(Allegato)
                                                             Allegato 
 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                       PREFETTURA DI CATANZARO 
 
                  Ufficio Territoriale del Governo 
 
 
 
  ALLEGATO alla nota Prot. nr. 263/ 14/O.E.S. del 25 febbraio 2014 
 
 
                      COMUNE DI BADOLATO (CZ). 
 
RELAZIONE AI SENSI DELL'ART. 143, COMMA 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 
     AGOSTO 2000, N. 267 COME MODIFICATO DALL'ART. 2, COMMA 30, 
                 DELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94. 
 
 
  1. Il Sindaco del Comune  di  Badolato  -OMISSIS-  al  suo  secondo
mandato consecutivo, sostenuto da una lista civica, e' stato rieletto
in seguito alle ultime consultazioni del 26 e 27 maggio 2013. 
  Badolato, con i suoi 3.157 abitanti, distribuiti su una  superficie
di 34,10 Kmq, con una densita' di 92,58 abitanti per Kmq, e' composto
dal borgo antico, rimasto nella sua sede collinare originaria e dalla
frazione marina, sviluppatasi e  cresciuta  nel  tempo  unitamente  a
numerosi insediamenti commerciali. 
  La storia recente di Badolato e' contraddistinta  da  due  fenomeni
che hanno contribuito ad arrestare una costante migrazione  dei  suoi
cittadini verso altre regioni d'Italia e all'estero, in  Svizzera  in
particolare,  dove  nella  cittadina  gemellata  di  Wetzikon  si  e'
costituita una numerosa comunita' badolatese. 
  Il Comune e' stato protagonista,  negli  anni  '90,  di  un'intensa
attivita' nei confronti di cittadini extracomunitari  sbarcati  sulle
coste joniche calabresi. 
  Unitamente all'accoglienza, l'Amministrazione comunale  avvio'  una
serie di progetti finalizzati al recupero edilizio  di  immobili  del
borgo antico che, grazie anche ai contributi statali, furono  oggetto
di successiva assegnazione ai rifugiati. 
  Altro fenomeno, del tutto peculiare,  riguarda  il  nucleo  storico
dell'abitato di Badolato che, per  il  gradevole  aspetto  e  per  le
caratteristiche delle abitazioni e delle vie, di ridotte  dimensioni,
che lo attraversano,  ha  attratto,  nel  corso  degli  ultimi  anni,
l'interesse di turisti  stranieri,  specie  del  Nord  e  del  Centro
Europa. 
  Questo, grazie all'incremento turistico sviluppatosi a  seguito  di
un'idea lanciata nel 1986 con lo slogan "Badolato, Paese in  vendita"
che ebbe grande risonanza mediatica in Italia ed all'estero, tanto da
richiamare un grande numero di investitori che decisero di acquistare
un immobile nel centro storico. 
  Alcuni di questi, infatti, hanno acquistato proprieta'  immobiliari
che, una volta ristrutturate, sono divenute residenze estive. 
  In questo modo  il  borgo  antico,  nel  periodo  estivo,  vede  la
costante presenza di circa mille persone tra italiani e stranieri. 
  Di forte richiamo  per  l'intera  fascia  ionica  calabrese  e'  il
Festival di musica tradizionale "Tarantella Power" che  dal  2009  si
svolge ogni anno a fine agosto. 
  Il territorio cii Badolato  e',  pero',  da  tempo  interessato  da
fenomeni  di  criminalita'  riconducibili  alla   `ndrangheta,   come
confemiato da ultimo dall'indagine "Free Boat Itaca". 
  Questa e' la denominazione attribuita ad una importante  operazione
condotta in data 3 luglio 2013 dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei
Carabinieri, allorquando e' stata data  esecuzione  all'ordinanza  n.
43/ 13 del 26 giugno 2013, emessa dal GIP di Catanzaro,  con  cui  e'
stata disposta la custodia cautelare per 25 persone, a  vario  titolo
accusate  di  associazione  di  tipo  mafioso,  concorso  esterno  in
associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, rapina, detenzione e
traffico di sostanze stupefacenti. 
  Gli arrestati fanno parte  di  un  sodalizio  criminale  di  natura
mafiosa operante, non solo in Calabria, in particolare a  Guardavalle
e Badolato, ma anche ad Anzio in provincia  di  Roma  e  a  Giussano,
nella Brianza. 
  Nell'operazione  e'  risultato  coinvolto,  sebbene  non  in  stato
d'arresto,  l'attuale  Sindaco  di  Badolato  -OMISSIS-  accusato  di
concorso esterno in associazione di tipo mafioso di cui al  combinato
disposto degli artt. 416 bis e 110 c.p. perche',  recita  l'ordinanza
con la quale il G.I.P. ha stabilito la custodia cautelare in  carcere
per molti, e  gli  arresti  domiciliaci  per  altri,  "non  facendone
organicamente parte, concorreva nella partecipazione di  associazione
mafiosa [...], in quanto,  quale  Sindaco  del  Comune  di  Badolato,
forniva  un  contributo  concreto,  specifico  e  volontario  per  la
conservazione  o   il   rafforzamento   delle   capacita'   operative
dell'associazione, con la consapevolezza circa  i  metodi  e  i  fini
dell'associazione stessa, ponendosi a  disposizione  dei  membri  del
sodalizio  per  garantire  vantaggi".  E  ancora,   "assicurando   ai
referenti del sodalizio mafioso  riconducibili  alla  famiglia  di  -
OMISSIS-  le  condizioni  per  esercitare  la  loro  influenza  nelle
funzioni amministrative del Comune di  Badolato  -  ovvero  impedendo
presunti  svantaggi  connessi  allo   svolgimento   delle   attivita'
amministrative dell'Ente, in tale modo consentendo  il  conseguimento
di  profitti  illeciti  all'associazione,   ovvero   rafforzando   la
percezione della capacita' di  intimidazione  e  condizionamento  del
sodalizio". 
  L'operazione  "Free  Boat  Itaca"  ha  consentito   di   confermare
l'esistenza  e  l'operativita'  nel  territorio  di  Badolato   della
criminalita' organizzata riconducibile alla 'ndrangheta. 
  In particolare nell'area del basso ionio catanzarese, che comprende
anche Badolato, operano le cosche  Procopio/Lentini'  di  Satriano  e
Davoli  e  Gallace/Novella  di  Guardavalle,  inserite  entrambe  nei
cartelli di narcotrafficanti attivi a Milano, Torino e Roma. 
  Da  sottolineare,  per   comprendere   il   quadro   criminale   di
riferimento, che il 14 luglio 2008, a San Vittore Olona, in provincia
di Milano, veniva ammazzato Carmelo  Novella,  reggente  dell'omonima
cosca, al quale erano stati confiscati beni  per  cinque  milioni  di
euro. 
  A ordinarne l'esecuzione fu  -OMISSIS-  citato  nell'ordinanza  del
G.I.P. relativa all'operazione "Free Boat Itaca",  che  ha  avuto  un
ruolo preminente non solo a Guardavalle, dove era a capo della locale
`ndrina, ma anche a Giussano, dove operava grazie  alla  presenza  in
loco di affiliati, che avevano ricevuto la  "dote"  che  si  otteneva
solo in Calabria e senza la quale non si  aveva  un  vero  e  proprio
potere. 
  Nel territorio del Comune di Badolato, i referenti del "locale"  di
Guardavalle (cosca Gallace) sono gli esponenti di tre diversi  nuclei
familiari. 
                              OMISSIS1 
 
   Le risultanze  delle  indagini  di  Polizia  giudiziaria  indicano
   espressamente quale  principale  referente  mafioso  dell'area  di
   Badolato, annettendogli particolare importanza, il -OMISSIS-  (per
   via della madre, appartenente  alla  famiglia  de  "-OMISSIS-"  ),
   pensionato, ex bracciante agricolo ed  operaio  del  Consorzio  di
   Bonifica. 
   Lo stesso e' da tempo indicato a capo della `ndrina  locale,  dopo
   la morte del presunto boss Bressi Corrado, assassinato nel 1994. 
   Seppur non risulta mai essere stato  condannato,  il  predetto  e'
   stato deferito per  pascolo  abusivo  e  danneggiamento,  incendio
   doloso, tentato omicidio in  danno  del  V.B.  Ferraro  Francesco,
   Comandante la  Squadra  di  P.G.  della  Stazione  Carabinieri  di
   Badolato, detenzione illegale di munizioni  e  spari  in  pubblico
   (1980,  tratto  in  arresto);  estorsione,  abusivismo   edilizio,
   favoreggiamento personale  nei  confronti  del  pregiudicato  Ruga
   Giuseppe Cosimo di Monasterace (RC)  (1983,  tratto  in  arresto);
   omicidio, associazione  a  delinquere  di  tipo  mafioso,  poiche'
   ritenuto appartenente  alla  cosca  Gallace-Novella  gravitante  a
   Guardavalle e zone limitrofe, nonche' per reati di detenzione anni
   e reati contro il patrimonio (1997); associazione a delinquere  di
   tipo   mafioso   in   quanto   ritenuto   affiliato   alla   cosca
   Gallace-Novella di Guardavalle  (2004  -  procedimento  penale  n.
   6689/01 RG n. Mod: 21  indagine  "Mithos")  ed  infine  tratto  in
   arresto su O.C.C. in data 3 luglio 2013 a seguito  dell'operazione
   "Free Boat Itaca". 
 
