ALLEGATO 2 MISURE DI SICUREZZA 1. Criteri per decidere sulle misure di sicurezza 1.1. Parametri di sicurezza 1.1.1. Le misure di sicurezza da realizzare in una galleria devono basarsi su una considerazione sistematica di tutti gli aspetti del sistema consistenti nell'infrastruttura, l'esercizio, gli utenti e i veicoli. 1.1.2. Si tiene conto dei seguenti parametri quali: - lunghezza della galleria, - numero di fornici, - numero di corsie, - geometria della sezione trasversale, - allineamento verticale e orizzontale, - tipo di costruzione, - traffico unidirezionale o bidirezionale, - volume di traffico per fornice (compresa la distribuzione nel tempo), - rischio di congestione (giornaliero o stagionale), - tempo di intervento dei servizi di pronto intervento, - presenza e percentuale di veicoli pesanti, - presenza, percentuale e tipo di trasporto di merci pericolose, - caratteristiche delle strade di accesso, - larghezza delle corsie, - considerazioni relative alla velocita', - condizioni geografiche e meteorologiche. 1.1.3. Se una galleria ha una caratteristica speciale riguardante i summenzionati parametri, occorre effettuare un'analisi di rischio conformemente all'articolo 13 del decreto per stabilire se siano necessari misure di sicurezza integrative e/o un equipaggiamento complementare per garantire un livello elevato di sicurezza della galleria. Questa analisi di rischio deve tener conto di eventuali incidenti, che pregiudicano manifestamente la sicurezza degli utenti della strada nelle gallerie e che possono verificarsi durante la fase di esercizio nonche' della natura e dell'ampiezza delle loro possibili conseguenze. 1.2. Requisiti minimi 1.2.1. Devono essere messe in atto almeno le misure di sicurezza prescritte dai seguenti paragrafi per assicurare un livello minimo di sicurezza in tutte le gallerie contemplate nel decreto. Puo' essere consentito discostarsi in misura limitata da questi requisiti, a condizione che sia stata completata con successo la seguente procedura: La Commissione permanente per le gallerie trasmette alla Commissione Europea informazioni in merito: - al discostamento limitato previsto (ai discostamenti limitati previsti); - alle ragioni imperative alla base del discostamento limitato previsto; - alle misure alternative di riduzione dei rischi da applicare o rafforzare al fine di garantire un livello di sicurezza almeno equivalente, inclusa la relativa comprova sotto forma di un'analisi di rischio corrispondenti. La Commissione Europea trasmette la richiesta di discostamento limitato agli altri Stati membri quanto prima e in ogni caso entro un mese dal suo ricevimento. Se, entro un termine di tre mesi dal ricevimento della richiesta della Commissione, ne' la Commissione ne' uno Stato membro hanno formulato obiezioni, il discostamento limitato si considera accettato e la Commissione provvede a informarne tutti gli Stati membri. Se sono espresse obiezioni, la Commissione presenta una proposta secondo la procedura di cui all'articolo 17, paragrafo 2 della Direttiva 2004/54. In caso di decisione negativa, il discostamento limitato non e' autorizzato. 1.2.2.Per prevedere un'interfaccia unica in tutte le gallerie a cui si applica il decreto, non e' consentito discostarsi dai requisiti dei seguenti paragrafi per quanto concerne la progettazione delle infrastrutture di sicurezza a disposizione degli utenti delle gallerie (stazioni di emergenza, segnaletica, piazzole di sosta, uscite di emergenza, ritrasmissione.radio se richiesta). 1.3. Volume di traffico 1.3.1.Quando nel presente Allegato si fa riferimento al "volume di traffico", questo indica la media annua del traffico giornaliero in una galleria, per corsia. Nel calcolo del volume di traffico, ogni veicolo a motore conta per una unita'. 1.3.2.Se il numero di veicoli pesanti con stazza maggiore di 3,5 t supera il 15 % della media annua del traffico giornaliero o se il traffico giornaliero stagionale supera significativamente la media annua del traffico giornaliero, devono essere valutati i rischi supplementari e di essi occorre tenere conto aumentando il volume di traffico della galleria ai fini dell'applicazione dei paragrafi che seguono. 