Allegato II REQUISITI DI SICUREZZA PER LE GALLERIE NEL SISTEMA FERROVIARIO INTRODUZIONE Nelle gallerie dei sistemi ferroviari il conseguimento degli obiettivi di sicurezza e' il risultato di una combinazione ottimale di requisiti di sicurezza applicati all'infrastruttura, al materiale rotabile ed alle misure organizzative ed operative che possono essere adottate. Le gallerie vanno considerate nell'insieme delle strutture esistenti nell'itinerario ferroviario e non come elemento a se stante. L'ottenimento dell'adeguato livello di sicurezza puo' essere meglio assicurato se tutti i soggetti interessati aventi chiare e definite responsabilita' (operatori ferroviari, gestori dell'infrastruttura, enti deputati alle azioni di soccorso e lotta agli incendi, etc.), sono coinvolti nell'analisi degli aspetti relativi alla sicurezza delle gallerie, partecipando inoltre alle esercitazioni secondo le modalita' fissate dai piani di emergenza. In particolare e' auspicabile che in caso di incendio il treno possa essere arrestato fuori dalla galleria o comunque in luoghi opportunamente predisposti per l'esodo delle persone e l'intervento delle squadre di soccorso. I requisiti e le misure di sicurezza da adottare in una galleria devono basarsi sulla considerazione sistematica di tutti gli aspetti del sistema comprendenti l'infrastruttura, l'esercizio, gli utenti ed il materiale rotabile. Si deve tener conto dei seguenti parametri caratterizzanti il "sistema galleria": Lunghezza della galleria; Volume di traffico; Tipologia di traffico; Presenza o assenza di deviatoi in galleria; Interconnessioni in galleria; Stazioni o fermate lungolinea in galleria; Possibilita' di incrocio in galleria tra treni in transito; Andamento altimetrico ; Localizzazione nel territorio (area urbana/extraurbana); Presenza di aree a rischio specifico in prossimita' degli imbocchi. I requisiti e le misure di sicurezza sono predisposizioni (a livello di infrastruttura, impianti fissi, materiale rotabile, procedure organizzative) atte a conferire alcune funzioni essenziali al "sistema galleria" al fine di prevenire l'insorgere di situazioni di emergenza e mitigarne le eventuali conseguenze. Nel presente allegato sono riportati i requisiti di sicurezza per le "gallerie ferroviarie", per il conseguimento dei seguenti obiettivi: - Previsione e prevenzione degli eventi incidentali; - Protezione dei soggetti esposti e mitigazione delle conseguenze; - Facilitazione dell'esodo delle persone e dell'intervento delle squadre di soccorso; Tali obiettivi possono essere raggiunti mediante l'adozione di: - Requisiti (e misure) minimi; - Requisiti (e misure) integrative. Requisiti minimi I requisiti minimi prescritti nei seguenti paragrafi rappresentano le predisposizioni di sicurezza che devono essere messe in atto in tutte le gallerie di cui al presente decreto. Per le gallerie caratterizzate dall'insieme dei seguenti parametri: - lunghezza non superiore a 2 km; - volume di traffico non superiore a 220 treni/giorno; - tipologia di traffico senza la contemporanea presenza in galleria di treni passeggeri e treni con merci pericolose; - andamento altimetrico senza inversioni di pendenza; - assenza di aree a rischio specifico in prossimita' degli imbocchi; il rispetto dei requisiti minimi costituisce condizione sufficiente a garantire un adeguato livello di sicurezza. Per tali gallerie non e' richiesta una specifica analisi di rischio (ved. Allegato III). Le gallerie di lunghezza compresa tra 500 m e 1000 m, dovranno avere i requisiti minimi di cui ai paragrafi del presente allegato 1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.1.6 - 1.3.1 - 1.3.3 - 1.3.4. Requisiti integrativi I requisiti integrativi da adottare dovranno essere individuati a seguito dell'analisi di rischio di cui all'art. 13 del Decreto, per garantire un adeguato livello di sicurezza. Sono da considerare requisiti integrativi anche i requisiti minimi qualora questi ultimi vengano resi piu' cautelativi o adottati per gallerie di lunghezza inferiore alla soglia indicata nello specifico requisito minimo. I requisiti integrativi elencati di seguito rappresentano un riferimento indicativo ma non esaustivo per il progettista. PARTE PRIMA REQUISITI MINIMI REQUISITI MINIMI 1 INFRASTRUTTURA 1.1 PREVENZIONE INCIDENTI 1.1.1 Sistema di radiocomunicazione Deve essere previsto un sistema che consenta la comunicazione radio tra il personale a bordo dei treni e tra questo e il centro di controllo. 1.1.2 Limitazione deviatoi in galleria Deve essere limitato per quanto possibile il posizionamento di deviatoi in galleria. Eventuali deviatoi sui binari di corsa dovranno essere preferibilmente a cuore mobile. 1.1.3 Controllo sistematico dello stato del binario Devono essere previsti controlli dello stato del binario nella galleria al fine di rilevare il mantenimento della geometria, le condizioni di usura e la stabilita', individuando tempestivamente le eventuali necessita' di intervento, secondo le modalita' di cui all'art. 6 comma 3 del Decreto. 1.1.4 Protezione e controllo accessi Devono essere previsti opportuni accorgimenti in corrispondenza degli accessi intermedi alle gallerie e in corrispondenza delle aree di pertinenza eventualmente presenti sia agli imbocchi che ai suddetti accessi intermedi (ad es. piazzali, viabilita', ecc.). 1.1.5 Ispezione regolare dello stato della galleria Devono essere previste visite ispettive delle gallerie e dei relativi impianti ferroviari nonche' delle predisposizioni di sicurezza eventualmente previste all'esterno (strade, locali tecnici, ecc.). Tali visite ispettive andranno effettuate a cadenze prestabilite, secondo le modalita' di cui all'art. 5 comma 3 del Decreto. 1.1.6 Piano manutenzione galleria Deve essere predisposto, a cura del Gestore dell'Infrastruttura, su proposta del Responsabile della galleria, in accordo con il Responsabile della Sicurezza, un Piano della Manutenzione nell'ambito del quale devono essere indicate le procedure per una corretta manutenzione della galleria. 1.2 MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI 1.2.1 Resistenza e reazione al fuoco Per le gallerie di lunghezza superiore a 2000 m, le strutture delle opere in sotterraneo dovranno avere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a R 120, da valutare con la curva di incendio (UNI 11076). I materiali impiegati per le strutture devono essere di classe di reazione al fuoco 0. I materiali in vista, con esposizione diretta al fuoco, devono avere classe di reazione al fuoco non superiore a 1 ed in ragione massima del 30% della superficie totale delle pareti della galleria. Per la restante parte deve essere impiegato materiale di classe 0. Tutti i materiali costituenti apparecchiature e impianti con esposizione diretta al fuoco devono avere classe di reazione al fuoco non superiore a 2. 1.2.2 Affidabilita' delle installazioni elettriche I componenti elettrici destinati all'alimentazione dei vari impianti di emergenza (luce e forza motrice) devono risultare protetti da guasti e per quanto possibile da danni conseguenti ad eventi incidentali. Gli impianti di alimentazione elettrica a servizio dei dispositivi di emergenza devono, inoltre, prevedere opportune configurazioni o ridondanze tali da garantire, in caso di guasto singolo, la sola perdita di brevi tratti di impianto in galleria, comunque non superiori a 500 metri. 1.2.3 Impianto idrico antincendio Deve essere realizzato, all'interno delle gallerie di lunghezza superiore a 2000 m, un impianto idrico antincendio, con attacchi UNI 45, posizionati ogni 125 m, e corredati da cassetta UNI 45 al fine di contrastare l'eventuale sviluppo di incendi e di fumi. L'impianto deve essere collegato ad un idoneo sistema di alimentazione che garantisca il funzionamento contemporaneo di quattro attacchi per almeno 60 minuti, assicurando almeno una portata di 1201/min a 2 bar per l'idrante posto nelle condizioni piu' sfavorevoli per altimetria e distanza. L'impianto puo' essere a secco o in pressione. In quest'ultimo caso la rete idrica, all'interno della galleria ferroviaria, dovra' essere adeguatamente protetta. 1.3 FACILITAZIONE DELL'ESODO 1.3.1 Marciapiede Lungo le gallerie devono essere realizzati marciapiedi per assicurare un rapido e sicuro esodo delle persone. Nelle gallerie a doppio binario detti marciapiedi saranno previsti su entrambi i lati della galleria, mentre nelle gallerie a singolo binario potranno essere realizzati da un solo lato. Per le gallerie di lunghezza superiore a 2000 m la larghezza dei marciapiedi non deve essere inferiore a 90 cm singolarmente, per le gallerie in progettazione, o complessivamente, per le gallerie in esercizio o costruzione, tenendo conto di camminamenti funzionalmente equivalenti, percorribili in assenza di circolazione ferroviaria, o anche con l'impiego di armamento senza ballast. Per le gallerie di lunghezza inferiore tale larghezza non potra' in ogni caso essere minore di 50 cm. 1.3.2 Corrimano Per le gallerie di lunghezza superiore a 2000 m, in corrispondenza dei marciapiedi, deve essere realizzato un apposito corrimano. 1.3.3 Segnaletica di emergenza Al fine di favorire l'autosoccorso, per agevolare l'esodo e per consentire l'individuazione delle predisposizioni di emergenza presenti nella galleria, devono essere previsti appositi cartelli tali da fornire informazioni visive di immediata e chiara interpretazione. In particolare devono essere posizionati lungo la galleria, almeno ogni 100 m, cartelli di tipo riflettente o luminescente che indichino la distanza e la direzione delle uscite piu' vicine. I cartelli devono essere resi visibili attraverso una opportuna illuminazione. 1.3.4 Illuminazione di emergenza nella galleria Deve essere previsto un impianto di illuminazione in galleria che garantisca lungo i percorsi di esodo un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux medi, a 1.0 m dal piano di calpestio e comunque assicurando 1 lux minimo. 1.3.5 Uscite/accessi Per garantire l'esodo delle persone dovranno essere presenti idonee vie di uscita/accessi secondo le indicazioni seguenti: Gallerie a singola canna: finestre di accesso carrabili, ogni 4 km circa. Gallerie a doppia canna: collegamenti tra le canne almeno ogni 500 m. In aree urbanizzate ove le condizioni locali e morfologiche lo consentano potranno essere previsti in alternativa accessi non carrabili ogni 2 km circa. 1.3.6 Realizzazione uscite/accessi Gli accessi intermedi (finestre, pozzi, ...) devono essere realizzati in modo tale da poter essere utilizzati sia come vie di esodo dei passeggeri sia come vie di accesso per i mezzi (se carrabili) e le squadre di soccorso. Per rendere possibile l'esodo delle persone, gli accessi intermedi andranno opportunamente protetti e illuminati mantenendoli sicuri e fruibili anche in ordine alla eventuale presenza di fumi nella gallerie ferroviaria. Nell'ambito di tali accessi intermedi, deve essere individuato, e opportunamente segnalato, un percorso pedonale di larghezza utile pari a 120 cm, riducibile eccezionalmente a 90 cm. 1.3.7 Sistema di controllo fumi nelle vie di esodo Deve essere prevista la messa in sovrappressione o la compartimentazione dei collegamenti tra una galleria ferroviaria ed un'altra, in caso di sezione a doppia canna o tra la galleria ferroviaria ed una galleria di servizio a questa parallela o tra la galleria ferroviaria e le uscite/accessi, per evitare che in presenza di un incendio si abbia propagazione di fumi. 1.3.8 Impianto telefonico di emergenza (viva/voce) e di diffusione sonora Deve essere previsto un impianto di telefonia di emergenza/diffusione sonora al fine di consentire, durante un'eventuale emergenza, le comunicazioni dall'interno della galleria tra il personale di bordo o i viaggiatori e il centro di controllo nonche' impartire le necessarie disposizioni al pubblico in caso di necessita' da parte del personale ferroviario ovvero delle squadre di soccorso. 1.4 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO 1.4.1 Piazzale di emergenza Per le gallerie di lunghezza superiore a 5000 m, deve essere previsto almeno un piazzale di emergenza, posizionato in prossimita' degli imbocchi, che deve costituire uno spazio adeguato per la sosta degli automezzi di soccorso e per l'impiego delle attrezzature necessarie all'emergenza. Dal piazzale di emergenza deve essere possibile accedere alla sede ferroviaria attraverso la realizzazione di un piano a raso che consenta il posizionamento del mezzo bimodale sul binario e l'attraversamento dei binari da parte di mezzi gommati. La superficie del piazzale deve essere almeno pari a 500 m², riducibile a 300 m² per le gallerie in costruzione e in esercizio. Il piazzale deve risultare opportunamente collegato con la viabilita' stradale ordinaria di zona. Dovra' essere dotato di illuminazione. 1.4.2 Area di triage Per le gallerie di lunghezza superiore a 5000 m, deve essere individuata in prossimita' della galleria almeno un'area destinata al primo soccorso ed allo smistamento delle persone coinvolte in un eventuale incidente, che potra' essere utilizzata anche per diversi scopi a condizione che risulti sempre sgombra da attrezzature (campo sportivo, area pic-nic, ecc). 1.4.3 Piazzole per l'elisoccorso Per le gallerie, di lunghezza superiore a 5.000 m deve essere prevista una elisuperficie, in prossimita' dei piazzali di emergenza. 1.4.4 Strade di accesso Per le gallerie in cui non sia previsto il piazzale di emergenza, dovra' essere previsto un collegamento viario percorribile da mezzi di soccorso tra almeno uno dei due imbocchi (o degli accessi/uscite intermedi, se presenti) e la viabilita' stradale ordinaria di zona. 1.4.5 Impianto di radiopropagazione in galleria per le operazioni di soccorso Devono essere consentite comunicazioni radio all'interno delle gallerie, al fine di assicurare i collegamenti delle squadre di soccorso tra l'esterno e l'interno della galleria. 1.4.6 Disponibilita' di energia elettrica per le squadre di soccorso Per gallerie di lunghezza superiore a 2.000 m, deve essere prevista la possibilita' di alimentare in galleria, almeno ogni 500 m, apparati elettrici in uso alle squadre di soccorso, in modo sicuro e affidabile. 1.4.7 Postazioni di controllo Per gallerie di lunghezza superiore a 5.000 m deve essere prevista una postazione per il comando, il controllo, la diagnostica e manutenzione delle predisposizioni di sicurezza. Dalla postazione di controllo sono gestiti gli impianti sia durante le normali fasi di esercizio, sia in presenza di una emergenza. Una postazione di controllo puo' gestire piu' gallerie. 1.4.8 Sezionamento linea di contatto Per gallerie di lunghezza superiore a 5.000 m devono essere previsti dei sezionamenti della linea di contatto opportunamente ubicati allo scopo di consentire la mobilita' di treni accodati o precedenti quelli incidentati o semplicemente posti sotto una tratta di linea di contatto interessata da un corto circuito. 