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  1 -OMISSIS- 
 
   L'operazione "Free Boat Itaca" rappresenta non solo un momento  di
   particolare  rilievo  nell'azione  di  contrasto   operata   dalla
   Magistratura e dalle Forze  dell'Ordine,  ma  anche  una  conferma
   della persistente operativita' nel territorio  di  Badolato  della
   cosca -OMISSIS- che, oltre a rendersi responsabile  di  gravissimi
   reati esercita le proprie attivita'  delittuose  nel  campo  delle
   estorsioni, nel traffico degli stupefacenti, nei delitti contro la
   persona.2 
   2. Come gia' rilevato, l'attuale Sindaco di Badolato -OMISSIS-  e'
   stato eletto in seguito alle consultazioni amministrative svoltesi
   il 26 e 27 maggio 2013, a capo della lista civica "La  Vela",  con
   1353 preferenze su  2120  votanti,  pari  al  65,58%,  al  secondo
   mandato dopo le precedenti consultazioni dell'aprile 2008, con  un
   numero di preferenze praticamente identico (1.333 su 2337 votanti,
   pari al 58,41%). 
   Ed e' proprio il Sindaco, come gia' prima evidenziato,  ad  essere
   stato pesantemente colpito dall'operazione "Free Boat Itaca".3 
   Dall'attivita' di indagine svolta dalla Commissione di accesso  e'
   emerso che tra i sottoscrittori  della  citata  lista  "La  Vela",
   capeggiata  dal  -OMISSIS-,  per  le   elezioni   2013,   figurano
   -OMISSIS-, contiguo a -OMISSIS- e -OMISSIS-, genero  del  predetto
   -OMISSIS-. 
   Per le elezioni 2008, tra i sottoscrittori della  lista  "Navigare
   per il progetto", capeggiata dal  -OMISSIS-,  figurano  -OMISSIS-,
   detto "-OMISSIS-", imprenditore  edile  legato  alla  criminalita'
   organizzata  locale  e  padre  dell'attuale  Consigliere  comunale
   -OMISSIS-; -OMISSIS-, alias "-OMISSIS-" e noto  come  "-OMISSIS-";
   -OMISSIS-, alias "OMISSIS-",  attinto  dall'ordinanza  "Free  Boat
   Itaca". 
   L'attivita' intercettiva riportata nella richiamata  ordinanza  ha
   consentito di riscontrare, in merito alla competizione  elettorale
   di  aprile  2008,  come  il  -OMISSISavesse  il  chiaro   appoggio
   elettorale di pregiudicati locali e precisamente di -0MISSIS-. 
   Cio' a conferma della scelta, da parte del sodalizio criminale, di
   individuare il -OMISSISkluale esponente politico di riferimento. 
   Ed invero, l'attuale maggioranza che sostiene la Giunta  -OMISSIS-
   e' la stessa della compagine del 2008, a ulteriore  sottolineatura
   dell'assoluta continuita' politica ed  istituzionale  tra  le  due
   gestioni   amministrative,   con   il   solo   elemento    "nuovo"
   dell'Assessore -OMISSIS-,  tra  l'altro,  gia'  Amministratore  di
   Badolato dal 1997 al 2001, con funzioni di Vice Sindaco; dal  2001
   al 2002 con incarico di Assessore; dal 2004 al 2007,  in  qualita'
   di Consigliere. 
   3.  La  Commissione  si  e'  ampiamente  soffermata  sui  rapporti
   intrattenuti  dal  Sindaco,  dagli  Assessori  e  dai  Consiglieri
   comunali con persone di interesse operativo, desunti  dalla  Banca
   dati delle Forze di  Polizia  ed  integrati  dalle  frequentazioni
   fornite  dal  Reparto  Operativo  del  Comando   Provinciale   dei
   Carabinieri. 
 
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  2 -OMISSIS- 
 
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  3 -OMISSIS- 
 
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  4 -OMISSIS- 
 
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  5 -OMISSIS- 
 
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  6 -OMISSIS- 
 
  Dall'esame sopraindicato e' emersa una stretta ed intricata rete di
parentele ed affinita' che lega  parte  degli  Amministratori  e  dei
dipendenti comunali ad esponenti del sodalizio criminale,  ovvero  ai
tre diversi nuclei familiari riferibili a -OMISSIS-, a -  OMISSIS-  e
ad -OMISSIS-. 
  Cio' ha favorito, come sara' di seguito evidenziato, l'influenza ed
il   condizionamento   dell'apparato   politico,   amministrativo   e
gestionale del Comune di Badolato ed ha irrimediabilmente compromesso
la libera determinazione degli Organi elettivi. 
  Tutti i componenti della Giunta  -OMISSIS-  risultano  avere  avuto
frequentazioni (abituali nel caso del Sindaco e  del  Presidente  del
civico consesso) con i due principali  esponenti  della  criminalita'
organizzata locale, -OMISSIS- e -OMISSIS-. 
  La  pelineabilita'  dell'Ente  da  parte  delle   locali   famiglie
criminali, con  la  conseguente  "sen.sibilita'"  agli  affari  della
`ndrangheta del basso jonio  catanzarese,  e'  ampiamente  dimostrata
anche  dagli  stretti  rapporti  di  parentela  che  interessano   il
Presidente del Consiglio comunale di Badolato, -OMISSIS-,  cugino  di
-OMISSIS-, pluripregiudicato e  coinvolto  nella  piu'  volte  citata
operazione "Free Boat Itaca", e di - OMISSIS-,  pluri-pregiudicato  e
anch'egli coinvolto nella predetta operazione di polizia, nonche' zio
di -OMISSIS- e di -OMISSIS-. 
  Allo stesso modo, l'Assessore  -OMISSIS-  e'  cugino  di  -OMISSIS-
moglie di - OMISSIS-. 
 
                              -OMISSIS- 
 
  Nel capitolo 1, paragrafo 1.3 della Parte H della  Relazione  della
Commissione sono posti in  evidenza  i  precedenti  ed  i  pregiudizi
penali esistenti a carico degli Amministratori. 
  E' peraltro acclarato che gli interessi delle rndrine, di norma, si
concentrano occupando in vario modo i posti chiave  delle  burocrazie
comunali. Badolato, in tal senso, non fa eccezione  se  si  considera
che: 
  €  -OMISSIS-,  impiegato  presso  l'Area  tecnica,  e'  cognato  di
-OMISSIS-; 
  € -OMISSIS-, factotum e quasi sempre  R.U.P.  dell'Ufficio  Tecnico
comunale -OMISSIS - 
 
  -OMISSIS-, figura chiave per comprendere a  pieno  le  logiche  che
regolano la vita amministrativa all'interno del comune  di  Badolato,
al momento dell'insediamento della Commissione rivestiva la  funzione
di Responsabile del Servizio Lavori Pubblici  dell'Area  Tecnica,  di
cui, giova rammentarlo, e' dirigente il Sindaco -OMISSIS-. 
 
                              -OMISSIS- 
 
   Quest'ultimo, come gia' visto, referente su Badolato del  "locale"
   dei Gallace di  Guardavalle,  risulta  essere,  dalle  informative
   dell'Arma dei Carabinieri,  persona  direttamente  frequentata  da
   -OMISSIS-, in quanto svariate volte visti insieme  nella  frazione
   marina, seduti al bar "Centrale", a bordo di  diverse  autovetture
   o, piu' spesso, nei pressi dell'abitazione di "-OMISSIS-". 
 
