Traduzione non ufficiale Protocollo n. 15 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Liberta' fondamentali Strasburgo, 24 giugno 2013 Preambolo Gli Stati membri del Consiglio d'Europa e le altre Alte Parti contraenti della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 (qui di seguito denominata «la Convenzione»), firmatari del presente Protocollo, Vista la dichiarazione adottata in occasione della Conferenza di alto livello sul futuro della Corte europea dei diritti dell'uomo, tenutasi a Brighton il 19 e il 20 aprile 2012, nonche' le dichiarazioni adottate durante le conferenze tenutesi a Interlaken il 18 e il 19 febbraio 2010 e a İzmir il 26 e il 27 aprile 2011; Visto il parere n. 283 (2013) adottato dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa il 26 aprile 2013; Considerato che e' necessario fare in modo che la Corte europea dei diritti dell'uomo (qui di seguito denominata «la Corte») continui a svolgere il suo ruolo preminente nella tutela dei diritti dell'uomo in Europa, Hanno convenuto quanto segue: Articolo 1 Alla fine del preambolo della Convenzione e' aggiunto un nuovo considerando cosi' redatto: «Affermando che spetta in primo luogo alle Alte Parti contraenti, conformemente al principio di sussidiarieta', garantire il rispetto dei diritti e delle liberta' definiti nella presente Convenzione e nei suoi protocolli e che, nel fare cio', esse godono di un margine di apprezzamento, sotto il controllo della Corte europea dei Diritti dell'Uomo istituita dalla presente Convenzione,».