Allegato II 1. Rete nazionale di monitoraggio. Deve essere approntata secondo le indicazioni della circolare ministeriale del 4 agosto 1991, integrate da quelle del presente allegato. La rete nazionale si compone di tre reti interregionali continentali (settentrionale, tirrenica e adriatica) e di due reti insulari (Sardegna e Sicilia). La rete interregionale settentrionale e' composta dalle reti delle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Val d'Aosta, Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano. La rete interregionale tirrenica e' composta dalle reti delle regioni: Calabria, Campania, Lazio, Toscana ed Umbria. La rete interregionale adriatica e' composta dalle reti delle regioni Abruzzo, Lucania, Molise e Puglia. 2. Reti regionali di monitoraggio. Ogni rete regionale e' costituita da punti e linee, e' gestita dal servizio fitosanitario regionale e si avvale di un centro diagnostico. 2.1. Punti di monitoraggio. Sono piante ospite di Erwinia amylovora, singole od a gruppi, distanti tra loro circa km 5. Devono essere disposte preferibilmente lungo vie di comunicazione ed essere facilmente identificabili da un ispettore in auto. Ogni punto ha una propria scheda su cui sono annotati coordinate geografiche, punti di riferimento, fotografie, strade di accesso e risultati delle ispezioni. 2.2. Linee di monitoraggio. Sono costituite da piante ospite di Erwinia amylovora distribuite continue od a breve interdistanza su lunghi tratti di strade, autostrade, corsi d'acqua e linee ferroviarie. Ogni linea ha una propria scheda come i punti. 2.3. Ispettori. Sono membri del servizio fitosanitario regionale o persone da esso autorizzate a compiere le ispezioni dei punti e delle linee. 2.4. Ispezioni. Sono fatte in auto lungo itinerari prestabiliti secondo la distribuzione dei punti e delle linee di monitoraggio nel territorio. Ogni punto o linea e' ispezionato due volte all'anno, nei periodi maggioluglio e settembreottobre. 2.5. Centri diagnostici. Ogni rete regionale ha un centro diagnostico cui gli ispettori inviano i campioni sospetti. I centri effettuano l'analisi batteriologica dei campioni, comprendente l'isolamento di Erwinia amylovora e la sua identificazione provvisoria per la costituzione delle zone contaminate.