Allegato 2 ATTIVITA' AMMISSIBILI 1. Settore della sorveglianza e della gestione amministrativa del settore e del mercato dell'olio d'oliva e delle olive da tavola. 1.a) La raccolta di dati relativi al settore e al mercato. Si prevede di effettuare in maniera organizzata ed integrata la raccolta e l'elaborazione delle seguenti tipologie di informazioni: 1.a.1 Monitoraggio dell'offerta disponibile, dei flussi e dei canali di commercializzazione dell'olio di oliva. 1.a.2 Monitoraggio dell'offerta disponibile, dei flussi e dei canali di commercializzazione delle olive da tavola. Le suddette attivita' dovranno essere effettuate in conformita' alle seguenti specifiche di metodo, di rappresentativita' geografica e di precisione; 1.a.1.1 Le attivita' di cui al punto 1.a.1 dovranno essere impostate nella composizione e selezione del campione in base ai seguenti criteri: A. Per le aziende agricole un campione con una numerosita' compresa tra 1'1% ed il 2% dell'universo di ciascuna zona regionale di cui all'allegato 1. Quest'ultimo e' rappresentato dal numero complessivo di aziende con un patrimonio olivicolo superiore a 100 piante. Il campione selezionato dovra' essere rappresentativo dell'universo di riferimento per: collocazione geografica e classe dimensionale (numero piante da definire in una successiva specifica). B. Per i frantoi un campione con numerosita' pari ad almeno il 30% dell'universo di riferimento. Quest'ultimo e' rappresentato dal numero complessivo di associati per ciascuna organizzazione nazionale di operatori. I frantoi selezionati dovranno disporre di una capacita' di lavorazione media giornaliera di q.li 200 di olive, riferita agli ultimi due anni, o con una produzione media annua superiore a q.li 1500 di olio. Il campione selezionato dovra' essere rappresentativo dell'universo di riferimento per: collocazione geografica, classe dimensionale (capacita' olive lavorate in 8 ore) e caratteristiche tecnologiche (pressione, ciclo continuo e percolante). C. Per i sansifici un campione pari almeno al 40% degli impianti attivi a livello nazionale. D. Per le raffinerie un campione pari almeno al 40% degli impianti attivi a livello nazionale. E. Per i confezionatori un campione pari almeno al 40% degli associati ad una organizzazione di operatori nazionale per un ammontare di prodotto pari ad almeno un quarto dell'olio confezionato in Italia. Il campione selezionato dovra' essere rappresentativo dell'universo di riferimento per: collocazione geografica e classe dimensionale; 1.a.1.2) le attivita' di cui al punto 1.a.1 avranno come obiettivo la raccolta delle seguenti informazioni: A. Per le aziende agricole: quantita' complessiva e qualita' della produzione disponibile all'inizio della campagna, specificando la quantita' destinata all'autoconsumo e le rimanenze dalla precedente campagna; la variazione su base mensile della disponibilita' del prodotto per quantita' e qualita'; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la destinazione degli oli in base alle vendite dirette ai clienti finali (consumatori e ristorazione) e intermedi (intermediari commerciali, confezionatori, industria). Per tutte le informazioni si' dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni destinate a certificazioni comunitarie (Dop, Igp, Bio, produzione integrata). B. Per i frantoi: la quantita' e la qualita' delle rimanenze finali della precedente campagna. Su base mensile, la quantita' di olive lavorate e di olio prodotto specificando la percentuale di lavorazione per conto terzi, la quantita' di olio restituita ai terzi, la variazione della disponibilita' del prodotto per quantita' e qualita'; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la destinazione degli oli in base alle vendite dirette ai clienti finali (consumatori e ristorazione) e intermedi (intermediari commerciali, confezionatori, industria); quantita' di sansa e di acqua di vegetazione prodotta e loro destinazione. Per tutte le informazioni si dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni destinate a certificazioni comunitarie (Dop, Igp, Bio, produzione integrata). C. Per i sansifici: su base mensile, la quantita' di sansa lavorata e la quantita' di olio di sansa greggia ottenuta; la quantita' di sanse esauste ottenute e loro destinazione; la variazione su base mensile della