(Prescrizioni tecniche prove barriere di sicurezza stradale-Allegato 1A)
                                                         ALLEGATO 1 A 
PRESCRIZIONI TECNICHE  PER  LE  PROVE  DELLE  BARRIERE  DI  SICUREZZA
STRADALE AI FINI DELL'OMOLOGAZIONE. 
 
GENERALITA'. 
   Per valutare le  caratteristiche  e  l'efficienza  delle  barriere
stradali di sicurezza devono essere eseguite delle prove d'impatto al
vero (crash-tests) che riproducano le  condizioni  di  un  ipotizzato
incidente, limitatamente alle componenti strada-veicolo. 
OBIETTIVO DELLE PROVE. 
   Le prove devono consentire di determinare  le  caratteristiche  di
prestazione delle barriere, con il tipo di veicolo e con le modalita'
d'impatto prefissate; in particolare si dovra' accertare: 
    a) l'adeguatezza strutturale della barriera. 
   Ogni  tipo  di  barriera  deve  assicurare  rotture   limitate   e
controllate,  senza  distacco  di  elementi  che  possano  costituire
rischio per gli occupanti dei veicoli o per i terzi; 
    b) il contenimento totale del veicolo. 
   La barriera deve esercitare sul veicolo di  prova  un  effetto  di
contenimento pieno, senza  ribaltamento  e  senza  attraversamento  o
scavalcamento della barriera; 
    c) la  sicurezza  relativa  al  rischio  per  gli  occupanti  del
veicolo. 
   Deve essere accertata la variazione del vettore velocita' ai  fini
di valutare la probabilita' che gli occupanti possano  subire  traumi
insostenibili. 
   I valori massimi tollerabili per l'accelerazione  durante  l'urto,
misurata in prossimita' del baricentro del veicolo ed  almeno  in  un
altro punto, per la durata convenzionale  di  0,05  secondi,  sono  i
seguenti: 
    - componente longitudinale (X): 20 g 
    - componente trasversale (Y): 10 g 
    - componente verticale (Z): 6 g 
    - accelerazione totale, determinata con la formula: 
radice quadrata di (X(Elevato al Quadrato) + Y(Elevato al Quadrato) + 
Z(Elevato al Quadrato)) : 23 g 
    d) la traiettoria di rinvio del veicolo. 
   Deve essere accertata la traiettoria del veicolo dopo l'abbandono,
da parte di esso, del contatto con la barriera. Si considera ottimale
un angolo di rinvio  non  superiore  ad  1/3  dell'angolo  d'impatto;
angoli  di  rinvio  superiori  saranno  valutati  caso  per  caso  in
relazione al tipo di veicolo utilizzato per le prove; 
    e) lo spostamento trasversale totale subito dalla barriera. 
   Deve essere accertato lo spostamento  ai  fini  della  valutazione
delle compatibilita' in relazione alla destinazione della barriera. 
CONDIZIONI ESTERNE DI PROVA. 
   Le prove (crash-tests)  dovranno  svilupparsi  nell'ambito  di  un
programma che permetta di simulare le piu' ricorrenti  situazioni  di
rischio. 
   Le prove si svolgeranno in apposite  piste  attrezzate  su  tratti
simulati di carreggiata stradale, con pavimentazione  ordinaria,  ove
per una estesa sufficiente verra' installata la barriera candidata  e
dove saranno rispettate le stesse modalita' di infissione nel  suolo,
di  ancoraggio  puntuale,  di  posa  in  opera  e  di  posizionamento
geometrico previste dal richiedente l'omologazione. 
   Nel caso di barriere destinate a ponti e viadotti, dovranno essere
adottati tutti gli accorgimenti in modo  da  simulare  al  meglio  le
condizioni di un tratto, con sbalzo, di un'opera di tipo ordinario. 
   Su tali estese, attraverso attrezzature meccaniche, opportunamente
predisposte, verranno lanciati i veicoli di prova contro la barriera,
con le modalita' descritte successivamente. 
PROCEDURE DI EFFETTUAZIONE DELLE PROVE. 
Metodologia. 
   Per ciascuna delle barriere di classe A1, A2, A3, dovranno  essere
eseguite almeno due prove con veicoli leggeri in condizioni  tali  da
determinare un indice di severita' non inferiore a quello medio della
classe per la quale si richiede l'omologazione. 
   Per ciascuna delle barriere di classe B1, B2, B3, dovranno  essere
eseguite almeno due prove con mezzi pesanti (con indice di  severita'
non inferiore a quello medio della classe) ed inoltre almeno un prova
con veicoli leggeri in condizioni  corrispondenti  rispettivamente  a
quelle delle classe A1, A2, A3. 
   Per la classe B3 una delle prove con veicoli pesanti  deve  essere
effettuata con veicolo avente altezza del baricentro non inferiore  a
1,60 m. 
Veicoli e modalita' di prova. 