                              OMISSIS 
 
   Appare, altresi', interessante notare  come  -OMISSIS-,  e'  stato
   frequentemente notato  insieme  a  soggetti  titolari  di  imprese
   affidatarie di appalti o servizi del comune di Badolato, fuori dai
   normali contatti per esigenze istituzionali. 
   In proposito, i Carabinieri della Stazione di Badolato lo notavano
   in diverse circostanze8 in compagnia di -OMISSIS-  titolare  della
   "-OMISSIS-", societa' affidataria dei lavori per la  realizzazione
   della nuova Sala consiliare, per la ricostruzione di un  muro  del
   Porto, per l'ampliamento del Cimitero e di numerosi altri affidati
   in somma urgenza. 
   Inoltre, nella relazione (cfr pag. 64 e seguenti)  sono  riportate
   decine  di  relazioni  di  servizio  dell'Arma   dei   Carabinieri
   dimostranti le continue frequentazioni del predetto  con  il  capo
   bastone di Badolato "- OMISSIS - ", il nipote  di  quest'ultimo  -
   OMISSIS -, pregiudicato, titolare di un'impresa di pitturazione  e
   lavorazione di cartongesso e  -  OMISSIS  -  Amministratore  unico
   della -  OMISSIS  affidataria  in  somma  urgenza  dei  lavori  di
   dragaggio e trasporto sabbia del porto,  e  titolare  dell'omonima
   ditta individuale, affidataria, in somma urgenza,  dei  lavori  di
   ripristino della viabilita' sul torrente  Barone  e  sul  torrente
   Gallipari. Il predetto - OMISSIS - e' genero di - OMISSIS - ed  e'
   stato indagato e tratto in  arresto,  nell'ambito  dell'operazione
   "Free Boat Itaca", perche' ritenuto responsabile  dei  delitti  di
   associazione mafiosa di cui all'art. 416 bis c.p. e di  estorsione
   in concorso, aggravata dall'appartenenza ad  un  gruppo  criminale
   mafioso (artt. 81, 110, 112, 629 co. 1 e  3  c.p.  ed  art.  7  L.
   12.07.1991, n. 203). 
 
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  7 -OMISSIS- 
 
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  8 -OMISSIS- 
 
  Dette frequentazioni vanno considerate alla luce della posizione  e
del ruolo che - OMISSIS  -  ha  ricoperto  all'interno  dell'apparato
burocratico del Comune di Badolato, svolgendo  spesso  l'incarico  di
responsabile dei procedimenti  amministrativi  dell'Ente  riguardanti
gli affidamenti di lavori. 
  • -OMISSIS-, impiegato presso l'Ufficio Tecnico e Responsabile  del
Settore urbanistico ed edilizio,  e'  stato  testimone  di  nozze  al
matrimonio tra -OMISSIS- (indagato nell'ambito dell'operazione  "Free
Boat Itaca"), fratello del gia' noto -OMISSIS- e - OMISSIS- (il padre
e' indagato nell'ambito della stessa operazione di  polizia),  mentre
il figlio -OMISSIS- e' fidanzato con la figlia di  -OMISSIS-,  cugino
del gia' citato -OMISSIS-; 
  •  -OMISSIS-,  impiegata  presso  l'Area  Amministrativa  -  Affari
Generali, infine, e' fidanzata con -OMISSIS-,  titolare  dell'impresa
individuale che gestisce per conto del  Comune  la  manutenzione  del
verde pubblico e pro-nipote di -OMISSIS-. 
  Si ritiene che i collegamenti innanzi esposti, non  necessariamente
traducibili  in  addebiti  personali  o   sufficienti   per   l'avvio
dell'azione penale, siano tali  da  rendere  quanto  meno  plausibile
foinie di collegamento o di  condizionamento  degli  interessati  con
esponenti della criminalita' organizzata,  alla  luce  delle  vicende
emerse in merito  all'affidamento  dei  lavori  pubblici  di  cui  in
appresso. 
  4. Un aspetto di particolare rilevanza emerso dalla nota operazione
"Free Boat  Itaca"  e'  quello  relativo  alle  molteplici  posizioni
societarie rivestite dal  Sindaco  -OMISSIS-  e  alle  cointeressenze
economiche dello stesso  con  -OMISSIS-,  che  sono  dettagliatamente
approfondite nel Paragrafo 1.4 del Capitolo 1, della Parte  II  della
Relazione della Commissione. 
   L'esistenza  di  dette  cointeressenze  e'  emersa   dagli   esiti
   dell'attivita' di investigazione e di intercettazione  ambientale,
   ed e' ampiamente riportata nella piu' volte richiamata ordinanza. 
   Altro aspetto di particolare interesse e' quello relativo al ruolo
   svolto dal Sindaco - OMISSIS- nella vicenda del Porto. 
 
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  9 -OMISSIS- 
 
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  10 -OMISSIS- 
 
  La relazione da' conto delle notevoli criticita' riscontrate  nella
gestione del Porto "Bocche di Galliparr, contrassegnata da una  serie
di  estorsioni,  aggravate  dalla  metodologia  mafiosa,   consistite
nell'imposi7ione  delle   ditte   a   cui   subappaltare   i   lavori
realizzativi, nonche' le forniture di materiali inerti in  favore  di
societa' direttamente riconducibili al "capo  bastone"  di  Badolato,
-OMISSIS-. 
  Dall'attivita'  investigativa  che  ha  portato  all'ordinanza   di
custodia cautelare emerge come il ruolo del Sindaco - OMISSIS  -  non
possa essere considerato separato dal contesto  criminale  gravitante
nel territorio di Badolato, atteso che il predetto,  nella  veste  di
sindaco, ha avuto un ruolo  preponderante  rispetto  alla  definitiva
assegnazione della gestione della struttura portuale. 
  Eloquenti  in   proposito   sono   le   risultanze   dell'attivita'
investigativa e le intercettazioni riportate nell'ordinanza. 
  Peraltro, il Comune non ha  mai  esercitato  una  seria  azione  di
controllo e gli interventi adottati sono stati in genere  determinati
dalle  iniziative  dell'Ufficio  locale  marittimo  a  tutela   della
pubblica e privata incolumita'. 
  5. In linea di massima le attivita' di  accesso  hanno  evidenziato
situazioni   che   inficiano   gravemente   il   buon   andamento   e
l'imparzialita'    dell'amministrazione,    nonche'    il    regolare
funzionamento dei servizi: 
  • l'apparato burocratico e' apparso  in  genere  insufficiente  sul
piano quantitativo, cosi' come su quello qualitativo; 
  • e' emersa una impropria e dannosa commistione di ruoli tra v  ice
politico amministrativo e apparato burocratico; 
  • il ricorso alle  cautele  antimafia  e'  pressoche'  sconosciuto,
posto che non vengono acquisite le comunicazioni e le  infoifflazioni
ex art. 87 e 91  del  D.lgs.  n.  159/2011,  ne'  vengono  effettuati
controlli ex post delle autocertificazioni; 
  • e' risultata la mancanza di efficaci forme di controllo  interno.
La Commissione ha segnalato come la funzione di controllo sugli  atti
e le attivita' dei Responsabili dei Settori che spetta al  Segretario
comunale, nel  caso  di  specie  Direttore  Generale,  sia  risultata
affievolita da un generale insufficiente riscontro dei  provvedimenti
adottati dagli Uffici comunali: il Segretario del Comune di Badolato,
sin dall'anno 1997 e' stato -OMISSIS-, Segretario Generale di  classe
"A", con funzioni di Direttore Generale. 
  L'ufficio di Segreteria e'  stato  disciplinato,  nel  corso  degli
anni, da apposite convenzioni con altri Comuni. 
  E' da evidenziare che la legge n.  42  del  2010,  intervenuta  per
conseguire il contenimento della  spesa  pubblica,  ha  soppresso  la
figura di Direttore Generale nei Comuni con popolazione  inferiore  a
100 mila abitanti. Il -OMISSIS- ha continuato a percepire  per  tutto
il periodo  2008/2013  (fino  a  maggio  2013)  emolumenti,  compresa
l'indennita' di Direttore Generale, nella misura complessiva di  euro
114.453,95. A decorrere dal 2  gennaio  2014  -OMISSIS-  e'  titolare
della Segreteria Generale - OMISSIS-. 
  • nel settore degli appalti e' risultato un eccessivo e illegittimo
utilizzo dell'affidamento diretto di  lavori  in  via  d'urgenza,  in
carenza dei necessari presupposti, con il ricorso a solo alcune delle
ditte tra quelle individuate come fiduciarie del Comune. 
  La Commissione ha segnalato, a tale  ultimo  riguardo,  il  ricorso
continuo  a  societa'  riconducibili  ad  esponenti  direttamente   o
indirettamente collegati alla  criminalita'  organizzata,  lautamente
foraggiate con fondi pubblici del Comune di Badolato. 
  Tale  modus  operandi  e'  emerso  essere  prassi   consuetudinaria
all'indomani dell'insediamento della Giunta -OMISSIS- ed invero da un
rapido excursus delle somme urgenze degli anni che precedono il  2008
e' risultato come le ditte che all'epoca erano affidatarie dei lavori
in questione, nel periodo successivo non sono  piu'  state  prese  in
considerazione. 
  Le societa' e/o ditte che  hanno  eseguito  lavori  per  conto  del
Comune di Badolato con il sistema dell'affidamento diretto o in somma
urgenza  e  che  sono  risultate  rivestire   particolare   interesse
operativo per le acclarate parentele e/o frequentazioni con esponenti
della criminalita'  organizzata  o,  in  alcuni  casi,  anche  per  i
rapporti di parentela con amministratori comunali sono le seguenti: 
 