2. Misure infrastrutturali 2.1. Numero di fornici e di corsie 2.1.1.I principali criteri per decidere se si debba costruire una galleria a fornice singolo o doppio devono essere il volume di traffico previsto e la sicurezza, prendendo in considerazione aspetti quali la percentuale di automezzi pesanti, il dislivello e la lunghezza. 2.1.2.Le gallerie in fase di progettazione, la cui previsione a 15 anni indica che il volume di traffico superera' i 10.00 veicoli al giorno per corsia, devono essere realizzate a doppio fornice con traffico unidirezionale, fermo restando l'obbligo, stabilito dalle norme emanate ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, di realizzare gallerie a doppio foro per i tipi di strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico. La realizzazione dei due fornici puo' avvenire anche per fasi, previa autorizzazione della Commissione permanente per le gallerie. 2.1.3.Fatta eccezione per la corsia di emergenza, il numero di corsie deve restare lo stesso tanto all'esterno che all'interno della galleria. Ogni cambiamento dell'organizzazione della piattaforma deve intervenire ad una distanza dal portale della galleria almeno pari a quella percorsa in 10 secondi da un veicolo che procede alla velocita' di progetto della strada. Se particolari circostanze non consentono di rispettare questa distanza, devono essere adattate misure supplementari e/o rafforzative per aumentare la sicurezza. 2.1.4.Nel caso di gallerie di nuova costruzione, la corsia di emergenza in galleria puo' essere sostituita da una banchina pavimentata di dimensioni tali da consentire la funzione di franco psicotecnico e, la' dove necessario, la funzione di sosta di emergenza, previa analisi di rischio di cui all'art. 13 del decreto. 2.2. Geometria della galleria 2.2. l. Nella fase di progettazione della geometria della sezione trasversale e del tracciato orizzontale e verticale di una galleria e delle strade di accesso occorre tenere conto particolarmente della sicurezza, in quanto tali parametri influiscono significativamente sulla probabilita' che si verifichino incidenti e sulla gravita' di questi. 2.2.2.Nelle gallerie nuove non sono consentite pendenze longitudinali superiori al 5 %, fermo restando. quanto stabilito dalle norme emanate ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 per le pendenze massime delle livellette. Il limite della pendenza puo' essere superato soltanto se le caratteristiche geomorfologiche del territorio non consentano diverse soluzioni progettuali. 2.2.3.Nelle gallerie con dislivelli superiori al 3% devono essere adottate misure supplementari e/o rafforzative per aumentare la sicurezza sulla base di un'analisi di rischio. 2.2.4.Nelle gallerie esistenti, se la larghezza della corsia di destra e' inferiore a 3,5 m ed e' consentito il transito di veicoli pesanti, devono essere adottate misure supplementari e/o rafforzative per aumentare la sicurezza sulla base di un'analisi di rischio. 2.3. Vie di fuga e uscite di emergenza 2.3.1. Nelle gallerie nuove sprovviste di corsie di emergenza, devono essere previste banchine pedonabili di emergenza, sopraelevate o meno, che gli utenti utilizzano in caso di guasto o incidente. 2.3.2.Nelle gallerie esistenti sprovviste sia di corsie di emergenza sia di banchine pedonabili di emergenza devono essere adottate misure supplementari e/o rafforzative per garantire la sicurezza, tramite apposita analisi di rischio. 2.3.3.Le uscite di emergenza devono consentire agli utenti di abbandonare a piedi la galleria e raggiungere un luogo sicuro in caso di incidente o incendio. Queste uscite devono costituire anche una via di accesso alla galleria, a piedi, per i servizi di pronto intervento. Tali uscite possono consistere in: - uscite dirette verso l'esterno della galleria, - gallerie trasversali tra i fornici della galleria, - uscite verso una galleria di emergenza, - rifugi con vie di fuga separate dal fornice della galleria. 2.3.4. E' vietato costruire rifugi privi di uscita collegata a vie di fuga verso l'esterno. 