(all. 2 - art. 1)
                                                           Allegato B
                  LINEE GUIDA PER L'ACCESSIBILITA'
               E LA FRUIBILITA' DEL SOFTWARE DIDATTICO
                   DA PARTE DEGLI ALUNNI DISABILI

Premessa.
    I  requisiti  tecnici  per  l'accessibilita' degli applicativi in
generale  sono gia' definiti nel decreto ministeriale M.I.T. 8 luglio
2006,  allegato D (Requisiti tecnici di accessibilita' per l'ambiente
operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale).
    In  aggiunta  ai suddetti requisiti, dati gli scopi particolari e
la  natura  stessa  del  software  didattico e al fine di favorire il
raggiungimento dell'obiettivo di integrazione sul quale e' costituito
il  sistema scolastico italiano, si e' reputato opportuno individuare
una  serie  di  fattori  aggiuntivi valorizzanti che potessero meglio
descrivere  la  capacita'  del  prodotto di adattarsi alle specifiche
esigenze del singolo progetto educativo.
    La  personalizzazione  della  didattica,  che  e'  alla  base del
processo  di  integrazione  nella  nostra  scuola,  richiede  infatti
strumenti flessibili e quindi adattabili alle particolari esigenze di
ciascun  alunno  affinche'  tutti  possano  partecipare nel modo piu'
significativo   possibile   alle  attivita'  della  classe,  pur  con
modalita' ed eventualmente con obiettivi diversi.
    Fermo   restando   dunque  il  rispetto  degli  11  requisiti  di
accessibilita'  definiti  nell'allegato  D  del  decreto ministeriale
citato,  si  indicano  qui  di  seguito  gli ulteriori fattori che e'
opportuno considerare nella progettazione del software didattico.
1 - Rispetto delle impostazioni generali dell'utente.
    Il  programma  dovra' mantenere i valori impostati, a livello del
sistema  operativo, del numero dei colori, del livello di contrasto e
degli  attributi del carattere, delle impostazioni del mouse ed e' in
grado  di funzionare perfettamente, adeguandosi automaticamente, alle
impostazioni   preesistenti.   In  alternativa  prevede  un  menu  di
personalizzazione che consente di impostare manualmente i valori e le
caratteristiche desiderati.
    Il  software  si  adattera'  dinamicamente  alle dimensioni reali
dello schermo, rispettando le scelte dall'utente.
2 - Regolazione dei tempi.
    In  tutte  le attivita' che prevedono un tempo di esecuzione o di
consultazione  e'  importante  poter  regolare  la durata predefinita
nonche' disattivare completamente la temporizzazione.
    Eventuali   limiti   di   tempo   vanno   chiaramente  comunicati
all'utente.
    Si  ricorda  che  per consentire l'osservanza dell'art. 16, terzo
comma,  delle legge n. 104/92, la possibilita' di regolare i tempi di
esecuzione  e'  da  considerarsi  requisito  irrinunciabile quando il
software didattico e' usato per valutazioni formali di profitto nella
scuola secondaria di secondo grado.
3 - Regolazione della velocita'.
    Se  sono  presenti oggetti dinamici, caratterizzati da movimento,
variazione  di  forma, colore o altro, e' opportuno poter regolare la
velocita'  degli  spostamenti e degli altri eventi soprattutto quando
si  chiede  all'utente  di riconoscerli, comprenderne il significato,
intercettarli o intervenire su di essi.
4 - Testi scritti.
    Per  ogni  testo,  sia  in fase di lettura che di scrittura, deve
essere  possibile  definire  il  tipo di carattere, le dimensioni, il
colore dei caratteri e dello sfondo.
    Il  programma  prevede  la  personalizzazione degli attributi del
testo  scritto,  compreso quello dei bottoni e dei menu: tipo, stile,
colore  del  corpo  e  dello  sfondo.  L'ingrandimento  dei caratteri
avviene sempre riorganizzando l'impaginazione del documento affinche'
non  si  debba  mai  ricorrere  allo  scorrimento  orizzontale  della
finestra per poter leggere l'intera riga.
    In  caso di documenti lunghi, e' importante poter agire anche sui
parametri   di   formattazione   del  paragrafo che  condizionano  la
difficolta'  di  lettura,  in  particolare  la lunghezza della riga e
delle dimensioni dell'interlinea.
    Vanno sempre osservate le regole di leggibilita' grafica.
    E' utile prevedere la possibilita' di scegliere tra una scrittura
interamente in maiuscolo e una maiuscolo/minuscolo.
    Nel  caso  di  consegne,  suggerimenti  e  indicazioni di lavoro,
affiancare  al  testo  scritto una riproduzione iconico-grafico, o in
lingua dei segni o in riproduzione vocale.
    E'  utile  che  eventuali  testi  inseriti nel software didattico
possano  essere  esportati  in  modo  accessibile  ed  editabile, nel
rispetto  dei  diritto dell'autore, per essere adattati alle esigenze
del singolo alunno, intervenendo nella presentazione grafica, nonche'
predisponendo stampe alternative in braille o ingrandite.
    Se  la  tecnologia  lo  consente,  vanno  inserite le indicazioni
relative  alla  lingua  del  testo  affinche' la sintesi vocale possa
essere  automaticamente  impostata  secondo  le  regole  di pronuncia
corrispondenti.
5 - Immagini e colori.
    E' utile poter personalizzare i fondamentali elementi costitutivi
dei  disegni,  in  particolare  lo  spessore  delle  linee,  i colori
principali  e  le  dimensioni di eventuali testi inglobati. Questo e'
particolarmente  importante quando il disegno ha una elevata funzione
informativa,  ad  esempio  nel  caso  di  grafici,  diagrammi,  carte
geografiche,  mappe  concettuali  o  altro. In questi casi inoltre il
testo  alternativo,  necessario  per tutte le immagini significative,
deve essere particolarmente dettagliato ed esaustivo.
    Per  tutte  le immagini complesse o importanti dal punto di vista
dell'informazione  e'  prevista  la  possibilita'  di ingrandimento a
tutto schermo, senza eccessiva perdita di definizione.
6 - Suoni e voci.
    L'utente  potra'  regolare facilmente il volume dei suoni nonche'
disattivarli totalmente.
    Nei messaggi parlati va evitata la confusione di voci sovrapposte
e  ridotto  al  minimo  il  disturbo  derivante da suoni o musiche di
sottofondo.
7 - Feedback.
    E'  utile  poter  personalizzare  le  modalita' di erogazione del
feedback,  soprattutto  quando si fa uso di effetti speciali di forte
impatto  percettivo  che  possono  risultare  problematici per alcune
tipologie di utenti.
8 - Livelli di difficolta' e gradualita'.
    All'interno dei differenti livelli di difficolta' che il software
offre  all'utente,  e'  opportuno prevedere elementi di facilitazione
che  consentano all'insegnante di definire per gli alunni con ritardi
o  disturbi  di  apprendimento  un  percorso almeno in parte simile a
quello dei compagni.