CARATTERIZZAZIONE ED ANALISI DELLE COMPONENTI E DEI FATTORI AMBIENTALI 1. Le analisi, riferite a situazioni rappresentative ed articolate secondo i criteri descritti all'art. 5, sono svolte in relazione al livello di approfondimento necessario per la tipologia d'intervento proposta e le peculiarita' dell'ambiente interessato, attenendosi, per ciascuno delle componenti o fattori ambientali, ai criteri indicati. Ogni qualvolta le analisi indicate non siano effettuate sara' brevemente precisata la relativa motivazione d'ordine tecnico. 2. I risultati delle indagini e delle stime verranno espressi, dal punto di vista metodologico, mediante parametri definiti (esplicitando per ognuno di essi il metodo di rilevamento e di elaborazione) che permettano di effettuare confronti significativi tra situazione attuale e situazione prevista. 3. Le analisi di cui al presente allegato, laddove lo stato dei rilevamenti non consenta una rigorosa conoscenza dei dati per la caratterizzazione dello stato di qualita' dell'ambiente, saranno svolte attraverso apposite rilevazioni e/o l'uso di adeguati modelli previsionali. 4. In relazione ai commi 1 e 2 potranno anche essere utilizzate esperienze di rilevazione effettuate in fase di controllo di analoghe opere gia' in esercizio. 5. La caratterizzazione e l'analisi delle componenti ambientali e le relazioni tra essi esistenti riguardano: A. Atmosfera. Obiettivo della caratterizzazione dello stato di qualita' dell'aria e delle condizioni meteoclimatiche e' quello di stabilire la compatibilita' ambientale sia di eventuali emissioni, anche da sorgenti mobili, con le normative vigenti, sia di eventuali cause di perturbazione meteoclimatiche con le condizioni naturali. Le analisi concernenti l'atmosfera sono pertanto effettuate attraverso: a) i dati meteorologici convenzionali (temperatura, precipitazioni, umidita' relativa, vento), riferiti ad un periodo di tempo significativo, nonche' eventuali dati supplementari (radiazione solare ecc.) e dati di concentrazione di specie gassose e di materiale particolato; b) la caratterizzazione dello stato fisico dell'atmosfera attraverso la definizione di parametri quali: regime anemometrico, regime pluviometrico, condizioni di umidita' dell'aria, termini di bilancio radiativo ed energetico; c) la caratterizzazione preventiva dello stato di qualita' dell'aria (gas e materiale particolato); d) la localizzazione e caratterizzazione delle fonti inquinanti; e) la previsione degli effetti del trasporto (orizzontale e verticale) degli effluenti mediante modelli di diffusione di atmosfera; f) previsioni degli effetti delle trasformazioni fisico-chimiche degli effluenti attraverso modelli atmosferici dei processi di trasformazione (fotochimica od in fase liquida) e di rimozione (umida e secca), applicati alle particolari caratteristiche del territorio. B. Ambiente idrico. Obiettivo della caratterizzazione delle condizioni idrografiche, idrologiche e idrauliche, dello stato di qualita' e degli usi dei corpi idrici e': 1) stabilire la compatibilita' ambientale, secondo la normativa vigente, delle variazioni quantitative (prelievi, scarichi) indotte dall'intervento proposto; 2) stabilire la compatibilita' delle modificazioni fisiche, chimiche e biologiche, indotte dall'intervento proposto, con gli usi attuali, previsti e potenziali, e con il mantenimento degli equilibri interni a ciascun corpo idrico, anche in rapporto alle altre componenti ambientali. Le analisi concernenti i corpi idrici riguardano: a) la caratterizzazione qualitativa e quantitativa del corpo idrico nelle sue diverse matrici; b) la determinazione dei movimenti delle masse d'acqua, con particolare riguardo ai regimi fluviali, ai fenomeni ondosi e alle correnti marine ed alle relative eventuali modificazioni indotte dall'intervento. Per i corsi d'acqua si dovra' valutare, in particolare, l'eventuale effetto di alterazione del regime idraulico e delle correnti. Per i laghi ed i mari si dovra' determinare l'effetto eventuale sul moto ondoso e sulle correnti; c) la caratterizzazione del trasporto solido naturale, senza e con intervento, anche con riguardo alle erosioni delle coste ed agli interrimenti; d) la stima del carico inquinante, senza e con intervento, e la localizzazione e caratterizzazione delle fonti; e) la definizione degli usi attuali, ivi compresa la vocazione naturale, e previsti. C. Suolo e sottosuolo. Obiettivi della caratterizzazione del suolo e del sottosuolo sono: l'individuazione delle modifiche che l'intervento proposto puo' causare sulla evoluzione dei processi geodinamici esogeni ed endogeni e la determinazione della compatibilita' delle azioni progettuali con l'equilibrata utilizzazione delle risorse naturali. Le analisi concernenti il suolo e il sottosuolo sono pertanto effettuate, in ambiti territoriali e temporali adeguati al tipo di intervento e allo stato dell'ambiente interessato, attraverso: a) la caratterizzazione geolitologica e geostrutturale del territorio, la definizione della sismicita' dell'area e la descrizione di eventuali fenomeni vulcanici; b) la caratterizzazione idrogeologica dell'area coinvolta direttamente e indirettamente dall'intervento, con particolare riguardo per l'infiltrazione e la circolazione delle acque nel sottosuolo, la presenza di falde idriche sotterranee e relative emergenze (sorgenti, pozzi), la vulnerabilita' degli acquiferi; c) la caratterizzazione geomorfologica e la individuazione dei processi di modellamento in atto, con particolare riguardo per i fenomeni di erosione e di sedimentazione e per i movimenti in massa (movimenti lenti nel regolite, frane), nonche' per le tendenze evolutive dei versanti, delle piane alluvionali e dei litorali eventualmente interessati; d) la determinazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni e delle rocce, con riferimento ai problemi di instabilita' dei pendii; e) la caratterizzazione pedologica dell'area interessata dall'opera proposta, con particolare riferimento alla composizione fisico-chimica del suolo, alla sua componente biotica e alle relative interazioni, nonche' alla genesi, alla evoluzione e alla capacita' d'uso del suolo; f) la caratterizzazione geochimica delle fasi solide (minerali, sostanze organiche) e fluide (acque, gas) presenti nel suolo e nel sottosuolo, con particolare riferimento agli elementi e composti naturali di interesse nutrizionale e tossicologico. Ogni caratteristica ed ogni fenomeno geologico, geomorfologico e geopedologico saranno esaminati come effetto della dinamica endogena ed esogena, nonche' delle attivita' umane e quindi come prodotto di una serie di trasformazioni, il cui risultato e' rilevabile al momento dell'osservazione ed e' prevedibile per il futuro, sia in assenza che in presenza dell'opera progettata. In questo quadro saranno definiti, per l'area vasta in cui si inserisce l'opera, i rischi geologici (in senso lato) connessi ad eventi variamente prevedibili (sismici, vulcanici, franosi, meteorologici, marini, ecc.) e caratterizzati da differente entita' in relazione all'attivita' umana nel sito prescelto. D. Vegetazione, flora e fauna. La caratterizzazione dei livelli di qualita' della vegetazione, della flora e della fauna presenti nel sistema ambientale interessato dall'opera e' compiuta tramite lo studio della situazione presente e della prevedibile incidenza su di esse delle azioni progettuali, tenendo presenti i vincoli derivanti dalla normativa e il rispetto degli equilibri naturali. Le analisi sono effettuate attraverso: a) vegetazione e flora: carta della vegetazione presente, espressa come essenze dominanti sulla base di analisi aerofotografiche e di rilevazioni fisionomiche dirette; flora significativa potenziale (specie e popolamenti rari e protetti, sulla base delle formazioni esistenti e del clima); carta delle unita' forestali e di uso pastorale; liste delle specie botaniche presenti nel sito direttamente interessato dall'opera; quando il caso lo richieda, rilevamenti fitosociologici nell'area di intervento; b) fauna: lista della fauna vertebrata presumibile (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) sulla base degli areali, degli habitat presenti e della documentazione disponibile; lista della fauna invertebrata significativa potenziale (specie endemiche o comunque di interesse bio-geografico) sulla base della documentazione disponibile; quando il caso lo richieda, rilevamenti diretti della fauna vertebrata realmente presente, mappa delle aree di importanza faunistica (siti di riproduzione, di rifugio, di svernamento, di alimentazione, di corridoi di transito ecc.) anche sulla base di rilevamenti specifici; quando il caso lo richieda, rilevamenti diretti della fauna invertebrata presente nel sito direttamente interessato dall'opera e negli ecosistemi acquatici interessati. E. Ecosistemi. Obiettivo della caratterizzazione del funzionamento e della qualita' di un sistema ambientale e' quello di stabilire gli effetti significativi determinati dall'opera sull'ecosistema e sulle formazioni ecosistemiche presenti al suo interno. Le analisi concernenti gli ecosistemi sono effettuate attraverso: a) l'individuazione cartografica delle unita' ecosistemiche naturali ed antropiche presenti nel territorio interessato dall'intervento; b) la caratterizzazione almeno qualitativa della struttura degli ecosistemi stessi attraverso la descrizione delle rispettive componenti abiotiche e biotiche e della dinamica di essi, con particolare riferimento sia al ruolo svolto dalle catene alimentari sul trasporto, sull'eventuale accumulo e sul trasferimento ad altre specie ed all'uomo di contaminanti, che al grado di autodepurazione di essi; c) quando il caso lo richieda, rilevamenti diretti sul grado di maturita' degli ecosistemi e sullo stato di qualita' di essi; d) la stima della diversita' biologica tra la situazione attuale e quella potenzialmente presente nell'habitat in esame, riferita alle specie piu' significative (fauna vertebrata, vegetali vascolari e macroinvertebrati acquatici). In particolare si confrontera' la diversita' ecologica presente con quella ottimale ipotizzabile in situazioni analoghe ad elevata naturalita'; la criticita' verra' anche esaminata analizzando le situazioni di alta vulnerabilita' riscontrate in relazione ai fattori di pressione esistenti ed allo stato di degrado presente. F. Salute