(all. 20 - art. 1)
METODO 20
DETERMINAZIONE DELL'AZOTO SCAMBIABILE
(AZOTO MINERALE)
1. Oggetto e campo di applicazione
Descrizione   di   un   metodo   per   la  determinazione  dell'azoto
scambiabile.
Il metodo si applica a tutti i terreni non pretrattati e puo'  essere
utilizzato  solo  se  il  campione  viene  immediatamente  avviato al
laboratorio, o  comunque  conservato  a  freddo  ed  al  piu'  presto
analizzato.
2. Principio
2.1.  L'azoto scambiabile rappresenta la somma delle frazioni azotate
inorganiche solubili (nitrica e  nitrosa)  e  dell'azoto  ammoniacale
legato  ai  siti  di  scambio  dei colloidi del terreno. L'insieme di
queste forme viene anche definita "azoto minerale".
2.2. Il metodo di determinazione prevede l'estrazione in KCl 2 mol/l.
In queste condizioni lo ione potassico scambia  lo  ione  ammoniacale
legato  ai  siti  di  scambio, che viene pertanto messo in soluzione,
mentre la frazione solubile  comprendente  nitrati  e  nitriti  viene
disciolta ed estratta dall'effetto dipolare dell'acqua.
2.3.    Il   dosaggio   dell'azoto   ammoniacale   avviene   mediante
distillazione diretta, mentre per le forme ossidate occorre procedere
alla loro riduzione con lega  di  Devarda  e  seguente  distillazione
dell'ammoniaca formatasi.
3. Reagenti
Nel  corso  dell'analisi  utilizzare  acqua  distillata  o di purezza
equivalente e reagenti di qualita' analitica riconosciuta.
3.1. Acido solforico, H2SO4, soluzione commerciale 0,5 mol/l.
3.2. Acido solforico, H2SO4, soluzione 0,005 mol/l: portare 10 ml  di
acido solforico (3.1) prelevati con buretta a 1000 ml con acqua.
3.3.   Potassio   cloruro,   KCl,   soluzione   estraente   2  mol/l:
solubilizzare 149 g di potassio cloruro in 800 ml di acqua  contenuta
in  un becher da 1000 ml. Travasare quantitativamente in un matraccio
tarato  da  1000  ml  e  portare  a  volume  con  acqua.  Tappare  ed
omogeneizzare.
3.4. Lega di Devarda, polvere pura per analisi.
3.5. Indicatore per titolazione acido base: mescolare 0,99 g di verde
di   bromocresolo,  C21H14O5Br4S,  e  0,66  g  di  rosso  di  metile,
C15H15N3O2, in 1000 ml di etanolo, o quantita' diverse  nei  medesimi
rapporti reciproci.
3.6.  Acido  borico,  H3BO3,  soluzione 30 g/l: solubilizzare 30 g di
acido borico in 800 ml di acqua contenuta in un becher  da  1000  ml.
Travasare  quantitativamente  in  un  matraccio  tarato  da  1000 ml,
addizionare 10 ml di indicatore (3.4) e portare a volume  con  acqua.
Tappare ed omogeneizzare.
3.7. Pomice granulare, lavata e calcinata.
3.8.   Fenolftaleina,   C20H14O4,  soluzione  etanolica,  indicatore:
solubilizzare 1 g di fenolftaleina in 1000 ml di etanolo.
3.9. Magnesio ossido, MgO, polvere.
4. Apparecchiatura
Corrente attrezzatura da laboratorio e in particolare:
4.1. Apparecchio per  distillazione  consistente  in  un  pallone  di
capacita'  conveniente,  a  fondo tondo, collegato ad un refrigerante
per mezzo di una bolla  da  distillazione  con  dispositivo  efficace
contro  il  trascinamento  di  liquido (apparecchio di Kjeldahl, cfr.
figura 19.1).
4.2. Agitatori rotativi a 40 giri al minuto o agitatori oscillanti da
120 a 140 cicli al minuto.
