(all. 2 - art. 1)
                                                          Allegato II

REQUISITI DI SICUREZZA PER LE GALLERIE
NEL SISTEMA FERROVIARIO


INTRODUZIONE

   Nelle  gallerie  dei  sistemi  ferroviari  il  conseguimento degli
obiettivi  di  sicurezza e' il risultato di una combinazione ottimale
di  requisiti di sicurezza applicati all'infrastruttura, al materiale
rotabile ed alle misure organizzative ed operative che possono essere
adottate.
   Le   gallerie   vanno  considerate  nell'insieme  delle  strutture
esistenti  nell'itinerario  ferroviario  e  non  come  elemento  a se
stante.
   L'ottenimento  dell'adeguato  livello  di  sicurezza  puo'  essere
meglio  assicurato  se  tutti  i soggetti interessati aventi chiare e
definite     responsabilita'     (operatori    ferroviari,    gestori
dell'infrastruttura,  enti  deputati  alle azioni di soccorso e lotta
agli  incendi,  etc.),  sono  coinvolti  nell'analisi  degli  aspetti
relativi  alla  sicurezza  delle  gallerie, partecipando inoltre alle
esercitazioni secondo le modalita' fissate dai piani di emergenza.
   In  particolare  e'  auspicabile  che in caso di incendio il treno
possa  essere  arrestato  fuori  dalla  galleria o comunque in luoghi
opportunamente  predisposti  per l'esodo delle persone e l'intervento
delle squadre di soccorso.
   I  requisiti  e le misure di sicurezza da adottare in una galleria
devono  basarsi sulla considerazione sistematica di tutti gli aspetti
del sistema comprendenti l'infrastruttura, l'esercizio, gli utenti ed
il materiale rotabile.
   Si  deve  tener  conto  dei  seguenti parametri caratterizzanti il
"sistema galleria":
    • Lunghezza della galleria;
    • Volume di traffico;
    • Tipologia di traffico;
    • Presenza o assenza di deviatoi in galleria;
    • Interconnessioni in galleria;
    • Stazioni o fermate lungolinea in galleria;
    • Possibilita' di incrocio in galleria tra treni in transito;
    • Andamento altimetrico ;
    • Localizzazione nel territorio (area urbana/extraurbana);
    • Presenza  di  aree  a  rischio  specifico  in prossimita' degli
imbocchi.
   I  requisiti  e  le  misure  di  sicurezza sono predisposizioni (a
livello   di  infrastruttura,  impianti  fissi,  materiale  rotabile,
procedure  organizzative) atte a conferire alcune funzioni essenziali
al  "sistema galleria" al fine di prevenire l'insorgere di situazioni
di emergenza e mitigarne le eventuali conseguenze.
   Nel  presente allegato sono riportati i requisiti di sicurezza per
le   "gallerie   ferroviarie",  per  il  conseguimento  dei  seguenti
obiettivi:
    - Previsione e prevenzione degli eventi incidentali;
    - Protezione   dei   soggetti   esposti   e   mitigazione   delle
conseguenze;
    - Facilitazione  dell'esodo delle persone e dell'intervento delle
squadre di soccorso;
   Tali obiettivi possono essere raggiunti mediante l'adozione di:
    - Requisiti (e misure) minimi;
    - Requisiti (e misure) integrative.


Requisiti minimi

   I requisiti minimi prescritti nei seguenti paragrafi rappresentano
le  predisposizioni  di  sicurezza che devono essere messe in atto in
tutte le gallerie di cui al presente decreto.
   Per   le   gallerie   caratterizzate   dall'insieme  dei  seguenti
parametri:
    - lunghezza non superiore a 2 km;
    - volume di traffico non superiore a 220 treni/giorno;
    - tipologia  di  traffico  senza  la  contemporanea  presenza  in
galleria di treni passeggeri e treni con merci pericolose;
    - andamento altimetrico senza inversioni di pendenza;
    - assenza  di  aree  a  rischio  specifico  in  prossimita' degli
imbocchi;
il rispetto dei requisiti minimi costituisce condizione sufficiente a
garantire  un adeguato livello di sicurezza. Per tali gallerie non e'
richiesta una specifica analisi di rischio (ved. Allegato III).
   Le  gallerie  di  lunghezza  compresa tra 500 m e 1000 m, dovranno
avere  i  requisiti  minimi di cui ai paragrafi del presente allegato
1.1.2 - 1.1.3 - 1.1.5 - 1.1.6 - 1.3.1 - 1.3.3 - 1.3.4.


