(Appendice XI)
                            Appendice XI 
 
                                                        (allegato VI) 
 
Metodo  di  riferimento  per  il  campionamento  e  l'analisi   della
                      deposizione del mercurio 
 
 
1 Campionamento delle Deposizioni atmosferiche 
1.1 Campionatori e materiali 
Il campionamento delle deposizioni atmosferiche per la determinazione
del mercurio viene  effettuato  mediante  l'utilizzo  di  particolari
campionatori. I materiali utilizzati (imbuti e bottiglie di  raccolta
)  per  il  campionamento  del  mercurio  devono  essere   di   vetro
borosilicato, di Teflon o PFA. 
I campionatori utilizzati possono essere di due tipi: 
a) Campionatori tipo "wet only" che campionano solo quando un  evento
di deposizioni atmosferiche "wet" e'  in  atto  e  sono  quelli  piu'
comunemente usati poiche' evitano la  deposizione  di  particelle  in
assenza di deposizioni atmosferiche di tipo "wet ". 
b) Campionatori tipo "bulk" dove l'imbuto di raccolta  rimane  sempre
aperto. 
I campionatori devono essere in grado di campionare e  conservare  il
campione  durante  tutte  le  stagioni  e  in  tutte  le   condizioni
climatiche.  Pertanto  devono  essere  provvisti  di  un  sistema  di
termoregolazione della temperatura in modo tale da riscaldare durante
l'inverno per fondere la neve e prevenire la formazione  di  ghiaccio
nell'imbuto e nelle bottiglie, e  raffreddare  durante  l'estate  per
prevenire l'evaporazione del campione. Per periodi  di  campionamento
lunghi e' necessario favorire la diffusione  di  mercurio  elementare
(Hg0 ) dal campione di deposizioni atmosferiche raccolto, dal momento
che il mercurio elementare  potrebbe  subire  l'ossidazione  a  forme
solubili  in   acqua   e   quindi   contribuire   all'aumento   della
concentrazione di mercurio presente nel campione raccolto. Questo  e'
possibile usando un tubo capillare tra l'imbuto e  la  bottiglia.  E'
anche necessario schermare il campione raccolto nella bottiglia dalla
luce per  evitare  reazioni  fotochimiche  indotte  che  alterino  la
concentrazioni di  mercurio  presente  nel  campione  di  deposizioni
atmosferiche. 
1.2 Procedura di Campionamento 
La procedura descritta di seguito e' quella  seguita  utilizzando  il
campionatore rappresentato  in  Figura  1.  Per  altre  tipologie  di
campionatori puo' essere adottata la stessa procedura. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
            Figura 1 - Schema del campionatore tipo Bulk. 
 
Tutto il  materiale  occorrente  per  il  campionamento  deve  essere
maneggiato con cura  ed  attenzione  sia  durante  il  trasporto  che
durante  la  fase  di  conservazione  dei  campioni.   Le   bottiglie
utilizzate per il campionamento devono sempre essere poste in  doppia
busta, chiuse  ermeticamente  e  maneggiate  solo  ed  esclusivamente
usando  guanti  sterili  da  laboratorio  per  evitare  problemi   di
contaminazione dei campioni. Prima di utilizzare le bottiglie per  il
campionamento, addizionare HCl ultrapuro 0.5% v/v nel caso si prevede
un  campionamento   mensile.   In   alternativa,   per   periodi   di
campionamento inferiori a  2  settimane,  si  addiziona  al  campione
raccolto HCl ultrapuro 1% v/v. 
Per controllare ulteriori problemi di contaminazione (i.e.,  insetti,
materiale organico) durante il campionamento si raccomanda l'utilizzo
in parallelo di due o tre  campionatori.  In  tal  modo,  infatti,  i
campioni contaminati  possono  essere  facilmente  individuati  e  di
conseguenza i risultati analitici eliminati. 
