(Documento Unico Riepilogativo)
                                                           Allegato 2 
 
                    DOCUMENTO UNICO RIEPILOGATIVO 
                     DEL DISCILINARE CONSOLIDATO 
                DELLA DOP DEI VINI «LESSINI DURELLO» 
                         O «DURELLO LESSINI» 
 
 
 Comunicazione di modifica ordinaria che modifica il documento unico 
 
    Modifica 
    Descrizione e motivi della modifica 
    Titolo: tipologie di vini e metodi di elaborazione 
    Descrizione e motivi 
    Alle tipologie di prodotti della denominazione, sono aggiunte  le
specificazioni del metodo di elaborazione: 
      «Lessini Durello spumante» metodo charmat e metodo classico. 
      «Lessini Durello spumante» riserva, metodo classico. 
    La modifica e' motivata dall'esigenza di consentire  l'immissione
al consumo di spumanti ottenuti con il metodo classico,  anche  prima
dei 36 mesi di permanenza sui lieviti previsti per tipologia riserva;
infatti, si riscontra anche  una  crescente  richiesta  di  spumanti,
elaborati con metodo classico, che uniscono la piacevole freschezza e
vivacita' alla maggiore struttura. 
    La modifica riguarda il disciplinare all'art. 1 ed  il  documento
unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini). 
    Titolo: operazioni di vinificazione - riformulazione del testo 
    Descrizione e motivi 
    Eliminati,  per  la  tipologia  «Lessini  Durello  Spumante»,  il
riferimento alla immissione al commercio delle tipologie di  prodotto
con le indicazioni del tenore  zuccherino,  ed  il  riferimento  alla
esclusiva fermentazione a mezzo autoclave. 
    La riformulazione e' dovuta alla  modifica  formale  inerente  lo
spostamento coerente  dei  suddetti  riferimenti  ad  altri  articoli
specifici del disciplinare. 
    La modifica riguarda il disciplinare all'art. 5 ed  il  documento
unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini). 
    Titolo: caratteristiche al consumo - indicazione  dei  metodi  di
elaborazione relativi alle singole tipologie di prodotto,  variazioni
del tenore zuccherino e del titolo alcolometrico 
    Descrizione e motivi 
    Specificati i diversi metodi di elaborazione della  spumante  per
le diverse tipologie di prodotto della denominazione: 
      per  «Lessini  Durello  Spumante»  metodo  charmat   e   metodo
classico; 
      per «Lessini Durello Spumante riserva» metodo classico; 
    Introdotto il riferimento al tenore zuccherino «dosaggio zero». 
    Diminuzione del titolo alcolometrico da 12,00 a 11,50% vol per la
tipologia «Lessini Durello Spumante riserva». 
    Le modifiche inserite identificano le  tipologie  di  prodotti  e
forniscono una descrizione  dettagliata  delle  loro  caratteristiche
organolettiche;  le   caratteristiche   fisico   chimiche   indicate,
risultato dell'esito di test enochimici, confermano la  qualita'  dei
prodotti della denominazione. 
    In particolare, per gli spumanti ottenuti con il metodo  classico
- anche prima dei trentasei mesi di affinamento come previsto per  la
tipologia riserva - . per  la  tipologia  «Lessini  Durello  spumante
metodo classico» con il metodo classico  anche  prima  dei  trentasei
mesi di con affinamento sui lieviti dai nove ai  trentasei  mesi,  e'
stata inserita una descrizione organolettica distinta dalla tipologia
«Lessini  Durello  spumante  riserva».  Inoltre  la  previsione   del
«dosaggio zero» 
    Introdotto il riferimento al tenore zuccherino «dosaggio zero». 
    Per tutte le tipologie 
    La modifica riguarda il disciplinare all'art. 6 ed  il  documento
unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini). 
    Titolo: confezionamento  -  Introduzione  della  possibilita'  di
utilizzare bottiglie fino a 15 litri. 
    Descrizione e motivi 
    La modifica introdotta amplia  da  9  a  15  litri  la  capacita'
massima   consentita   per   le   bottiglie   utilizzabili   per   il
confezionamento dei vini della denominazione. 
    La  modifica  introdotta  e'  motivata   dalla   esigenza   poter
utilizzare bottiglie nei grandi formati come richiesto dalle esigenze
di mercato. 
    La modifica riguarda il disciplinare all'art. 8; nessuna modifica
al documento unico. 
    1. DOCUMENTO UNICO 
    1.1. Denominazione/denominazioni 
      Lessini Durello (it) 
      Durello Lessini (it) 
    1.2. Tipo di indicazione geografica: 
      DOP - Denominazione di origine protetta 
    1.3. Categorie di prodotti vitivinicoli 
      5. Vino spumante di qualita' 
    1.4. Descrizione dei vini: 
      «Lessini Durello»  o  «Durello  Lessini»  spumante,  da  metodo
charmat 
    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine, persistente,
un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli ed un odore
delicato lievemente  fruttato;  il  sapore  e'  fresco,  piacevole  e
armonico con un residuo zuccherino da dosaggio zero a demisec. 
    Il titolo alcolometrico volumico totale minimo e' di 11,00% vol e
l'estratto non riduttore minimoe' di 14 g/l. 
    