                             - OMISSIS - 
 
  Gli interventi di somma  urgenza  affidati  tra  settembre  2009  e
maggio 2013, limitatamente a quelli riportati in relazione, sono pari
a euro 450 mila circa: importo a dir poco considerevole per un comune
di poco piu' di tre mila abitanti. 
  Le   procedure   seguite   sono   state   connotate   da   evidenti
irregolarita',  diffusamente   illustrate   nella   relazione   della
Commissione (cfr. al  riguardo  Capitolo  2  della  parte  III  della
relazione pag. 118 e ss.). 
  6. Il  quadro  cosi'  sintetizzato  denota  un  generale  stato  di
precaria  funzionalita'  dell'Ente  e   soprattutto   una   legalita'
«debole", in un  contesto  caratterizzato  dalla  pervasiva  presenza
della malavita organizzata. 
  Il Comune, proprio in ragione delle  anzidette  problematiche,  non
appare in grado di costituire un  filtro  efficace  alle  inevitabili
pressioni che da un siffatto, difficile contesto derivano. 
  In questo quadro devono essere letti i seguenti elementi  che  sono
emersi nelle attivita' ispettive e che appaiono, unitamente ad altri,
diffusamente  esposti  nella  Relazione,  meritevoli  di  particolare
valutazione, nella loro valenza sintomatica di un condizionamento del
Comune da parte di ambienti malavitosi. 
  La Commissione ha esaminato, a campione,  gli  atti  relativi  alle
licenze commerciali rilasciate dal Comune. 
  La verifica ha evidenziato che i titolari delle autorizzazioni sono
gravati da precedenti penali rilevanti  ai  fini  della  noi  aiativa
antimafia e, pertanto, ostativi al rilascio delle stesse. 
 
  A. Rilascio titolo autorizzatorio a -OMISSIS-. 
  E' stato rilevato che a -OMISSIS- e' stata rilasciata la licenza di
ristorazione con somministrazione. 
  L'esercizio ha svolto la sua attivita' dal 18.04.2013 al 10.09.2013
all'interno del Porto turistico di Badolato. 
  La realizzazione del locale  adibito  alla  ristorazione  e'  stato
oggetto di  comunicazione  di  reato  da  parte  dei  militari  della
Stazione Carabinieri di Badolato in quanto sono stati eseguiti lavori
abusivi  per  i  quali  risulta  essere  stato  deferito  all'A.G.  -
OMISSIS-, padre della -OMISSIS-.  Il  predetto  -OMISSIS-  e'  nipote
diretto di -OMISSIS-, essendo figlio del  fratello  di  quest'ultimo,
-OMISSIS-. 
  Il -OMISSIS-, pregiudicato, pur se non direttamente coinvolto nelle
indagini  connesse  al  Porto  di  Badolato,  e'  soggetto   ritenuto
organicamente inserito nella consorteria criminale a cui capo  vi  e'
lo zio -OMISSIS-. 
 
  B. Rilascio titolo autorizzatorio a -OMISSIS-. 
  Il predetto, quale rappresentante legale  della  Societa'  r.l.  "-
OMISSIS -", risulta titolare di autorizzazione comunale all'esercizio
di attivita' ricettiva. La struttura,  denominata  "-OMISSIS-  ",  e'
ubicata nelle vicinanze del porto turistico di Badolato. 
  -OMISSIS- e' figlio di -OMISSIS- e fratello di -OMISSIS-: il  padre
e il fratello risultano coinvolti nell'indagine sul Porto di Badolato
(p.p. nr. 4839/08); -OMISSIS- e'  sottoposto  all'obbligo  di  dimora
perche' attinto dall'o.c.c. relativa  all'indagine  denominata  "Free
Boat Itaca" in quanto ritenuto responsabile di estorsione. 
  Le risultanze investigative  hanno  evidenziato  come  i  -OMISSIS-
fossero i  referenti  criminali  sul  territorio  di  Badolato  della
potente cosca reggina dei Ruga/ Leuzzi. 
  In particolare -OMISSIS- e' genero di -OMISSIS-, esponente  apicale
della citata consorteria mafiosa ed attualmente  detenuto  in  quanto
ritenuto  il  mandante  dell'omicidio  di  Ierino'   Cosimo,   ucciso
all'interno del Porto di Badolato il 12 agosto 2008. 
  In tale vicenda giudiziaria risulta  indagato  anche  -OMISSIS-  in
quanto avrebbe fornito supporto logistico e materiale ai  due  killer
provenienti dalla limitrofa provincia reggina. 
  L'attivita'  investigativa  ha  evidenziato  che  il  -OMISSIS-  e'
frequentato da  numerosi  esponenti  della  criminalita'  organizzata
operante nei comuni di Badolato e Guardavalle e nei comuni  limitrofi
di Monasterace, Stignano e Gioiosa Ionica. 
 
  C. Rilascio titolo autorizzatorio a -OMISSIS- 
  Il  predetto  risulta  gestore  del  "-OMISSIS-  ",   ubicato   nel
territorio adiacente alla Struttura portuale di Badolato. 
  La Commissione di accesso ha evidenziato che il  Camping  e'  stato
realizzato su area demaniale, con concessione rilasciata a -OMISSIS-,
gia' Sindaco del Comune di Badolato. 
  Nel mese di marzo 2012, a seguito  di  attivita'  di  controllo,  i
Carabinieri denunciavano -OMISSIS- per occupazione abusiva  di  suolo
demaniale  marittimo,  realizzazione  di  opere   abusive   in   area
sottoposta a vincolo  paesaggistico  ed  ambientale  e  procedeva  al
sequestro preventivo dell'intera area demaniale. 
  Risultava anche che il -OMISSIS- non avesse corrisposto  il  dovuto
canone demaniale dal 2001 al 2010. 
  Contestualmente veniva denunciato per  abuso  d'ufficio  -OMISSIS-,
all'epoca responsabile dell'Area tecnica del Comune di Badolato ed il
Sindaco -OMISSIS-. 
  Nel corso delle citate  operazioni  dei  militari  il  pregiudicato
-OMISSIS-,  imprenditore,  ritenuto  vicino   alla   cosca   Gallace/
Gallelli, si recava sul posto e riferiva di aver concesso in comodato
gratuito i mezzi per l'esecuzione  delle  attivita'  di  cantiere  al
-OMISSIS-. 
  Attualmente la Struttura e'  gestita  da  -OMISSIS-,  figlio  della
compagna di - OMISSIS-. 
  Cio'  nonostante   gli   Uffici   comunali   non   hanno   adottato
provvedimenti, consentendo cosi' a soggetti malavitosi di  esercitare
liberamente la propria attivita'. 
 