1.3 Conservazione del campione 
I Campioni delle deposizioni atmosferiche contengono basse  quantita'
di elementi in tracce e quindi vanno manipolati con estrema cura  per
evitare contaminazioni dei  campioni  stessi.  I  campioni  prelevati
vanno stabilizzati, subito dopo il prelievo, con  l'aggiunta  di  HCl
ultrapuro  1%  v/v,  successivamente  sigillati   in   sacchetti   di
polietilene e conservati in  frigorifero  a  +4  °C.  L'analisi  puo'
essere effettuata al massimo entro sei mesi. 
1.4 Procedura di lavaggio 
Tutto il materiale  occorrente  sia  per  il  campionamento  che  per
l'analisi (tubi in teflon, raccordi, tappi,  contenitori  ecc.)  deve
essere pulito in modo da evitare tutte  le  possibili  contaminazioni
indirette, secondo la seguente procedura: 
- Il materiale occorrente va prima di tutto sciacquato  con  acetone,
poi con acqua calda ed infine con detergente  diluito  specifico  per
l'analisi in tracce. Si risciacqua abbondantemente, piu'  volte,  con
acqua deionizzata. 
- Sotto cappa si predispone una bacinella in  polietilene  munita  di
coperchio contenente HCl 3M (preparato con HCl  ultra  puro  e  acqua
Milli-Q) immersa in un bagno ad acqua e termostato e si immerge tutto
il materiale trattato in precedenza ad una temperatura di 80°C per  6
ore. 
- Dopo 6 ore, si rimuove la bacinella dal bagno termostatico e si  fa
raffreddare a temperatura ambiente. 
- In una seconda bacinella munita di coperchio contenente HNO3 0.56 M
(preparato con HNO3 ultra puro  e  acqua  Milli-Q)  viene  trasferito
tutto il materiale trattato in precedenza con la soluzione  di  Acido
Cloridrico e si lascia il tutto immerso  per  72  ore  a  temperatura
ambiente. Trascorse le 72  ore  si  risciacqua  il  tutto  con  acqua
Milli-Q e si asciuga usando Aria ultra pura esente da mercurio3 . 
- Tutto il materiale, pronto all'uso, viene riposto in triplice busta
di polietilene con chiusura a Zip. 
1.5 Controllo di Qualita' 
Tutti gli  operatori  devono  essere  istruiti  al  fine  di  seguire
esattamente le procedure  che  eliminano  e/o  minimizzano  tutte  le
possibili contaminazioni dei campioni. 
Il  duplice  campionamento  e'  vivamente   consigliato   per   poter
quantificare la precisione del metodo. 
2 Principio del metodo 
Il  presente  metodo  viene  utilizzato  per  la  determinazione  del
mercurio totale nelle deposizioni atmosferiche. Il mercurio  presente
nelle sue varie forme, viene ossidato a mercurio  divalente  (Hg2+  )
per aggiunta al campione di Bromo mono-Cloruro (BrCl). Dopo 12 ore il
BrCl  viene  neutralizzato  con  una  soluzione   di   Idrossilammina
Idroclururo (NH2 OH* HCl). Tutto il mercurio divalente (Hg2+ )  viene
ridotto a mercurio elementare (Hg0 ) per  addizione  al  campione  di
Stagno Cloruro (SnCl2 ). 
Mediante la tecnica purge and trap con Azoto o Argon 5.0 i vapori  di
mercurio elementare  vengono  preconcentrati  (secondo  il  principio
dell'amalgama con l'oro) su una trappola contenente quarzo  ricoperto
di oro. Successivamente,  per  desorbimento  termico  della  trappola
(campione), i vapori di  mercurio  vengono  trasportati  nella  linea
analitica da un flusso di Argon (carrier gas) e amalgamati nuovamente
su una seconda trappola (analitica). Si  procede  successivamente  al
desorbimento termico di quest'ultima ed il mercurio  trasportato  dal
carrier nella cella di misura viene  rilevato  mediante  fluorescenza
atomica CVAFS (Cold-Vapor-Atomic-Fluorescence-Spectrometry). 
L'Azoto o l'Argon utilizzato per il purge and trap del campione  deve
essere di elevato grado di purezza ed eventuali  tracce  di  mercurio
presenti  devono  essere  eliminate  mediante  una   trappola   d'oro
(Trappola filtro) inserita sulla linea del  gas  prima  dell'ingresso
nel gorgogliatore. 
