(all. 3 - art. 1)
                             ALLEGATO 3
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
                       STUDIO DI SETTORE SM80U
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:

- 50.50.A - Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione;
- 50.50.B  -  Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione con
  annessa stazione di servizio.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SM80).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari a 13.295. I
questionari  restituiti  sono  stati  12.384,  pari  al  93,1%  degli
inviati.
   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio, lo scarto di 2.410 questionari, pari al 19,5% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:

- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 (10 miliardi di lire);
- quadro B del questionario (unita' locali destinate all'attivita' di
  vendita) non compilato;
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- esercizio dell'attivita' commerciale in piu' punti di vendita;
- errata   compilazione   delle   percentuali  relative  ai  prodotti
  merceologici venduti (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali  relative  alle  modalita'
  d'acquisto (quadro H del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 9.974.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:

- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata  come  un'analisi  fattoriale  del  tipo  Annalyse  des
  donnees   e   nella   fattispecie  come  un'Analisi  in  Componenti
  Principali (1);
- un procedimento di Cluster Analysis (2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi,  alle  diverse tipologie di prodotti venduti,
alle  varie  modalita'  di  acquisto, etc.; tale caratterizzazione e'
possibile  solo  utilizzando  le informazioni relative alle strutture
operative,  al  mercato  di  riferimento  e  a  tutti quegli elementi
specifici   che   caratterizzano  le  diverse  realta'  economiche  e
produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha consentito di identificare undici gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Lo  studio  analizza  il  comparto  del  commercio al dettaglio di
carburante per autotrazione.
   Nel  settore  in  esame  e'  attualmente  in  corso un processo di
riorganizzazione  che  dovrebbe  portare, da un lato, ad una maggiore
concentrazione  dei  punti  vendita,  e  dall'altro,  ad una maggiore
presenza   di  punti  vendita  che  offrono  alla  clientela  servizi
aggiuntivi  quali  bar,  lavaggio,  piccole  riparazioni  meccaniche,
Nonostante  tale  processo  di  riorganizzazione,  e'  emerso  che un
elevato numero di operatori (in prevalenza di piccole dimensioni) non
oltre  alcun  servizio  aggiuntivo.  Nell'ambito  di  tale gruppo, le
imprese  sono  stati  suddivise in base al volume e alla tipologia di
carburante erogato:

- chioschi  ovvero  punti vendita con un basso erogato annuo (cluster
  4);
- stazioni  di  rifornimento  con  un  elevato  erogato annuo che non
  offrono  o  che  non  gestiscono  direttamente  servizi  aggiuntivi
  (cluster 1);
- stazioni  di  rifornimento  specializzate  nell'erogazione  del GPL
  (cluster 5).

   L'analisi  ha,  inoltre,  evidenziato  una  specializzazione delle
imprese  per  tipologia  e  dimensione (in termini di addetti, spazi,
dotazione  di beni strumentali) del servizio offerto. In particolare,
e'  emerso  che  le imprese in esame offrono alla propria clientela i
seguenti servizi aggiuntivi rispetto all'erogazione del carburante:

- bar di piccole dimensioni (cluster 6);
- bar di grandi dimensioni (cluster 7);
- bar e ristorante (cluster 3);
- lavaggio auto di piccole dimensioni (cluster 2):
- lavaggio auto di grandi dimensioni (cluster 8);
- officina   di  riparazioni  meccaniche  ed  elettriche  di  piccole
  dimensioni (cluster 9);
- officina   di   riparazioni  meccaniche  ed  elettriche  di  grandi
  dimensioni (cluster 11);
- riparazione e sostituzione dei pneumatici (cluster 10)

CLUSTER 1 - STAZIONI DI RIFORNIMENTO

NUMEROSITA': 1.587

   Al  cluster  appartengono  le  imprese  che  pur avendo un elevato
erogato  medio  annuo  (circa  1,4 milioni di litri di benzina e poco
meno  di  1  milione  di  litri  di gasolio) non offrono i cosiddetti
"servizi  complementari" alla clientela. Non e' tuttavia da escludere
(soprattutto per le stazioni di maggiori dimensioni) che tali servizi
siano presenti ma non gestiti direttamente.
   La  principale  modalita'  di  vendita  e' quella tradizionale con
pagamento  all'addetto (54% dei litri erogati) anche se gli operatori
di  questo  cluster  si  caratterizzano  per un elevato impiego delle
postazioni  self  service:  self  - service con pre pagamento tramite
apparecchi  elettronici (14% dei litri erogati), "fai da te" con post
pagamento  all'addetto  (18%)  e self-service con post pagamento alle
casse (13%). La superficie destinata all'erogazione del carburante e'
mediamente pari a circa 300 mq.
   Le  stazioni che formano il cluster, di proprieta' della compagnia
petrolifera  nel  64%  dei  casi, sono localizzate prevalentemente in
aree urbane (61% dei casi) ed extraurbane (31%).
   Il  cluster  e'  formato prevalentemente da ditte individuali (64%
dei   casi)  che  complessivamente  occupano  3  addetti  di  cui  un
dipendente.


CLUSTER 2 - STAZIONI DI SERVIZIO CON IMPIANTO DI LAVAGGIO AUTO
            DI PICCOLE DIMENSIONI

NUMEROSITA': 1.003

   Il  cluster  raggruppa imprese con un volume medio alto di erogato
annuo  (circa  1,1  milioni  di  litri  di benzina e 700.000 litri di
gasolio)  caratterizzate  dalla  presenza  del  servizio di lavaggio:
automatico (91% dei casi) e manuale (32%).
   I  locali  e/o  spazi  all'aperto dedicati al servizio di lavaggio
auto  sono  pari  a  115  mq.  Le  stazioni  appartenenti  al cluster
dispongono  di un impianto di lavaggio automatico e per effettuare il
servizio  vengono  impiegati  annualmente  250 litri di shampoo e 100
litri di cera.
   Per  quanto  riguarda  l'erogazione  del carburante, le principali
modalita'   di   vendita   sono  quella  tradizionale  con  pagamento
all'addetto  (64%  circa dei litri erogati) e il self-service con pre
pagamento (10%).
   Le  imprese  che  costituiscono  il  cluster  sono suddivise quasi
equamente  tra  ditte  individuali  (55% dei casi) e societa' (45%) e
risultano occupati 3 addetti.
   Le  stazioni  di  servizio  appartenenti  al  cluster sono ubicate
prevalentemente in aree urbane (62% dei casi) ed extraurbane (34%).

CLUSTER 3 - STAZIONI DI SERVIZIO CON BAR E RISTORANTE

NUMEROSITA': 58

   Le  stazioni di servizio appartenenti al cluster si caratterizzano
per  l'offerta  di  un'ampia  gamma  di  servizi  complementari:  bar
(gestito direttamente nel 81% dei casi), ristorante con una dotazione
media  di  15 posti a sedere gestito direttamente nell'83% dei casi),
servizio  di  lavaggio  automatico  (45%) e manuale (19%), vendita di
giornali (41%) e tabacchi (45%).
   Nelle  stazioni  di servizio appartenenti al cluster sono presenti
spazi  destinati  all'erogazione  del  carburante  (in media 357 mq,,
locali destinati ad altri servizi quali bar, ristorazione, vendita di
giornali  e tabacchi (59 mq), locali e/o spazi all'aperto destinati a
lavaggio auto (88 mq per il 53% dei soggetti).
   Il  cluster  e' formato prevalentemente da societa' (60% dei casi)
che  occupano  complessivamente  4  addetti  di  cui  1  o 2 dedicati
all'attivita' di bar/ristorazione, vendita di giornali e tabacchi.
   L'erogato  medio  annuo  e' elevato (circa 1,1 milioni di litri di
benzina,  900.000 litri di gasolio) e la distribuzione del carburante
avviene prevalentemente attraverso una colonnina ad erogazione doppia
e 2 colonnine erogatrici multiprodotto.
   Le  stazioni  di  servizio  appartenenti al cluster (per il 70% di
proprieta' della compagnia petrolifera) sono ubicate in prevalenza in
aree  extraurbane (53% dei casi) mentre una piccola percentuale degli
operatori  (3%)  si  trova  lungo  la  rete autostradale (autostrada,
tangenziale, raccordo).

CLUSTER 4 - CHIOSCHI

NUMEROSITA': 4.852

   Il  cluster  e formato da imprese con un basso erogato medio annuo
(circa 600.000 litri di benzina e 275.000 di gasolio) che non offrono
servizi complementari.
   Per l'erogazione del carburante sono dotati di una o due colonnine
a  singola  o doppia erogazione (non sono presenti colonne erogatrici
multiprodotto)   e   la   superficie   destinata  all'erogazione  del
carburante e' mediamente pari a circa 150 mq.
   Coerentemente  con le piccole dimensioni, si tratta principalmente
di  ditte  individuali  (85%  dei  casi) gestite dal solo titolare, a
volte coadiuvato da un collaboratore.
   La modalita' di vendita adottata e' quasi esclusivamente quella di
tipo tradizionale con pagamento all'addetto (96% dei litri erogati).


CLUSTER 5 - STAZIONI DI RIFORNIMENTO SPECIALIZZATE NELL'EROGAZIONE
            DI GPL

NUMEROSITA': 297

   Il  cluster  raggruppa  le stazioni di rifornimento caratterizzate
dalla  specializzazione  nella  distribuzione  di GPL (1,1 milioni di
litri).  L'erogato  degli altri carburanti e inferiore alle media del
settore (circa 600.000 litri di benzina e 500.000 litri di gasolio).
   Coerentemente  con  la natura del prodotto trattato, la superficie
di erogazione del carburante e' superiore alla media (circa 540 mq).
   L'erogazione  del  carburante avviene quasi esclusivamente in modo
tradizionale  88%  dei litri erogati) e non sono generalmente offerti
servizi complementari.
   Le  imprese  appartenenti  al  cluster  sono  in  prevalenza ditte
individuali  (59%)  e  occupano  complessivamente 3 addetti di cui un
dipendente.
   I  soggetti  appartenenti  al  cluster  gestiscono  in  prevalenza
impianti convenzionati (41% dei casi) o di proprieta' della compagnia
petrolifera  (32%).  Le  stazioni di rifornimento sono localizzate in
prevalenza  nelle zone extraurbane (62% dei casi) e nei centri urbani
(33%).

CLUSTER 6 - STAZIONI DI SERVIZIO CON BAR DI PICCOLE DIMENSIONI

NUMEROSITA': 435

   Al  cluster  appartengono imprese con volume medio alto di erogato
annuo  (circa  1  milione  di  litri  di  benzina  e 800.000 litri di
gasolio)  che  si caratterizzano per il servizio bar. Si tratta di un
bar  a  gestione  diretta  di piccole dimensioni (circa 40 mq) con un
consumo  medio  di  caffe'  contenuto  (188  kg)  che  dispone di una
macchina  per  caffe'  espresso, una lavastoviglie e banchi frigo con
una  capacita'  media di circa 200 litri. Nel 35% dei casi effettuano
la vendita di tabacchi.
   Si tratta in prevalenza di ditte individuali (54% dei casi) in cui
risultano  occupati  3  addetti  di cui uno e' impiegato nel servizio
bar.
   La superficie destinata all'erogazione di carburante e' pari a 300
mq.
   Nel  47%  dei  casi  sono  presenti  locali  e/o spazi destinati a
lavaggio auto che occupano in media 100 mq.
   l'erogazione del carburante avviene in prevalenza con la modalita'
tradizionale di pagamento all'addetto (64% dei litri erogati).
   Le  imprese  che formano il cluster sono localizzate in prevalenza
in aree extraurbane (49% dei casi) e in aree urbane (47%).

CLUSTER 7 - STAZIONI DI SERVIZIO CON BAR DI GRANDI DIMENSIONI

NUMEROSITA': 160

   Il  cluster  raggruppa imprese con un elevato erogato annuo (circa
1,4  milioni  di  litri di gasolio e 1,3 milioni di litri di benzina)
che si caratterizzano per l'offerta di diverse tipologie di servizi e
per  la  presenza di un bar gestito direttamente al quale si aggiunge
la vendita di tabacchi (82% dei casi) e di giornali (52%).
   Il  locale  destinato  al  servizio bar occupa in media 60 mq e la
dotazione  di  beni  strumentali  comprende  una  lavastoviglie,  una
macchina  per  caffe' e banchi frigo con una capacita' media di circa
500 litri: il consumo medio di caffe e' elevato (567 kg).
   Si  tratta  in  prevalenza  di  societa'  (55%  dei  casi)  in cui
risultano occupati 5 addetti di cui 2 o 3 sono impiegati nel servizio
bar e nella vendita di giornali e tabacchi.
   La modalita' di vendita prevalente e' quella tradizionale (50% dei
litri  erogati),  ma  e'  particolarmente  significativo  il peso del
self-service con post pagamento all'addetto (22%).
   A   testimonianza   del   maggior  grado  di  modernizzazione,  la
distribuzione  del  carburante  avviene  prevalentemente attraverso 2
colonnine   ad   erogazione   doppia   e   2   colonnine   erogatrici
multiprodotto;  inoltre  il  35%  delle stazioni osserva un orario di
apertura superiore alle 12 ore.
   La  superficie  destinata  all'erogazione del carburante e' di 400
mq;  nel  38%  dei  casi  sono  presenti  locali e/o spazi all'aperto
destinati a lavaggio auto che occupano in media 108 mq.
   Il  numero  delle stazioni ubicate lungo la rete autostradale (10%
dei  casi)  e'  piu'  elevato  della  media  del settore, anche se la
maggior parte degli operatori si trova su strade extraurbane (52%).

CLUSTER  8  -  STAZIONI  DI SERVIZIO CON IMPIANTO DI LAVAGGIO AUTO DI
GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITA': 106

   Il  presente  cluster si compone di stazioni di servizio dotate di
impianti di lavaggio auto di grandi dimensioni, nei quali il lavaggio
puo' essere realizzato direttamente dai clienti (il 46% delle imprese
dispone  di  2  stazioni  di  lavaggio  self-service)  o  svolto  dal
personale  addetto  (dispongono  in  media  di 1 impianto di lavaggio
automatico). Per fornire il servizio di lavaggio si impiegano elevate
quantita' di shampoo (circa 1.250 litri) e cera (340 litri).
   I  volumi di carburante erogato sono elevati (circa 1,2 milioni di
litri di benzina e 800.000 litri di gasolio). Le stazioni di servizio
sono  costituite da superfici destinate all'erogazione del carburante
(450 mq) e locali e/o spazi all'aperto destinati a lavaggio auto (415
mq).
   La  maggior parte delle imprese appartenenti al cluster sono ditte
individuali (57% dei casi) in cui risultano occupati 3 addetti di cui
uno dedicato all'attivita' di lavaggio.
   La   modalita'  di  vendita  e'  in  prevalenza  tradizionale  con
pagamento  all'addetto (61% dei litri erogati) ma non e' trascurabile
il peso del self-servire con post pagamento alle casse (62% dei litri
erogati per il 35% dei soggetti).
   Si  tratta di punti vendita localizzati nei centri urbani (67% dei
casi) e in zone extraurbane (31%).


CLUSTER 9 - STAZIONI DI SERVIZIO CON OFFICINA DI RIPARAZIONE
            MECCANICA DI PICCOLE DIMENSIONI

NUMEROSITA': 402

   Al  cluster  appartengono  imprese  con  un  volume medio basso di
erogato  annuo  (circa  800.000  litri  di benzina e 400.000 litri di
gasolio)  che  offrono servizi di riparazione meccanica ed elettrica.
Il  47%  degli  operatori  svolge anche il servizio di sostituzione e
riparazione di pneumatici.
   L'officina,  di  circa 66 mq, e' dotata di un banco da lavoro e di
un ponte sollevatore.
   Il  cluster e' formato in prevalenza da ditte individuali (60% dei
casi) in cui risultano occupati 2 addetti.
   La   modalita'   di   vendita   e'   quasi  esclusivamente  quella
tradizionale  con  pagamento all'addetto (83% dei litri erogati) e la
superficie  destinata all'erogazione del carburante e' pari a 257 mq.
Il  63% delle stazioni di servizio e' localizzato in aree urbane e il
32% in aree extraurbane.


CLUSTER 10 - STAZIONI DI SERVIZIO CON OFFICINA DI RIPARAZIONE
             E SOSTITUZIONE DEI PNEUMATICI

NUMEROSITA': 913

   I  soggetti  appartenenti al cluster sono stazioni di servizio con
un  volume  medio  basso  di  erogato  annuo  (circa 900.000 litri di
benzina  e 500.000 litri di gasolio) dotate di officina per il cambio
e la riparazione dei pneumatici.
   La  dotazione strumentale delle officine (che occupano in media 34
mq)  si compone mediamente di un ponte sollevatore, un'equilibratrice
e una macchina smontagomme.
   Il  16%  delle  imprese  effettua anche il servizio di riparazioni
meccaniche ed elettriche.
   La  modalita'  di  vendita  prevalente  e' quella tradizionale con
pagamento  all'addetto  (81%  dei  litri  erogati)  e  la  superficie
destinata all'erogazione del carburante e' pari a 188 mq.
   Il  cluster e' formato in prevalenza da ditte individuali (66% dei
casi) in cui risultano occupati 2 addetti.
   Le  imprese  appartenenti  al  cluster sono localizzate nei centri
urbani (64%) e in aree extraurbane (32%).


CLUSTER 11 - STAZIONI DI SERVIZIO CON OFFICINA DI RIPARAZIONE
             MECCANICA DI GRANDI DIMENSIONI

NUMEROSITA': 117

   Al  cluster  appartengono  imprese  con un volume medio - basso di
erogato  annuo  (circa  900.000  litri  di benzina e 500.000 litri di
gasolio)  che  offrono servizi di riparazione meccanica ed elettrica.
Il  47%  degli operatori effettua anche il servizio di sostituzione e
riparazione  di pneumatici (utilizzando una superficie dedicata di 53
mq).
   La  dotazione dell'officina meccanica (che occupa in media 220 mq)
comprende mediamente 2 banchi da lavoro, 2 ponti sollevatori, una gru
idraulica, una equilibratrice e una macchina smontagomme.
   Il  cluster e' formato in prevalenza da ditte individuali (57% dei
casi)  in  cui  risultano  occupati  4  addetti  di  cui  2 impiegati
nell'attivita' di manutenzione e riparazione auto.
   La modalita' di vendita e' prevalentemente quella tradizionale con
pagamento   all'addetto   (84%  dei  litri  erogali).  La  superficie
destinata all'erogazione del carburante e' pari a 415 mq e i soggetti
che  formano il cluster sono localizzati in prevalenza in aree urbane
(71% dei casi).

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al  gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla
Regressione Multipla (3).
   E'  opportuno ricordare che, ai fini dell'applicazione degli studi
di  settore,  i  ricavi  delle attivita' per le quali si percepiscono
aggi o ricavi fissi vanno sempre considerati per l'entita' dell'aggio
percepito  e  del  ricavo al netto del costo corrisposto al fornitore
dei beni, indipendentemente dalle modalita' con cui i predetti ricavi
sono  stati  contabilizzati.  Inoltre, le variabili relative al costo
del  venduto  (esistenze iniziali, acquisti di merci e materie prime,
rimanenze finali) vengono direttamente neutralizzate dal contribuente
nella  fase di compilazione dei modelli per la comunicazione dei dati
rilevanti  ai fini dell'applicazione degli studi di settore. Infatti,
il  contribuente,  nella  compilazione delle variabili succitate, non
deve  tener  conto  delle  componenti  di  costo relative a generi di
monopolio,  valori  bollati  e  postali, marche assicurative e valori
similari  e  ai generi a ricavo fisso (ad esempio schede telefoniche,
abbonamenti,  biglietti  e  tessere  per  i  mezzi pubblici, viacard,
tessere  e biglietti per parcheggi), nonche' ai carburanti ed ai beni
commercializzati  dai  rivenditori  in base a contratti estimatori di
giornali,    di   libri   e   di   periodici,   anche   su   supporti
audiovideomagnetici.
   Per  questo  motivo  i  dati  contabili  sono stati opportunamente
predisposti  secondo  le  modalita'  di compilazione utilizzate nella
fase di applicazione dello studio.
   Prima  di  definire  il  modello di regressione si e' proceduto ad
effettuare  un'analisi  sui  dati  delle  imprese  per  verificare le
condizioni  di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e
per  scartare  le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine
di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione
di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:

- costo del venduto dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente   e'  stato  utilizzato  un  indicatore  economico
contabile specifico dell'attivita' in esame:

- valore  aggiunto  per addetto = valore aggiunto (4)/(numero addetti
  (5) * 1.000);

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica  dell'indicatore  precedentemente definito e poi sono state
selezionate   le  imprese  che  presentavano  valori  dell'indicatore
all'interno  di un determinato intervallo, per costituire il campione
di riferimento.
   Per  il  valore  aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti
intervalli:

   - dal 1 al 19 ventile, per il cluster 3;
   - dal 4 al 18 ventile, per i cluster 1, 2, 7, 8;
   - dal 5 al 18 ventile, per i cluster 4, 5, 10, 11;
   - dal 6 al 18 ventile, per i cluster 6, 9.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   La variabile dipendente non comprende i ricavi delle attivita' per
le  quali si percepiscono aggi o ricavi fissi e, di conseguenza, sono
state  neutralizzate le componenti promiscue relative ad attivita' di
vendita di generi soggetti ad aggio e/o ricavo fisso.
   Nella   definizione   della   "funzione   di  ricavo"  sono  state
neutralizzate  le  componenti  promiscue  relative  ad  attivita'  di
vendita  di  generi  soggetti  ad  aggio  o a ricavo fisso in base al
margine lordo.
   I  ricavi  netti  derivanti  da  attivita'  di  vendita  di generi
soggetti ad aggio o a ricavo fisso possono essere considerati come il
margine lordo relativo a dette attivita'.
   Pertanto  la  neutralizzazione  dei  dati  promiscui,  relativi ad
attivita'  di  vendita  di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso,
puo'  ragionevolmente essere operata in base all'incidenza dei ricavi
netti derivanti da attivita' di vendita di generi soggetti ad aggio o
a ricavo fisso sul margine lordo complessivo aziendale (6).
   I  dati  promiscui  interessati  alla  neutralizzazione sono stati
quelli riferiti:

   - al personale addetto all'attivita';
   - al costo per la produzione di servizi;
   - alle spese per il personale dipendente;
   - alle spese per acquisti di servizi;
   - al valore dei beni strumentali.

   Utilizzando  l'incidenza  sopra descritta i dati promiscui vengono
depurati  della  componente  relativa  alle  attivita'  di vendita di
genere ad aggio o a ricavo fisso.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili  sia  variabili strutturali. La
scelta  delle  variabili  significative  e'  stata  effettuata con il
metodo   stepwise.   Una   volta   selezionate   le   variabili,   la
determinazione  della  "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando
il   metodo  dei  minimi  quadrati  generalizzati,  che  consente  di
controllare  l'eventuale  presenza  di  variabilita' legata a fattori
dimensionali (eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nell'allegato  3.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:

   - l'Analisi Discriminante (7);
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  3.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita', infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza.
   Tale  ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni
gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti
del  gruppo  stesso  e  le  variabili  dell'impresa, ponderata con le
relative probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

       ---->  Vedere ALLEGATO 3.A alle pagg. 153 - 154  <----

                            ALLEGATO 3.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              QUADRO B:

- Mq superficie destinata all'erogazione di carburante
- Mq  locali  destinati  a  officina per le riparazioni meccaniche ed
  elettriche
- Mq   locali   destinati   alla  riparazione  e/o  sostituzione  dei
  pneumatici
- Mq locali e/o spazi all'aperto destinati a lavaggio auto
- Mq  locali  destinati a uffici e/o alla vendita di accessori auto e
  quanto di comfort per l'automobilista
- Mq   locali   destinati   ad  altre  attivita'  (ad  esempio,  bar,
  ristorazione,  ricevitoria,  vendita  di giornali, tabacchi e altri
  articoli)
- Localizzazione   (1=autostrada,   tangenziale,  raccordo;  2=strada
  extraurbana; 3=strada urbana)
- Bar (1=gestito direttamente; 2=gestito da terzi)
- Ristorante   e/o   self-service   e/o   tavola   calda   (1=gestito
  direttamente; 2=gestito da terzi)
- Numero  dei  posti  a  sedere  del  locale  di  cui al rigo B19 (da
  indicare solo in caso di gestione diretta)

QUADRO G:

- Prodotti petroliferi: Benzine (litri erogati)
- Prodotti petroliferi: Gasolio (litri erogati)
- Prodotti petroliferi: G.P.L. (litri erogati)
- Prodotti petroliferi: Lubrificanti (litri erogati)
- Servizi offerti: Vendita di giornali
- Servizi offerti: Vendita di tabacchi
- Servizi offerti: Ricevitoria
- Altri dati: Consumo di shampoo (litri)
- Altri dati: Consumo di cera (litri)
- Altri dati: Consumo di caffe' (chilogrammi)

QUADRO H:

- Modalita'  di  vendita  Self-service  con  pre  pagamento  (tramite
  apparecchi   elettronici)  (Percentuale  sui  litri  di  carburante
  complessivamente erogati)
- Modalita'  di  vendita  Self-service  con  post pagamento presso le
  casse   posizionate   all'interno   della   stazione   di  servizio
  (Percentuale sui litri di carburante complessivamente erogati)
- Modalita'  di  vendita:  "Fai da te" con post pagamento all'addetto
  presso le colonnine erogatrici (Percentuale sui litri di carburante
  complessivamente erogati)
- Addetti  all'attivita'  dell'impresa:  Dipendenti - Numero giornate
  retribuite:  -  Addetti  al  servizio di manutenzione e riparazione
  auto (meccanici, elettrauto, gommisti, ecc.)
- Addetti  all'attivita'  dell'impresa:  Dipendenti - Numero giornate
  retribuite: - Addetti al servizio di lavaggio auto
- Addetti  all'attivita'  dell'impresa:  Dipendenti - Numero giornate
  retribuite:  -  Addetti  ai servizi di bar/ristorazione, vendita di
  giornali,   tabacchi,   ricevitoria  e  altri  articoli  (cassieri,
  banconisti, ecc)

QUADRO I:

- Beni strumentali: Colonnine erogatrici multiprodotto
- Beni  strumentali: Strumenti automatici di pagamento (tramite carte
  di credito, bancomat, banconote) per impianti self-service
- Beni strumentali: impianti automatici per il lavaggio delle auto
- Beni strumentali: Stazioni di lavaggio auto self-service
- Beni   strumentali:  Macchine  aspirapolvere  e/o  pulisci  tappeti
  self-service
- Beni strumentali: Banchi lavoro officina
- Beni strumentali: Ponti sollevatori
- Beni strumentali: Chiavi dinamometriche
- Beni strumentali: Gru idrauliche o macchinari per il sollevamento
- Beni strumentali: Pistole stroboscopiche
- Beni strumentali: Tester con pinza amperometrica
- Beni strumentali: Equilibratrici
- Beni strumentali: Macchine smontagomme
- Beni strumentali: Macchine per la preparazione di caffe' espresso
- Beni strumentali: Lavastoviglie
- Beni  strumentali:  Banconi  bar  (lunghezza  complessiva  in metri
  lineari)
- Beni strumentali: Banchi frigo (capacita' complessiva in litri)
 
(1)  L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che
permette  di  ridurre  il  numero  delle  variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
(2)  La  Cluster  Analysis  e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.

(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di
interpolare  i dati con un modello statistico-matematico che descrive
l'andamento  della  variabile  dipendente in funzione di una serie di
variabili   indipendenti  relativamente  alla  loro  significativita'
statistica.
(4)  Valore  aggiunto  =  (ricavi  +  aggi e proventi derivanti dalla
vendita di generi soggetti a ricavo fisso - costo del venduto - spese
per  acquisti di servizi - costo per la produzione di servizi - spese
per collaboratori coordinati e continuativi).
(5)  Le  frequenze  relative  ai  dipendenti  sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.

   numero addetti =  1 + numero  dipendenti a tempo  pieno + numero
   (ditte            dipendenti a tempo parziale + numero apprendi-
    individuali)     sti + numero  assunti con contratto  di forma-
                     zione e lavoro o a termine e lavoranti a domi-
                     cilio + numero collaboratori coordinati e con-
                     tinuativi che  prestano attivita'  prevalente-
                     mente nell'impresa + numero collaboratori del-
                     l'impresa  familiare  e  coniuge  dell'azienda
                     coniugale  +  numero associati  in  partecipa-
                     zione  che  apportano  lavoro  prevalentemente
                     nell'impresa

   numero addetti =  Numero  dipendenti  a  tempo  pieno  +  numero
   (societa')        dipendenti a tempo parziale + numero apprendi-
                     sti + numero  assunti con contratto  di forma-
                     zione e lavoro o a termine e lavoranti a domi-
                     cilio + numero collaboratori coordinati e con-
                     tinuativi che  prestano attivita'  prevalente-
                     mente  nell'impresa + numero associati in par-
                     tecipazione che  apportano lavoro  prevalente-
                     mente  nell'impresa + numero soci con  occupa-
                     zione prevalente nell'impresa + numero ammini-
                     stratori non soci
(6)  Il  margine  lordo  viene  calcolato  come  (ricavi  - costo del
venduto).
Il  costo  del  venduto  e'  pari a (esistenze iniziali + acquisti di
merci e materie prime - rimanenze finali).

(7)  L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare
ogni  impresa  ad  uno  dei  gruppi  omogenei  individuati per la sua
attivita',   attraverso   la   definizione  di  una  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.