  D. Pratica relativa al permesso di costruire a favore  dei  coniugi
-OMISSIS- 
  In favore dei coniugi -OMISSIS- e -OMISSIS- e' stato rilasciato  in
data 29.10.2010 il permesso di costruire n. 20 per l'installazione di
un ascensore esterno all'edificio  di  proprieta',  composto  da  sei
piani fuori terra. 
  La Commissione ha  posto  l'accento  sulla  circostanza  che  detto
ascensore non poteva essere realizzato in quanto e'  stato  costruito
su suolo pubblico e senza rispettare le distanze minime previste  tra
fabbricati. 
  Tra l'altro, reale beneficiario del suddetto permesso di  costruire
e' risultato essere  -OMISSIS-,  pregiudicato,  attinto  anch'egli  a
luglio 2013 dall'o.c.c. piu' volte citata, proprietario di tutti  gli
appartamenti della palazzina destinataria  dell'intervento  e  figlio
dei coniugi -OMISSIS-. 
   In data 31.10.2013 il Comando Stazione Carabinieri di Badolato  ha
   deferito per abuso d'ufficio in concorso il  Sindaco  -OMISSIS-  e
   gli Assessori  -OMISSIS-  e  -OMISSISper  aver  rilasciato  il  29
   ottobre 2010 il citato permesso di costruire.11 
 
 -------- 
  11 -OMISSIS- 
 
  E. Lavori per la realizzazione della Sala consiliare. 
  Questo appalto risulta aggiudicato nel 2009, per l'importo di  euro
59.651,89 al  netto  dell'IVA,  alla  "Edil  Chianti"  di  -OMISSIS-,
pronipote di "-OMISSIS-", figlio della nipote -OMISSIS-. 
  Le attivita' ispettive svolte dalla Commissione hanno consentito di
accertare la mancata presentazione  di  documentazione  prevista  dal
bando, quale la certificazione SOA, pena la esclusione dalla gara. 
  Inoltre, non e' risultato sussistente il requisito della  capacita'
finanziaria, dimostrabile con il fatturato degli ultimi tre anni.  La
documentazione presentata dalla Ditta aggiudicataria riguarda  lavori
eseguiti per conto di privati. 
  Prima dell'insediamento  dell'Amministrazione  -OMISSIS-  (elezioni
amministrative di aprile 2008) la  Ditta  "Edil  Chianti"  non  aveva
avuto rapporti con il Comune di Badolato. 
  Con l'avvento del nuovo Sindaco la Ditta e'  risultata  affidataria
di piu' lavori. 
  Altro  aspetto  evidenziato  dalla  Commissione  riguarda  le  fasi
successive all'aggiudicazione  che  hanno  registrato  l'approvazione
(determina n. 34 del 13.05.2010) di una prima variante di lavori  per
l'importo di euro 5,265,06  e  l'assegnazione  di  lavori  aggiuntivi
esterni  (determina  n.  6  del  25.1.2012)  per  l'importo  di  euro
22.153,83. 
   Da quanto accertato dalla Commissione12 e'  emerso  che  il  costo
   dell'opera e' "lievitato" fino a  raggiungere  la  somma  di  euro
   98.000,00, come e' risultato dai mandati erogati alla ditta per  i
   seguenti importi: 
   - N. 1134 del 14.12.2009 di € 21.238,80( I° sal); 
   - N. 675 del 29.06.2010 di € 20.890,10(II° sal); 
   - N. 1326 del 15.12.2010 di € 9.800,00(acconto III° sal); 
   - N. 151 del 09.03.2011 di € 887,20(III sal); 
   - N. 152 del 09.03.2011 di € 18.235,10(III sal); 
   -  N.  174  del  10.02.2012  di  €22.153,83  (lav.  esterni   Sala
   consiliare) 
   Totale mandati lavori Sala consiliare € 93.205,03. 
   Al suddetto totale devono essere aggiunte le  spese  liquidate  al
   Direttore dei lavori -OMISSIS- per € 4.460,00 oltre oneri. 
 
 -------- 
  12 -OMISSIS- 
 
  F. Realizzazione isola ecologica. 
  La Relazione ha posto in evidenza le anomale modalita' di  gestione
dei lavori consistenti nella realizzazione di una isola ecologica nel
territorio comunale. 
  Il progetto, nell'anno 2010, su richiesta  dell'Unione  dei  Comuni
del  "Versante  Ionico",  veniva  valutato,  con  nota  n°  7064  del
18.10.2010, favorevolmente dal Responsabile del  Settore  Urbanistica
ed Edilizia del Comune, -OMISSIS-. 
  Gli accertamenti della Commissione  hanno  fatto  emergere  che  il
"reale" responsabile e referente del progetto fosse il -OMISSIS-. 
 
                              -OMISSIS- 
 
  Le suddette risultanze assumono ulteriore interesse se si considera
che  l'Unione  dei  Comuni  del   "Versante   Ionico"   ha   affidato
l'esecuzione dei  lavori  per  la  realizzazione  di  detto  sito  di
raccolta dei rifiuti alla -OMISSIS-  di  Guardavalle  il  cui  legale
rappresentante  e'  -OMISSIS-,  attinto  dall'ordinanza  di  custodia
cautelare "Free Boat Itaca", nonche' cognato  del  noto  pregiudicato
-OMISSIS- anch'egli attinto dall'o.c.c. piu' volte citata. 
 
  G. Affidamento del servizio di manutenzione verde pubblico. 
  La Commissione ha  riferito  in  merito  all'affidamento  di  detto
servizio. 
  Nel carteggio esaminato non sono state rinvenute le raccomandate  e
le ricevute degli inviti alla gara  bensi'  soltanto  il  verbale  di
aggiudicazione del 30 luglio 2012 con il quale il  -OMISSIS-  attesta
le proposte di due Ditte, una della Ditta -OMISSIS- e  l'altra  della
Ditta -OMISSIS-, dando atto che la prima ha presentato un'offerta con
un ribasso del 53%, la seconda con un ribasso del 43,541%. 
  Il servizio di manutenzione del verde pubblico e' stato  assegnato,
con determina n. 69 del  28/11/2012,  alla  Ditta  -OMISSIS-  per  un
importo pari a euro 17.000,00. 
  Deve tenersi conto al riguardo  che  -OMISSIS-  gia'  operaio  alle
dipendenze prima  della  Societa'  "Salteg  s.r.l.",  titolare  della
concessione del Porto turistico di Badolato, ed  ora  della  Societa'
"Porto turistico marina di Badolato s.r.l." che gestisce il Porto, e'
pronipote di -OMISSIS-. 
 
  H. Lavori di  realizzazione  di  un  tratto  di  rete  fognante  in
localita' "Gallipari". 
  Anche nel corso di  detti  lavori  la  Commissione  ha  evidenziato
anomale modalita' di gestione. 
  Il progetto esecutivo per un importo di  euro  31.500,00  e'  stato
approvato con delibera della Giunta Comunale n. 104 del 4.7.2012. 
  In data 5.10.2012 e' stato formalizzato l'invito alla gara mediante
procedura negoziata. Ma, come e' stato accertato  per  altri  lavori,
pure in tal caso, agli atti non e' stata rinvenuta alcuna ricevuta di
raccomandata. 
  Risultano pervenute, anche questa volta, due offerte: quella  della
"-OMISSIS-" di -OMISSIS- e quella della "-OMISSIS- ". Quest'ultima e'
risultata aggiudicataria dei lavori con ribasso pari al 22, 515%, per
un importo di euro 17.355,96. 
  Con delibera n. 100 del 25.6.2013 la Giunta comunale  ha  approvato
la variante tecnica di complessive euro 31.500,00. 
 
