(Allegato 22)
 
                             Allegato 22 
 
PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI CASI CONFERMATI E SOSPETTI DI  COVID-19
                      NELLE AULE UNIVERSITARIE 
 
  1. Il presente protocollo per la  gestione  di  casi  confermati  e
sospetti di COVID-19 nelle aule universitarie - proposto dalla CRUI e
modificato per recepire  il  parere  espresso  dal  Comitato  Tecnico
Scientifico di supporto al Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile per l'emergenza di COVID-19 nella riunione del 28 agosto 2020,
trasmesso dal Ministro della salute con nota  del  3  settembre  u.s.
(prot. n. 63) - integra le  linee  guida  per  lo  svolgimento  delle
attivita' didattiche e curriculari nelle universita', applicabili  in
quanto  compatibili  anche  alle   istituzioni   a.f.a.m.,   di   cui
all'allegato 18 del d.P.C.M. 7 agosto 2020, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 198 dell'8 agosto 2020. 
  Tali linee guida - che a loro volta traggono origine dal  documento
CRUI "Modalita' di ripresa  delle  attivita'  didattiche  AA  2020/21
nelle Universita'"  con  le  allegate  raccomandazioni  del  predetto
Comitato Tecnico Scientifico, trasmesso dal Ministro dell'universita'
e della ricerca con nota prot. 0002833 del 30/07/2020  -  descrivono,
infatti, tutte  le  misure  ed  i  comportamenti  da  tenere  per  la
"prevenzione primaria" dell'infezione da  SARS-CoV-2,  atti  cioe'  a
ridurre l'esposizione al virus. 
  Il presente protocollo, invece, specifica una  linea  di  attivita'
(gestione dei casi confermati  e  sospetti  di  COVID-19  nelle  aule
universitarie) che rientra nella cosiddetta "prevenzione  secondaria"
dei focolai epidemici di COVID-19,  attraverso  l'individuazione  dei
casi confermati o sospetti di COVID- 19 e la gestione tempestiva  dei
relativi contatti stretti o casuali. 
  2. La procedura descritta  nel  presente  protocollo  richiede  una
collaborazione stretta tra gli Uffici della Sicurezza degli Atenei  e
l'Autorita' Sanitaria Competente, rappresentata dai Servizi di Igiene
e Sanita' Pubblica dei  Dipartimenti  di  Prevenzione  delle  Aziende
Sanitarie  Locali,  al  fine  di   predisporre   tempestivamente   ed
efficacemente le appropriate misure di prevenzione.In  proposito,  in
ciascun Ateneo  deve  essere  identificato  un  referente  (Referente
Universitario per COVID-19) che svolga un ruolo di interfaccia con il
Dipartimento di Prevenzione. Il Referente Universitario per COVID-19,
di norma individuato tra il personale degli  Uffici  della  Sicurezza
dell'Ateneo ed eventualmente coadiuvato  dal  Gruppo  di  Lavoro/Task
Force  COVID-19   laddove   costituita,   rappresenta   l'anello   di
congiunzione tra l'Ateneo e l'Autorita' Sanitaria Competente sia  per
i protocolli di prevenzione e controllo in ambito  universitario  sia
per le procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti e confermati.
Il Referente Universitario per COVID-19 e il Delegato di  Ateneo  per
la Disabilita' mettono in atto, inoltre,  quanto  necessario  per  il
supporto   e   la   comunicazione   a   studenti   con   disabilita',
eventualmente, ove necessario, disponendo procedure dedicate. 
  3. Presupposto importante per la gestione  dei  casi  confermati  e
sospetti di COVID-19 e' che gli  Atenei  si  dotino  di  sistemi  che
consentano di conoscere il nominativo degli studenti iscritti a  ogni
corso o a  ogni  turno  del  corso,  ove  presenti  (con  riferimento
all'aula e al giorno).Tali elenchi devono essere predisposti e devono
essere conservati per almeno 14 giorni dalla data di ogni lezione per
essere messi a  disposizione  del  Dipartimento  di  prevenzione  che
potrebbe richiederli per eventuali attivita' di contact tracing. Tali
sistemi possono essere i sistemi informatizzati  di  prenotazione  da
parte  degli  studenti  e/o  la  rilevazione  fisica  delle  presenze
(tramite lettura di codice a barre, appello nominale in aula da parte
del docente) e/o infine l'elenco degli iscritti all'insegnamento o al
turno. E' importante infatti ricordare che le linee  guida  prevedono
che nella fase 3 la didattica sia erogata con modalita' mista, con il
docente in aula e gli studenti in parte in aula e in parte  collegati
da casa. Cio' impone la suddivisione della classe degli  studenti  in