2.3.5.Devono essere previste uscite di emergenza se le analisi dei rischi pertinenti, comprese la diffusione del fumo e la velocita' di propagazione alle condizioni locali, rivelano che la ventilazione e le altre misure di sicurezza sono insufficienti a garantire la sicurezza degli utenti. 2.3.6.Nelle gallerie nuove devono esservi in ogni caso uscite di emergenza se il volume di traffico supera i 2000 veicoli per corsia. 2.3.7.Per le gallerie esistenti di lunghezza superiore a 1000 m e con un volume di traffico, superiore a 2000 veicoli per corsia deve essere valutata la fattibilita' e l'efficacia della realizzazione delle uscite di emergenza, se mancanti, tramite apposita analisi di rischio. 2.3.8.Quando sono previste uscite di emergenza, la distanza tra due di esse non deve superare i 500 m. 2.3.9.Mezzi appropriati, ad esempio porte, devono impedire la propagazione del fumo e del calore nelle vie di fuga dietro l'uscita di emergenza, consentendo cosi' agli utenti di raggiungere l'esterno in condizioni di sicurezza e ai servizi di pronto intervento di accedere alla galleria. 2.4. Accesso per i servizi di pronto intervento 2.4.1.Nella gallerie a doppio fornice di lunghezza superiore a 1500 m, se le carreggiate si trovano allo stesso livello, o a quote che ne consentano il collegamento carrabile a costi non sproporzionati, devono essere realizzati passaggi idonei per consentire l'accesso dei veicoli adibiti ai servizi di pronto intervento, con interdistanza non superiore a 1500 m. 2.4.2.Se le caratteristiche geomorfologiche del territorio lo consentono, al di fuori di ciascun portale di una galleria a piu' fornici devono essere realizzati varchi nello spartitraffico per consentire ai servizi di pronto intervento di accedere immediatamente a ciascuno dei fornici. 2.5. Piazzole di sosta 2.5.1.Nelle nuove gallerie bidirezionali di lunghezza superiore a 1500 m e con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia, qualora non siano previste corsie di emergenza, devono essere previste piazzole di sosta a distanze non superiori a 1000 m, per ogni senso di marcia e tra loro sfalsate. 2.5.2.Nelle gallerie bidirezionali esistenti di lunghezza. superiore a 1500 m e con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia, che siano prive di corsie di emergenza, deve essere valutata la fattibilita' e l'efficacia della realizzazione di piazzole di sosta, tramite apposita analisi di rischio. 2.5.3.Se le caratteristiche di costruzione della galleria non lo consentono o lo consentono solo a un costo sproporzionato, non e' obbligatorio prevedere le piazzole di sosta se la larghezza totale della parte della galleria accessibile ai veicoli, escluse le parti sopraelevate e le corsie normali, e' pari almeno alla larghezza di una corsia normale. 2.5.4.Le piazzole di sosta comprendono una stazione di emergenza. 2.6. Drenaggio 2.6.1. Se il trasporto di merci pericolose e' autorizzato, il drenaggio di liquidi infiammabili e tossici e' effettuato tramite canali di scolo appositamente realizzati o altri dispositivi all'interno delle sezioni trasversali delle gallerie. Tale sistema di drenaggio deve essere progettato e mantenuto in funzione in modo da impedire incendi nonche' il propagarsi di liquidi infiammabili e tossici all'interno di un fornice e tra i fornici. 2.6.2.Se nelle gallerie esistenti non e' possibile soddisfare tali requisiti, o e' possibile soddisfarli solo a un costo sproporzionato, se ne deve tenere conto al fine di decidere se autorizzare il trasporto di merci pericolose, sulla base di un'analisi dei pertinenti rischi. 2.7. Resistenza al fuoco delle strutture La struttura principale di tutte le gallerie in cui un cedimento locale della struttura possa avere conseguenze catastrofiche, come ad esempio le gallerie sommerse o le gallerie che possono causare il cedimento di importanti strutture adiacenti, deve assicurare un livello sufficiente di resistenza al fuoco. 2.8. Illuminazione 2.8.1.L'illuminazione ordinaria deve essere prevista in modo tale da assicurare una visibilita' adeguata ai conducenti nella zona di ingresso e all'interno della galleria, di giorno e di notte, nel rispetto delle norme fissate con D.M. n. 3476 del 14.09.05. 