(all. 2 - art. 1)
                                                          Allegato II
                       DOCUMENTAZIONE TECNICA
                ALLEGATA ALLE DOMANDE DI SOPRALLUOGO
  La documentazione tecnica e' atta a comprovare la conformita' delle
opere alla normativa vigente ed e' riferita a:
     a) strutture;
     b) finiture;
     c) impianti;
  d) attrezzature e componenti di  impianti con specifica funzione ai
fini   della  sicurezza   antincendi,  secondo   quanto  di   seguito
specificato.
1    - Elementi  strutturali portanti  e/o separanti  classificati ai
fini della  resistenza al fuoco  (con esclusione delle porte  e degli
elementi di chiusura).
  1.1. La documentazione e' costituita da:
  a) certificazione di resistenza  al fuoco dell'elemento. Poiche' la
valutazione della classe  di resistenza al fuoco puo'  essere di tipo
sperimentale, analitico o tabellare, la relativa certificazione e':
  a firma del  direttore del laboratorio, per la  valutazione di tipo
sperimentale;
  a  firma di  professionista  iscritto negli  elenchi del  Ministero
dell'interno  di cui  alla  legge 7  dicembre 1984,  n.  818, per  la
valutazione analitica;
  a firma di professionista, per la valutazione di tipo tabellare.
  In  tutti i  casi in  cui  il metodo  di verifica  non consenta  di
certificare anche i  requisiti di resistenza (R), di tenuta  (E) e di
isolamento (I) dell'elemento, e' allegata  una valutazione a firma di
professionista iscritto  negli elenchi del Ministero  dell'interno di
cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818, relativa a tali requisiti;
  b) dichiarazione di corrispondenza dell'elemento in opera, compreso
l'eventuale  rivestimento protettivo,  con  quello certificato.  Tale
dichiarazione e' redatta:
  da qualsiasi professionista, quando il grado di resistenza al fuoco
sia fornito da tabella;
  da professionista iscritto negli elenchi del Ministero dell'interno
di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818, negli altri casi.
  Nel   caso  di   elementi   protetti   con  rivestimenti   (vernici
intumescenti, intonaci  o lastre), in mancanza  di apposita procedura
di verifica  della corretta posa  in opera, il  professionista potra'
avvalersi di una dichiarazione  a firma dell'installatore che riporti
le  modalita'   applicative  utilizzate   e  garantisca   sulla  loro
corrispondenza  con quelle  fornite dal  produttore del  rivestimento
(p.e.  pulizia e  sabbiatura  del supporto,  tipo  e quantitativo  di
protettivo,  ciclo  di  applicazione, modalita'  di  giunzione  delle
lastre,  ecc.). La  dichiarazione  di corrispondenza  in questo  caso
riguarda   le   caratteristiche   strutturali  dell'elemento   e   la
sussistenza, nella  situazione reale, delle ipotesi  di base adottate
per la  verifica (p.e. condizioni di  sollecitazione, di applicazione
dei  protettivi,  di  isolamento  termico  delle  facce  non  esposte
all'incendio).
  1.2.  I rapporti  di  prova e  le relazioni  di  calcolo (in  forma
integrale  o sintetica)  relativi agli  elementi di  cui al  presente
punto,   acquisiti   dal   titolare   in   allegato   alle   relative
certificazioni,  sono  trattenuti  dal  titolare stesso  e  tenuti  a
disposizione del Comando  per eventuali controlli. A  tale scopo, per
relazione sintetica si intende  un elaborato che descriva l'elemento,
le  ipotesi  di base  adottate  per  il  calcolo  e ogni  altro  dato
necessario  e sufficiente  per  la  eventuale riproducibilita'  della
verifica analitica.
2  -  Materiali classificati ai fini  della reazione al fuoco e porte
ed altri elementi  di chiusura classificati ai  fini della resistenza
al fuoco.