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| Caratteristiche analitiche generali                               |
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| Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol):  |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol):|                |
|--------------------------------------------------|----------------|
|                                                  | 6,5 in grammi  |
| Acidita' totale minima:                          | per litro      |
|                                                  | espresso in    |
|                                                  | acido tartarico|
|--------------------------------------------------|----------------|
| Acidita' volatile massima (in milliequivalenti   |                |
| per litro):                                      |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Tenore massimo di anidride solforosa totale      |                |
|(in milligrammi per litro):                       |                |
|--------------------------------------------------|----------------|

    
    «Lessini  Durello»  o  «Durello  Lessini»  spumante,  da   metodo
classico: 
    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine, persistente,
un colore giallo paglierino piu' o meno carico, un odore con delicato
sentore di lievito; il sapore e' piacevolmente sapido ed armonico con
un  residuo  zuccherino  da  dosaggio  zero  a  demisec.  Il   titolo
alcolometrico volumico totale minimo e' di 11,50%  vol  e  l'estratto
non riduttore minimo e' di 15 g/l. 
    

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| Caratteristiche analitiche generali                               |
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| Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol):  |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol):|                |
|--------------------------------------------------|----------------|
|                                                  | 5,5 in grammi  |
| Acidita' totale minima:                          | per litro      |
|                                                  | espresso in    |
|                                                  | acido tartarico|
|--------------------------------------------------|----------------|
| Acidita' volatile massima (in milliequivalenti   |                |
| per litro):                                      |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Tenore massimo di anidride solforosa totale      |                |
|(in milligrammi per litro):                       |                |
|--------------------------------------------------|----------------|

    
    «Lessini Durello» o «Durello Lessini» spumante riserva da  metodo
classico 
    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine  ed  intensa,
un colore dal giallo paglierino di varia intensita'  fino  al  giallo
dorato con eventuali riflessi  ramati;  all'odore  spiccano  le  note
complesse ed evolute. Il sapore e' armonico con un residuo zuccherino
da dosaggio zero a demisec. L'estratto non riduttore minimo e' di  15
g/l. 
    

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| Caratteristiche analitiche generali                               |
|==================================================|================|
| Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol):  |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol):|     11,50      |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Acidita' totale minima:                          |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Acidita' volatile massima (in milliequivalenti   |                |
| per litro):                                      |                |
|--------------------------------------------------|----------------|
| Tenore massimo di anidride solforosa totale      |                |
|(in milligrammi per litro):                       |                |
|--------------------------------------------------|----------------|