5. Procedimento
5.1. Preparazione dell'estratto
5.1.1.  Pesare  10  g  di  terreno  tal  quale  (non  essiccato e non
molinato) porli in una  beuta  da  100  ml.  Addizionare  100  ml  di
soluzione  di  KCl  (3.3),  agitare  per 60 minuti quindi filtrare in
recipiente munito di tappo.
5.1.2. Contemporaneamente alle pesate per l'analisi pesare  10  g  di
terreno  tal quale e determinare il contenuto in acqua (A) essiccando
il campione all'aria o in stufa a 40 ›C.
5.2. Dosaggio manuale
5.2.1. Prelevare dal filtrato di cui al punto 5.1, 50 ml di soluzione
e porli nel pallone A, (aggiungere da 2 a 3 pezzetti di pomice (3.7),
2  gocce  di  fenolftaleina  (3.8)   e   collegare   il   pallone   A
all'apparecchio  di distillazione. Porre nella beuta E 10 ml di acido
borico (3.6). Immergere l'allunga del refrigerante C nella  soluzione
borica. Porre nell'imbuto B da 3 a 4 g di MgO (3.9) e 50 ml di acqua,
aprire  il  rubinetto dell'imbuto B lasciando fluire MgO ed acqua nel
pallone A,  lavare  con  acqua,  chiudere  il  rubinetto  e  riempire
l'imbuto B per meta' con acqua.
5.2.2.  Distillare l'ammoniaca facendo bollire la soluzione contenuta
nel pallone A moderatamente all'inizio e poi piu'  vivacemente  verso
il  termine dell'operazione. La distillazione completa richiede da 30
a 45 minuti. Per accertarsi che la  distillazione  sia  completamente
avvenuta,  saggiare,  con  una  cartina  al  tornasole, il distillato
prelevato all'uscita del refrigerante  C  dopo  aver  tolto,  per  un
istante,  l'allunga D. Se la cartina diventa anche debolmente azzurra
continuare la distillazione fino a reazione totalmente neutra.
5.2.3. Abbassare la beuta E contenente la soluzione titolata, in modo
che la punta dell'allunga D del refrigerante  disti  dalla  soluzione
borica  da  3  a  4  cm  e  far  bollire  ancora da 1 a 2 minuti onde
raccogliere eventuali tracce di azoto ammoniacale presenti  lungo  il
sistema di distillazione.
5.2.4.  Titolare  con acido solforico (3.2) l'ammoniaca strippata nel
corso della distillazione e raccolta nella beuta E.
5.2.5. Eseguire contemporaneamente una prova in bianco, omettendo  il
campione.
5.2.6.  Al  residuo  della distillazione dell'ammoniaca contenuto nel
pallone A, addizionare circa 2 g di lega di Devarda (3.4).  Collegare
immediatamente  il  pallone  A  all'apparecchio di distillazione gia'
collegato con l'allunga alla beuta E contenente 10  ml  di  soluzione
borica.  Lasciar  reagire  a  temperatura  ambiente da 15 a 20 minuti
quindi distillare, come in precedenza, i  nitrati  ridotti  ad  azoto
ammoniacale,  assorbendo in acido borico, e titolare allo stesso modo
dell'ammoniaca.
5.2.7. Eseguire contemporaneamente una prova in bianco.
6. Espressione dei risultati
6.1. Il contenuto in azoto minerale si  esprime  in  mg/kg,  con  una
cifra decimale.
6.2. Il contenuto in azoto si ricava dalla relazione:
               (B - Bl) (100 + A) 0,005 28
      C = 1000 -----------------------------
                      50 per (P - A)
dove:
C  e'  l'azoto  (N-NH3  o  N-NO2 + N-NO3) nel terreno secco all'aria,
espresso in mg/kg;
A e' la massa di acqua,  in  grammi,  determinata  come  indicato  in
5.1.2;
B  sono  i  ml  di  acido  solforico consumati per la titolazione del
campione;
Bl sono i ml di acido solforico consumati per  la  titolazione  della
prova in bianco;
P e' la massa del terreno umido sottoposto ad analisi, in grammi.