2.8.2.L'illuminazione di sicurezza deve essere prevista in modo tale da fornire un minimo di visibilita' agli utenti della galleria, per consentire loro di abbandonare quest'ultima con i loro veicoli in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica. 2.8.3. I sistemi di illuminazione finalizzati a consentire l'evacuazione della galleria, quali i segnali luminosi di evacuazione posti a un'altezza non superiore a 1.5 m, devono guidare gli utenti che sgombrano la galleria a piedi in caso di emergenza. 2.9. Ventilazione 2.9.l.Nella progettazione, costruzione e esercizio dell'impianto di ventilazione si deve tenere conto dei seguenti elementi: - controllo degli inquinanti emessi dagli autoveicoli, nel caso di flussi di traffico normali e nei picchi di traffico, - controllo degli inquinanti emessi dagli autoveicoli in caso di arresto del traffico per incidenti, - controllo del calore e del fumo in caso di incendio. 2.9.2. In tutte le gallerie di lunghezza superiore a 1000 m e con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia deve essere installato un impianto di ventilazione meccanica. 2.9.3.Nelle gallerie con traffico bidirezionale e/o unidirezionale congestionato, la ventilazione longitudinale e' consentita solo se l'analisi di rischio di cui all'articolo 13 del decreto indica che essa e' accettabile e/o sono adottate misure specifiche, come ad esempio un'adeguata gestione del traffico, minori distanze tra le uscite di emergenza, estrazioni intermedie dei fumi 2.9.4.Nelle gallerie in cui e' necessario un impianto di ventilazione meccanica e non e' consentita la ventilazione longitudinale ai sensi del punto 2.9.3., devono essere utilizzati impianti di ventilazione trasversale o semitrasversale. Tali impianti devono permettere di evacuare i fumi in caso di incendio. 2.9.5.Nelle gallerie di lunghezza superiore a 3000 m con traffico bidirezionale, con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia, con un centro di controllo e con un impianto di ventilazione trasversale o semitrasversale, devono essere adottate le seguenti misure minime per quanto concerne la ventilazione: - installazione di dispositivi di estrazione dell'aria e del fumo azionabili separatamente o a gruppi; - controllo costante della velocita' longitudinale dell'aria e conseguente regolazione del processo di controllo dell'impianto di ventilazione (estrattori, ventilatori, ecc.). 2.10. Stazioni di emergenza 2.10.1. Le stazioni di emergenza sono progettate per mettere a disposizione diversi strumenti di sicurezza, in particolare telefoni di emergenza ed estintori, ma non per proteggere gli utenti dagli effetti di un incendio. 2.10.2. Le stazioni di emergenza possono essere costituite da un armadio o, preferibilmente, da una nicchia nel piedritto. Devono essere munite come minimo di un telefono di emergenza e di due estintori. 2.10.3.Devono esserci stazioni di emergenza vicino ai portali e all'interno, a intervalli non superiori a 150 m per le gallerie nuove e non superiori a 250 m per le gallerie esistenti. 2.11. Erogazione idrica Deve essere prevista l'erogazione idrica per tutte le gallerie. Vicino ai portali e all'interno delle gallerie devono essere disponibili idranti a intervalli non superiori a 250 m. Se l'erogazione idrica non e' disponibile, e' obbligatorio verificare che sia assicurato in altro modo un approvvigionamento idrico sufficiente. 2.12. Segnaletica stradale Devono essere usati appositi segnali stradali per tutti gli impianti di sicurezza previsti per gli utenti della galleria. I segnali e i pannelli da usare nelle gallerie devono essere conformi al D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495. 2.13. Centro di controllo 2.13.1. Deve essere installato un centro di controllo in tutte le gallerie di lunghezza superiore a 3000 m e con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia. 2.13.2. La sorveglianza di diverse gallerie puo' essere accentrata in un unico centro di controllo, previa autorizzazione da parte dell'Autorita' amministrativa. 2.14. Impianti di sorveglianza 2.14.1. In tutte le gallerie servite da un centro di controllo devono essere installati impianti di sorveglianza con telecamere e un impianto di rilevamento automatico degli incidenti stradali (ad esempio arresto di veicoli) e/o degli incendi. 2.14.2. In tutte le gallerie prive di un centro di controllo devono essere installati impianti di rilevamento automatico degli incendi qualora il funzionamento della ventilazione meccanica per il controllo dei fumi sia diversa dal funzionamento automatico della ventilazione per il controllo degli inquinanti. 2.15. Impianto per chiudere la galleria 2.15.1. Prima degli ingressi di tutte le gallerie di lunghezza superiore a 1000 m, devono essere installati semafori che consentono di impedire l'accesso alla galleria in situazioni di emergenza. Possono essere previste misure supplementari, ad esempio pannelli a messaggio variabile e barriere, per ottenere il rispetto delle istruzioni. 2.15.2. All'interno di tutte le gallerie di lunghezza superiore a 3000 m, con un centro di controllo e un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia, e' raccomandata l'adozione di impianti per fermare i veicoli in caso di emergenza, con distanza degli impianti non superiore a 1000 m. Tali impianti sono costituiti da semafori ed eventualmente da dispositivi supplementari, quali altoparlanti, pannelli a messaggio variabile e barriere. 2.16. Sistemi di comunicazione 2.16.1. In tutte le gallerie di lunghezza superiore a 1000 m e con un volume di traffico superiore a 2000 veicoli per corsia devono essere installati impianti per ritrasmissioni radio ad uso dei servizi di pronto intervento. 2.16.2. Se vi e' un centro di controllo, deve essere possibile interrompere le ritrasmissioni radio degli eventuali canali destinati agli utenti della galleria, per diffondere messaggi di emergenza. 2.16.3.I rifugi e le altre strutture in cui gli utenti della galleria in fase di evacuazione sono tenuti ad aspettare prima di poter raggiungere l'esterno devono essere dotati di altoparlanti per comunicare informazioni agli stessi utenti. 2.17. Alimentazione elettrica e circuiti elettrici 2.17.1. Tutte le gallerie devono disporre di un'alimentazione elettrica di emergenza per assicurare il funzionamento degli impianti di sicurezza per il tempo necessario a consentire la totale evacuazione degli utenti dalla galleria. 2.17.2.1 circuiti elettrici, di misurazione e di controllo devono essere progettati in modo che un guasto locale, dovuto ad esempio a un incendio, non impedisca il funzionamento dei circuiti non interessati. 2.18. Resistenza e reazione al fuoco degli impianti e sistemi e dei loro componenti Il livello delle caratteristiche di resistenza e reazione al fuoco dei componenti di tutti gli impianti e sistemi della galleria deve tenere conto della loro strutturazione e grado di esposizione all'incendio e delle possibilita' tecnologiche, e deve consentire il mantenimento delle necessarie funzioni di sicurezza in caso di incendio. 2.19. Tabelle riepilogative dei requisiti minimi Le tabelle riportate in appresso riassumono le informazioni relative ai requisiti minimi dei paragrafi precedenti, distinti per le gallerie nuove e quelle esistenti. Parte di provvedimento in formato grafico 3. Misure riguardanti l'esercizio 3.1. Mezzi di esercizio L'esercizio deve essere organizzato e dotato dei mezzi necessari per assicurare la continuita' e la sicurezza del traffico in tutta la galleria. Il personale addetto all'esercizio e i servizi di pronto intervento devono ricevere una formazione iniziale e continua adeguata. 3.2. Piani in caso di emergenza Per tutte le gallerie devono essere disponibili piani di intervento in caso di emergenza. 3.3. Lavori nelle gallerie La chiusura completa o parziale di corsie per lavori di costruzione o manutenzione deve iniziare sempre all'esterno della galleria. A tale scopo possono essere utilizzati pannelli a messaggio variabile, semafori e barriere meccaniche. 