  2.1.  La  documentazione  e'  costituita da  una  dichiarazione  di
corretta posa in opera a  firma dell'installatore, da cui si evincano
tipologia,  dati  commerciali  di identificazione  e  ubicazione  dei
materiali o dei prodotti, e alla quale sono allegate le dichiarazioni
di conformita' del materiale o del  prodotto da parte del fornitore e
le  copie  dell'omologazione  del prototipo  prevista  dalla  vigente
normativa.
  2.2. I  rapporti di prova relativi  ai prodotti di cui  al presente
punto, per  i quali  non sia  prevista l'omologazione  del prototipo,
acquisiti dal titolare in allegato alle relative certificazioni, sono
trattenuti dal  titolare stesso, purche' siano  tenuti a disposizione
del Comando per eventuali controlli.
                                                        3 - Impianti.
  3.1.  Impianti  rilevanti  ai   fini  della  sicurezza  antincendi,
ricadenti nel campo di applicazione della legge n. 46 del 1990.
  a) Sono  considerati rilevanti  ai fini della  sicurezza antincendi
gli impianti:
  di produzione,  di trasporto,  di distribuzione e  di utilizzazione
dell'energia elettrica;
    di protezione contro le scariche atmosferiche;
  di trasporto e utilizzazione di gas allo stato liquido e aeriforme;
    di protezione antincendio.
  b) La documentazione da allegare  alla domanda di sopralluogo e' la
dichiarazione di conformita'  prevista dall'art. 9 della  legge n. 46
del  1990. Il  progetto  e  gli allegati  obbligatori  sono tenuti  a
disposizione  per  eventuali  controlli.  In  tale  dichiarazione  e'
specificato anche il rispetto degli obblighi previsti dal decreto del
Presidente  della Repubblica  15 novembre  1996, n.  661, per  quanto
riguarda  la  marcatura CE  di  apparecchi  a  gas e  l'attestato  di
conformita' dei  dispositivi installati separatamente, e  del decreto
legislativo  25  novembre  1996,  n.  626,  per  quanto  riguarda  la
marcatura CE delle apparecchiature elettriche.
  3.2. Impianti di  protezione antincendio e di  protezione contro le
scariche atmosferiche  non ricadenti nel campo  di applicazione della
legge n. 46 del 1990.
  a) Sono impianti di protezione antincendio gli impianti:
    per l'estinzione degli incendi;
    per l'evacuazione del fumo e del calore;
    di rivelazione e segnalazione d'incendio.
  b) La documentazione e' costituita da una dichiarazione di corretta
installazione e  funzionamento da parte  dell'installatore, corredata
di  progetto, riferito  alle  eventuali norme  di  prodotto e/o  agli
eventuali requisiti prestazionali previsti  da disposizioni vigenti o
da   prescrizioni  del   Comando  provinciale   VV.F.,  a   firma  di
professionista. In assenza di tale progetto, dovra' essere presentata
una certificazione (completa  di documentazione tecnica illustrativa)
a firma di professionista iscritto negli elenchi di cui alla legge n.
818 del 1984 relativa agli stessi aspetti.
  3.3. Impianti di utilizzazione, trasporto e distribuzione di fluidi
infiammabili, combustibili  o comburenti  non ricadenti nel  campo di
applicazione della legge n. 46 del 1990.
  La documentazione e' costituita  dalla dichiarazione di conformita'
a firma dell'installatore ed e' corredata da uno specifico progetto e
da   eventuali   allegati   obbligatori.   Nella   dichiarazione   e'
specificato, se pertinente, anche il rispetto degli obblighi previsti
dal decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 661,
per quanto riguarda la marcatura CE di apparecchi a gas e l'attestato
di conformita' dei dispositivi installati separatamente.
4  -  Attrezzature e componenti di impianti con specifica funzione ai
fini della sicurezza anticendio.
  La documentazione  e' costituita  da una dichiarazione  di corretta
installazione a  firma dell'installatore,  alla quale e'  allegata la
documentazione attestante  la conformita'  del prodotto  al prototipo
approvato, certificato  o omologato  dal Ministero dell'interno  e la
documentazione  attestante la  conformita'  del  prodotto alla  norma
tecnica di riferimento.