(all. 3 - art. 1)
                               Art. 3.
   Le uve destinate alla produzione del vino a D.O.C.G.  "Montefalco"
devono essere prodotte nella zona di produzione appresso indicata che
comprende l'intero territorio amministrativo del comune di Montefalco
e parte del territorio dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel
Ritaldi e Giano dell'Umbria siti in provincia di Perugia.
   Tale zona e' cosi' delimitata:
    da  una  linea  che,  partendo  dal punto di incontro del confine
comunale di Montefalco con il torrente Teverone a  nord-ovest  di  q.
206,  prosegue,  in  direzione  sud,  lungo il confine del territorio
comunale fino a Mercatello. Da Mercatello, la linea di delimitazione,
percorre in direzione sud-est la strada fino a Bruna dove incrocia la
strada per S. Vito che percorre fino a q. 250. Da  qui  la  linea  di
delimitazione   prosegue   risalendo   un   fossatello   e   toccando
successivamente le  quote  254  e  276;  indi  prosegue  oltre  detto
fossatello seguendo una carrareccia esistente che passando per q. 351
in  prossimita'  Le  Fosse  imbocca  in direzione sud-ovest la strada
Castel Ritaldi-Francocci fino ad incontrare il  confine  comunale  di
Castel   Ritaldi.  Segue  detto  confine  comunale  in  direzione  C.
Lombricchio  e  prosegue  su  detto  confine,  passando   per   Fosso
Rovicciano,  quota 452, 445, 488 raggiungendo q. 436 nei pressi di C.
Mazzoccanti. Da questo punto la linea di  delimitazione  prosegue  in
direzione  nord-ovest  in  comune  di Giano dell'Umbria, inizialmente
lungo una carrareccia ivi  esistente;  indi  seguendo  un  fossato  e
toccando  le  quote  389 e 377, raggiunge la q. 360 in prossimita' di
Passo della Puglia.  Di  qui  la  linea  di  delimitazione  segue  la
carrareccia  per il Seggiano passando per q. 411, q. 424 e q. 455. Di
qui seguendo sempre la carrareccia e poi un  tratto  di  spartiacque,
raggiunge  q.  495  e sempre sul crinale, aggira il centro abitato di
Giano dell'Umbria, indi prosegue su una carrareccia che tocca q. 530,
q. 552, q. 549 (C. Mancini), q. 546. Continua in direzione C.  Casali
(q.  549) e di frazione Castagnola e poco prima della frazione stessa
imbocca il sentiero esistente che porta a q. 406. Di qui la linea  di
delimitazione   percorre  in  direzione  nord-ovest  (Tamagnino),  la
carrareccia esistente, toccando successivamente le  quote  415,  409.
Prosegue  poi  in  direzione sud-ovest (Montecchio) toccando le quote
419,  427,  454  e  percorrendo  sempre  detta  carrareccia  fino  ad
incontrare  il  confine  comunale  di  Giano dell'Umbria che segue in
direzione  nord  lungo  il  Fosso  del  Peccato  fino  a  q.  341  in
prossimita'   di   C.   Regnicolo.  Da  questo  punto,  la  linea  di
delimitazione segue un fossatello esistente e toccando q. 436, q. 389
raggiunge la carreggiabile per Le Torri, toccando successivamente  le
quote 422, 431 e 435.
   Da localita' Le Torri, la linea di delimitazione continua lungo la
carreggiabile  per S. Terenziano che percorre in direzione nord-ovest
fino in prossimita' di q. 528. Di qui raggiunge la polla  d'acqua  in
prossimita'  di  q. 524 e segue il fossatello esistente, in direzione
nord, passando per q. 322 e piu' oltre lungo  il  fosso  di  Sagrano,
proseguendo  sempre  in  direzione  nord,  risale a q. 344, raggiunge
localita' Il Casino e di qui imbocca una carrareccia che passando per
q. 448 raggiunge q. 453. Di qui, la linea  di  delimitazione  procede
verso  nord, in direzione Il Mulinaccio seguendo il Fosso Malvano che
discende fino a q. 254 da dove devia in direzione est lungo il  fosso
tra C. Vignale e C.S. Angelo fino a raggiungere la carrareccia per C.
Antica.  Segue  tale  carrareccia toccando successivamente q. 491, C.