                              -OMISSIS- 
 
  La Commissione  ha  accertato,  altresi',  nell'ambito  dei  lavori
esaminati, che la "OMISSIS-."  e'  risultata  affidataria  anche  dei
lavori di sistemazione della strada comunale "Vallaco" per un importo
di euro  45.000,00  e  in  merito  ai  quali  sono  risultate  essere
pervenute le offerte della "-OMISSIS-". 
  In tale ultimo caso la "-OMISSIS--" e' risultata  aggiudicataria  a
seguito di un ribasso del 30,010% a fronte di quello  piu'  contenuto
delle altre Ditte partecipanti pari allo 0,667% e 4,56%. 
  7. La Commissione ha ampiamente riferito in  merito  alla  gestione
dei concorsi, in particolare quello di Istruttore  tecnico  e  quello
per l'assunzione a tempo determinato di Vigili urbani. 
  Dagli esiti degli accertamenti svolti, di particolare interesse  e'
risultata la vicenda riguardante il concorso per Istruttore  tecnico,
che ha registrato la classificazione del  Geom.  -OMISSIS-  al  primo
posto, a pari merito con altri due candidati, ma dichiarato vincitore
a seguito di determina dirigenziale n. 104  del  27.07.2001,  perche'
piu'  giovane,  in  ossequio  al  disposto  dell'art.  3   della   L.
15.05.1997, n. 127, richiamato nel bando di concorso. 
  Successivamente, uno dei candidati classificatisi ex aequo  con  il
-OMISSIS-, il - OMISSIS-,  presentava  ricorso  al  T.A.R.  Calabria,
eccependo, fra  l'altro,  il  mancato  riconoscimento  di  titoli  di
preferenza,  quale  il  lodevole  servizio  prestato  nella  Pubblica
Amministrazione e il carico  di  famiglia,  chiedendo  l'annullamento
della citata determina dirigenziale n. 104. 
  Il Giudice amministrativo, con sentenza nr. 617 dell'8 marzo  2002,
annullava l'atto impugnato, riconoscendo al -OMISSIS- il possesso del
titolo di preferenza del lodevole servizio  prestato  nella  Pubblica
Amministrazione. 
  Il Comune di Badolato riformulava la graduatoria concorsuale con il
riconoscimento  a  favore  del  -OMISSIS-  del   citato   titolo   di
preferenza. 
  -OMISSIS-,  pertanto,  venne  di  fatto  licenziato  e  decise   di
trasferirsi a Bologna, da dove fece rientro  a  Badolato  per  essere
riassunto, con contratto a tempo indeterminato e  a  tempo  pieno,  a
decorrere dal 1° ottobre 2009,  a  seguito  dello  scorrimento  della
graduatoria del citato concorso  del  2001  e  del  pensionamento  di
-OMISSIS- gia'. responsabile dell'Area tecnica. 
  Occorre precisare che, con Deliberazione di Giunta n.  176  del  23
settembre 2009, al Sindaco -OMISSIS- fu affidata  la  responsabilita'
dell'Area III Tecnica con decorrenza 1° ottobre 2009. 
  Con determinazione n. 124  del  02.11.2009,  il  Sindaco  -OMISSIS-
nomino' - OMISSIS- responsabile dei procedimenti in materia di Lavori
Pubblici ed Urbanistica, in quanto persona "di fiducia". 
  Dalle risultanze investigative,  frutto  anche  di  intercettazioni
telefoniche ed ambientali, emergerebbe, invece, una sorta di "diritto
di prelazione" del -OMISSIS- a ricoprire il posto resosi vacante,  in
quanto persona gravitante nell'orbita del "locale"  dei  Gallelli  e,
quindi, da assumere "necessariamente" (Cfr. Ordinanza  RG  722/09  RG
GIP 43/13, pag. 201). 
  Nell'ambito dell'operazione "Free Boat Itaca",  peraltro,  all'atto
di  specificare  le  capacita'  di  infiltrazione  del  "locale"   di
Guardavalle all'interno dell'Amministrazione  comunale  di  Badolato,
vengono evidenziate  le  modalita'  di  perrneazione  della  macchina
burocratica dell'Ente da parte di -OMISSIS-, soprattutto nel  settore
chiave dell'Ufficio tecnico  al  quale  erano  preposti  -OMISSIS-  e
-OMISSIS-, controllando, in questo modo, l'attivita' amministrativa. 
  -OMISSIS- rimane incardinato nell'Area tecnica fino  al  10  maggio
2010, allorquando, a seguito della Delibera di Giunta Comunale nr. 77
del 19.04.2010, l'Amministrazione decide di spostare  il  funzionario
dall'Area tecnica al neocostituito posto presso l'Area finanziaria  -
Ufficio Tributi in modo da collaborare attivamente con  l'Unione  dei
Comuni "Versante ionico". 
  Tale spostamento, tuttavia, risulta solo  fittizio  atteso  che  il
-OMISSIS- ha continuato a svolgere le  proprie  mansioni  all'interno
dell'Ufficio tecnico comunale. 
  Lo spostamento del -OMISSIS-  presso  l'Ufficio  Tributi,  infatti,
fece si' che si rendesse vacante il posto a lui assegnato  a  seguito
del citato concorso pubblico del 2001. 
  Si e' proceduto, cosi', allo scorrimento della graduatoria  e  agli
adempimenti per assumere il terzo classificato, il Geom. -OMISSIS-. 
  Quest'ultimo, infoil iato circa la possibilita' di essere  assunto,
inviava  nota  di  rinuncia  per  non  meglio   precisati   "problemi
personali' che gli avrebbero impedito di trovarsi  "nelle  condizioni
di poter assolvere all'impegno scaturente dalla prevista assunzione". 
  Con la rinuncia del -OMISSIS- si  veniva  cosi'  a  determinare  un
ulteriore  scorrimento  della  graduatoria  in  favore   del   quarto
classificato, -OMISSIS-, in  quel  momento  Consigliere  comunale  di
maggioranza, che presentava,  -OMISSIS-,  atto  di  dimissioni  dalla
carica  politica,  con  nota  assunta  al  protocollo  dell'Ente   il
29.05.2010. 
  Con determina dell'Area amministrativa, n. 69 del 28  maggio  2010,
il predetto -OMISSIS- veniva assunto  con  il  profilo  professionale
Istruttore - Area Tecnica. 
  Appare evidente, da quanto accertato nel corso  dell'accesso,  come
lo spostamento del -OMISSIS- dall'Area tecnica a  quella  finanziaria
sia stato  finalizzato  all'assunzione  del  -OMISSIS-.  Infatti,  il
-OMISSIS-, pur transitando nell'Area finanziaria, continuo' ad essere
individuato quale responsabile del  procedimento  di  diversi  lavori
pubblici di particolare rilevanza. 
  Con successiva Delibera di Giunta comunale nr. 38  del  09.03.2011,
si  provvedeva  a  spostare  ancora  il  -OMISSIS-   che,   "ultimata
l'attivita' di collaborazione con  l'Unione  dei  Comuni  -  Versante
Ionico", veniva ricollocato nuovamente nell'Area 3^  Tecnica,  questa
volta all'Ufficio Lavori Pubblici. 
  Rientrato in tal modo a marzo 2011 anche formalmente presso  l'Area
tecnica, il Sindaco - OMISSIS - affido' al  -OMISSIS-  l'incarico  di
responsabile dell'istruttoria di alcuni importanti procedimenti,  tra
cui, quello per la realizzazione  del  ponte  sul  torrente  "Barone"
(affidata all'impresa  di  -OMISSIS);  quello  per  l'ultimazione  di
interventi urgenti del Porto turistico "Bocche di  Galliparr;  quello
per i lavori di  ampliamento  dell'area  cimiteriale  (affidata  alla
"-OMISSIS-). 
  Ed  ancora,  con  Determina  nr.  47   del   23.08.2012,   venivano
fofinalizzati gli incarichi all'interno dell'Area tecnica,  affidando
al -OMISSIS-  la  responsabilita'  diretta  della  conduzione  ed  il
coordinamento delle attivita'  collegate  all'Ufficio  Urbanistico  -
Edilizia privata, mentre  al  -OMISSIS-  la  responsabilita'  diretta
della  conduzione  ed  il  coordinamento  delle  attivita'  collegate
all'Ufficio Lavori Pubblici. 
  All'indomani del grande  clamore,  generato  dall'operazione  "Free
Boat Itaca", ed una volta divenuto certo che il Ministro dell'Interno
si apprestava a conferire al Prefetto  di  Catanzaro  la  delega  per
l'accesso al Comune di Badolato, -OMISSIS- chiedeva  foinialmente  di
essere inviato, in comando, presso la Regione Calabria. 
  Con decorrenza 04.11.2013 e' stato assegnato presso il Dipartimento
Organizzazione e Personale della Regione Calabria. 
  8. La Commissione ha  anche  posto  l'accento  sulla  non  corretta
applicazione della normativa vigente nella gestione delle  spese  per
lavori. 
  Gli accertamenti  compiuti  dall'Organismo  ispettivo  hanno  fatto
emergere che la gestione generale delle spese per i lavori pubblici e
per gli interventi  manutentivi,  precedentemente  attribuita  ad  un
unico ufficio, dal 2009 risulta  suddivisa  in  due  settori,  lavori
pubblici e manutentivi, ai quali  provvedono  rispettivamente  e  con
diretta assunzione di responsabilita' il Sindaco e il  Vice  Sindaco,
che hanno mantenuto tali  incarichi,  con  continuita',  nel  periodo
2009/2013. 
  Al riguardo e' risultato che gli Amministratori hanno ritenuto  pi1
.  conveniente  mantenere  il  diretto  controllo  di  tali  servizi,
peraltro di natura delicata anche per la  consistenza  delle  risorse
disponibili, evitando il ricorso a figure professionali adeguate. 
  Con Delibera di Giunta nr. 144 del 24.09.2013 e' stata ripristinata
l'Area Tecnica Unica, comprendente i due servizi "Lavori Pubblici"  e
"Territorio Manutenzione",  con  responsabilita'  assegnata  al  Vice
Sindaco -OMISSIS-. 
  Il contesto generale della gestione delle spese, tanto nel  Settore
dei Lavori Pubblici, quanto negli altri Settori, e' risultato  ancora
poco  trasparente,  soprattutto,  e'  stata  riscontrata  la   prassi
consolidata di adottare provvedimenti e impegni di spesa senza  alcun
riferimento,  come  previsto  dalle  vigenti  nonne  in  materia,  al
corrispondente Capitolo di bilancio. 
  Ancora,  risulta  piu'  volte  seguita  la  prassi   di   demandare
all'Ufficio Ragioneria i successivi provvedimenti denotando, con tale
comportamento,  da  parte  dei   responsabili   degli   Uffici,   una
consapevole e preordinata volonta' di aggirare le  noinie  che,  come
noto, impongono il rispetto di una precisa successione di atti  nella
formazione delle spese (impegno, liquidazione e pagamento). 
   E' risultato in tale modo aggirato il dettato legislativo  di  cui
   all'art. 191 del D.lgs. 267/2000 recante "regole per  l'assunzione
   di impegni e per l'effettuazione delle spese"  e,  specificamente,
   per le somme urgenze,  non  risulta  rispettato  il  comma  3  del
   medesimo articolo che impone  "per  i  lavori  pubblici  di  somma
   urgenza, cagionati dal verificarsi  di  un  evento  eccezionale  o
   imprevedibile, la regolarizzazione dell'ordinanza  fatta  a  terzi
   deve avvenire entro trenta  giorni  dalla  data  di  deliberazione
   della proposta della Giunta e,  comunque,  entro  il  31  dicembre
   dell'anno in corso".13 
   Dall'accertamento, quindi, sono emerse le  seguenti  irregolarita'
   procedimentali: 
   • mancata indicazione, nel corpo delle Determine, del  riferimento
   al Capitolo di bilancio cui trova copertura finanziaria la spesa; 
   • imputazione delle spese a Capitoli iscritti  tra  i  residui  di
   anni pregressi, pur trattandosi di impegni correnti; 
   • mancata indicazione dell'importo della spesa. 
   Tali irregolarita' si configurano, tra l'altro,  quali  violazioni
   di norme e principi in materia contabile.14 
   Inoltre,  e'  stata  rilevata  in  diverse  Determine  la  mancata
   indicazione dell'importo della spesa, rendendo  cosi'  impossibile
   la   quantificazione   preventiva   dell'onere    derivante    dal
   provvedimento  adottato  e  la  sua  comparazione  con  la   somma
   liquidata. 
 