gruppi,  in  modo  da  programmare  le  opportune  turnazioni.   Tale
organizzazione  dell'erogazione  implica  la  conoscenza  dell'elenco
degli studenti ammessi a frequentare  in  presenza.Nel  caso  in  cui
l'Ateneo  venga  a  conoscenza,  attraverso   l'Autorita'   Sanitaria
Competente, di un caso confermato di COVID-19 riferito a uno studente
o a un docente presente in aula o al personale tecnico amministrativo
preposto alle attivita' di supporto alla didattica, in un determinato
giorno,  collabora,  attraverso  gli  Uffici  della   Sicurezza   con
l'autorita'  sanitaria  competente  (Dipartimento   di   Prevenzione)
all'adozione  delle  misure  necessarie.  In  particolare  sempre  in
raccordo  con  il  DdP  dispongono  la  chiusura   dell'aula   e   la
disinfezione e  sanificazione  della  stessa,  secondo  le  procedure
previste dai protocolli in vigore; supportano l'attivita' di  contact
tracing   trasmettendo   contestualmente   all'Autorita'    Sanitaria
Competente l'elenco dei docenti, del personale tecnico amministrativo
e degli studenti iscritti all'insegnamento e/o al turno con  il  caso
confermato nel periodo compreso tra i due giorni precedenti  l'inizio
dei  sintomi  o  l'effettuazione  del  tampone  e  la  data  d'inizio
dell'isolamento. Inoltre a tali studenti, docenti e personale tecnico
amministrativo gli Uffici della Sicurezza inviano, sempre in  accordo
con DdP comunicazione raccomandando, in via cautelativa, di  isolarsi
a casa e la sorveglianza passiva dei sintomi e  invitando  a  seguire
pedissequamente le disposizioni dell'Autorita' Sanitaria  Competente.
Spetta infatti  all'Autorita'  Sanitaria  Competente  l'effettuazione
dell'indagine  epidemiologica  e  l'individuazione  delle   eventuali
misure  da  attuare  (ad  es.  quarantena,  isolamento,  sorveglianza
attiva, etc). La ripresa delle attivita' didattiche in presenza  sono
subordinate   all'esito   dell'indagine   epidemiologica    e    alle
raccomandazioni del Dipartimento di Prevenzione. 
  In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e  disposizioni  da
parte  dell'Autorita'  Sanitaria  Competente  si  consiglia  per  gli
studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo a  supporto
della didattica la ripresa dell'attivita' in presenza solo al termine
di un  periodo  di  quindici  giorni,  anche  in  considerazione  che
l'attivita'  didattica  puo'  proseguire  on-line  e  non  e'  quindi
sospesa. La medesima procedura viene attivata anche per le  attivita'
curriculari (esami di profitto, esami di lauree, ...) 
  4. Nel caso in cui si identifichi in  aula  e/o  durante  attivita'
curriculare (esami, lauree, ...) un caso sospetto (cioe' un  soggetto
con temperatura corporea al di  sopra  di  37,5°C,  o  sintomatologia
compatibile  con  Covid-19),  questo  va  immediatamente  dotato   di
mascherina  chirurgica  (qualora  non  ne  fosse   gia'   dotato)   e
adeguatamente isolato  (in  una  stanza  dedicata  o  in  un'area  di
isolamento)  dalle  altre  persone,  se   non   quelle   strettamente
necessarie a una sua assistenza e  che  comunque  dovranno  indossare
mascherine  chirurgiche  e  cercare,  nei  limiti  consentiti   dalla
situazione di stare ad almeno un metro  di  distanza.  E'  necessario
provvedere a che lo stesso possa ritornare al  proprio  domicilio  al
piu' presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico  di
base (MMG) o in sua assenza  l'USCA  o  il  DdP  per  la  valutazione
clinica necessaria e l'eventuale prescrizione del  test  diagnostico.
L'area di  isolamento  e  quella  frequentata  dal  soggetto  con  la
sintomatologia dovranno essere sanificate in via straordinaria. 
  Non e' indicata, in  questo  caso,  la  sospensione  dell'attivita'
didattica in presenza, che  ovviamente  sara'  disposta  in  caso  di
conferma del caso sospetto.  Il  caso,  a  questo  punto  confermato,
inneschera' la procedura di cui al precedente punto 4. 
  5. Al fine di facilitare il tracciamento  e  l'identificazione  dei
contatti stretti e di quelli casuali laddove si verificassero i  casi
di cui ai punti 4 e 5, gli studenti, i docenti e il personale tecnico
amministrativo degli Atenei sono fortemente invitati a dotarsi  della
app IMMUNI tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi
dell'Ateneo.