(all. 2 - art. 1)
                                                           Allegato 2
Criteri di progettazione degli interventi di risanamento.
    Per  la  progettazione degli interventi di risanamento si possono
utilizzare modelli matematici che devono consentire:
      la  descrizione  dell'ambiente  di  propagazione del rumore, la
morfologia del terreno, la presenza di edifici ed infrastrutture, con
la possibilita' di attribuire valori dei coefficienti di assorbimento
o indici di isolamento per le superfici, almeno per bande di ottava;
      l'archivio di dati relativi alla potenza sonora delle sorgenti,
aggiornabile  mediante rilievi strumentali: tale archivio deve essere
rappresentativo  ad  esempio  del  parco ferroviario nazionale, delle
tipologie delle autovetture circolanti, delle pavimentazioni;
      l'archivio  di  dati relativi alle caratteristiche acustiche di
isolamento e di assorbimento dei materiali usati in edilizia e per la
realizzazione  di  interventi  di  contenimento  ed  abbattimento del
rumore, con possibilita' di aggiornamento;
      di  tenere  conto,  negli  algoritmi di calcolo, dei principali
fenomeni caratterizzanti la propagazione del rumore dalla sorgente al
ricettore,  come le riflessioni del primo ordine e quelle secondarie,
le  diffrazioni  semplici e multiple, l'attenuazione per divergenza e
quella per assorbimento;
      di  ottenere  risultati  su  base  cartografica  in  scala  non
inferiore a 1:1000, sotto forma di punti singoli, curve di isolivello
sia  in  pianta  che  in  sezione  trasversale  relative a situazioni
precedenti e seguenti l'intervento.
    Il  progetto  di risanamento deve assicurare il conseguimento dei
valori di immissione del rumore nelle zone interessate dall'esercizio
dell'infrastruttura.
    La progettazione deve prevedere:
      a) l'individuazione  delle vie di propagazione del rumore dalla
sorgente all'ambiente ricevente;
      b) le misure e/o le stime del livello massimo di rumore esterno
agli  edifici  in dB(A) con caratterizzazione dello spettro medio del
rumore;
      c) il  dimensionamento  delle  pareti delle facciate sulla base
dell'indice  dell'isolamento  acustico  standardizzato di facciata di
cui  al  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre
1997, allegato A, e sulla base dei dati di progetto;
      d) la  verifica  della  condizione che l'indice dell'isolamento
acustico  standardizzato  di  facciata sia maggiore o eguale a quello
stabilito  nel  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri 5
dicembre 1997, allegato A, tabella B.
Progettazione acustica.
    La   progettazione  acustica  degli  interventi  di  bonifica  si
articola nei punti seguenti:
      rilevazione  dei  flussi di traffico e loro disaggregazione per
tipologie  di  mezzi di trasporto e loro categorie, per periodi della
giornata, per velocita' media;
      caratterizzazione     acustica    della    sorgente    mediante
l'acquisizione  dello  spettro  medio  del rumore, dei livelli sonori
equivalenti   continui   diurni   e   notturni,  della  distribuzione
statistica dei livelli;
      acquisizione della corografia della zona in scala non inferiore
a   1:5000   e   della  planimetria  dell'area  interessata  e  della
infrastruttura  in  scala  non  inferiore a 1:1000, con l'indicazione
degli  edifici  da risanare: nel caso di strade urbane, devono essere
acquisite  le  sezioni  stradali  tipiche  (L,U)  ed  i profili degli
edifici;
      tracciamento   di  una  mappa  acustica  dell'area  circostante
l'infrastruttura  da  effettuare sulla base di misure e con l'ausilio
di  un  modello  previsionale;  la  mappa  deve contenere le curve di
isolivello, gli edifici da risanare;
      individuazione di interventi opportuni, per il contenimento del
rumore  immesso  anche  mediante  l'utilizzo di modelli matematici di
dettaglio.
Progettazione esecutiva degli interventi di risanamento.
    I progetti esecutivi devono comprendere:
      il  progetto  acustico  di  dettaglio  che  tenga  conto  delle
peculiarita' dell'infrastruttura;
      il   progetto   strutturale,   contenente  i  riferimenti  alle
normative vigenti;
      la valutazione dell'inserimento ambientale dell'intervento e la
motivazione tecnica ed ambientale delle scelte effettuate;
      l'analisi e gli elenchi dei prezzi unitari;
      i computi metrici;
      la stima dei lavori.
