(all. 2 - art. 1)
                                                            TABELLA E
             CRITERI PER L'ELABORAZIONE DEI COEFFICIENTI
   L'elaborazione  dei  coefficienti  presuntivi  si  basa  sui  dati
contenuti nelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (mod.
740)  presentate  a maggio 1991 da parte delle imprese a contabilita'
semplificata  (quadro  G  sez.  I),  delle  imprese  a   contabilita'
ordinaria  con  ricavi compresi fra 360 milioni ed 1 miliardo (quadro
F), escluse le dichiarazioni in perdita, e dei professionisti (quadro
E sez. IA).
   Fino  alla  data  del  27  novembre   c.a.   sono   pervenute   le
dichiarazioni riferite a 1.491.236 contribuenti.
   Da tale insieme sono state scartate le dichiarazioni riferite a:
    gli inizi attivita' in numero pari a 96.072 (5,7% del totale);
    le  cessazioni  di  attivita'  in  numero pari a 75.052 (4,5% del
totale);
    contribuenti con ricavi derivanti da attivita' per conto terzi in
numero pari a 188.416 (11,2% del totale);
    presenza di un  costo  del  venduto  o  delle  materie  impiegate
negativo pari a 10.136 (0,6% del totale).
   I   coefficienti   presuntivi   vengono   calcolati   tramite  una
regressione lineare  multipla  con  una  "base"  pari  al  contributo
diretto lavorativo.
   Il  ricavo  dichiarato  da  ogni  singolo  contribuente  e'  stato
rettificato, ove necessario, in modo da assicurare la  condizione  di
un  reddito non inferiore a quello definito sulla base del rispettivo
contributo diretto lavorativo.
   Per quanto riguarda le variabili che utilizzate nella regressione,
esse sono diverse per le imprese e per le attivita' professionali.
Imprese.
   Le dichiarazioni delle imprese vengono distinte a seconda  che  si
avvalgano   o   meno   dell'apporto   di  lavoratori  dipendenti  e/o
coadiuvanti (esclusi i collaboratori familiari).
   Le variabili considerate  nella  determinazione  dei  coefficienti
presuntivi relativi all'insieme dei contribuenti che hanno dipendenti
sono:   costo   del   venduto   o   costo  delle  materie  impiegate,
retribuzioni, consumi, altri costi, beni srumentali.
   Per quanto riguarda la variabile "retribuzioni", nel caso  in  cui
il  coefficiente  relativo  risulti  inferiore  all'unita'  e'  stato
adottato il seguente procedimento:
    il ricavo viene depurato dell'importo delle retribuzioni;
    il risultato cosi' ottenuto diventa il riferimento per il calcolo
dei coefficienti presuntivi relativi  alle  altre  variabili  (quello
relativo alle retribuzioni e' posto pari all'unita').
   Analogo  vincolo e correzione sono stati adottati per la variabile
"costo del venduto" e "costo delle materie impiegate".
   Per l'altro insieme  di  contribuenti  sono  state  utilizzate  le
medesime variabili fatta eccezione per le "retribuzioni".
Attivita' professionali.
   Le  dichiarazioni  vengono  distinte  a  seconda che i soggetti si
avvalgano o meno dell'apporto di lavoratori dipendenti.
   Per il primo insieme  di  contribuenti  le  variabili  considerate
nella  determinazione dei coefficienti presuntivi sono: retribuzioni,
consumi, altri costi, beni strumentali, anzianita' di esercizio.
   Sulla variabile "retribuzioni" e' stato applicato il  procedimento
utilizzato per le imprese.
   Per  l'altro insieme di contribuenti le variabili sono le medesime
fatta eccezione per le "retribuzioni".
   L'anzianita' di esercizio e' stata calcolata come  differenza  fra
l'anno  d'imposta  in  esame  e  l'anno  di inizio attivita', con una
franchigia pari a 5 anni. Oltre i  30  anni  di  attivita'  e'  stato
applicato un uleriore correttivo commisurato a tale eccedenza.
   Per  la  variabile  "consumi"  e' stata posta la condizione che il
relativo coefficiente presuntivo non possa essere superiore a 3.