    
    1.5. Pratiche di vinificazione 
      1.5.1. Pratiche enologiche specifiche 
    Assenti 
      1.5.2. Rese massime: 
        Durella 
        112 ettolitri per ettaro 
    1.6. Zona geografica delimitata 
    La zona  di  produzione  dei  vini  a  denominazione  di  origine
controllata «Lessini Durello» o «Durello Lessini» comprende: 
      a) Provincia di Verona:  l'intero  territorio  dei  comuni  di:
Vestenanova, San Giovanni Ilarione e parte del territorio dei  comuni
di: Montecchia di Crosara, Ronca',  Cazzano  di  Tramigna,  Tregnago,
Badia Calavena. 
      b) Provincia di Vicenza:  l'intero  territorio  dei  comuni  di
Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano,  Trissino
e  parte  del  territorio  dei  comuni  di   Cornedo,   Costabissara,
Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte  di  Malo,
Montebello  Vicentino,  Montecchio  Maggiore,   Montorso   Vicentino,
Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo. 
    La zona risulta cosi' delimitata: a est,  iniziando  dal  confine
con la Provincia di Vicenza, in localita' Calderina a quota 36, segue
la strada che  porta  a  Ronca',  passando  le  localita'  Binello  e
momello. Attraversa il centro abitato di Ronca', riprende  la  strada
che  si  immette  nella  provinciale  Monteforte-Montecchia  fino  al
confine comunale  di  Montecchia  di  Crosara.  Segue  detto  confine
comunale fino a quota 64 e poi la strada che porta  nuovamente  sulla
provinciale a sud della cantina sociale  di  Montecchia  di  Crosara.
Prosegue per breve tratti verso nord  la  provinciale  della  Val  d'
Alpone fino al ponte sull'omonimo torrente che lo attraversa seguendo
poi la strada comunale che passa dalle localita' Molino,  Castello  e
San Pietro a sud dell'abitato di Montecchia di Corsara, prosegue fino
a incontrare il torrente Rio Albo a quota 85  che  delimita  la  zona
fino a quota 406 a sud di Corgnan e Tolotti per congiungersi  con  il
confine comunale di Cazzano di Tramigna. Prende  la  strada  comunale
per Marsilio e seguendo la quota di livello tocca il Rio V. Bra' e V.
Magragna fino a quota 149 in localita' Caliari. Da localita'  Caliari
prosegue verso nord per la strada che  porta  a  Campiano  fino  alla
localita' Panizzolo a quota 209 per unirsi al torrente Tramigna; sale
a nord il Tramigna fino ad arrivare al confine comunale  di  Tregnago
che lo segue per breve tratto  verso  ovest  e  quindi  raggiunge  la
localita' Rovere a quota 357 e successiva 284 Prende  la  strada  che
porta a Tregnago  passando  per  quota  295,  entra  nell'abitato  di
Tregnago, le attraversa seguendo la strada principale  fino  a  quota
330. Da qui si immette sulla comunale per Marcemigo che attraversa  e
prosegue per salire a localita' Morini a quota 481 e  successivamente
si immette sulla provinciale per San Mauro di  Saline  a  quota  523.
Segue la provinciale per S: Mauro di Saline a  quota  523.  Segue  la
provinciale per S: Mauro  di  Saline  verso  nord  fino  a  localita'
Bettola al confine con il Comune di Badia Calavena.  Dalla  localita'
Bettola si scende a valle  seguendo  la  comunale,  passando  fra  le
localita'  Canovi,  Valle,  Antonelli,   Riva,   Fornari   si   entra
nell'ambito di Badia Calavena e da quota 451,  seguendo  la  comunale
verso est, si sale alla localita' Colli a quota 734  raggiungendo  il
confine con Vestenanova a quota 643, continuando per la  comunale  si
passa dall'abitato di Castelvero, si prosegue per Vestenavecchia fino
a giungere a Vestenanova centro; si prosegue per la localita'  Siveri
seguendo la comunale e si arriva alla localita' Alberomato;  da  qui,
toccando la localita' Bacchi, si giunge al confine con  la  Provincia
di  Vicenza  e  seguendo  i  confini  provinciali  verso  nord   fino
raggiungere quota 474 s.l.m., il limite di  zona  prosegue  luogo  il
confine nord del Comune di Chiampo verso est e quindi verso sud, fino
all'intersezione di questo con la strada  provinciale  che  congiunge
Chiampo con Nogarole Vicentino in coincidenza con la quota 468 s.l.m.
Segue quindi detta strada, tocca il  centro  abitato  di  Nogarole  e
prosegue lungo la strada che conduce a Selva di Trissino al Capitello
posto dopo la quota  543  s.l.m.,  si  dirige  a  sinistra  lungo  il
sentiero fino all'incrocio di questo con l'acquedotto. Di  qui  corre
lungo il sentiero attraversando la contrada Prizzi congiungendosi poi
a quota 530 s.l.m. con la strada per Cornedo, che segue attraversando
le contrade Pellizzari e Duello fino al bivio con la strada  comunale
che conduce alle contrade Caliari, Stella, Ambrosi fino a raggiungere
nuovamente la provinciale per Cornedo toccando la  localita'  Grigio.
S'innesta qui a Cornedo sulla statale n. 246 che segue  fino  a  poco