 -------- 
  13 -OMISSIS- 
 
 -------- 
  14 -OMISSIS- 
 
  9. Il quadro indiziario  che  emerge  dalla  Relazione  resa  dalla
Commissione di Accesso, a prescindere  dalla  eventuale  valenza  sul
piano penale dei singoli episodi, denota un livello  preoccupante  di
compromissione della regolare funzionalita' dell'Ente. 
  In effetti  la  maggior  parte  dei  Settori  comunali  e'  apparsa
inadeguata e afflitta da prassi operative spesso avulse  dall'attuale
quadro nolinativo e, soprattutto,  tali  da  determinare  seri  danni
anche sul piano finanziario. 
  Una valutazione degli elementi appena illustrati, che rappresentano
la necessaria  sintesi  della  complessa  attivita'  di  accertamento
condotta dalla Commissione, non puo' pero' essere svolta, anche  alla
luce della vigente normativa e della consolidata giurisprudenza,  che
collocando i medesimi nel difficile contesto di Badolato. 
  I principali aspetti di "sofferenza" emersi nel corso  dell'accesso
vanno  dunque  collocati,  e  come  tali  valutati,  nell'ambito  del
contesto  delinquenziale  che  connota,  purtroppo,  la  realta'   di
Badolato. 
  Questa realta', come emerso nelle varie  operazioni  di  Polizia  e
come confermato  dalla  recente  operazione  "Free  Boat  Itaca",  e'
caratterizzata dalla pervasiva presenza  della  cosca  che  ha  ormai
esteso i propri ambiti di attivita' ben oltre i confini  di  consuete
manifestazioni  criminose  quali  le  estorsioni,  il   traffico   di
stupefacenti, tendendo ad espandere sempre piu' la propria  sfera  di
influenza sino a infiltrarsi nelle attivita'  imprenditoriali,  cosi'
inquinando le libere attivita' economiche. 
  L'operazione "Free Boat Itaca" ha in tal senso inquadrato il  ruolo
di amministratori e di dipendenti comunali, le cui posizioni, pur  di
diversa gravita', sono pero' accomunate dalla  partecipazione  ad  un
contesto  criminoso  connotato   dall'infiltrazione   mafiosa   nelle
attivita' economiche. 
  L'attivita' della Commissione  ha  infatti  dimostrato,  attraverso
l'analisi dei numerosi atti gia' citati e di  altri  piu'  ampiamente
illustrati nei Capitoli 2 e 3 della Parte 111 della  Relazione,  come
la presenza delle Ditte riconducibili alla `ndrangheta sia  stata  un
fattore acquisito con la Giunta -OMISSIS-. 
  Questa presenza si  e'  manifestata  attraverso  vari  affidamenti,
cosi' come attraverso interventi diretti anche in situazioni di somma
urgenza e che mai sarebbero potuti avvenire se non ci fosse stato  un
apparato  burocratico  che,  per   quanto   debole   ed   inadeguato,
rappresenta la linea di continuita' e in un certo senso di "garanzia"
che l'attuale Sindaco non solo non ha voluto scalfire, ma  che,  come
e' emerso per le vicende dell'assunzione degli Istruttori tecnici, ha
disposto a sua misura. 
  Questa linea di continuita' si coglie in particolare nella gestione
dei lavori pubblici. Infatti, sia in occasione degli affidamenti, sia
in occasione dei numerosi ed illegittimi interventi di somma urgenza,
questo apparato burocratico, come si evince dagli esiti dell'accesso,
ha proceduto esso stesso ad assegnare  gli  interventi  alle  diverse
Ditte, senza curarsi di situazioni di illegalita'  che  non  potevano
apparire piu' evidenti. 
  Ed e' qui che si innesta la  connivenza  tra  vertice  politico  ed
amministrativo. 
  A dimostrazione di cio' si prenda ad esempio il  caso  della  Ditta
"-OMISSIS-" di - OMISSIS-, legato da rapporti  diretti  di  parentela
con -OMISSIS-, che fin dal 2009 risulta puntualmente  affidataria  di
lavori e appalti da parte delle amministrazioni -OMISSIS-. 
  Proprio la  vicenda  dei  lavori  della  Sala  consiliare  pone  in
evidenza come tale Ditta fino al 2009 non avesse mai  avuto  rapporti
ne'  con  il  Comune   di   Badolato,   ne'   con   altre   Pubbliche
amministrazioni, attestando tale circostanza in sede di presentazione
della  documentazione  di  gara  che   tra   i   requisiti   per   la
partecipazione prevedeva, appunto,  quello  della  dimostrazione  del
fatturato degli ultimi tre anni. 
  Dal 2009, infatti, la Ditta "-OMISSIS-" viene inserita tra le Ditte
di fiducia dell'Amministrazione alla quale si  rivolge  per  numerosi
lavori, anche con procedure di urgenza. 
  In queste occasioni,  la  Commissione  ha  dato  conto  come  negli
affidamenti   diretti   in   somma    urgenza    sia    il    vertice
dell'Amministrazione,  sia  l'apparato  burocratico   abbiano   fatto
ricorso  a  ditte  che  finiscono  per  incrociare  fatti  e  persone
accomunati da un fattore ben preciso, quello di essere direttamente o
indirettamente implicati nei fatti e nei contesti criminali da cui e'
scaturita l'operazione "Free Boat Itaca", ovvero vicini o  gravitanti
nell'orbita della locale 'ndrina. 
  Nel settore del commercio le licenze sulle quali si e'  concentrata
l'attenzione della Commissione  hanno  riguardato  soggetti  a  vario
titolo implicati nell'indagine o nei contesti mafiosi di Badolato. 
  Anche  nei  lavori  pubblici  le   irregolarita'   rilevate   dalla
Commissione  sovente  si  intrecciano  con  fatti  e  personaggi  che
ricadono, direttamente o  indirettamente,  nel  contesto  mafioso  di
Badolato. 
  Il quadro complessivo che emerge e', dunque, quello di un  apparato
burocratico  la  cui  inefficienza  ha  consentito,   piu'   o   meno
consapevolmente, la presenza e l'intromissione nella quotidiana  vita
amministrativa di ditte o soggetti rispetto ai quali  nessun  filtro,
rappresentato quanto meno dal semplice rispetto della legge,  e'  mai
stato applicato. 
  Sotto  questo  profilo  va  letto  anche  il   ruolo   dell'attuale
Amministrazione comunale  e  segnatamente  del  massimo  responsabile
della medesima. 
  E' ben noto  che  il  quadro  indiziario  idoneo  a  configurare  i
presupposti per  lo  scioglimento  dei  Consigli  comunali  ai  sensi
dell'art. 143 T.U.E.L., non implica necessariamente l'acquisizione di
alcuna prova di collegamento diretto o indiretto con la  criminalita'
organizzata, poiche' in tal caso dovrebbe essere esercitata  l'azione