3 Campo di applicazione 
Questo metodo consente la determinazione del  mercurio  totale  nelle
deposizioni atmosferiche nell'intervallo di concentrazione 0.04 - 100
ng/L. Per concentrazioni superiori a 100 ng/L e' possibile  rientrare
nell'intervallo indicato ricorrendo alla diluizione del campione. 
4 Materiale e Apparecchiature 
- Rivelatore a fluorescenza atomica munito di  mass  flow  controller
per il gas (CVFAS) 
- Mass Flow Controller (necessario nel  caso  in  cui  il  rivelatore
CVFAS non ne sia provvisto) 
- Integratore o sistema equivalente di acquisizione segnale dal CVFAS 
- Cappa a Flusso Laminare di Classe 100 
- Argon 5.0 
- Azoto 5.0 
- Bilancia analitica precisione 0.1 g. 
- Sistema di calibrazione costituito da: bagno termostatico ad acqua,
termometro, ampolla di vetro  per  mercurio  metallico,  siringa  gas
tight 
- Flussimetro a sfera regolabile a 300-500 cc/min. 
- Flussimetro a sfera regolabile a 30-40 cc/min 
- Gorgogliatori in vetro borosilicato 
- Tubi in Teflon da ¼" e 1/8" 
- Tubi in Teflon da 3/8" per la preparazione delle trappole  di  Soda
Lime 
- Raccordi per tubi in teflon con attacco da 3/8" a ¼" 
- Pompa di campionamento a basso flusso 
- Trappole in quarzo 
- Quarzo ricoperto d'oro 
- Trappola di Soda Lime 
- Guanti Anti-Statici 
- Pinzette Anti-Statiche 
- Occhiali,Cuffie e Camici 
- Resistenze Ni-Cr 
- Ventole di raffreddamento 
- Contenitori in polietilene 
- Bacinelle in teflon da 20 L con coperchio per procedura di lavaggio
"acid clean" 
- Rubinetto in Teflon 
- Gorgogliatore per purge and trap da 100 ml 
- Bottiglie in Teflon da 50, 100, 250, 500, 1000 ml 
- Termometro digitale con sonda di temperatura > 500 °C 
5 Reattivi 
Tutti i reattivi, l'acqua utilizzata per il lavaggio della vetreria e
dei materiali utilizzati per la preparazione delle  soluzioni  devono
essere ad elevato grado di purezza. 
Tutti i reagenti devono riportare: numero di lotto, data e  procedura
di preparazione. 
Un  Bianco  reagenti  deve  essere  effettuato  per   ogni   reagente
preparato. 
5.1 Acido Cloridrico 
Viene  impiegato  Acido  Cloridrico  concentrato  (d=1.40)  di  grado
ultrapuro. 
5.2 Acido Nitrico 
Viene impiegato Acido Nitrico di grado ultrapuro. 
5.3 Acetone 
Viene impiegato Acetone di grado ACS. 
5.4 Acqua Milli-Q 
Acqua Deionizzata con una conducibilita' di 18 MΩ/cm, preparata da un
sistema ad Osmosi-Inversa. Viene utilizzata per  la  preparazione  di
tutti i reagenti e per il risciacquo di tutta la vetreria e materiali
utilizzati per l'analisi e il campionamento. 
5.5 IdrossilAmmina Cloridrato 
Si sciolgono 30 gr di NH2 OH.HCl in acqua  Milli-Q  per  arrivare  al
volume finale di 100 ml  in  un  matraccio.  Questa  Soluzione  viene
purificata  tramite  l'aggiunta  di  0,5  ml  di  SnCl2  e   lasciata
gorgogliare per 12 ore con Azoto (esente da mercurio).  La  soluzione
preparata deve essere conservata in una bottiglia scura di Teflon  in
frigorifero per un massimo di trenta giorni, allo scadere  dei  quali
deve essere preparata nuovamente. 