Antica, q. 479, q. 451 in  prossimita'  di  C.  Azzolina  e  prosegue
oltre, sempre su detta carrareccia, in direzione sud-est passando per
S.  Maria, Case Mattia, Castello e Sant'Andrea. Raggiunge, quindi, q.
320, punto d'incontro con la carreggiabile per Ponte  di  Ferro,  che
segue  in  direzione sud, toccando successivamente le quote 343, 350,
382 e, poco oltre imbocca la carrareccia che raggiunge, a q. 415,  la
carreggiabile  per  C.  Bordoni  che  segue  per  breve  tratto, indi
riprende la carrareccia che scende a q. 372 e  q.  315.  Di  qui,  la
linea  di  delimitazione  continua  in  direzione sud-est discendendo
l'impluvio e toccando successivamente le quote 293, 290, 279  fino  a
raggiungere  la  confluenza del T. del Molino con il torrente Puglia.
Risale quindi T. del Molino fino a q. 287 (Bastardo). Dal Bastardo la
linea di delimitazione segue la carreggiabile per Ponte di  Ferro  in
direzione nord-est, fino in prossimita' di q. 294, indi, in direzione
nord-ovest, raggiunge Ponte di Ferro, lo supera passando per le quote
257,  251,  247,  246,  costeggia  Podere  Romita,  C. Castellani, C.
Orazio, Poderetto e raggiunge q. 209, in prossimita' di Madonna della
Puglia. Da questo punto la linea di delimitazione segue, in direzione
nord, il Fosso Rubiantino toccando le quote 221,  226,  228  e,  poco
oltre,  devia  in direzione est risalendo il fossato esistente fino a
raggiungere la carrareccia per Podere Torre Pomonte,  in  prossimita'
di  q.  316,  che  segue  per  breve tratto. Quindi risale l'impluvio
esistente che passa per le quote 279, 299, 370 e 436. Da q.  436,  la
linea  di delimitazione imbocca la carrareccia esistente in direzione
sud-est e la  percorre  toccando  successivamente  q.  427,  q.  435,
Casemarco,  C.  La Botte, Podere La Romita, q. 395, C. Piccini fino a
raggiungere  il  Fosso  Castellara,  in  prossimita'  della  q.  470.
Discende  tale fosso fino ad incontrare una carrareccia che costeggia
ad ovest la localita' Le Macchie sino a raggiungere la q. 326 laddove
incrocia il fosso che costeggia a nord la localita' Bentino, lungo il
quale risale, toccando q. 378, fino a raggiungere la q. 550.
   Sempre lungo il corso d'acqua, la linea  di  delimitazione  risale
verso  nord  per  circa  300  m.  fino  ad  incontrare la carrareccia
esistente che segue percorrendola in direzione est fino a raggiungere
q. 590 e poi, in direzione nord, costeggiando C. Puccini e raggiunge,
superata q. 626, il  fosso  esistente,  in  prossimita'  di  q.  647.
Ridiscende  tale  fossato in direzione nord-est fino alla q. 304 dopo
aver superato C. Figarelli. Da q.  304,  la  linea  di  delimitazione
raggiunge la carreggiabile esistente e la percorre in direzione ovest
fino  in  prossimita'  della  q. 455. Di qui segue la carrareccia che
costeggia a sud-ovest Colle del Pino e raggiunge il Fosso  di  Nasso,
lo  segue in direzione nord fino alla confluenza di questi con il Rio
dell'Acqua  Rossa  che  risale  in  direzione  nord-ovest   fino   in
prossimita'  di  C.  Bollena. Attraversa la strada per tale cascina e
prosegue per l'impluvio che in direzione nord raggiunge il  Fosso  di
Castelbuono,  lo percorre in direzione nord-est fino ad incontrare la
carrareccia per la localita' Il Collaccio. La percorre  in  direzione
nord  fino  a  q.  338  ove raggiunge il fosso Rapace. Segue il Fosso
Rapace, in direzione nord, fino in prossimita' di Limigiano, punto di
confluenza con il Fosso Casco dell'Acqua. Risale quest'ultimo fino  a
q.  276  e  quindi imbocca la carrareccia che, in direzione nord-est,
raggiunge la strada per Cannara  sul  confine  comunale  di  Bevagna.
Segue  per  il confine comunale di Bevagna in direzione nord-est fino
in prossimita' di C.  Pesci ove incontra la Via Ducale  che  percorre
fino  a  q.  198,  poco  oltre  Ponte  dell'Isola.  Segue  quindi  la
carreggiabile che costeggia ad est il convento dell'Annunziata e a q.
213, in prossimita' di Capro, riprende la  Via  Ducale  che  percorre
fino  a  Bevagna  e piu' esattamente fino in corrispondenza di q. 204
ove detta strada raggiunge il Torrente Teverone. Da qui la  linea  di
delimitazione  segue  il  T.  Teverone fino a raggiungere il punto di
incontro del torrente con il confine comunale di Montefalco, a  nord-
ovest di q.  206 ove la delimitazione ha avuto inizio.