Requisiti integrativi

   I  requisiti integrativi da adottare dovranno essere individuati a
seguito  dell'analisi  di rischio di cui all'art. 13 del Decreto, per
garantire un adeguato livello di sicurezza.
   Sono da considerare requisiti integrativi anche i requisiti minimi
qualora  questi  ultimi  vengano resi piu' cautelativi o adottati per
gallerie  di lunghezza inferiore alla soglia indicata nello specifico
requisito   minimo.  I  requisiti  integrativi  elencati  di  seguito
rappresentano  un  riferimento  indicativo  ma  non  esaustivo per il
progettista.





                             PARTE PRIMA

                          REQUISITI MINIMI



                          REQUISITI MINIMI


1 INFRASTRUTTURA

1.1 PREVENZIONE INCIDENTI

1.1.1 Sistema di radiocomunicazione

   Deve  essere  previsto  un  sistema  che consenta la comunicazione
radio  tra il personale a bordo dei treni e tra questo e il centro di
controllo.


1.1.2 Limitazione deviatoi in galleria

   Deve  essere  limitato  per  quanto possibile il posizionamento di
deviatoi in galleria. Eventuali deviatoi sui binari di corsa dovranno
essere preferibilmente a cuore mobile.


1.1.3 Controllo sistematico dello stato del binario

   Devono  essere  previsti  controlli  dello stato del binario nella
galleria  al  fine  di  rilevare  il mantenimento della geometria, le
condizioni  di usura e la stabilita', individuando tempestivamente le
eventuali  necessita'  di  intervento,  secondo  le  modalita' di cui
all'art. 6 comma 3 del Decreto.


1.1.4 Protezione e controllo accessi

   Devono  essere  previsti  opportuni accorgimenti in corrispondenza
degli  accessi intermedi alle gallerie e in corrispondenza delle aree
di  pertinenza  eventualmente  presenti  sia  agli  imbocchi  che  ai
suddetti accessi intermedi (ad es. piazzali, viabilita', ecc.).


1.1.5 Ispezione regolare dello stato della galleria

   Devono  essere  previste  visite  ispettive  delle  gallerie e dei
relativi   impianti   ferroviari  nonche'  delle  predisposizioni  di
sicurezza eventualmente previste all'esterno (strade, locali tecnici,
ecc.).   Tali   visite   ispettive   andranno  effettuate  a  cadenze
prestabilite,  secondo  le  modalita'  di  cui all'art. 5 comma 3 del
Decreto.


1.1.6 Piano manutenzione galleria

   Deve  essere  predisposto, a cura del Gestore dell'Infrastruttura,
su  proposta  del  Responsabile  della  galleria,  in  accordo con il
Responsabile della Sicurezza, un Piano della Manutenzione nell'ambito
del  quale  devono  essere  indicate  le  procedure  per una corretta
manutenzione della galleria.


1.2 MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI

1.2.1 Resistenza e reazione al fuoco

   Per  le  gallerie  di  lunghezza  superiore a 2000 m, le strutture
delle   opere   in  sotterraneo  dovranno  avere  caratteristiche  di
resistenza  al  fuoco non inferiore a R 120, da valutare con la curva
di incendio (UNI 11076).
   I  materiali impiegati per le strutture devono essere di classe di
reazione al fuoco 0.
   I  materiali  in  vista,  con esposizione diretta al fuoco, devono
avere  classe  di  reazione  al fuoco non superiore a 1 ed in ragione
massima  del 30% della superficie totale delle pareti della galleria.
Per la restante parte deve essere impiegato materiale di classe 0.
   Tutti  i  materiali  costituenti  apparecchiature  e  impianti con
esposizione diretta al fuoco devono avere classe di reazione al fuoco
non superiore a 2.


1.2.2 Affidabilita' delle installazioni elettriche

   I   componenti  elettrici  destinati  all'alimentazione  dei  vari
impianti  di  emergenza  (luce  e  forza  motrice)  devono  risultare
protetti  da  guasti  e  per quanto possibile da danni conseguenti ad
eventi incidentali.
   Gli impianti di alimentazione elettrica a servizio dei dispositivi
di  emergenza  devono,  inoltre, prevedere opportune configurazioni o
ridondanze  tali  da  garantire,  in  caso di guasto singolo, la sola
perdita  di  brevi  tratti  di  impianto  in  galleria,  comunque non
superiori a 500 metri.


