Allegato B Piano di sorveglianza straordinario per la West Nile Disease. In Italia, a seguito del focolaio di West Nile disease (WND) del 1998, e' stato attuato, tramite una serie' di ordinanze ministeriali e ultimamente con il decreto 29 novembre 2007 del Ministero della salute, un piano di sorveglianza nazionale nei confronti di tale malattia. Sulla base delle recenti positivita' confermate in Emilia-Romagna e Veneto tra la fine di agosto e settembre 2008, per meglio comprendere la diffusione di tale infezione sul territorio, e' predisposto un piano di sorveglianza straordinaria con controlli integrativi nelle aree nelle quali sono stati rilevati i focolai di malattia e le positivita' sierologiche. Nella prima ed immediata fase si deve definire l'area territoriale di diffusione dell'infezione attraverso il prelievo di campioni di sangue da cavalli stanziali, in bovini sentinella presenti nel territorio sottoposti a prelievo di sangue nell'ambito del piano di sorveglianza per la bluetongue e con i controlli effettuati nell'ambito della sorveglianza sui volatili sinantropi. Definizione dell'area geografica a rischio. Nella prima fase di attuazione del piano sono sottoposte a sorveglianza le intere province di Rovigo, Ferrara, Mantova e la zona a nord della via Emilia delle province di Modena, Bologna e Ravenna (Fig. 1). Tale area potra' essere estesa in seguito alla valutazione dei risultati ottenuti nel corso delle attivita' di monitoraggio. Fig. 1. Area oggetto della sorveglianza straordinaria per West Nile Disease. ----> Vedere Figura a pag. 22 <---- Attivita' di sorveglianza straordinaria da effettuare nell'area geografica a rischio. In tale zona verranno eseguite le eseguenti attivita': a) sorveglianza sindromica: in collaborazione con i veterinari libero professionisti, mediante segnalazione di sindromi neurologiche in cavalli presenti in tale area. L'attivita' prevede la messa a punto e distribuzione di un questionario ai veterinari con la finalita' di individuare cavalli in cui, nel periodo di attivita' dei vettori, si sono manifestate sindromi neurologiche riferibili alla malattia. A seguito di segnalazione i cavalli presenti negli allevamenti, che in base alle informazioni anamnestiche potrebbero risultare infetti, saranno sottoposti a esami di laboratorio. In caso di risultato positivo dovra' essere effettuata la raccolta di informazioni epidemiologiche essenziali alla corretta valutazione dei risultati di laboratorio (tracciabilita' e verifica dell'anagrafica). I campioni di sangue devono essere accompagnati dalla scheda W08 (di cui al decreto 29 novembre 2007) compilata, mentre i campioni di organi devono essere scortati dalla scheda W09; b) controllo sierologico di allevamenti di cavalli stanziali scelti in base alla loro attitudine produttiva e alla dislocazione sul territorio (georeferenziazione). Potranno anche essere utilizzati, quando disponibili, sieri prelevati nelle sopracitate zone nell'ambito del Piano nazionale di sorveglianza per l'Anemia Infettiva equina o nell'ambito di prelievi per altri motivi. I campioni di sangue devono essere accompagnati dalla scheda W08 debitamente compilata; c) controllo sierologico bovini sottoposti a prelievo per altre motivazioni. Saranno inviati al Centro di referenza per le malattie esotiche dell'IZS di Teramo (CESME) i sieri prelevati dagli animali sentinella nell'ambito del Piano nazionale di sorveglianza della bluetongue. I campioni di sangue prelevati dai bovini dovranno essere accompagnati dalla scheda SBT11 di cui al Piano nazionale di sorveglianza della bluetongue; d) controllo uccelli sinantropi verranno sottoposti a prelievi virologici/sierologici uccelli selvatici non migratori catturati nell'ambito di altri piani di controllo, quali ad esempio per la trichinellosi o l'influenza aviaria, o ritrovati morti; e) sorveglianza entomologica. Secondo i protocolli di cattura riportati nel Piano di sorveglianza nazionale della WND, in stretta collaborazione con il Centro di referenza per le malattie esotiche dell'IZS di Teramo (CESME) e con gli IZS competenti per territorio sara' effettuata una sorveglianza intensificata nelle aree a rischio e nelle aziende dove sono stati rilevati casi di WND. Il campionamento effettuato ai sensi dei punti b) e c) deve coprire in maniera uniforme e significativa l'intero territorio dell'area oggetto di sorveglianza. Per attuare tale procedura verranno identificati gli allevamenti da monitorare, i cui dati, completi delle coordinate geografiche, saranno prontamente registrati nella banca dati nazionale (BDN) dell'anagrafe zootecnica. I test di prima istanza possono essere effettuati da parte degli IZS previsti nella nota DGSA prot. n. 19116-p/ del 26 settembre 2008. I campioni positivi devono essere inoltrati rapidamente al CESME per la conferma. I risultati di tale attivita' di sorveglianza saranno trasmessi ai servizi di medicina preventiva dei Dipartimenti di prevenzione umana per i successivi provvedimenti e indagini nell'ambito della sorveglianza umana. Sistema informativo. Il Sistema Informativo per la gestione del Piano di sorveglianza nazionale per la WND e' disponibile all'indirizzo www.sorveglianza.izs.it/emergenze e permette la registrazione di tutte le attivita' relative al piano di sorveglianza per la WND nonche' la registrazione e l'aggiornamento di tutti i sospetti focolai riscontrati sul territorio, come da disposizioni di cui all'art. 3 dell'ordinanza ministeriale 6 ottobre 1984. In particolare, tale sistema informativo e' alimentato con cadenza settimanale da parte degli Istituti zooprofilattici sperimentali per quanto concerne gli esiti degli esami di laboratorio. Il sistema, inoltre, permette la stampa da parte dei servizi veterinari di tutta la modulistica di accompagnamento campioni prevista dal Piano di sorveglianza nazionale per la West Nile, gia' precompilata in tutte le sue parti. Nel sito stesso sono disponibili tutti gli esiti degli esami di laboratorio effettuati nell'ambito delle attivita' di sorveglianza della WND, interrogabili secondo modalita' plurime, anche attraverso gli estremi identificativi dei cavalli positivi. Al fine di accedere al sistema informativo gli Istituti zooprofilattici sperimentali ed i servizi veterinari regionali debbono comunicare urgentemente all'indirizzo di e-mail emergenze.support@izs.it, tramite le schede W11 annesse al piano di sorveglianza (decreto 29 novembre 2007, Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 36 del 12 febbraio 2008), i nominativi dei referenti deputati ad accedere al sistema informativo, che riceveranno nel piu' breve tempo possibile tutte le istruzioni e la password per accedere al sistema informativo.