    In  particolare,  il  progetto  acustico di dettaglio deve tenere
conto  delle  caratteristiche costruttive dell'infrastruttura e della
sua potenzialita' e deve avere i seguenti contenuti minimi:
      livelli  equivalenti  di  rumore  immesso in corrispondenza dei
ricettori piu' esposti, in condizioni ante-operam;
      livelli  equivalenti  di  rumore  immesso in corrispondenza dei
ricettori piu' esposti, in condizioni post-operam;
      individuazione    e   dimensionamento   degli   interventi   di
abbattimento   del   rumore   per  il  conseguimento  dei  limiti  di
esposizione previsti dalla legge;
      corografia della zona in scala non inferiore a 1:5000;
      planimetria  dell'area interessata dall'intervento in scala non
inferiore a 1:1000;
      eventuali sezioni significative in scala non inferiore a 1:200;
      documentazione fotografica;
      la   individuazione   degli  interventi  ed  il  controllo  dei
risultati,  ad  intervento  effettuato,  devono  essere  eseguiti con
l'ausilio di modelli di calcolo e di misure di verifica in situ.
Requisiti degli interventi di risanamento.
    Le  forniture,  i  materiali  e  le  opere  per  le  attivita' di
risanamento e bonifica dell'inquinamento da rumore devono essere tali
da  assicurare  la  qualita'  degli  interventi  e la loro durata nel
tempo.
Barriere acustiche artificiali.
    Le   barriere   acustiche   artificiali   poste  in  fregio  alle
infrastrutture  viarie  e ferroviarie devono essere obbligatoriamente
fonoassorbenti, laddove possano instaurarsi significativi fenomeni di
riflessioni  dell'onda  sonora  in  corrispondenza di edifici; devono
essere  modulari,  in  massimo  grado in modo da consentire la rapida
sostituzione di loro parti e la loro manutenzione.
    I  fornitori di barriere acustiche devono certificare e garantire
sia  la  durata  della  verniciatura  che  il  mantenimento delle sue
proprieta' di protezione.
    Le  barriere devono essere certificate da enti anche appartenenti
ad   altre  nazioni  con  le  quali  sia  in  vigore  un  accordo  di
reciprocita':  le  prove  di certificazione del potere fonoisolante R
devono  essere  eseguite  secondo  la  norma  EN 1793-2 e l'indice di
valutazione  del  potere fonoisolante DL R si ricava secondo le norme
EN  1793-2  e  EN  1793-3;  il  coefficiente di assorbimento acustico
\alpha s  deve  essere  certificato  secondo  la  norma  EN  1793-1 e
l'indice  di  valutazione  dell'assorbimento  acustico  DL \alpha  si
ricava  secondo le norme EN 1793-1 e EN 1793-3; la curva in frequenza
dell'indice  di  assorbimento  acustico  \alpha s  deve  soddisfare i
seguenti requisiti minimi:
=====================================================================
        Frequenza (Hz)         |        Coefficiente \alpha s
=====================================================================
              125              |                0,20
              250              |                0,50
              500              |                0,65
             1000              |                0,80
             2000              |                0,75
             4000              |                0,50
Pavimentazioni antirumore.
    Le  caratteristiche di assorbimento acustico delle pavimentazioni
antirumore possono essere verificate:
      in  laboratorio, applicando il metodo ad onde stazionarie (tubo
di  Kundt)  in condizioni di incidenza normale su carote prelevate in
situ dopo il quindicesimo giorno dalla stessa del conglomerato;
      in situ in accordo con la norma ISO/DIS 13472-1.
Finestre fonoisolanti.
    L'indice  di  isolamento  acustico  di  una  finestra deve essere
determinato  secondo  le modalita' previste dalle norme ISO 140/3-95,
140/4-78,717/1-82 e successivi aggiornamenti.
    Le  finestre  fonoisolanti possono essere del tipo autoventilate,
onde   consentire,  anche  se  chiuse,  il  passaggio  dell'aria  per
differenza  di  pressione  fra  ambiente esterno ed ambiente interno,
attraverso un aeratore avente sezione e profilo a labirinto ed avente
pareti interne ricoperte di materiale fonoassorbente.
Collaudo e certificazione.
    Gli interventi di risanamento devono essere collaudati allo scopo
di   accertarne   la  rispondenza  alle  previsioni  progettuali.  Il
collaudatore  verifica  la  rispondenza dell'intera opera e delle sue
parti a quanto previsto dal progetto acustico.
    Il  collaudatore,  tecnico  competente in acustica ai sensi della
legge  26  ottobre 1995, n. 447, art. 2, comma 6, accertera' altresi'
l'esistenza  e  la  correttezza  delle certificazioni di cui al punto
1.3.