(Allegato II)
                             ALLEGATO II 
Gli ascensori elettrici in servizio privato installati e in  servizio
secondo norme tecniche preesistenti a quelle di  cui  all'allegato  1
del  presente  Decreto,  devono,  entro  tre  anni  dalla   data   di
pubblicazione del presente decreto, essere adeguati alle prescrizioni
di seguito riportate, qualora piu' restrittive delle  predette  norme
preesistenti. 
 
1. PROTEZIONE DEL VANO DI CORSA 
1.1. Le difese che segregano i passaggi esterni  al  vano  di  corsa,
nelle posizioni ove la distanza dagli organi mobili dell'impianto  e'
minore  di  0,7  m,  e  che,  in  conformita'  alle  norme   tecniche
preesistenti, sono costituite  da  robuste  pareti  o  protezioni  di
altezza, dal piano di calpestio o dal ciglio dei gradini, non  minore
di 1,7 m, se non  raggiungono  l'altezza  di  2,5  m,  devono  essere
completate fino a detta altezza. 
1.2.  Il  completamento  delle  difese  deve  essere   ottenuto   con
protezioni incombustibili che possono essere  costituite  da  robusti
telai con reti, griglie o traforati metallici aventi aperture che non
permettano il passaggio di una sfera del diametro di  30  mm,  oppure
possono essere costituite da lastre di vetro di sicurezza. 
 
2. ALTEZZE LIBERE 
Gli impianti che, in conformita' a norme tecniche preesistenti, hanno
altezze libere per il manutentore, in fossa e in testata, inferiori a
0,5m, devono essere adeguati alle prescrizioni seguenti: 
2.1. Nella fossa, sotto la cabina,  devono  essere  disposti  arresti
fissi per assicurare, in qualsiasi condizione, un'altezza libera  non
minore di 0,5m tra il fondo del vano e la parte piu' sporgente  sotto
la cabina e sotto la sua intelaiatura, eccettuate  le  parti  che  si
trovano in prossimita' delle guide e delle pareti della fossa. 
2.2. Nella  fossa,  sotto  il  contrappeso,  devono  essere  disposti
arresti fissi per assicurare,  in  qualsiasi  condizione,  un'altezza
libera non minore di 0,5 m tra il tetto della cabina e le parti  piu'
basse del soffitto del vano (incluse travi  e  componenti  installati
sotto il soffitto) situate nella proiezione del tetto della cabina. 
2.3. In alternativa ai punti 2.1 e 2.2, e' consentita: 
per il punto 2.1, l'istallazione di  idonei  arresti  ad  inserimento
automatico, collegato con l'apertura della porta per  l'accesso  alla
fossa, o ad inserimento manuale effettuabile  dall'esterno  del  vano
(per esempio, dispositivo meccanico di azionamento, disposto nel vano
di corsa ed accessibile dall'esterno solo dopo l'apertura della porta
del piano piu' basso con chiave di emergenza); 
per  il  punto  2.2,  l'istallazione  di  idoneo  arresto  sotto   il
contrappeso con possibilita' di inserimento manuale dall'esterno  del
vano. 
Detti arresti devono avere: 
i  dispositivi  per  l'inserimento  inaccessibili  alle  persone  non
autorizzate; 
garantire almeno le altezze libere di cui ai punti 2.1 e 2.2; 
interrompere,  prima  della  posizione  di  funzionamento,  qualsiasi
circuito di comando del movimento della cabina, mediante un  contatto
di sicurezza che li controlla direttamente, in modo che la cabina sia
fermata e tenuta ferma durante le operazioni di manutenzione in fossa
e in testata; 
essere poter disinseriti solo manualmente e dall'esterno del vano. 
 
3. INTERRUTTORI DI EXTRACORSA 
Gli interruttori di extracorsa devono venir aperti dallo  spostamento
della  cabina,  con  organi  meccanici  indipendenti  da  quelli  che
agiscono sugli interruttori di fermata. 
Per gli impianti a frizione, gli interruttori  di  extracorsa  devono
interrompere la corrente di alimentazione del motore di  sollevamento
e del freno o direttamente, o per mezzo di contattore apposito, o per
mezzo dei  contattori  di  manovra,  purche'  almeno  due  di  questi
concorrano a completare il circuito  del  motore  di  sollevamento  e
quello del freno per ciascun senso di movimento. 
Per  gli  impianti  a  tamburo,  gli   interruttori   di   extracorsa
interrompere la corrente di alimentazione del motore di  sollevamento
e del freno o direttamente, o per mezzo di contattore apposito. 
Se la cabina supera i piano estremi, il macchinario si  deve  fermare
anche se si verifica una  sola  delle  condizioni  seguenti:  mancata
apertura   dell'interruttore    di    fermata,    mancata    apertura
dell'interruttore  di  extracorsa,  mancata  apertura  di   un   solo
contattore o rele', contatto a  terra  accidentale  del  circuito  di
manovra. 
 
4. AMMORTIZZATORI 
Negli impianti aventi velocita' di esercizio maggiore di 0,85  m/s  o
dove la cabina o il contrappeso si muovano sopra locali  accessibili,
nella  fossa  del  vano  di  corsa,  sotto  la  cabina  e  sotto   il
contrappeso, devono essere installati idonei ammortizzatori. 
 