pubblica. Obiettivo della caratterizzazione dello stato di qualita' dell'ambiente, in relazione al benessere ed alla salute umana, e' quello di verificare la compatibilita' delle conseguenze dirette ed indirette delle opere e del loro esercizio con gli standards ed i criteri per la prevenzione dei rischi riguardanti la salute umana a breve, medio e lungo periodo. Le analisi sono effettuate attraverso: a) la caratterizzazione dal punto di vista della salute umana, dell'ambiente e della comunita' potenzialmente coinvolti, nella situazione in cui si presentano prima dell'attuazione del progetto; b) l'identificazione e la classificazione delle cause significative di rischio per la salute umana da microrganismi patogeni, da sostanze chimiche e componenti di natura biologica, qualita' di energia, rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, connesse con l'opera; c) la identificazione dei rischi eco-tossicologici (acuti e cronici, a carattere reversibile ed irreversibile) con riferimento alle normative nazionali, comunitarie ed internazionali e la definizione dei relativi fattori di emissione; d) la descrizione del destino degli inquinanti considerati, individuati attraverso lo studio del sistema ambientale in esame, dei processi di dispersione, diffusione, trasformazione e degradazione e delle catene alimentari; e) l'identificazione delle possibili condizioni di esposizione delle comunita' e delle relative aree coinvolte; f) l'integrazione dei dati ottenuti nell'ambito delle altre analisi settoriali e la verifica della compatibilita' con la normativa vigente dei livelli di esposizione previsti; g) la considerazione degli eventuali gruppi di individui particolarmente sensibili e dell'eventuale esposizione combinata a piu' fattori di rischio. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, l'indagine dovra' riguardare la definizione dei livelli di qualita' e di sicurezza delle condizioni di esercizio, anche con riferimento a quanto sopra specificato. G. Rumore e vibrazioni. La caratterizzazione della qualita' dell'ambiente in relazione al rumore dovra' consentire di definire le modifiche introdotte dall'opera, verificarne la compatibilita' con gli standards esistenti, con gli equilibri naturali e la salute pubblica da salvaguardare e con lo svolgimento delle attivita' antropiche nelle aree interessate, attraverso: a) la definizione della mappa di rumorosita' secondo le modalita' precisate nelle Norme Internazionali I.S.O. 1996/1 e 1996/2 e stima delle modificazioni a seguito della realizzazione dell'opera; b) definizione delle fonti di vibrazioni con adeguati rilievi di accelerazione nelle tre direzioni fondamentali e con caratterizzazione in termini di analisi settoriale ed occorrenza temporale secondo le modalita' previste nella Norma Internazionale I.S.O. 2631. H. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. La caratterizzazione della qualita' dell'ambiente in relazione alle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti dovra' consentire la definizione delle modifiche indotte dall'opera, verificarne la compatibilita' con gli standard esistenti e con i criteri di prevenzione di danni all'ambiente ed all'uomo, attraverso: a) la descrizione dei livelli medi e massimi di radiazioni presenti nell'ambiente interessato, per cause naturali ed antropiche, prima dell'intervento; b) la definizione e caratterizzazione delle sorgenti e dei livelli di emissioni di radiazioni prevedibili in conseguenza dell'intervento; c) la definizione dei quantitativi emessi nell'unita' di tempo e del destino del materiale (tenendo conto delle caratteristiche proprie del sito) qualora l'attuazione dell'intervento possa causare il rilascio nell'ambiente di materiale radioattivo; d) la definizione dei livelli prevedibili nell'ambiente, a seguito dell'intervento sulla base di quanto precede, per i diversi tipi di radiazione; e) la definizione dei conseguenti scenari di esposizione e la loro interpretazione alla luce dei parametri di riferimento rilevanti (standards, criteri di accettabilita', ecc.). I. Paesaggio. Obiettivo della caratterizzazione della qualita' del paesaggio con riferimento sia agli aspetti storico-testimoniali e culturali, sia agli aspetti legati alla percezione visiva, e' quello di definire le azioni di disturbo esercitate dal progetto e le modifiche introdotte in rapporto alla qualita' dell'ambiente. La qualita' del paesaggio e' pertanto determinata attraverso le analisi concernenti: a) il paesaggio nei suoi dinamismi spontanei, mediante l'esame delle componenti naturali cosi' come definite alle precedenti componenti; b) le attivita' agricole, residenziali, produttive, turistiche, ricreazionali, le presenze infrastrutturali, le loro stratificazioni e la relativa incidenza sul grado di naturalita' presente nel sistema; c) le condizioni naturali e umane che hanno generato l'evoluzione del paesaggio; d) lo studio strettamente visivo o culturale-semiologico del rapporto tra soggetto ed ambiente, nonche' delle radici della trasformazione e creazione del paesaggio da parte dell'uomo; e) i piani paesistici e territoriali; f) i vincoli ambientali, archeologici, architettonici, artistici e storici.