1.4.9 Sistema di interruzione e messa a terra della linea di contatto Deve essere installato un sistema che, in presenza di un incidente in galleria, consenta la disalimentazione della linea di contatto e la relativa messa a terra di sicurezza, mediante dispositivi posizionati in prossimita' degli imbocchi di accesso. MATERIALE ROTABILE Il materiale rotabile deve essere reso conforme alle normative di sicurezza antincendio, secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche Europee (EN), al momento in vigore, fatto salvo quanto esplicitamente previsto nel presente Decreto e secondo quanto stabilito dall'art. 4 - comma 10. 1.5 PREVENZIONE E MITIGAZIONE INCIDENTI 1.5.1 Misure di protezione dal fuoco (materiali di motrici e carrozze) Il materiale rotabile deve essere progettato in modo tale da prevenire il verificarsi di principi di incendio e la loro propagazione. In particolare deve essere evitato l'utilizzo di materiale che in caso di incendio sprigioni quantita' di fumo e prodotti tossici oltre i limiti di accettabilita' previsti dalle normative specifiche vigenti. 1.5.2 Rilevatori di incendio a bordo (motrici, carrozze notte, ristorante e passeggeri) Devono essere previsti su tutti i mezzi di trazione, nonche' nelle carrozze notte (cuccette e vagoni letto) e nelle carrozze ristorante e passeggeri, dei dispositivi di rilevazione incendio che producano un allarme al personale di bordo. 1.5.3 Dispositivi manuali di allarme Sulle carrozze passeggeri devono essere previsti dispositivi ad azionamento manuale che producano allarme al personale di bordo. 1.5.4 Neutralizzazione freno di emergenza Per il materiale di nuova costruzione il sistema di frenatura di emergenza previsto sui rotabili passeggeri deve essere concepito in modo tale da consentire al personale di macchina di intervenire per differire l'arresto del convoglio in un punto opportuno della linea all'esterno della galleria. Per i treni a composizione mista nel transitorio verranno predisposti cartelli monitori di divieto azionamento freno in galleria. 1.5.5 Mantenimento della capacita' di movimento In presenza di un incendio le carrozze, in composizione ai treni passeggeri, devono mantenere la capacita' di circolazione per un tempo pari a 15 min. alla velocita' di 80 km/h. I mezzi di trazione devono essere muniti di impianti fissi di estinzione e, per quanto possibile, di accorgimenti che possano garantire il proseguimento della marcia. 1.5.6 Estintori portatili a bordo Devono essere previsti estintori, di tipo e in numero adeguato, a bordo dei rotabili, compresi i mezzi di trazione. 1.5.7 Impianti fissi di estinzione Devono essere installati su tutti i mezzi di trazione, sulle carrozze notte, ristorante e passeggeri di nuova costruzione, idonei impianti fissi automatici, di estinzione incendi, con possibilita' di interruzione manuale in caso di falso allarme, con le modalita' dell'art. 4 - comma 10. Relativamente ai mezzi di trazione, alle carrozze notte, ristorante e passeggeri esistenti questi impianti devono proteggere i componenti elettrici di potenza e ausiliari. A protezione degli altri ambienti delle suddette carrozze dovranno essere installati impianti in grado di contrastare l'insorgere dell'incendio fatti salvi i tempi occorrenti per la disponibilita' delle relative specifiche tecniche, con le modalita' dell'art. 4 - comma 10. 1.5.8 Comando centralizzato spegnimento aria condizionamento Per tutte le carrozze deve essere previsto un sistema automatico per bloccare l'impianto di condizionamento, al fine di limitare la propagazione del fumo in caso di incendio. 1.5.9 Illuminazione d'emergenza Deve essere previsto un sistema di illuminazione di riserva delle carrozze che consenta, all'interno del treno, l'individuazione delle predisposizioni di emergenza e dei percorsi di esodo. 1.5.10 Equipaggiamento di primo soccorso a bordo Ogni treno deve essere equipaggiato con almeno una cassetta di pronto soccorso facilmente accessibile dal personale di bordo. 