5. GREMBIULE 
5.1. Ogni soglia della cabina deve essere munita di un grembiule  che
si estenda per tutta la larghezza di accesso  delle  porte  di  piano
servite. 
La parte verticale deve essere prolungata verso il basso e  terminare
con uno smusso il cui angolo con il piano orizzontale deve essere non
minore di  60  gradi.  La  proiezione  di  questo  smusso  sul  piano
orizzontale deve essere non minore di 20 mm. 
5.2. L'altezza della parte verticale deve essere non minore  di  0,75
m. 
5.3. Per gli impianti ove, con  cabina  che  appoggia  sugli  arresti
fissi o sugli ammortizzatori completamente compressi, la distanza tra
il  fondo  della  fossa  e  la  soglia  della  cabina  non   consente
l'applicazione  di  un   grembiule   di   0,75   m,   e'   consentita
l'applicazione di un grembiule la cui parte verticale sia di  altezza
non inferiore a quella massima consentita  dall'impianto  e  comunque
non inferiore a 0,16 m. 
Con  la  cabina  sugli   arresti   fissi   o   sugli   ammortizzatori
completamente compressi, in  caso  di  conformita'  dell'impianto  al
punto 2.1, oppure, con la cabina sugli arresti di cui al  punto  2.3,
la distanza della parte piu' bassa del grembiule dal pavimento  della
fossa deve essere non minore di 0,10m. 
 
6. ILLUMINAZIONE DEL VANO DI CORSA 
Il vano di corsa per la cabina, quando e'  completamente  chiuso  con
pareti  opache   o   quando   l'illuminazione   elettrica   esistente
all'esterno di esso e' sufficiente, deve essere provvisto di impianto
di illuminazione. 
A tal fine devono essere  installate  lampade  nella  testata,  nella
fossa, e ad almeno ogni 7 m; ciascuna lampada deve avere una  potenza
di almeno 25 W. 
 
7. INTERRUTTORE NELLA FOSSA 
Nella fossa del vano di corsa deve essere installato un  interruttore
accessibile, una volta aperta la porta di  accesso  alla  fossa,  che
apra il circuito di manovra, che permetta di fermare e  di  mantenere
fermo l'ascensore e tale che non  vi  sia  rischio  di  errore  sulla
posizione corrispondente all'arresto mediante l'apposizione  sopra  o
vicino ad esso dell'indicazione "STOP". 
 
8. INTERRUTTORE NEL LOCALE RINVII 
Nel locale  delle  pulegge  di  rinvio  deve  essere  installato,  in
prossimita' dell'ingresso, un interruttore che agisca in apertura sul
circuito di manovra e che  permetta  di  fermare  e  mantenere  fermo
l'ascensore; l'interruttore deve essere protetto contro l'azionamento
accidentale e deve essere costruito in  modo  tale  che  non  vi  sia
pericolo di errore sulla  posizione  corrispondente  all'arresto  con
apposta, a tal fine, presso o sopra di esso, l'indicazione "STOP". 
 
9. MANOVRA DI MANUTENZIONE 
9.1.  Sopra  il  tetto  della  cabina  deve   essere   applicato   un
interruttore per impedire il funzionamento dell'impianto  durante  la
manutenzione.  Detto  interruttore  deve  aprire  il  circuito  della
manovra e deve fermare e mantenere ferma la cabina. 
9.2. Per tutti gli impianti  ad  eccezione  di  quelli  in  cui  sono
installati gli arresti di cui al precedente punto  2.3,  deve  essere
possibile il movimento della cabina mediante pulsanti di manutenzione
disposti sul tetto nel rispetto delle seguenti prescrizioni: 
a) Il comando deve essere  del  tipo  ad  "uomo  presente"  cioe'  il
movimento deve poter avvenire soltanto per  azione  manuale  continua
del manutentore su di esso. 
b) I comandi devono essere protetti contro l'azionamento accidentale. 
c) Il movimento della cabina deve poter  avvenire  soltanto  se  sono
chiusi tutti i contatti di sicurezza, compresi quelli delle serrature
delle porte di piano. 
d) Il movimento deve avvenire a velocita' non maggiore di 0,85 m/s. 
e) Il deviatore per inserire la manovra normale oppure la manovra  di
manutenzione,  normalmente  separato,  puo'  essere  conglobato   con
l'interruttore di cui sopra; in  tal  caso  l'interruttore  deviatore
deve  essere  a  tre  posizioni,  di   cui   quella   centrale   deve
corrispondere al fermo della cabina. 
f) L'inserzione  della  manovra  di  ispezione  deve  comportare  che
qualsiasi comando diverso da quello di cui al punto a) sia  privo  di
effetto ed in particolare essa deve escludere: 
- l'effetto dei comandi normali; 
- la manovra elettrica di emergenza; 
- la manovra per la fermata ausiliaria sopra il livello del piano; 
g) Le posizioni estreme di funzionamento  normale  non  devono  poter
essere superate; 
h) Il dispositivo di  comando  puo'  anche  comprendere  interruttori
speciali, protetti contro qualsiasi azionamento accidentale,  per  il
comando del meccanismo di azionamento delle  porte  dal  tetto  della
cabina. 
 
10. IDENTIFICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE 
I contattori, i rele', i fusibili, i  morsetti  di  collegamento  dei
circuiti disposti sui quadri di manovra devono essere  contrassegnati
secondo lo schema esposto nel locale del macchinario. 
Nel caso di impiego di connettori con piu'  conduttori,  puo'  essere
contrassegnato il solo connettore (e non i conduttori). 
     Il Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie 
                              La Pergola