3.4. Gestione degli incidenti In caso di incidente grave tutti i fornici interessati della galleria devono essere immediatamente chiusi al traffico. Questa operazione avviene attivando contemporaneamente non soltanto i dispositivi collocati davanti all'imbocco, ma anche i pannelli a messaggio variabile, i semafori e le barriere meccaniche all'interno della galleria, ove presenti, in modo che tutto il traffico sia bloccato quanto prima all'interno e all'esterno della galleria. Nelle gallerie di lunghezza inferiore a 1000 m, la chiusura puo' essere effettuata con altri mezzi. Il traffico deve essere gestito in modo da permettere ai veicoli non coinvolti nell'incidente di uscire rapidamente dalla galleria. In occasione di esercitazioni periodiche, deve essere misurato il tempo di intervento dei servizi di pronto intervento in caso di incidente in galleria, tempo che deve essere il piu' breve possibile e che puo' essere inoltre misurato in caso di incidenti. Nelle principali gallerie bidirezionali con elevato volume di traffico, deve essere effettuata un'analisi di rischio a norma dell'articolo 13 del decreto, per stabilire se e' necessario collocare servizi di pronto intervento alle due estremita' della galleria. 3.5. Attivita' del centro di controllo Per tutte le gallerie per le quali e' previsto, il centro di controllo deve controllare la situazione in qualsiasi momento. 3.6 Chiusura della galleria In caso di chiusura della galleria (per un breve o lungo periodo), si devono informare gli utenti sui migliori itinerari alternativi tramite sistemi informativi di facile accesso. Gli itinerari alternativi fanno parte dei piani di emergenza sistematici e devono essere finalizzati a mantenere quanto piu' possibile scorrevole il traffico nonche' a minimizzare gli effetti secondari sulla sicurezza nelle zone limitrofe. 3.7. Trasporto di merci pericolose Con riguardo all'accesso alle gallerie da parte di veicoli che trasportano merci pericolose, si applicano le seguenti misure: - esecuzione di un'analisi di rischio a norma dell'articolo 13 del decreto anteriormente alla definizione o alla modifica delle normative o dei requisiti applicabili al trasporto di merci pericolose in galleria; - installazione di una segnaletica atta ad assicurare l'osservanza della normativa prima dell'ultima uscita possibile precedente la galleria e agli imbocchi delle gallerie, nonche' con un anticipo che consenta ai conducenti di scegliere itinerari alternativi; - presa in considerazione, su base individuale e in seguito alla precitata analisi di rischio, di specifiche misure operative volte a ridurre i rischi riguardanti tutti i veicoli che trasportano merci pericolose nelle gallerie, o alcuni di essi, quali la presentazione di una dichiarazione prima dell'ingresso o la formazione di convogli scortati da veicoli di accompagnamento. 3.8. Sorpassi nelle gallerie Deve essere eseguita un'analisi di rischio per valutare se consentire ai mezzi pesanti di effettuare sorpassi nelle gallerie dotate di piu' di una corsia in ogni direzione. 3.9. Distanza tra i veicoli e velocita' La velocita' appropriata dei veicoli e la distanza di sicurezza tra essi sono fattori particolarmente importanti nelle gallerie e richiedono la massima attenzione. A tale scopo, occorre consigliare agli utenti delle gallerie la velocita' e la distanza appropriate, ed eventualmente ricorrere alle opportune prescrizioni. Gli utenti della strada alla guida di autovetture devono mantenere, in condizioni normali, una distanza minima dal veicolo che li precede equivalente alla distanza percorsa da un veicolo in 2 secondi. Per gli automezzi pesanti questa distanza deve essere raddoppiata. In caso di arresto del traffico all'interno di una galleria, gli utenti devono mantenere una distanza minima di 5 metri dal veicolo che li precede, a meno che cio' non sia possibile a causa di una sosta di emergenza. 4. Campagne di informazione Devono essere organizzate periodicamente campagne di informazione riguardanti la sicurezza nelle gallerie, realizzate in collaborazione con le parti interessate sulla base del lavoro armonizzato di organizzazioni internazionali. Le campagne di informazione pubblicizzano il comportamento corretto che gli utenti della strada devono adottare quando si avvicinano alle gallerie e le attraversano, soprattutto con riferimento a guasti dei veicoli, congestione del traffico, incidenti e incendi. Le informazioni sull'equipaggiamento di sicurezza disponibile e sul corretto comportamento degli utenti della strada in galleria vengono esposte in luoghi adatti per gli utenti.