(all. 2 - art. 1)
METODO 2
PREPARAZIONE DEL CAMPIONE E
DETERMINAZIONE DELLO SCHELETRO
1. Oggetto e campo di applicazione
Descrizione  di  un  metodo  per  la  preparazione  del  campione  da
sottoporre alle analisi. Il metodo permette anche  la  determinazione
dello scheletro.
Il metodo e' applicabile a tutti i tipi di suolo.
2. Principio
La  preparazione  del  campione  per  analisi  consta di una serie di
operazioni, condotte al fine di ottenere che:
2.1. La piu' piccola  pesata  prevista  dai  metodi  di  analisi  sia
rappresentativa del campione;
2.2.  La  composizione del campione non possa essere stata modificata
dalla preparazione  al  punto  di  alterare  sensibilmente  le  varie
solubilita' nei differenti reattivi estraenti.
3. Definizioni
3.1.  Campione  per  il  laboratorio:  quantita' di terreno prelevata
secondo un certo piano di campionamento e consegnata al laboratorio.
3.2.  Campione  grezzo  per  analisi:  aliquota  rappresentativa  del
campione per il laboratorio.
3.3.  Campione  preparato per l'analisi: aliquota rappresentativa del
campione grezzo per analisi,  preparato  per  il  prelevamento  delle
aliquote da analizzare.
3.4. Terra fine: campione di terra preparato per l'analisi, essiccato
al massimo a 40 ›C, passante per un setaccio con maglie di 2 mm.
3.5.    Aggregato:   unione   di   particelle   "elementari"   dovuta
all'esistenza di cementi organici e/o minerali.
3.6. Scheletro: insieme delle  particelle  singole  del  terreno  non
passanti per un setaccio con maglie di 2 mm.
4. Apparecchiatura
Corrente attrezzatura da laboratorio ed in particolare:
4.1. Stufa a ventilazione (facoltativa).
4.2. Matterello ricoperto di gomma.
4.3. Apparecchio per la frantumazione (facoltativo).
4.4. Setaccio con luce netta delle maglie da 2 mm in ottone o nylon.
4.5. Setaccio con luce netta delle maglie da 0,5 mm in ottone o
     nylon.
4.6. Setaccio con luce netta delle maglie da 0,2 mm in ottone o
     nylon.
4.7. Mortaio di agata.
5. Procedimento
5.1. Campione secco all'aria setacciato a 2 mm
5.1.1. Stendere su di una superficie piana, pulita e secca, e che non
influenzi il campione, tutto il campione per il laboratorio.
5.1.2.  Se  necessario  suddividere  il  campione,  in maniera da non
modificarne le caratteristiche chimiche e fisiche,  per  ottenere  il
campione grezzo per analisi.
5.1.3.  Porre  il  campione  grezzo  per analisi su vassoi di carta o
plastica, in uno strato da  1  a  2  cm  di  spessore  ed  essiccarlo
all'aria,  in  ambiente  ventilato a temperatura compresa tra 25 e 35
›C, o in stufa a ventilazione forzata con temperatura non superiore a
40 ›C.
5.1.4.  Lasciar  raffreddare  il  campione  a  temperatura ambiente e
pesarlo.
5.1.5. Frantumare gli aggregati con matterello ricoperto di  gomma  e
setacciarlo  al  vaglio da 2 mm. Recuperare il sopravvaglio e lavarlo
con un getto d'acqua  per  eliminare  le  particelle  di  terra  fine
eventualmente aderenti. Pesare lo scheletro.
In  assenza  di scheletro si puo' utilizzare un opportuno apparecchio
per  la  frantumazione  dotato  di  setaccio  separatore,  oppure  e'
possibile  utilizzare  un  opportuno frantumatore meccanico dotato di
martello battitore su di un piatto in acciaio inox  che  consente  di
seguire  in  continuo la macinazione del terreno e di procedere anche
all'asportazione   delle   concrezioni   carbonatiche   eventualmente
presenti.
5.1.6.  Porre  non  meno di 300 g del sottovaglio, che costituisce il
campione di  terra  fine  preparato  per  l'analisi,  in  contenitori
asciutti e puliti, chiusi ermeticamente e chiaramente identificati.
Prima   di   effettuare  le  pesate  per  le  singole  determinazioni
omogeneizzare accuratamente il terreno.
5.2. Campione secco all'aria setacciato a 0,5 mm
In punti casualmente diversi del campione di  terra  fine,  prelevare
del  terreno, pestarlo in mortaio di agata e setacciarlo a 0,5 mm. Il
sopravvaglio  va  ulteriormente  pestato,  finche'  non  passa  tutto
attraverso il vaglio.
5.3. Campione secco all'aria setacciato a 0,2 mm
In  punti  casualmente  diversi del campione di terra fine, prelevare
del terreno, pestarlo in mortaio di agata e setacciarlo a 0,2 mm.  Il
sopravvaglio  va  ulteriormente  pestato,  finche'  non  passa  tutto
attraverso il vaglio.
6. Espressione dei risultati
6.1. Lo scheletro si esprime in g/kg, senza cifre decimali.
6.2. Lo scheletro si ricava dalla relazione:
                                P1
                           C = ---- . 1000
                                P2
dove:
C e' lo scheletro espresso in g/kg;
P1 e' la massa, in grammi, dello scheletro (5.1.5);
P2 e' la massa, in  grammi,  del  campione  grezzo  seccato  all'aria
(5.1.4).