1.6 FACILITAZIONE DELL'ESODO 1.6.1 Dimensionamento per l'esodo Le carrozze (porte finestre struttura) devono essere dotate di uscite/accessi di emergenza definiti e di caratteristiche opportune. Tali uscite/accessi devono essere visibili e segnalate. 2 PROCEDURE OPERATIVE 3.1 PREVENZIONE E MITIGAZIONE INCIDENTI 3.1.1 Arresto per emergenza In presenza di un'emergenza con incendio a bordo in una galleria, i treni, compatibilmente con il sistema di distanziamento per essi previsto, verranno arrestati all'esterno della galleria, o nel caso di gallerie di rilevante lunghezza, in punti opportunamente individuati, per favorire l'eventuale esodo. In presenza di un'emergenza i treni eventualmente presenti sulla linea dovranno essere arrestati prima del loro ingresso nella galleria stessa e i treni presenti nella galleria fatti uscire eventualmente riducendo opportunamente la velocita'. I treni eventualmente accodati a quello incidentato devono essere fermati il prima possibile. 2.1 FACILITAZIONE DELL'ESODO 2.1.1 Formazione del personale Il personale del Gestore dell'Infrastruttura e delle imprese ferroviarie deve essere opportunamente addestrato con continuita' ed in base alle proprie funzioni e responsabilita' in modo tale da essere in grado di operare e gestire eventuali emergenze. 2.1.2 Informazioni di sicurezza e istruzioni sul comportamento in caso di emergenza Devono essere fornite ai passeggeri opportune informazioni sulle dotazioni di sicurezza disponibili. Devono essere impartite specifiche istruzioni circa il comportamento da tenere in caso di emergenza in galleria. 2.2 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO 2.2.1 Piani di emergenza e soccorso Le autorita' locali competenti devono approntare congiuntamente un piano di emergenza sulla scorta degli scenari di incidente ipotizzati che tenga conto delle indicazioni generali e specifiche al fine di definire, per i vari scenari, compiti e responsabilita' dei vari enti coinvolti nelle operazioni di soccorso. Il piano di emergenza deve essere proposto fin dalla fase di progettazione. 2.2.2 Esercitazioni periodiche con le squadre di soccorso Per gallerie di lunghezza superiore a 5000 m, devono essere svolte esercitazioni congiunte tra il personale ferroviario e il personale delle squadre di soccorso al fine di assicurare un opportuno addestramento alla collaborazione, alla comunicazione e al coordinamento durante una eventuale emergenza. Le esercitazioni devono inoltre aumentare l'efficienza del soccorso e ridurre i tempi di intervento. 2.2.3 Mezzi di soccorso (mezzo bimodale) Per l'accesso delle squadre di soccorso in gallerie di lunghezza superiore a 5000 m dovra' essere previsto un mezzo speciale che, affidato in dotazione ai distaccamenti VV.F., competenti per il territorio in cui e' situata la galleria, presenti caratteristiche tali da poter circolare sia su strada che su ferrovia passando da una modalita' all'altra con il solo ausilio di un breve tratto di linea ferroviaria reso carrabile. 2.2.4 Informazioni sul trasporto di merci pericolose Le informazioni sulle merci pericolose trasportate devono essere rese disponibili al personale di macchina e alle squadre di soccorso chiamate ad intervenire in un'emergenza. Le informazioni devono essere complete e accurate nonche' contenere le necessarie indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione che le squadre di soccorso dovranno prendere nell'intervento. 