(all. 2 - art. 1)
                                                           Allegato B
  STRUMENTAZIONE  E  MODALITA'  DI MISURA  PER  LA  CARATTERIZZAZIONE
ACUSTICA DELL'INTORNO AEROPORTUALE
 1. Il sistema di misura
  Il sistema di misura del rumore aeroportuale va distinto in:
     a) sistema assistito;
     b) sistema non assistito.
  Il  sistema  assistito  e'  specifico  per  misure  effettuate  con
strumentazione mobile  in cui puo'  essere utilizzato un  fonometro o
integratore di classe 1 con  caratteristiche previste dalla norme CEI
29-1  e CEI  29-10. Il  fonometro deve  essere in  grado di  misurare
almeno  il  SEL  e  di   poter  memorizzare  in  forma  numerica,  su
registratore di  livello grafico o  elaboratore elettronico, il  L AF
(Livello di pressione sonora ponderata "A" in costante di tempo Fast)
dei movimenti  aerei. Il sistema  di misura assistito deve  essere in
grado di  mantenere le  specifiche CEI  29-10 anche  nelle condizioni
climatiche piu' avverse.
  Il  sistema  non  assistito  e'   specifico  per  misure  fisse  di
monitoraggio. Esso deve  essere del tipo ad  analizzatore di livelli,
dotato di  microfono per  esterni con  sistema di  autotaratura. Deve
avere la  possibilita' di  individuare automaticamente i  profili dei
sorvoli,  nonche' attribuire  ad ognuno  di questi  il valore  di SEL
corrispondente.
 2. Individuazione degli eventi per i sistemi assistiti
  Nei sistemi  assistiti e'  l'operatore che inizia  la registrazione
grafica o numerica al verificarsi dell'evento da misurare ovvero puo'
ricavare  gli eventi  a  posteriori da  una  registrazione grafica  o
numerica  continua,  potendo  usare  anche  l'intermediazione  di  un
registratore magnetico digitale  dalle caratteristiche elettriche non
inferiori  a quelle  indicate  dalle norme  CEI 29-1  e  CEI 29-10  e
successive modifiche,  per quanto  attiene la risposta  in frequenza,
stabilita' e dinamica.
 3. Individuazione degli eventi per i sistemi non assistiti
  Nei  sistemi  non  assistiti,  la  procedura  di  rilevamento  deve
consentire  la discriminazione  degli  eventi  sonori prodotti  dagli
aeromobili  civili da  quelli di  altra  origine. A  tale scopo  puo'
essere adottato  il criterio  di definire una  soglia per  il livello
sonoro L AF  che deve essere superata da quest'ultimo  per un periodo
di tempo non inferiore ad una durata minima. Il valore di soglia deve
essere il  piu' basso  possibile e comunque  non inferiore  ai limiti
previsti dalla zonizzazione comunale. La durata minima di superamento
della  soglia  stessa, e'  determinata  sperimentalmente  al fine  di
ottimizzare  la discriminazione  degli eventi  sonori prodotti  dagli
aeromobili.  Il livello  sonoro L  AF deve  essere rilevato  mediante
catena fonometrica  rispondente alle  specifiche di  precisione della
classe 1 indicate nella norma CEI 29-10, e successive modifiche.
 4. Determinazione del SEL e dei parametri correlati
  1. I sistemi di rilevamento non assistiti devono essere in grado di
determinare:
    1) il livello dell'evento sonoro SEL;
  2)  l'intervallo  di tempo  in  cui  e'  stata superata  la  soglia
prefissata;
    3) il tempo in cui si verifica;
    4) rappresentazione grafica del L AF .
  Nei sistemi assistiti e' l'operatore  che determina l'arco di tempo
all'interno del quale,  al verificarsi di un  sorvolo, viene misurato
il SEL.
 5. Posizione del microfono
  Sia per  i sistemi assistiti  che non assistiti, il  microfono deve
essere posizionato in  modo che la linea di vista  tra il microfono e
tutte  le possibili  rotte di  sorvolo  non sia  interrotta da  alcun
ostacolo solido.  Il microfono  dovra' essere  posizionato su  di una
superficie  solida  acusticamente  riflettente, ad  una  altezza  non
inferiore ai 3  m dal piano di campagna nel  caso di superfici libere
ovvero  del  piano  di  appoggio  di un  edificio.  La  distanza  del
microfono da  eventuali superfici  riflettenti verticali  deve essere
almeno pari alla loro altezza riferita al microfono stesso.
 6. Caratteristiche del microfono
  Nei sistemi di misura assistiti, deve essere usato un microfono con
caratteristiche di precisione indicate al precedente comma 1 e dotato
di  schermo  antivento.  Nei  sistemi  di  misura  non  assistiti,  i
microfoni  della  catena  fonometrica   devono  essere  in  grado  di
mantenere  le specifiche  di  precisione indicate  al  comma 1  nelle
condizioni  climatiche piu'  sfavorevoli.  Il  microfono deve  essere
inoltre protetto da schermo antivento e protezione antivolatili.
 7. Condizioni meteorologiche
  Nel rapporto  di misura  dovranno essere specificate  le condizioni
meteorologiche  presenti durante  i rilievi  fonometrici ed  i valori
misurati di temperatura, pressione, umidita' e velocita' del vento.
 8. Verifica di stabilita' e calibrazione
  Nei  sistemi   non  assistiti,  la  stablita'   dell'intera  catena
fonometrica (dal  microfono al dispositivo di  acquisizione e lettura
dati) deve essere verificata almeno ogni 24 ore mediante una sorgente
sonora di livello noto. Si deve procedere, inoltre, alla calibrazione
mediante sorgente campione conforme almeno  alla classe 1 della norma
CEI 29-14  ogni volta  che sia stato  eseguito un  intervento tecnico
sulla  catena stessa.  Quanto detto  e'  valido anche  per i  sistemi
assistiti con la differenza che la calibrazione va effettuata prima e
dopo ogni campagna di misura.
 9. Verifica di conformita' e taratura
  L'intera catena  fonometrica del sistema non  assistito, nonche' la
strumentazione  del  sistema  assistito, incluso  il  calibratore  di
livello sonoro,  devono essere  sottoposti a verifica  di conformita'
alle specifiche della classe 1 indicate dalle norme CEI 29-1, 29-10 e
29-14, e successive  modificazioni e/o integrazioni, ogni  due anni e
dopo ogni intervento di riparazione, a cura di un centro autorizzato.
In caso  di scostamenti dalle tolleranze  previste, la strumentazione
deve  essere sottoposta  a  taratura di  cui  deve essere  rilasciata
certificazione documentativa.
 10. Utilizzo di modelli previsionali
  Per   la   definizione   delle   procedure   antirumore   e   della
caratterizzazione acustica degli  intorno aeroportuali possono essere
utilizzati modelli previsionali.
  I  risultati  dell'applicazione  di tali  modelli  debbono  fornire
valori  del  descrittore   del  rumore  aeroportuale  L   VA  di  cui
all'allegato A.