1.2.3 Impianto idrico antincendio

   Deve  essere  realizzato,  all'interno delle gallerie di lunghezza
superiore  a 2000 m, un impianto idrico antincendio, con attacchi UNI
45, posizionati ogni 125 m, e corredati da cassetta UNI 45 al fine di
contrastare l'eventuale sviluppo di incendi e di fumi.
   L'impianto   deve   essere  collegato  ad  un  idoneo  sistema  di
alimentazione   che  garantisca  il  funzionamento  contemporaneo  di
quattro attacchi per almeno 60 minuti, assicurando almeno una portata
di  1201/min  a  2  bar  per  l'idrante  posto  nelle condizioni piu'
sfavorevoli per altimetria e distanza. L'impianto puo' essere a secco
o  in  pressione.  In  quest'ultimo  caso la rete idrica, all'interno
della galleria ferroviaria, dovra' essere adeguatamente protetta.


1.3 FACILITAZIONE DELL'ESODO

1.3.1 Marciapiede

   Lungo   le  gallerie  devono  essere  realizzati  marciapiedi  per
assicurare un rapido e sicuro esodo delle persone.
   Nelle gallerie a doppio binario detti marciapiedi saranno previsti
su  entrambi  i  lati della galleria, mentre nelle gallerie a singolo
binario potranno essere realizzati da un solo lato.
   Per  le  gallerie di lunghezza superiore a 2000 m la larghezza dei
marciapiedi  non  deve essere inferiore a 90 cm singolarmente, per le
gallerie  in  progettazione,  o  complessivamente, per le gallerie in
esercizio o costruzione, tenendo conto di camminamenti funzionalmente
equivalenti,  percorribili  in assenza di circolazione ferroviaria, o
anche con l'impiego di armamento senza ballast.
   Per  le  gallerie di lunghezza inferiore tale larghezza non potra'
in ogni caso essere minore di 50 cm.


1.3.2 Corrimano

   Per le gallerie di lunghezza superiore a 2000 m, in corrispondenza
dei marciapiedi, deve essere realizzato un apposito corrimano.


1.3.3 Segnaletica di emergenza

   Al  fine  di  favorire l'autosoccorso, per agevolare l'esodo e per
consentire   l'individuazione   delle  predisposizioni  di  emergenza
presenti  nella  galleria,  devono  essere previsti appositi cartelli
tali   da   fornire   informazioni   visive  di  immediata  e  chiara
interpretazione.
   In particolare devono essere posizionati lungo la galleria, almeno
ogni 100 m, cartelli di tipo riflettente o luminescente che indichino
la distanza e la direzione delle uscite piu' vicine.
   I  cartelli  devono  essere resi visibili attraverso una opportuna
illuminazione.


1.3.4 Illuminazione di emergenza nella galleria

   Deve  essere previsto un impianto di illuminazione in galleria che
garantisca  lungo i percorsi di esodo un livello di illuminazione non
inferiore  a  5  lux  medi, a 1.0 m dal piano di calpestio e comunque
assicurando 1 lux minimo.


1.3.5 Uscite/accessi

   Per  garantire  l'esodo  delle  persone  dovranno  essere presenti
idonee vie di uscita/accessi secondo le indicazioni seguenti:
    Gallerie  a  singola canna: finestre di accesso carrabili, ogni 4
km circa.
    Gallerie  a  doppia  canna: collegamenti tra le canne almeno ogni
500 m.
    In  aree  urbanizzate  ove le condizioni locali e morfologiche lo
consentano  potranno  essere  previsti  in  alternativa  accessi  non
carrabili ogni 2 km circa.


1.3.6 Realizzazione uscite/accessi

   Gli   accessi  intermedi  (finestre,  pozzi,  ...)  devono  essere
realizzati  in  modo  tale da poter essere utilizzati sia come vie di
esodo  dei  passeggeri  sia  come  vie  di  accesso  per  i mezzi (se
carrabili) e le squadre di soccorso.
   Per rendere possibile l'esodo delle persone, gli accessi intermedi
andranno  opportunamente  protetti e illuminati mantenendoli sicuri e
fruibili  anche  in  ordine  alla  eventuale  presenza  di fumi nella
gallerie ferroviaria.
   Nell'ambito  di tali accessi intermedi, deve essere individuato, e
opportunamente  segnalato,  un  percorso  pedonale di larghezza utile
pari a 120 cm, riducibile eccezionalmente a 90 cm.


1.3.7 Sistema di controllo fumi nelle vie di esodo

   Deve   essere   prevista   la   messa   in  sovrappressione  o  la
compartimentazione  dei  collegamenti tra una galleria ferroviaria ed
un'altra,  in  caso  di  sezione  a  doppia  canna  o tra la galleria
ferroviaria  ed  una galleria di servizio a questa parallela o tra la
galleria ferroviaria e le uscite/accessi, per evitare che in presenza
di un incendio si abbia propagazione di fumi.


1.3.8 Impianto  telefonico  di  emergenza (viva/voce) e di diffusione
   sonora

   Deve    essere    previsto    un    impianto   di   telefonia   di
emergenza/diffusione   sonora   al   fine   di   consentire,  durante
un'eventuale  emergenza, le comunicazioni dall'interno della galleria
tra  il  personale  di bordo o i viaggiatori e il centro di controllo
nonche'  impartire  le necessarie disposizioni al pubblico in caso di
necessita' da parte del personale ferroviario ovvero delle squadre di
soccorso.


1.4 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO

1.4.1 Piazzale di emergenza

   Per  le  gallerie  di  lunghezza  superiore  a 5000 m, deve essere
previsto  almeno un piazzale di emergenza, posizionato in prossimita'
degli  imbocchi, che deve costituire uno spazio adeguato per la sosta
degli  automezzi  di  soccorso  e  per  l'impiego  delle attrezzature
necessarie all'emergenza.
   Dal piazzale di emergenza deve essere possibile accedere alla sede
ferroviaria  attraverso  la  realizzazione  di  un  piano  a raso che
consenta   il   posizionamento  del  mezzo  bimodale  sul  binario  e
l'attraversamento dei binari da parte di mezzi gommati.
   La  superficie  del  piazzale  deve  essere  almeno pari a 500 m²,
riducibile a 300 m² per le gallerie in costruzione e in esercizio.
   Il   piazzale  deve  risultare  opportunamente  collegato  con  la
viabilita'  stradale  ordinaria  di  zona.  Dovra'  essere  dotato di
illuminazione.


1.4.2 Area di triage

   Per  le  gallerie  di  lunghezza  superiore  a 5000 m, deve essere
individuata in prossimita' della galleria almeno un'area destinata al
primo  soccorso  ed  allo  smistamento  delle persone coinvolte in un
eventuale  incidente,  che potra' essere utilizzata anche per diversi
scopi  a condizione che risulti sempre sgombra da attrezzature (campo
sportivo, area pic-nic, ecc).


1.4.3 Piazzole per l'elisoccorso

   Per  le  gallerie,  di  lunghezza  superiore a 5.000 m deve essere
prevista una elisuperficie, in prossimita' dei piazzali di emergenza.


1.4.4 Strade di accesso

   Per  le gallerie in cui non sia previsto il piazzale di emergenza,
dovra'  essere  previsto un collegamento viario percorribile da mezzi
di  soccorso  tra almeno uno dei due imbocchi (o degli accessi/uscite
intermedi, se presenti) e la viabilita' stradale ordinaria di zona.


1.4.5 Impianto  di radiopropagazione in galleria per le operazioni di
   soccorso

   Devono  essere  consentite  comunicazioni  radio all'interno delle
gallerie,  al  fine  di  assicurare  i  collegamenti delle squadre di
soccorso tra l'esterno e l'interno della galleria.


1.4.6 Disponibilita' di energia elettrica per le squadre di soccorso

   Per  gallerie  di  lunghezza  superiore  a  2.000  m,  deve essere
prevista  la  possibilita' di alimentare in galleria, almeno ogni 500
m, apparati elettrici in uso alle squadre di soccorso, in modo sicuro
e affidabile.


1.4.7 Postazioni di controllo

   Per gallerie di lunghezza superiore a 5.000 m deve essere prevista
una  postazione  per  il  comando,  il  controllo,  la  diagnostica e
manutenzione delle predisposizioni di sicurezza.
   Dalla  postazione  di  controllo  sono  gestiti  gli  impianti sia
durante  le  normali  fasi  di  esercizio,  sia  in  presenza  di una
emergenza.
   Una postazione di controllo puo' gestire piu' gallerie.


1.4.8 Sezionamento linea di contatto

   Per  gallerie  di  lunghezza  superiore  a  5.000  m devono essere
previsti  dei  sezionamenti  della  linea  di contatto opportunamente
ubicati  allo  scopo  di  consentire la mobilita' di treni accodati o
precedenti  quelli incidentati o semplicemente posti sotto una tratta
di linea di contatto interessata da un corto circuito.


1.4.9 Sistema di interruzione e messa a terra della linea di contatto

   Deve essere installato un sistema che, in presenza di un incidente
in  galleria,  consenta la disalimentazione della linea di contatto e
la   relativa  messa  a  terra  di  sicurezza,  mediante  dispositivi
posizionati in prossimita' degli imbocchi di accesso.


MATERIALE ROTABILE

   Il  materiale rotabile deve essere reso conforme alle normative di
sicurezza  antincendio,  secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche
Europee (EN), al momento in vigore, fatto salvo quanto esplicitamente
previsto  nel presente Decreto e secondo quanto stabilito dall'art. 4
- comma 10.


1.5 PREVENZIONE E MITIGAZIONE INCIDENTI

1.5.1  Misure  di  protezione  dal  fuoco  (materiali  di  motrici  e
   carrozze)

   Il  materiale  rotabile  deve  essere  progettato  in modo tale da
prevenire   il   verificarsi  di  principi  di  incendio  e  la  loro
propagazione.
   In  particolare deve essere evitato l'utilizzo di materiale che in
caso di incendio sprigioni quantita' di fumo e prodotti tossici oltre
i  limiti  di  accettabilita'  previsti  dalle  normative  specifiche
vigenti.


1.5.2 Rilevatori  di  incendio  a  bordo  (motrici,  carrozze  notte,
   ristorante e passeggeri)

   Devono essere previsti su tutti i mezzi di trazione, nonche' nelle
carrozze  notte (cuccette e vagoni letto) e nelle carrozze ristorante
e  passeggeri,  dei dispositivi di rilevazione incendio che producano
un allarme al personale di bordo.


1.5.3 Dispositivi manuali di allarme

   Sulle  carrozze  passeggeri  devono essere previsti dispositivi ad
azionamento manuale che producano allarme al personale di bordo.


1.5.4 Neutralizzazione freno di emergenza

   Per  il  materiale di nuova costruzione il sistema di frenatura di
emergenza  previsto  sui rotabili passeggeri deve essere concepito in
modo  tale  da consentire al personale di macchina di intervenire per
differire  l'arresto  del convoglio in un punto opportuno della linea
all'esterno della galleria.
   Per   i  treni  a  composizione  mista  nel  transitorio  verranno
predisposti   cartelli  monitori  di  divieto  azionamento  freno  in
galleria.


1.5.5 Mantenimento della capacita' di movimento

   In  presenza  di un incendio le carrozze, in composizione ai treni
passeggeri,  devono  mantenere  la  capacita'  di circolazione per un
tempo  pari  a 15 min. alla velocita' di 80 km/h. I mezzi di trazione
devono  essere  muniti  di impianti fissi di estinzione e, per quanto
possibile,  di  accorgimenti  che  possano garantire il proseguimento
della marcia.


1.5.6 Estintori portatili a bordo

   Devono  essere previsti estintori, di tipo e in numero adeguato, a
bordo dei rotabili, compresi i mezzi di trazione.


1.5.7 Impianti fissi di estinzione

   Devono  essere  installati  su  tutti  i  mezzi di trazione, sulle
carrozze  notte, ristorante e passeggeri di nuova costruzione, idonei
impianti fissi automatici, di estinzione incendi, con possibilita' di
interruzione  manuale  in  caso  di  falso  allarme, con le modalita'
dell'art. 4 - comma 10.
   Relativamente   ai   mezzi   di  trazione,  alle  carrozze  notte,
ristorante e passeggeri esistenti questi impianti devono proteggere i
componenti elettrici di potenza e ausiliari. A protezione degli altri
ambienti  delle suddette carrozze dovranno essere installati impianti
in grado di contrastare l'insorgere dell'incendio fatti salvi i tempi
occorrenti  per la disponibilita' delle relative specifiche tecniche,
con le modalita' dell'art. 4 - comma 10.


1.5.8 Comando centralizzato spegnimento aria condizionamento

   Per  tutte  le carrozze deve essere previsto un sistema automatico
per  bloccare  l'impianto  di condizionamento, al fine di limitare la
propagazione del fumo in caso di incendio.


1.5.9 Illuminazione d'emergenza

   Deve  essere previsto un sistema di illuminazione di riserva delle
carrozze  che consenta, all'interno del treno, l'individuazione delle
predisposizioni di emergenza e dei percorsi di esodo.


1.5.10 Equipaggiamento di primo soccorso a bordo

   Ogni  treno  deve  essere  equipaggiato con almeno una cassetta di
pronto soccorso facilmente accessibile dal personale di bordo.


1.6 FACILITAZIONE DELL'ESODO

1.6.1 Dimensionamento per l'esodo

   Le  carrozze  (porte  finestre  struttura) devono essere dotate di
uscite/accessi  di emergenza definiti e di caratteristiche opportune.
Tali uscite/accessi devono essere visibili e segnalate.


2 PROCEDURE OPERATIVE

3.1 PREVENZIONE E MITIGAZIONE INCIDENTI

3.1.1 Arresto per emergenza

   In  presenza di un'emergenza con incendio a bordo in una galleria,
i  treni,  compatibilmente  con il sistema di distanziamento per essi
previsto,  verranno  arrestati all'esterno della galleria, o nel caso
di   gallerie   di   rilevante  lunghezza,  in  punti  opportunamente
individuati, per favorire l'eventuale esodo.
   In  presenza  di un'emergenza i treni eventualmente presenti sulla
linea  dovranno  essere  arrestati  prima  del  loro  ingresso  nella
galleria  stessa  e  i  treni  presenti  nella  galleria fatti uscire
eventualmente riducendo opportunamente la velocita'.
   I  treni eventualmente accodati a quello incidentato devono essere
fermati il prima possibile.


2.1 FACILITAZIONE DELL'ESODO

2.1.1 Formazione del personale

   Il  personale  del  Gestore  dell'Infrastruttura  e  delle imprese
ferroviarie  deve essere opportunamente addestrato con continuita' ed
in  base  alle  proprie  funzioni  e  responsabilita' in modo tale da
essere in grado di operare e gestire eventuali emergenze.


2.1.2 Informazioni  di  sicurezza  e  istruzioni sul comportamento in
   caso di emergenza

   Devono  essere  fornite ai passeggeri opportune informazioni sulle
dotazioni di sicurezza disponibili.
   Devono   essere   impartite   specifiche   istruzioni   circa   il
comportamento da tenere in caso di emergenza in galleria.


2.2 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO

2.2.1 Piani di emergenza e soccorso

   Le autorita' locali competenti devono approntare congiuntamente un
piano di emergenza sulla scorta degli scenari di incidente ipotizzati
che  tenga  conto  delle indicazioni generali e specifiche al fine di
definire, per i vari scenari, compiti e responsabilita' dei vari enti
coinvolti nelle operazioni di soccorso.
   Il  piano  di  emergenza  deve  essere  proposto fin dalla fase di
progettazione.


2.2.2 Esercitazioni periodiche con le squadre di soccorso

   Per gallerie di lunghezza superiore a 5000 m, devono essere svolte
esercitazioni  congiunte  tra il personale ferroviario e il personale
delle  squadre  di  soccorso  al  fine  di  assicurare  un  opportuno
addestramento   alla   collaborazione,   alla   comunicazione   e  al
coordinamento durante una eventuale emergenza.
   Le   esercitazioni   devono  inoltre  aumentare  l'efficienza  del
soccorso e ridurre i tempi di intervento.


2.2.3 Mezzi di soccorso (mezzo bimodale)

   Per  l'accesso  delle squadre di soccorso in gallerie di lunghezza
superiore  a  5000  m  dovra'  essere previsto un mezzo speciale che,
affidato  in  dotazione  ai  distaccamenti  VV.F.,  competenti per il
territorio  in  cui  e' situata la galleria, presenti caratteristiche
tali da poter circolare sia su strada che su ferrovia passando da una
modalita'  all'altra  con il solo ausilio di un breve tratto di linea
ferroviaria reso carrabile.


2.2.4 Informazioni sul trasporto di merci pericolose

   Le  informazioni  sulle merci pericolose trasportate devono essere
rese  disponibili al personale di macchina e alle squadre di soccorso
chiamate ad intervenire in un'emergenza.
   Le   informazioni   devono  essere  complete  e  accurate  nonche'
contenere  le  necessarie  indicazioni  sulle misure di prevenzione e
protezione   che   le   squadre   di   soccorso   dovranno   prendere
nell'intervento.


2.2.5 Disponibilita' attrezzature di soccorso

   Per  le  gallerie  di lunghezza superiore a 3.000 m, devono essere
disposte  lungo  la  galleria,  almeno  in  postazioni  ogni  500  m,
attrezzature  di  emergenza  a disposizione delle squadre di soccorso
e/o dei passeggeri.





                            PARTE SECONDA



                        REQUISITI INTEGRATIVI

                          1 INFRASTRUTTURA

1.1 PREVENZIONE INCIDENTI

1.1.1 Monitoraggio della velocita/sistema di segnalamento

   I   sistemi   di  segnalamento  garantiscono  la  sicurezza  della
circolazione  dei treni prevenendo collisioni e deragliamenti causati
da  un  malfunzionamento  degli apparati o da velocita' eccessiva dei
rotabili.
   Nei  tratti  in cui lo sviluppo in galleria risulti significativo,
il  sistema  di  segnalamento  impedisce  il superamento da parte del
treno  dei  segnali  di  via  impedita  e  eccessive  velocita',  non
consentendo, per quanto possibile, l'arresto dei treni nelle gallerie
anche nel normale esercizio ferroviario.


1.1.2 Individuazione del treno (conta assi, circuito binario)

   Sistema  di segnalamento che consente di identificare la posizione
del  treno  lungo  la  linea e trasmettere tale posizione ad un posto
centrale.


1.1.3 Impianti fissi per il controllo dello stato del treno

    - Impianti  di  Rilevamento Temperatura Boccole (RTB) posizionati
in  modo  opportuno  lungo  la tratta cosi' da consentire, in caso di
anomalia, l'attivazione di una procedura di emergenza.
    - Portali  termografici: sensori fissi di temperatura posti lungo
la  linea  per  l'individuazione  di  un  principio  di  incendio sul
materiale  rotabile  cosi'  che  i treni possano eventualmente essere
fermati prima che entrino nella galleria;
   I  seguenti  requisiti  verranno  presi  in considerazione solo in
presenza di tecnologia dei dispositivi affidabile:
    - Dispositivi  che  rilevano  la differenza del carico sugli assi
per  il  rilevamento  di  spostamenti  dei  carichi. Vanno installati
sufficientemente  prima  degli  imbocchi  delle  gallerie, in modo da
poter  cosi'  localizzare vagoni con sbilanciamenti del carico oppure
con  sospensioni difettose facendo scattare l'allarme ed arrestare il
treno;
    - Impianti  di rilevamento della sagoma del materiale rotabile in
modo tale da poter fermare il treno in presenza di un "fuori sagoma".
Vanno   installati   sufficientemente   prima  degli  imbocchi  delle
gallerie;
    - Dispositivi per la verifica del carico assiale;
    - Dispositivi per la verifica delle ruote piatte.


1.1.4 Indipendenza dei binari in galleria

   In  particolari situazioni di lunghezza, morfologia o di esercizio
della galleria, potra' essere esaminata, mediante analisi di rischio,
la  necessita'  di  ricorrere all'indipendenza dei binari mediante la
realizzazione di gallerie a doppia canna.


1.2 MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI

1.2.1 Requisiti di resistenza e reazione al fuoco (Cavi elettrici)

   Cavi  elettrici  a servizio dei vari impianti di emergenza (luce e
forza  motrice),  meccanicamente non protetti, isolati con guaine non
propaganti  l'incendio  e  a ridotta emissione di fumi, gas tossici e
corrosivi.


1.2.2 Uscite/accessi

   Accessi intermedi, salvaguardati e attrezzati, anche se a distanza
inferiore  a  quella  prevista  nei  requisiti minimi, per i mezzi di
soccorso e uscite di emergenza.


1.2.3 Sezione collegamenti trasversali

   Nelle  gallerie  a doppia canna, collegamenti tra le due gallerie,
utilizzati  per  l'esodo/accesso  dei  passeggeri e del personale, di
dimensioni  almeno  pari  a 100 mq calpestabili idonei a contenere la
sosta provvisoria di viaggiatori esodanti in presenza di circolazione
ferroviaria  nella canna attigua. Per tale collegamento l'attivazione
di  un  impianto  per  la  sovrapressione evita che in presenza di un
incendio si abbia propagazione di fumi. Nell'eventualita' di presenza
di  finestre  in  coincidenza  con collegamenti trasversali, dovranno
essere  rispettati  i  requisiti  di  cui al punto 1.3.7 del presente
allegato - parte prima.


1.2.4 Rivelazione di incendio, fumo e gas nei locali tecnici

   Rivelatori  di  incendio, fumo e gas, istallati nei locali tecnici
(cabine  di  trasformazione MT/BT, posti tecnologici per gli impianti
IS  e  TLC)  per  l'individuazione  di un principio di incendio e una
immediata comunicazione al centro di controllo.


1.2.5 Sistema di controllo a distanza TVCC

   Monitoraggio  tramite impianto video dal centro di controllo degli
accessi  ubicati  in  zone  di evidenziato alto rischio di intrusione
(prevalentemente zone urbane).