disponibilita' del prodotto e dei residui di lavorazione; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la tipologia di operatori destinatari del prodotto (raffinerie esterne ed interne, intermediari commerciali operanti sul mercato interno e sul mercato internazionale). D. Per le raffinerie: su base mensile, quantita' di olio lavorato per categoria specificando la percentuale di materia prima importata; la variazione della disponibilita' del prodotto per categoria; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la tipologia di operatori destinatari del prodotto (confezionatori interni ed esterni, intermediari commerciali operanti sul mercato interno e sul mercato internazionale). E. Per i confezionatori: la quantita' e la qualita' delle rimanenze finali della precedente campagna. Su base mensile, quantita' di olio lavorato per categoria specificando la percentualle di materia prima importata (per categoria); l'andamento su base settimanale della disponibilita' del prodotto per categoria; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la tipologia di operatori destinatari del prodotto (distribuzione moderna, dettaglio tradizionale intermediari commerciali operanti sul mercato interno e sul mercato internazionale). Per tutte le informazioni si dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni con certificazioni comunitarie (Dop, Igp, Bio, produzione integrata). 1.a.2.1) le attivita' di cui al punto 1.a.2 dovranno essere impostate nella composizione e selezione del campione in base ai seguenti criteri: A. Per le aziende agricole un campione con una numerosita' compresa tra il 2% ed il 4% dell'universo di riferimento. Quest'ultimo e' rappresentato dal numero complessivo di produttori di olive da mensa associati per ciascuna organizzazione nazionale di operatori. Le aziende produttive selezionate nel campione dovranno disporre di un patrimonio olivicolo superiore a 50 piante. Il campione selezionato dovra' essere rappresentativo dell'universo di riferimento per: collocazione geografica e per classe dimensionale con riferimento al numero di piante per azienda. B. Per gli impianti di prima lavorazione un campione con numerosita' pari ad almeno al 50% dell'universo nazionale. Gli impianti di lavorazione selezionati dovranno disporre di una capacita' lavorativa e di stoccaggio di almeno 300 q.li di olive. Il campione selezionato dovra' essere rappresentativo per: collocazione geografica, per classe dimensionale e per caratteristiche tecnologiche (sivigliano, castelvetrano, naturale). C. Per i confezionatori un campione pari ad almeno il 60% dell'universo nazionale degli operatori con una produzione superiore ai 200 quintali. 1.a.2.2) le attivita' di cui al punto 1.a.2 avranno come obiettivo almeno la raccolta delle seguenti informazioni: A. Per le aziende agricole: le rimanenze dalla precedente campagna quantita' complessiva e qualita' della produzione disponibile all'inizio della campagna, e le quantita' destinate all'autoconsumo; la variazione su base mensile della disponibilita' del prodotto per quantita' e qualita'; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la destinazione delle olive in base alle vendite dirette ai clienti finali (consumatore e ristorazione) e intermedi (intermediari commerciali, confezionatori, industria). Per tutte le informazioni si dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni con certificazioni comunitarie (Dop, Bio, produzione integrata). B. Per gli impianti di prima lavorazione: su base mensile, ammontare delle rimanenze dalla campagna precedente, la quantita' di prodotto lavorato, distinto per categoria e tecnologia di lavorazione; quantita' dei reflui e loro destinazione; la variazione della disponibilita' della produzione per quantita' e categoria. La raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la destinazione delle olive in base alle vendite dirette ai clienti finali (consumatore e ristorazione) e intermedi (intermediari commerciali, confezionatori, industria). Per tutte le informazioni si dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni con certificazioni comunitarie (Dop, Bio, produzione integrata). C. Per i confezionatori: su base mensile, ammontare delle rimanenze dalla campagna precedente, quantita' di olive confezionate per categoria specificando la