5.6 Bromo MonoCloruro 
10.8 gr di Potassio Bromuro (KBr) vengono sciolti in 1 L di HCl Conc.
di grado ultrapuro agitando la soluzione tramite un  piccolo  magnete
rivestito in Teflon. Quando tutto il KBr e' disciolto  si  aggiungono
15.2 gr. di Potassio Bromato (KBrO3 )4 . Questo processo  porta  alla
formazione di Bromo e Cloro gassosi, pertanto  tutto  il  trattamento
deve  essere  effettuato  rigorosamente  sotto  cappa  chimica.  Dopo
l'aggiunta del sale, la soluzione deve  raggiungere  una  colorazione
giallo scuro. La soluzione di BrCl preparata deve esser conservata  a
temperatura  ambiente  sotto  cappa.  Tale  soluzione   deve   essere
preparata nuovamente ogni mese. Prima dell'addizione della  quantita'
opportuna ai campioni da analizzare, deve essere effettuato un bianco
della soluzione stessa come  di  seguito  riportato  nella  procedura
"bianco dei reattivi". 
5.7 Cloruro Stannoso 
In un matraccio da 100 ml si solubilizzano 20 gr di SnCl2  con  circa
70 ml di acqua Milli-Q; si aggiungono alla soluzione  10  ml  di  HCl
Conc. di grado ultrapuro e si porta a volume con acqua  Milli-Q.  Per
eliminare dalla soluzione eventuali  tracce  di  mercurio  si  lascia
passare all'interno della  stessa  un  flusso  di  Azoto  (esente  da
mercurio) a 300-400 cc/min per  una  notte.  La  soluzione  preparata
viene conservata in frigorifero a + 4 °C in una bottiglia  di  Teflon
scura per un massimo di trenta  giorni  allo  scadere  dei  quali  la
soluzione deve essere preparata nuovamente. 
5.8 Soluzione Madre di mercurio 
La soluzione Madre di mercurio e' una soluzione standard  (1000  mg/l
in HNO3 ). 
5.9 Standard Secondario (100ng Hg/ml) 
Lo Standard Secondario si ottiene trasferendo 100 μL della  soluzione
madre (1mg/ml in HNO3 ) dentro un matraccio da 1L cui si aggiungono 5
ml di BrCl conc., si porta a volume con  acqua  Milli-Q  e  si  agita
vigorosamente. La soluzione e' stabile per piu' di un anno. 
5.10 Standard di Lavoro ( 2ng Hg/ml) 
Lo Standard di Lavoro viene preparato prelevando  2  ml  di  Standard
Secondario successivamente trasferiti in un matraccio da 100 ml,  con
l'aggiunta di 1ml di BrCl e portando a volume con acqua  Milli-Q.  Lo
Standard di Lavoro deve essere preparato ogni trenta giorni. 
5.11 Lana di quarzo 
Viene  utilizzata  per  la  preparazione  delle  trappole   campione,
trappole analitiche  e  trappole  soda  Lime.  Prima  dell'uso  viene
riposta in muffola a 500 °C per due/tre  ore  al  fine  di  eliminare
eventuali tracce di mercurio presenti all'interno  della  stessa,  si
lascia raffreddare in essiccatore contenente gel di silice e  carbone
attivo e si conserva il buste di polietilene con chiusura a zip. 
5.12 Soda Lime (Calce Sodata) 
La Trappola Soda Lime viene utilizzata per adsorbire l'umidita' e gli
alogeni nella fase di Purge  and  Trap  del  mercurio  dal  campione,
poiche' la presenza di umidita' e/o alogeni riduce l'efficienza delle
trappole e, quindi, l'affidabilita' delle stesse. 
La Trappola di Soda Lime puo' essere realizzata con un tubo di teflon
della lunghezza di 10 cm e del diametro esterno di 3/8" con alle  due
estremita' due raccordi in teflon da 3/8" a ¼" . L'impaccamento della
trappola  viene  eseguito  nel  seguente  modo:  ad  una  delle   due
estremita' avvitare il  raccordo  in  teflon,  inserire  dalla  parte
opposta uno strato di circa 1 cm di lana di quarzo, riempire il  tubo
con la Soda Lime fino  a  circa  1.5  cm  dall'estremita'  del  tubo,
inserire uno strato di lana di quarzo di circa 1  cm  e  avvitare  il
secondo raccordo in teflon. Nelle due estremita' da 1/4"  inserire  e
avvitare due  pezzi  di  tubo  in  Teflon  da  1/4"  della  lunghezza
appropriata per il posizionamento nella linea del purge and trap dove
viene condizionata come descritto nella sezione 6.2. 
5.13 Preparazione delle Trappole d'oro 
I granuli di oro o di quarzo ricoperti con oro, usati nelle  trappole
vengono impaccati in un tubicino di quarzo di 10 - 12 cm di lunghezza
avente all'interno due dentellature come illustrato in Figura 2. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
               Figura 2 - Schema della trappola d'oro 
 
Ogni trappola contiene  approssimativamente  0.7  gr  di  granuli  di
quarzo ricoperti d'oro o di oro mescolato con  granuli  di  quarzo  e
sono impaccati usando della lana di  quarzo  posizionata  all'interno
delle dentellature. I granuli, la  lana  di  quarzo  ed  il  tubicino
devono  essere  condizionati  a  600°c  per  un'  ora   prima   della
preparazione e tutto l'occorrente  (tubicini,  tappi  e  pinzette  di
teflon)  deve  essere  pulito  usando  la  procedura  precedentemente
descritta. 
Dopo la preparazione le  trappole  vengono  identificate  tramite  un
codice per poter rintracciare la data di preparazione, i bianchi e le
risposte analitiche di ogni singola trappola. 
Le  trappole  prima  dell'uso  devono  essere  condizionate  mediante
riscaldamento a 500°C per 5 minuti facendo passare un flusso di Argon
a 300cc/min  al  fine  di  eliminare  tutte  le  eventuali  impurita'
presenti   all'interno   della   trappola.   Questa   procedura    di
condizionamento e pulizia viene eseguita due volte. 
6 Analisi 
6.1 Analisi dei campioni 
Ad un'aliquota di campione da 100  ml,  introdotta  in  bottiglie  di
teflon da 125 ml, si addiziona l'1%  (v/v)  di  BrCl,  si  chiude  la
bottiglia e si lascia reagire al buio  per  almeno  24  ore  agitando
periodicamente. Nel caso in cui  i  campioni  presentino  un  elevato
contenuto di materiale particellare  la  quantita'  di  BrCl  che  si
aggiunge a 100 ml di campione deve essere del 5%. Allo scadere  delle
24h la soluzione deve avere una colorazione  giallina  dovuta  ad  un
eccesso di BrCl. Nel caso in cui la soluzione risulti  incolore  deve
essere ripetuto il trattamento con il BrCl. 
Nel gorgogliatore (Figura 3) si versano 100 ml di  campione  trattato
con il BrCl. Si aggiungono 250 μL della soluzione  di  Idrossilammina
cloridrato o una quantita' maggiore rapportata alla quantita' di BrCl
aggiunta al campione, si chiude e si lascia reagire per  5  min.  per
ridurre l'eccesso di BrCl nella soluzione.  Trascorsi  i  5  min.  la
soluzione diventa incolore indicando  che  tutto  il  BrCl  e'  stato
ridotto. 
Si aggiungono  alla  soluzione  cosi'  trattata  500  μL  di  Cloruro
Stannoso, si inserisce nella linea del purge and  trap  una  trappola
d'oro campione, precedentemente pulita, all'estremita'  libera  della
Soda Lime Trap (Figura 3), si apre il regolatore di gas  impostato  a
450 cc/min e la soluzione si lascia gorgogliare per 7 min. 