   Dovranno essere impiegati, nello svolgimento delle prove,  veicoli
privi di difetti  negli  organi  di  sterzo,  nei  pneumatici,  nelle
sospensioni, nell'impianto di frenatura e con carrozzeria in ordine. 
   Per le prove saranno impiegati veicoli che abbiano caratteristiche
rispondenti a quelle indicate nel prospetto seguente. Saranno inoltre
adottate velocita' ed angoli d'impatto compresi nella fascia indicata
nel prospetto medesimo, con i seguenti significati dei simboli: 
    

Dimensioni: lunghezza x larghezza x altezza (m)
P          =   peso del veicolo (kN)
V          =   velocita' (km/h)
(Diametro) =   angolo d'impatto
Tipo veicolo         Dimensioni              P      V     (Diametro)
    __                   __                 __     __         __
                         Classe A
berlina            4,00 x 1,40 x 1,40       10   70-120     10-20
berlina            4,50 x 1,70 x 1,50       13   80-130     10-20
furgone            5,50 x 2,00 x 2,70       20   70-120     10-20
berlina (*)        4,50 x 1,70 x 1,50       13  100-120         90
_____
   (*)  Solo  per  barriere per punti singolari (attenuatori puntuali
d'urto).
                         Classe B
furgone            5,50 x 2,00 x 2,70       35   70-120     10-20
autobus urbano    12,00 x 2,50 x 2,70   100-120  50-100     15-25
autobus
extraurbano       12,00 x 2,50 x 2,70   150-200  50-100     15-25
autocarro          7,00 x 2,50 x 2,70   100-150  50-100     15-25
autocarro          8,00 x 2,50 x 2,70   200-300  50- 80     15-25
autocarro          9,00 x 2,50 x 2,70   200-400  50- 80     15-25
cisterna           9,00 x 2,50 x 2,70   250-400  50- 80     15-25
Tolleranze.
   Sono  ammesse  le  seguenti  tolleranze  sui  valori dei parametri
influenti, purche' il valore effettivo dell'indice di  severita'  non
risulti inferiore al valore teorico di prova di oltre il 5%:
    dimensioni:  5%
    peso:        5%


    
   I  pesi  dei  veicoli,  da  considerarsi  comprensivi  del  carico
trasportato durante la prova, dovranno essere accertati e documentati
con operazioni di pesatura, come pure  la  posizione  del  centro  di
gravita' dei veicoli dovra' essere individuata con sistemi statici  e
poi evidenziata opportunamente su almeno quattro  facce  esterne  del
veicolo. 
Assicurazione della zavorra sui veicoli. 
   Al fine di raggiungere i prescritti carichi sui veicoli di  prova,
questi  verranno  opportunamente  zavorrati  e   la   zavorra   sara'
costituita per i veicoli  leggeri  da  sacchi  chiusi,  riempiti  con
materiale inerte e poggiati su ognuno dei sedili. 
   Per quanto riguarda i veicoli pesanti, la zavorra sara' costituita
da elementi  modulari  in  calcestruzzo  di  cemento,  opportunamente
ancorati. 
   Nel caso di autobus vale la stessa  regola  dei  veicoli  leggeri,
mentre per le cisterne si provvedera' al riempimento con acqua. 
Estesa di installazione della barriera. 
   Allo  scopo  di  riprodurre  per   quanto   possibile   il   reale
comportamento strutturale della barriera,  si  dovra'  installare  un
tratto di estesa longitudinale di almeno 70 m nel caso di  prove  con
veicoli leggeri e di almeno 80  m  nel  caso  di  veicoli  pesanti  e
autobus. 
   Nel caso di barriere di  tipo  speciale  che  trovano  impiego  in
protezioni di sviluppo  inferiore  a  70  m,  la  prova  avverra'  su
prototipi che abbiano la lunghezza richiesta nello specifico impiego. 
Sistema di guida del veicolo prima dell'impatto. 
   Il sistema di guida dei veicoli di prova  potra'  essere  sia  del
tipo a trascinamento o a spinta, con trattore acceleratore, come pure
potra' essere realizzato con  sistema  fisso  meccanico  o  idraulico
dotato di carrello trascinatore e sgancio automatico, a  ridosso  del
punto di impatto dei veicoli contro la barriera. 
   Non si escludono altri sistemi di lancio quali ad  esempio  quelli
realizzati attraverso radioguida, con trazione autonoma  del  veicolo
di prova. In ogni caso e per qualsiasi sistema di lancio, il  veicolo
di prova dovra' essere privato dallo sforzo di  trazione  al  momento
dell'impatto sulla barriera. 
   Per qualsiasi tipo di veicolo si dovra'  disporre  di  un  sistema
telecomandato di frenatura del veicolo, da poter essere azionato  non
appena esaurita la fase d'impatto. 
Posizione di impatto del veicolo sulla barriera. 
   Particolare attenzione dovra' essere portata  nello  stabilire  il
punto d'impatto, dando preferenza alle zone  piu'  vulnerabili,  come
quelle di connessione tra singoli componenti  ovvero  zone  singolari
che potrebbero costituire ostacolo puntuale  nei  riguardi  del  buon
funzionamento della  barriera  (sporgenze  e  discontinuita'  rivolte
verso  la  sede  stradale,  tangibili  dai  penumatici   o   comunque
costituenti resistenza all'avanzamento del veicolo). 
PROCEDURE DI MISURAZIONE E DI DOCUMENTAZIONE DELLE VARIABILI 
   SPERIMENTALI DELLE PROVE. 
   Allo  scopo  di  pervenire  ad   un   giudizio   obiettivo   sulle
caratteristiche prestazionali delle barriere di sicurezza,  si  rende
indispensabile per ogni prova, l'accertamento con misurazione spazio-
temporale delle principali variabili che concorrono  alla  formazione
del giudizio ed alla conseguente classificazione. 
Variabili oggetto di misurazione sul veicolo. 
   Le  variabili  da  misurare  sul  veicolo,  durante   l'urto,   in
corrispondenza del sedile di guida, sono almeno le seguenti: 
    - velocita' longitudinale del veicolo (misurata prima, durante  e
dopo l'impatto) 
    - accelerazione lungo l'asse longitudinale del veicolo (+/-) 
    - accelerazione trasversale (+/-) 
    - accelerazione verticale (+/-) 
Strumentazione di misura. 
   Per la misurazione delle variabili  di  cui  al  punto  precedente
dovranno essere impiegati strumenti con registrazione automatica  dei
dati su supporto magnetico (nastro o disco) e tali  da  poter  essere
poi letti secondo codici universali di lettura. 
Misure di velocita'. 
   Si effettueranno con misuratori elettromeccanici disposti lungo la
pista  di  lancio   e   con   registratori   montati   sul   veicolo,
opportunamente protetti, per cio' che  concerne  la  velocita'  prima
dell'impatto. Durante e dopo l'impatto le velocita'  potranno  essere
desunte  dalle   riprese   cinematografiche   di   cui   appresso   o
dall'integrazione dei diagrammi accelerometrici. 
Misure di accelerazione. 
   I diagrammi accelerometrici secondo le  tre  direzioni  principali
saranno   ottenuti   con    stazioni    accelerometriche    protette,
opportunamente montate sul veicolo di prova, capaci di una  scansione
non inferiore a 1000 Hz e con campo scala compreso tra - 50 e + 50 g,
munite  di  schede  da  registrazione  dei  dati   acquisiti   o   di
trasmettitori di dati a distanza. E' ammessa una tolleranza di  (Piu'
o Meno) 0,3 g. 
Misure di traiettoria. 
   Per l'accertamento della traiettoria si impiegheranno,  di  norma,
macchine fotografiche e cinematografiche  di  precisione,  oltre  che
videoregistratori. 
   In particolare verra' impiegata una macchina cinematografica da 16
mm ad alta velocita' di avanzamento dei fotogrammi (minimo 400 fot/s)
per la ripresa dell'urto da posizione  elevata  zenitale,  avente  lo
scopo di fornire fotogrammi che descrivono il moto del baricentro del
veicolo. 
   Verranno poi installate altre  due  macchine  cinematografiche  ad
alta  velocita'  per  le   riprese   frontali,   con   l'ausilio   di
teleobiettivo e per le riprese posteriori. 
   Verranno  anche  installate   altre   macchine   fotografiche   ad
avanzamento   rapido   automatico   (minimo   6    fot/s)    disposte
opportunamente  per  completare  la   documentazione   necessaria   a
descrivere compiutamente la traiettoria. 
Misure di deformazione e spostamento trasversale della barriera. 
   Verra'  redatta  una  scheda  con   la   descrizione   dell'intera
configurazione geometrica della  barriera  candidata  (prima  e  dopo
l'urto). Tolleranza nelle misure: (Piu' o Meno) 1 cm. 
Misure dei danni subiti dal veicolo. 
   Dovranno essere misurate le diagonali principali (almeno in numero
di quattro) interne all'abitacolo, da rilevarsi prima e dopo  l'urto,
oltre ad essere compiutamente documentate tutte le principali rotture
e deformazioni avvenute sulla carrozzeria, agli organi di  sterzo  ed
ai pneumatici, attraverso riprese fotografiche e riportati su  scheda
descrittiva. 
FORMULAZIONE DEI GIUDIZI PER L'OMOLOGAZIONE. 
   La  formulazione  dei  giudizi  obiettivi  sulle   caratteristiche
prestazionali  delle  barriere   di   sicurezza   verra'   effettuata
dall'Ispettorato circolazione e traffico  del  Ministero  dei  lavori
pubblici, sulla base della documentazione presentata  a  seguito  dei
crash-tests eseguiti.