul loro stato di
salute. 
  I marittimi che sono preoccupati per i loro sintomi  fisici  devono
parlare con le persone responsabili dell'assistenza medica a bordo e,
se necessario, chiedere consiglio al medico di bordo  e  laddove  non
presente al CIRM. 
  Nel caso in cui personale dell'equipaggio, a  causa  del  COVID-19,
non possa essere sostituito e resti a bordo  -  con  suo  consenso  e
previa stipula di nuovo contratto  -  oltre  i  limiti  previsti  dal
contratto (MLC,2006 o CCNL), le Societa' di gestione  devono  mettere
gratuitamente a disposizione del personale navigante: 
    • schede telefoniche o accesso a Internet per i collegamenti  con
la famiglia; 
    • videoconferenza o contatti telefonici con psicologi. 
  In  allegato  13  il  poster  che  rispettivamente  riportano  come
affrontare lo stress durante l'emergenza COVID-19. 
  2. Gestione di una crisi di salute mentale e di un'emergenza: 
  Lo stress aggiuntivo dovuto al COVID-19 puo' avere un impatto sulla
salute  mentale  e,  pertanto,  le  Societa'   di   gestione   devono
occuparsene come se fosse un'emergenza fisica. Il personale navigante
potrebbe non sentirsi piu' in grado di far fronte  o  controllare  la
propria situazione o lo stato emotivo e quindi: 
    • provare grande stress emotivo o ansia; 
    • essere incapace di far fronte alla vita quotidiana o al lavoro; 
    • considerare l'autolesionismo o persino il suicidio; e 
    • sentire voci (allucinazioni). 
  In questo caso, bisogna consultare  immediatamente  un  esperto  di
salute mentale per la valutazione del caso. Se  la  persona  e'  gia'
sotto la cura di un centro di salute  mentale,  si  rende  necessario
contattare il consulente specifico. 
  3. Prescrizioni sanitarie: 
  In considerazione dell'attuale incertezza e  del  tempo  necessario
per effettuare i cambi di equipaggio,  il  personale  navigante  deve
richiedere, senza indugio, l'accesso  a  farmaci  personali  a  lungo
termine su prescrizione medica che si stanno esaurendo in  modo  tale
che possano essere acquistati e consegnati come articoli  essenziali.
A tal proposito la persona deve: 
    a.  informare  il  comandante  della  nave  della  necessita'  di
ottenere una  prescrizione,  fornendo  dettagli  precisi  sulle  cure
necessarie, compreso il dosaggio corretto  al  fine  di  ottenere  il
farmaco; 
    b. ove  possibile,  ottenere  una  prescrizione  elettronica  dal
proprio medico prima di arrivare in un  porto  o  fornire  una  copia
cartacea  della  prescrizione  (se  disponibile)  per  consentire  la
verifica e l'acquisto; 
    c. se e' richiesta la riservatezza e i marittimi  non  desiderano
informare il comando nave, essi devono contattare il servizio welfare
della gente di  mare  per  ottenere  informazioni  sulla  consegna  e
l'acquisto di medicinali tenendo  in  considerazione  che  -a  motivo
delle attuali restrizioni - l'attivita' dei servizi welfare e'  stato
fortemente limitato; 
    d. se possibile, richiedere l'invio di forniture dal  loro  Paese
di residenza. 
  Nell'allegato 14  una  tabella  che  delinea  i  requisiti  per  la
richiesta di prescrizioni ripetute per  i  marittimi  i  cui  farmaci
personali si stanno  esaurendo.  L'elenco  non  e'  esaustivo  ed  e'
importante contattare le Autorita' locali o  gli  assistenti  sociali
locali prima dell'arrivo in porto per definire il modo  migliore  per
conseguire, tempestivamente, tale obiettivo.