percentuale di materia prima importata; variazione della disponibilita' del prodotto per categoria; la raccolta di informazioni statistiche riguardera' anche la tipologia di operatori destinatari del prodotto (distribuzione moderna, dettaglio tradizionale intermediari commerciali operanti sul mercato interno e sul mercato internazionale). Per tutte le informazioni si dovranno distinguere le categorie convenzionali dalle produzioni con certificazioni comunitarie Dop e Bio. Il Mipaf, o un ente da esso delegato, provvede al coordinamento delle metodologie di rilevazione, elaborazione e trasmissione delle informazioni, e ad omogeneizzare i costi delle diverse fasi di attivita' dei progetti approvati e finanziabili. Le attivita' di monitoraggio descritte dovranno prevedere un flusso continuativo di dati che dovranno confluire nel SIAN, secondo le modalita' da questo definite. Si prevede la creazione di un apposito spazio sul sito internet del Mipaf o su un sito di un ente ad esso collegato, in modo da rendere accessibile a tutti gli operatori della filiera i risultati del monitoraggio. 1.b) L'elaborazione di studi riguardanti in particolare aspetti correlati alle altre attivita' previste dal programma dell'organizzazione di operatori del settore oleicolo di cui trattasi. Si prevede la realizzazione di studi di fattibilita'. 2. Settore del miglioramento dell'impatto ambientale dell'oleicoltura. 2.a) Le operazioni collettive di mantenimento degli uliveti ad alto valore ambientale e/o a rischio di abbandono. Questa attivita' e' realizzata in conformita' delle seguenti condizioni e criteri oggettivi: 2.a.1) Realizzazione di programmi locali di manutenzione degli oliveti ad elevato valore ambientale a rischio di abbandono. In tali contratti gli operatori agricoli si impegnano ad effettuare le attivita' necessarie per il mantenimento e la salvaguardia degli oliveti coinvolti. In particolare si prevedono opere di straordinaria manutenzione degli oliveti degradati: terrazzamenti, ciglionamenti, muretti a secco, potatura di riforma, decespugliamento. 2.a.2) Le zone potenzialmente ammissibili sono caratterizzate da una situazione orografica difficile e per almeno due dei seguenti elementi: eta' degli oliveti superiore ai 50 anni, sesti irregolari, esemplari di particolare interesse (eta' plurisecolare, grande dimensione, presenza di particolari sistemazioni idraulico-agrarie del terreno), varieta' a rischio di estinzione e/o di abbandono. 2.a.3) Il progetto complessivo dovra' essere applicato su almeno 20 ettari di superficie e coinvolgere almeno 10 produttori. 2.b) L'elaborazione di buone pratiche agricole per l'oleicoltura, basate su criteri ambientali adattati alle condizioni locali, nonche' la loro diffusione presso gli olivicoltori e la sorveglianza della loro applicazione pratica. I progetti dovranno prevedere l'adesione dei produttori olivicoli ad un programma mirato alla messa a punto e all'applicazione di disciplinari di produzione collettivi basati su criteri ambientali. L'adattamento dei disciplinari alle condizioni locali richiede l'aggregazione di produttori di zone olivicole omogenee. 2.c) I progetti di dimostrazione pratica di tecniche di oleicoltura finalizzate alla protezione dell'ambiente e al mantenimento del paesaggio. Si tratta in particolare di progetti pilota dimostrativi per: 1. l'impiego di tecniche di coltivazione, di raccolta e di trasformazione a basso impatto ambientale con particolare riguardo per il metodo di produzione biologica. 2. Il recupero e/o riutilizzo dei sottoprodotti dell'industria olearia. 2.d) L'inserimento di dati ambientali nel Sistema d'informazione geografica di cui all'art. 2 del regolamento (CE) n. 1638/98. I progetti hanno lo scopo principale di completare le informazioni gia' contenute nel s.i.g. (sistema integrato geografico di riferimento) e devono prevedere la raccolta, la trasmissione e l'inserimento nel sistema degli elementi di profilo ambientale che caratterizzano una specifica area territoriale gia' identificata geograficamente (nel s.i.g.), con particolare riferimento a uliveti: con ulivi secolari (eta); caratterizzati da un alto valore storico-culturale e/o paesaggistico; caratterizzati da vulnerabilita' all'erosione; con muretti a secco o bordure; con varieta' pregiate a rischio di estinzione; situati in aree ad alto inquinamento. 