La trappola  campione  viene  successivamente  inserita  nella  linea
analitica (Figura 4) assicurandosi che la parte contenente il  quarzo
ricoperto di oro  sia  completamente  avvolta  dalla  resistenza.  Si
lascia passare un flusso di Argon per 2 min. all'interno della  linea
analitica  in  modo  da  pulire  completamente  la  stessa  dall'aria
ambiente filtrata all'interno del sistema durante l'inserimento della
trappola campione. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
           Figura 3 - Schema della tecnica Purge and Trap 
 
Si procede quindi al desorbimento della trappola  campione  attivando
il riscaldamento della  resistenza  (R1)  per  2  min.;  il  mercurio
desorbito  viene  trasportato  dal  gas  carrier   nella   linea   ed
intrappolato sulla seconda trappola del sistema (trappola analitica). 
Si procede quindi al raffreddamento della trappola campione  mediante
l'attivazione   della    ventola    di    raffreddamento    (V1)    e
contemporaneamente si attiva il riscaldamento della  resistenza  (R2)
per 2 min. all'interno della quale si trova la trappola analitica. 
Il mercurio desorbito viene trasportato per  mezzo  del  gas  Carrier
(Argon), regolato a 35 cc/min da un mass flow controller (MFC), nella
cella di misura del rivelatore a fluorescenza atomica. Alla fine  dei
due minuti si attiva la ventola  (V2)  per  il  raffreddamento  della
trappola analitica. 
Il segnale del rivelatore viene acquisito mediante un  integratore  o
un sistema di acquisizione dati per convertire  il  segnale  in  area
usata successivamente per i calcoli.  Il  rivelatore  a  fluorescenza
atomica (CVAFS) deve essere settato in modo da dare una  risposta  di
1000mV per 1 ng di standard di Hg, mentre  la  linea  di  base  viene
impostata a 5 mV. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
            Figura 4 - Schema della Linea Analitica CVFAS 
 
6.2 Condizionamento Trappola Soda lime e Pulizia del Sistema 
Prima di analizzare la serie di campioni, e' necessario  condizionare
la  Trappola  di  Soda  Lime  e  pulire  la   linea   riempiendo   il
gorgogliatore con 50 ml di acqua Milli-Q, aggiungendo 1 ml di SnCl2 e
lasciando gorgogliare per 15-20 min. a 450cc/min. Successivamente  si
effettua  un  bianco  di   sistema   per   accertare   l'assenza   di
contaminazioni. 
6.2.1 Bianco di Sistema 
Si collega una trappola pulita alla Trappola Soda Lime e si  aggiunge
1 ml di  SnCl2  alla  soluzione  utilizzata  precedentemente  per  la
pulizia del sistema, quindi  si  lascia  gorgogliare  per  5  min.  a
450cc/min. 
Successivamente si procede all'analisi come descritto precedentemente
per i campioni. 
6.2.2 Bianco Reagenti 
Prima di ogni serie di analisi deve essere effettuato un  Bianco  per
testare i reagenti impiegati per l'analisi dei  campioni.  Il  Bianco
viene effettuato su un campione precedentemente analizzato  e  quindi
esente da mercurio.  Per  un'aliquota  di  100  ml  di  campione,  si
utilizzano: 1ml di BrCl, 0.25ml di NH2 OH·HCl e 0.5ml di SnCl2  .  Si
inserisce una trappola pulita immediatamente dopo  la  Trappola  Soda
Lime e si lascia gorgogliare per 7 min. a 450cc/min.  Successivamente
si procede all'analisi come descritto precedentemente per i campioni. 
Il  risultato  ottenuto  servira'  per  determinare  il   limite   di
rilevabilita' del metodo e per il calcolo  della  concentrazione  del
campione. 
6.3 Curva di Calibrazione e Standard di Controllo 
La curva di calibrazione deve essere effettuata prima di  ogni  serie
di analisi, con un minimo di quattro punti. 
Per  ogni  standard  si  inserisce  una  trappola   campione   pulita
immediatamente  dopo  la  Trappola  Soda  Lime.   Nel   gorgogliatore
contenente 100 ml  di  acqua  Milli-Q,  si  addiziona  l'aliquota  di
standard di lavoro e 1 ml di SnCl2 e si lascia gorgogliare per 7 min.
a 450 cc/min. Alla fine del processo si analizza la trappola campione
seguendo la procedura descritta per il campione. 
Gli Standard di controllo devono essere analizzati ogni sei campioni,
nella maniera precedentemente descritta. 
6.3.1 Calcolo della Concentrazione di mercurio 
La Concentrazione di mercurio totale nelle  deposizioni  atmosferiche
viene espressa in ng/L. 
La Concentrazione di mercurio viene calcolata  mediante  la  seguente
formula: 
    

                            C - B
                 Hg ng/L = ------- x 1000
                              V

    
Dove: 
C = Concentrazione in ng di Hg ricavata dalla curva di calibrazione 
B = Concentrazione in ng di Hg del bianco calcolato come segue: 
          B= Bianco dei reagenti + Bianco del sistema analitico 
V = Volume dell'Aliquota Analitica 
7 Risoluzione dei Problemi 
Uno  dei  problemi  piu'  ricorrenti  e'   quello   di   un   cattivo
funzionamento delle  trappole  che,  come  accennato  in  precedenza,
devono essere identificate. Ogni campione deve essere associato  alla
o  alle  singole   trappole   in   modo   da   tracciare   un'analisi
dell'andamento delle stesse nel corso delle determinazioni. 
Il  contatto  delle   trappole   con   vapori   di   alogeni   o   il
surriscaldamento delle stesse possono renderle inutilizzabili. 
Pertanto e' consigliabile controllare spesso la Trappola  Soda  Lime,
sostituirla quando necessario e controllare  che  la  temperatura  di
desorbimento non superi i 550 °C. 
Se durante l'analisi si osserva una risposta bassa del rivelatore  e'
possibile  che  vi  sia  qualche  perdita  all'interno  della   linea
analitica o in quella  di  gorgogliamento.  Ispezionare  le  trappole
campione e Soda Lime e tutti i raccordi. 
Se durante l'analisi si osservano picchi molto larghi  o  non  se  ne
rilevano affatto, il problema  potrebbe  derivare  da  una  possibile
perdita  nella  linea  analitica.  L'allargamento  dei  picchi   puo'
anch'essere dovuto da un basso flusso di gas o  condensa  all'interno
delle trappole, oppure da un inadeguato riscaldamento. In questi casi
e' consigliabile sostituire le trappole. 
Se la linea di base risulta non stabile e' possibile che  la  lampada
UV sia esaurita. Dopo la sostituzione della stessa  lo  strumento  si
deve stabilizzare per almeno 24 ore fin quando la lampada  non  va  a
regime. Se il  problema  persiste,  la  causa  potrebbe  derivare  da
fluttuazioni di corrente o variazioni della temperatura interna della
lampada. 
La  temperatura  ambiente  della  stanza  dove  viene  utilizzato  il
rivelatore a fluorescenza atomica (CVAFS) deve essere mantenuta tra i
20-22°C. Per temperature superiori ai 26 °C potrebbe  verificarsi  un
incremento del rumore di fondo. 
 
8 Bibliografia 
Horvat, M., Kotnik, J., Fajon, V., Logar, M., Zvonaric, T.,  Pirrone,
N. (2003) Speciation of Mercury in Surface and Deep-Sea waters in the
Mediterranean Sea. Atmospheric Environment, Vol. 37/S1 , 93-108. 
CEN/TC 264/WG 25: Speciation for Validation Measurements of a  Method
for Determination of Mercury in Ambient  Air  and  Deposition.  (URL:
http://www.cs.iia.cnr.it/CEN/index.htm). 
 
 
-------------------- 
 3  L'Aria  in  bombole  di  grado  UPP,  deve  essere  ulteriormente
purificata per lo scopo inserendo nella linea di utilizzo un filtro a
carbone attivo. 
 4 Per ridurre il contenuto di mercurio nei reagenti di  partenza  si
consiglia di porre in muffola a 250 °C per una  notte  il  KBr  e  il
KBrO3, quindi si lasciano raffreddare in essiccatore  contenente  gel
di silice e carbone  attivo.  Quest'operazione  e'  consigliata  ogni
qualvolta si deve preparare la soluzione di BrCl.