2.2.5 Disponibilita' attrezzature di soccorso Per le gallerie di lunghezza superiore a 3.000 m, devono essere disposte lungo la galleria, almeno in postazioni ogni 500 m, attrezzature di emergenza a disposizione delle squadre di soccorso e/o dei passeggeri. PARTE SECONDA REQUISITI INTEGRATIVI 1 INFRASTRUTTURA 1.1 PREVENZIONE INCIDENTI 1.1.1 Monitoraggio della velocita/sistema di segnalamento I sistemi di segnalamento garantiscono la sicurezza della circolazione dei treni prevenendo collisioni e deragliamenti causati da un malfunzionamento degli apparati o da velocita' eccessiva dei rotabili. Nei tratti in cui lo sviluppo in galleria risulti significativo, il sistema di segnalamento impedisce il superamento da parte del treno dei segnali di via impedita e eccessive velocita', non consentendo, per quanto possibile, l'arresto dei treni nelle gallerie anche nel normale esercizio ferroviario. 1.1.2 Individuazione del treno (conta assi, circuito binario) Sistema di segnalamento che consente di identificare la posizione del treno lungo la linea e trasmettere tale posizione ad un posto centrale. 1.1.3 Impianti fissi per il controllo dello stato del treno - Impianti di Rilevamento Temperatura Boccole (RTB) posizionati in modo opportuno lungo la tratta cosi' da consentire, in caso di anomalia, l'attivazione di una procedura di emergenza. - Portali termografici: sensori fissi di temperatura posti lungo la linea per l'individuazione di un principio di incendio sul materiale rotabile cosi' che i treni possano eventualmente essere fermati prima che entrino nella galleria; I seguenti requisiti verranno presi in considerazione solo in presenza di tecnologia dei dispositivi affidabile: - Dispositivi che rilevano la differenza del carico sugli assi per il rilevamento di spostamenti dei carichi. Vanno installati sufficientemente prima degli imbocchi delle gallerie, in modo da poter cosi' localizzare vagoni con sbilanciamenti del carico oppure con sospensioni difettose facendo scattare l'allarme ed arrestare il treno; - Impianti di rilevamento della sagoma del materiale rotabile in modo tale da poter fermare il treno in presenza di un "fuori sagoma". Vanno installati sufficientemente prima degli imbocchi delle gallerie; - Dispositivi per la verifica del carico assiale; - Dispositivi per la verifica delle ruote piatte. 1.1.4 Indipendenza dei binari in galleria In particolari situazioni di lunghezza, morfologia o di esercizio della galleria, potra' essere esaminata, mediante analisi di rischio, la necessita' di ricorrere all'indipendenza dei binari mediante la realizzazione di gallerie a doppia canna. 1.2 MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI 1.2.1 Requisiti di resistenza e reazione al fuoco (Cavi elettrici) Cavi elettrici a servizio dei vari impianti di emergenza (luce e forza motrice), meccanicamente non protetti, isolati con guaine non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di fumi, gas tossici e corrosivi. 1.2.2 Uscite/accessi Accessi intermedi, salvaguardati e attrezzati, anche se a distanza inferiore a quella prevista nei requisiti minimi, per i mezzi di soccorso e uscite di emergenza. 1.2.3 Sezione collegamenti trasversali Nelle gallerie a doppia canna, collegamenti tra le due gallerie, utilizzati per l'esodo/accesso dei passeggeri e del personale, di dimensioni almeno pari a 100 mq calpestabili idonei a contenere la sosta provvisoria di viaggiatori esodanti in presenza di circolazione ferroviaria nella canna attigua. Per tale collegamento l'attivazione di un impianto per la sovrapressione evita che in presenza di un incendio si abbia propagazione di fumi. Nell'eventualita' di presenza di finestre in coincidenza con collegamenti trasversali, dovranno essere rispettati i requisiti di cui al punto 1.3.7 del presente allegato - parte prima. 1.2.4 Rivelazione di incendio, fumo e gas nei locali tecnici Rivelatori di incendio, fumo e gas, istallati nei locali tecnici (cabine di trasformazione MT/BT, posti tecnologici per gli impianti IS e TLC) per l'individuazione di un principio di incendio e una immediata comunicazione al centro di controllo. 1.2.5 Sistema di controllo a distanza TVCC Monitoraggio tramite impianto video dal centro di controllo degli accessi ubicati in zone di evidenziato alto rischio di intrusione (prevalentemente zone urbane). 1.2.6 Sistemi di estinzione incendio Sistemi automatici o manuali per contrastare un incendio. 1.2.7 Sistemi di estrazione fumi/sistema di ventilazione Idonei accorgimenti tecnici intesi in caso di incendio a limitare i possibili danni causati dallo sviluppo di fumi e agevolare l'esodo e l'intervento delle squadre di soccorso. Sono ricomprese in tali accorgimenti tecnici le predisposizioni realizzate nella costruzione delle gallerie (camini, pozzi, ecc.) 1.3 FACILITAZIONE DELL'ESODO 1.3.1 Nicchie Rientranze nel corpo della galleria che consentono, al passaggio del treno, il ricovero del personale adibito alla manutenzione della linea per il riparo dallo spostamento d'aria prodotto dal convoglio e/o dalla eventuale proiezione di oggetti. Possono prevedere al loro interno dotazioni di emergenza a disposizione delle squadre di soccorso e dispositivi di protezione per i viaggiatori in caso di esodo (mascherine antifumo). 1.3.2 Galleria parallela di servizio e di sicurezza Galleria parallela alla galleria principale tenuta libera dal fumo e usata sia come via di esodo sia come accesso delle squadre di emergenza. 1.4 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO 1.4.1 Accessibilita' per veicoli stradali Sistema con armamento su piastre di calcestruzzo anziche' su ballast che consente l'accessibilita' ai veicoli stradali delle squadre di soccorso. 1.4.2 Mezzi di soccorso Mezzi utilizzati in caso di incidente in galleria al fine di agevolare l'esodo dei passeggeri e l'intervento delle squadre di soccorso. Possono essere dei seguenti tipi: a) carrelli ferroviari, ovvero mezzi per il personale FS, con i quali si puo' accedere in galleria dagli imbocchi, utilizzati come mezzi ausiliari di trasporto di feriti, materiale pesante, etc.; b) mezzi ordinari, ovvero automezzi gommati normalmente in uso alle squadre di soccorso per gli interventi di emergenza. Se la galleria e' resa carrabile dalla realizzazione di un armamento su piastre di calcestruzzo anziche' su ballast, tali mezzi possono essere usati per accedere alla galleria; c) treno di soccorso, che svolge la funzione di soccorso tecnico per la messa in sicurezza delle persone e della infrastruttura attraverso la mitigazione degli effetti dell'incidente e la prima assistenza sanitaria agli eventuali feriti. Trasporta una squadra composta da personale ferroviario e antincendio e le attrezzature antincendio. Sosta normalmente su di un binario dedicato, in un posto di movimento (PM) o nella stazione piu' vicina alla galleria; d) treno di evacuazione, che deve poter intervenire durante l'esercizio della galleria ed avere la possibilita' di evacuare tutte le persone del treno incidentato. Sosta normalmente su binario dedicato, in un PM o nella stazione piu' vicina alla galleria. 2 MATERIALE ROTABILE 2.1 FACILITAZIONE DELL'ESODO 2.1.1 Equipaggiamento delle carrozze per facilitare l'esodo dei passeggeri e l'accesso delle squadre di soccorso Equipaggiamento delle carrozze passeggeri tale da offrire condizioni favorevoli per l'autosoccorso in caso di incendio (contenitore attrezzato con attrezzo frangivetro, lampade portatili, estintori, cassetta pronto soccorso, megafono, etc.) 3 PROCEDURE OPERATIVE 3.1 PREVENZIONE INCIDENTI 3.1.1 Orario/programma di esercizio (specialmente treni passeggeri/treni merci pericolose) Orario di esercizio che eviti la contemporanea presenza in galleria di treni passeggeri e treni trasportanti merci pericolose. 3.1.2 Regolamenti per il trasporto di merci pericolose Restrizioni sul transito nelle gallerie di treni passeggeri e treni merci che trasportano merci pericolose in generale (incluso carichi singoli o vagoni in un treno merci).