3. Settore del miglioramento della qualita' della produzione di olio d'oliva e delle olive da tavola. 3.a) Il miglioramento delle condizioni di coltivazione, segnatamente la lotta contro la mosca dell'olivo, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione. Programmi specifici potranno riguardare il settore delle olive da tavola. 3.a.1) I programmi di miglioramento delle condizioni di coltivazione riguardano il miglioramento di tutte le fasi della tecnica colturale dell'olivo con particolare riferimento al monitoraggio ed al controllo della mosca dell'olivo con mezzi di lotta integrata anche con riferimento a sistemi alternativi a quelli chimici. 3.a.2) I programmi di miglioramento delle condizioni di raccolta riguardano le seguenti attivita': 1. Raccolta dalla pianta nei periodi ottimali, per varieta' ed areali di coltivazione attraverso l'introduzione di indici di maturazione e di qualita' oggettivi (forza di distacco, cascola, contenuto in olio, analisi organolettica dell'olio). Le azioni devono prevedere attivita' di dimostrazione, di aggiornamento e di applicazione a livello aziendale. 2. Adattamento degli oliveti per l'impiego di mezzi di raccolta efficienti. Si prevedono attivita' dimostrative, di aggiornamento e di applicazione. 3.a.3) I programmi di miglioramento della consegna e del magazzinaggio delle olive prima della trasformazione dovranno puntare su: 1. Consegna delle olive all'impianto di trasformazione entro 48 ore dalla raccolta con l'uso di contenitori a pareti rigide e fessurate. 2. Programmazione della raccolta in relazione alla capacita' degli impianti di trasformazione per una immediata lavorazione delle olive da iniziare entro 24-48 ore. 3.b) Il miglioramento delle condizioni di magazzinaggio e di valorizzazione dei residui della produzione di olio d'oliva e di olive da tavola. I programmi devono essere incentrati su: 1. Utilizzo delle acque di vegetazione per fertirrigazione con mezzi idonei di spargimento e l'uso di sanse principalmente per compost e/o per energia e combustibile. 3.c) L'assistenza tecnica all'industria di trasformazione oleicola per quanto riguarda aspetti inerenti alla qualita' dei prodotti. I programmi dovranno porre particolare attenzione agli inconvenienti piu' frequenti che pregiudicano la qualita'. 3.d) la costituzione o il miglioramento dei laboratori di analisi delle caratteristiche organolettiche e fisico chimiche degli oli di oliva vergini. 4. Settore della tracciabilita', della certificazione e della tutela della qualita' dell'olio d'oliva e delle olive da tavola. 4.a) La progettazione e l'applicazione di sistemi di rintracciabilita' di filiera certificati ai sensi della norma UNI 10938 e conformi al Reg. 178/2002. I sistemi dovranno consentire di rintracciare la provenienza delle olive e dell'olio nei diversi stadi della filiera a partire dalle particelle olivetate fino al prodotto confezionato. 4.b) La progettazione e l'applicazione di sistemi di rintracciabilita' di filiera certificati ai sensi della norma UNI 10938 e conformi al Reg. 178/2002 finalizzati a garantire elementi di differenziazione qualitativa dei prodotti olivicoli e degli olii contenuti nei disciplinari di qualita' di cui al punto 3 del presente allegato. 4.c) Lo studio, la progettazione e la realizzazione dei sistemi di etichettatura innovativi che consentano di riportare al consumatore le informazioni tracciate nei sistemi di cui ai punti 4a) e 4b). 4.d) L'elaborazione e l'applicazione di sistemi di certificazione della qualita', basati su un sistema di analisi del rischio e di punti critici di controllo. 4.e) La progettazione e l'applicazione di sistemi informativi a supporto delle attivita' degli organismi di controllo autorizzati per le produzioni olivicole ed olearie di qualita' certificata (Dop, Igp, Biologico, UNI 10939). Per tutte le attivita' previste dal decreto, la quota minima progettuale e' fissata in Euro 108.000 o, tenuto conto degli importi previsti nel successivo allegato 3. Per quanto non definito nel presente allegato si provvede attraverso specifiche tecniche particolareggiate concordate con le regioni e province autonome, nel corso dei lavori del Comitato di valutazione di cui all'art. 6 del decreto, al fine di assicurare un'adeguata ricaduta a livello territoriale.