1.2.6 Sistemi di estinzione incendio

   Sistemi automatici o manuali per contrastare un incendio.


1.2.7 Sistemi di estrazione fumi/sistema di ventilazione

   Idonei  accorgimenti tecnici intesi in caso di incendio a limitare
i  possibili danni causati dallo sviluppo di fumi e agevolare l'esodo
e l'intervento delle squadre di soccorso.
   Sono  ricomprese  in  tali accorgimenti tecnici le predisposizioni
realizzate nella costruzione delle gallerie (camini, pozzi, ecc.)


1.3 FACILITAZIONE DELL'ESODO

1.3.1 Nicchie

   Rientranze  nel  corpo della galleria che consentono, al passaggio
del  treno, il ricovero del personale adibito alla manutenzione della
linea  per  il riparo dallo spostamento d'aria prodotto dal convoglio
e/o  dalla eventuale proiezione di oggetti. Possono prevedere al loro
interno  dotazioni  di  emergenza  a  disposizione  delle  squadre di
soccorso  e  dispositivi  di  protezione per i viaggiatori in caso di
esodo (mascherine antifumo).


1.3.2 Galleria parallela di servizio e di sicurezza

   Galleria parallela alla galleria principale tenuta libera dal fumo
e  usata  sia  come  via  di  esodo sia come accesso delle squadre di
emergenza.


1.4 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO

1.4.1 Accessibilita' per veicoli stradali

   Sistema  con  armamento  su  piastre  di  calcestruzzo anziche' su
ballast  che  consente  l'accessibilita'  ai  veicoli  stradali delle
squadre di soccorso.


1.4.2 Mezzi di soccorso

   Mezzi  utilizzati  in  caso  di  incidente  in galleria al fine di
agevolare  l'esodo  dei  passeggeri  e  l'intervento delle squadre di
soccorso. Possono essere dei seguenti tipi:
    a) carrelli  ferroviari,  ovvero mezzi per il personale FS, con i
quali  si  puo'  accedere in galleria dagli imbocchi, utilizzati come
mezzi ausiliari di trasporto di feriti, materiale pesante, etc.;
    b) mezzi  ordinari,  ovvero  automezzi gommati normalmente in uso
alle  squadre  di  soccorso  per  gli  interventi di emergenza. Se la
galleria  e'  resa  carrabile  dalla realizzazione di un armamento su
piastre  di  calcestruzzo  anziche'  su  ballast,  tali mezzi possono
essere usati per accedere alla galleria;
    c) treno  di soccorso, che svolge la funzione di soccorso tecnico
per  la  messa  in  sicurezza  delle  persone  e della infrastruttura
attraverso  la  mitigazione  degli  effetti dell'incidente e la prima
assistenza  sanitaria  agli  eventuali  feriti. Trasporta una squadra
composta  da  personale  ferroviario  e antincendio e le attrezzature
antincendio. Sosta normalmente su di un binario dedicato, in un posto
di movimento (PM) o nella stazione piu' vicina alla galleria;
    d) treno  di  evacuazione,  che  deve  poter  intervenire durante
l'esercizio della galleria ed avere la possibilita' di evacuare tutte
le  persone  del  treno  incidentato.  Sosta  normalmente  su binario
dedicato, in un PM o nella stazione piu' vicina alla galleria.


2 MATERIALE ROTABILE

2.1 FACILITAZIONE DELL'ESODO

2.1.1 Equipaggiamento  delle  carrozze  per  facilitare  l'esodo  dei
   passeggeri e l'accesso delle squadre di soccorso

   Equipaggiamento   delle   carrozze   passeggeri  tale  da  offrire
condizioni   favorevoli   per  l'autosoccorso  in  caso  di  incendio
(contenitore  attrezzato con attrezzo frangivetro, lampade portatili,
estintori, cassetta pronto soccorso, megafono, etc.)


3 PROCEDURE OPERATIVE

3.1 PREVENZIONE INCIDENTI

3.1.1    Orario/programma    di    esercizio    (specialmente   treni
passeggeri/treni  merci  pericolose) Orario di esercizio che eviti la
contemporanea  presenza  in  galleria  di  treni  passeggeri  e treni
trasportanti merci pericolose.


3.1.2 Regolamenti per il trasporto di merci pericolose

   Restrizioni  sul  transito  nelle  gallerie  di treni passeggeri e
treni  merci  che  trasportano  merci pericolose in generale (incluso
carichi singoli o vagoni in un treno merci).