prima del ponte dei Nori. Gira quindi verso est  e  prende  posto  la
strada comunale che tocca le contrade Colombara, Bastianci, Muzzolon,
Milani (quota 547) ;  di  qui  segue  la  carrareccia  con  direzione
nord-est fino alla contrada Crestani a quota  532.  Segue  quindi  la
strada comunale che conduce alle contrade Mieghi, Milani a quota 626,
Casare di Sopra, Casare di Sotto, Godeghe fino al bivio con la strada
comunale Monte di Malo-Monte  Magre'  che  percorre  appunto  fino  a
questo centro abitato. Da qui segue la strada per Magre' fino a quota
294 proseguendo  successivamente  in  direzione  nord-ovest  toccando
quota 214, segue  poi  la  Valfreda  raggiungendo  localita'  Raga  a
quota414 e da qui prosegue fino  al  confine  comunale  fra  Schio  e
Torrebelvicino, segue lo stesso fino a quota  216  Da  qui  segue  il
torrente Leogra fino al ponte della statale n. 46 per Schio  seguendo
successivamente la strada rivierasca fino a quota 188.  Segue  quindi
la  statale  n.  46  Schio-Vicenza  fino  alla  localita'  Fonte   di
Castelnovo. Attraversa e prende quindi la strada per Costabissara che
raggiunge toccando le localita' Ca' de Tommasi e Pilastro. 
    Il limite di zona segue quindi la strada comunale da Costabissara
a Creazzo passando per localita' S. Valentino fino a  raggiungere  il
confine meridionale del Comune di Costabissara; prosegue quindi verso
ovest lungo i confini comunali sud di Costabissara, fino a incontrare
la strada che da Gambugliano procede fino a Sovizzo  costeggiando  la
strada  della  Valdiezza.   Si   segue   quindi   la   strada   verso
Castelgomberto fino ad incontrare sulla sinistra  la  strada  per  le
contrade Busa, Pilotto, Vallorona. Allo stop si  segue  la  strada  a
Sinistra una prima ed una seconda volta; si tralascia  il  bivio  per
localita'  Monteschiavi.  Al  bivio  per  Contra'  Vallorona,  Rubbo,
Spinati si tralascia la strada per predette localita' andando diritto
fino ad arrivare in fondo a via  Vallorona.  Si  prosegue  a  destra,
seguendo l'unghia del monte, per  Valdimolino.  Si  prosegue  per  la
strada  che  va  a  Sant'Urbano  di   Montecchio   Maggiore   (strada
Cavallara). Si prosegue quindi per  la  strada  dei  Bastian  fino  a
incrociare la strada che proviene da Castelgomberto. Si prosegue  per
la strada dei Bernuffi, procedendo  a  sinistra  fino  a  raggiungere
l'abitato di Sant'Urbano. Al bivio si gira  a  sinistra  seguendo  la
strada per Sovizzo Alto arrivati alla Casa Cattani si gira  a  destra
per via Caussa, in fondo a detta strada si gira a destra  proseguendo
la strada (loc. Carbonara) fino a giungere in localita' Bastia Bassa,
quindi si prosegue per la localita' Campestrini arrivando infine alla
destra della Villa  Cordellina.  Dopodiche'  si  gira  a  destra  per
ricongiungersi con la SS 246 girando a sinistra verso la Montorsina e
includendo nell'area il sito dei Castelli di Giulietta e Romeo. 
    Il limite segue  quindi  la  strada  per  Montecchio  Maggiore  e
Montorso fino al ponte sul  torrente  Chiampo,  attraversa  il  corso
d'acqua e prosegue verso sud fino  alla  strada  per  Zermeghedo  che
raggiunge via Mieli. Dall'incrocio via Mieli si prosegue  a  sinistra
per la  localita'  Belloccheria  considerando  come  area  delimitata
quella che segue l'unghia del monte fino ad incrociare la via Perosa.
Da  qui  si  procede  verso  il  centro  abitato  di  Montebello  via
Castelletto giungendo fino all'incrocio della strada della  Mira.  Da
qui si procede per la strada Contrada Selva  fino  all'incrocio  Casa
Cavazza e strada per Zermeghedo. 
    Il confine prende la strada per Agugliana e continua in direzione
La Guarda a circa 300 metri da questa localita' svolta a sinistra per
un sentiero che la congiunge al  confine  con  Gambellara  che  segue
verso nord fino a quota 143. 
    Discende lungo la strada vicinale che conduce  a  Gambellara  che
attraversa verso ovest seguendo la strada da Gambellara  a  Calderina
congiungendosi  con  la  delimitazione   dell'area   iniziale   della
Provincia di Verona. 
    1.7. Varieta' principale/i di uve da vino 
      Durella B. 
    1.8. Legame con la zona geografica 
      Lessini Durello / Durello Lessini 
    Il  sistema  di  allevamento  tradizionale  a  Pergola   Veronese
permette alla  Durella,  vitigno  antico  ed  autoctono,  un'ottimale
maturazione. Questa caratteristica, unita ad  un  territorio  acclive
con un suolo di origini vulcaniche, da'  ai  vini  il  patrimonio  di
acidita' che caratterizza questo spumante. I sentori  minerali  e  di
pietra focaia sono i marcatori specifici del Durello che si alternano
alla mela piu' o meno verde in una intensita' olfattiva complessa  di
origine minerale anche con ricordi marini di iodio e di zolfo. 
    1.9. Ulteriori condizioni 
      Assenti