penale. 
  E', al contrario,  sufficiente  l'individuazione  di  elementi  che
rendono "plausibile", nella concreta realta' contingente e in base ai
dati dell'esperienza, anche solo l'ipotesi se non di un collegamento,
quanto  meno  di  una  soggezione  o   di   un   condizionamento   di
amministratori  o  di  dipendenti  comunali,  pur   in   assenza   di
comportamenti penalmente sanzionabili. 
  Non sono, parimenti,  necessarie  le  prove  dell'intenzione  degli
amministratori di assecondare interessi criminali, poiche' la  scelta
del legislatore e' stata quella di non  subordinare  lo  scioglimento
del Consiglio Comunale ne' a tali circostanze ne'  al  compimento  di
specifiche illegittimita'. 
  Perche' si configurino  i  presupposti  per  lo  scioglimento,  gli
elementi sui collegamenti diretti o indiretti,  degli  amministratori
con la criminalita' organizzata devono essere  "concreti,  univoci  e
rilevanti";  devono,   cioe',   basarsi,   come   da   giurisprudenza
consolidata,  su  "piu'  rigidi  parametri  oggettivi,   dati   dalla
concretezza   fattuale,   dalla   coerenza   di   insieme   e   dalla
significativita' dei fatti quali indizi dei collegamenti". 
  E' questo, dunque, il quadro normativo ed interpretativo in cui  si
collocano e vanno letti gli elementi  emersi  nella  relazione  della
Commissione  di  Accesso,  in  ordine  ai  "collegamenti  diretti   o
indiretti con la criminalita' organizzata di tipo mafioso, ovvero  su
forme di condizionamento" di amministratori e dipendenti  del  Comune
di Badolato. 
  E' stato ampiamente  illustrato  che  il  Sindaco  di  Badolato  ha
compartecipazioni societarie con soggetti pesantemente  indiziati  di
contiguita'  con  la  `ndrangheta  se  non  organici  alla   malavita
organizzata e  che  lo  hanno  sostenuto  nel  corso  della  campagna
elettorale: il che denota uno specifico interesse di costoro rispetto
al risultato elettorale. 
  Questo interesse poteva derivare dal legame tra lo stesso candidato
e gli ambienti in cui gravitano questi personaggi. 
  Tale  profilo,  che  ha  peraltro  determinato   l'iscrizione   del
-OMISSIS- nel registro  degli  indagati  per  il  reato  di  concorso
esterno in associazione mafiosa, non puo' pero' ritenersi allo  stato
comprovato, poiche' nessuna determinazione e' stata fmora adottata da
ll 'Autorita' Giudiziaria. 
  Resta tuttavia il fatto che questo sostegno c'e' stato e che  trova
una logica spiegazione nell'interesse degli ambienti  della  malavita
organizzata a  conservare  gli  attuali  assetti  amministrativi  del
Comune che,  in  quanto  tali,  assicurano  se  non  una  consapevole
condiscendenza, quanto meno una ragionevole passivita' rispetto  agli
interessi diretti o indiretti della cosca. 
  Interessi  che  possono   appunto   manifestarsi   allorquando   e'
necessario il rilascio di licenze o  titoli  autorizzatori,  o  anche
l'esecuzione dei lavori. Il dato di fatto, come emerso  dall'accesso,
e' che in piu' occasioni le  decisioni  assunte  dall'Amministrazione
sono apparse funzionali al mantenimento  di  determinati  assetti  di
inefficienza  e  per  molti  versi  di  illegalita'  della   macchina
amministrativa  che  si  sono  oggettivamente  intrecciati  con   gli
interessi diretti o indiretti di soggetti organici  o  contigui  alla
'ndrangheta. 
  Rispetto a questi interessi e a questi assetti, preesistenti e  per
cio' stesso funzionali al mantenimento di un vantaggioso  status  quo
per  la  'ndrangheta,  vi   e'   stata   la   connivenza   da   parte
dell'Amministrazione che diversamente si sarebbe dovuta attivare  per
rimuovere le deviazioni evidenti riscontrate dalla Commissione. 
  In effetti  le  irregolarita'  e  le  varie  foline  di  deviazione
riscontrate in sede di accesso hanno  riguardato  proprio  i  settori
imprenditoriali  in  cui,  come  resosi  evidente   da   ultimo   con
l'operazione "Free Boat Itaca", si appuntano i sostanziali  interessi
della 'ndrangheta di Badolato. 
  Come si e'  visto,  infatti,  da  queste  deviazioni  hanno  tratto
vantaggio, diretto o indiretto, soggetti organici  alla  criminalita'
organizzata o quanto meno gravemente indiziati  di  contiguita'  alla
medesima. 
  Se e' vero che  diverse  di  queste  deviazioni  sono  addebitabili
all'apparato burocratico, e' altrettanto vero che nei  confronti  di'
detto  apparato   non   vi   e'   stato,   da   parte   del   vertice
politico-amministrativo, l'esercizio di alcun  efficace  controllo  o
vigilanza, mentre, in altri casi, vi sono state  forme  di  ingerenze
nell'adozione di provvedimenti che erano  in  realta'  di  pertinenza
dello stesso apparato burocratico. 
  Anche sotto questo profilo l'attuale Amministrazione e' venuta meno
a  precisi  doveri,  il  che  evidenzia  l'inidoneita'  del   vertice
politico-amministrativo  nel   suo   complesso   ad   assicurare   la
regolarita'  ed  il  buon   andamento   dell'azione   amministrativa,
sottraendola alle possibili pressioni e ai condizionamenti  da  parte
della criminalita' organizzata. 
  Una siffatta  situazione,  consolidata  negli  anni  e  alla  quale
l'attuale  Amministrazione,   peraltro   gravata   dalle   forme   di
collegamento  ampiamente  esposte,  non  appare  in  grado  di  porre
rimedio, non puo' che  essere  risolta  mediante  l'adozione  di  una
incisiva azione di ripristino della legalita' e di buone  prassi  che
rendano il comune di Badolato capace di  respingere  i  tentativi  di
infiltrazione da parte della criminalita' organizzata. 
  I suddetti elementi di  fatto,  letti  alla  luce  della  pervasiva
presenza della criminalita' organizzata nel territorio di Badolato  e
dei rapporti interpersonali ampiamente esposti, inducono, pertanto, a
ritenere che gli  stessi  siano  sintomatici  della  sussistenza  dei
presupposti per l'adozione delle  misure  di  cui  all'art.  143  del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
 
 
                             IL PREFETTO 
                             Cannizzaro 
 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico