DECRETO MINISTERIALE 23 dicembre 1976.
Sistemi di codificazione dei soggetti da iscrivere all'anagrafe
tributaria.
TABELLE
REDDITI DEI TERRENI - QUADRO A
Tabella 1 - Titolo
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COD. DESCRIZIONE
1 Proprietario del terreno
2 Proprietario del terreno concesso in affitto in regime
legale di determinazione del canone
3 Proprietario del terreno concesso in affitto in regime
non legale di determinazione del canone
4 conduttore del fondo (diverso dal proprietario) o affittuario
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Tabella 2 - Casi particolari
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COD. DESCRIZIONE
1 Mancata coltivazione, neppure in parte, per un intera annata
agraria e per cause non dipendenti dalla tecnica agraria,
del fondo rustico costituito per almeno due terzi da terreni
qualificati come coltivabili a prodotti annuali.
Rientrano in questa ipotesi altresi' i casi di ritiro
di seminativi dalla produzione in base al Regolamento C.E.E.
n. 797/85 del 12 marzo 1985, attuato con D.M. 19 febbraio 1991,
n. 63, sempreche' i terreni costituenti il fondo rustico siano
rimasti effettivamente incolti per l'intera annata agraria,
senza sostituzione, neppure parziale, con altra, diversa
coltivazione.
2 Perdita per eventi naturali di almeno il 30% del prodotto
ordinario del fondo nell'anno, se il possessore danneggiato
ha denunciato all'Ufficio Tecnico Erariale l'evento dannoso
entro tre mesi dalla data in cui si e' verificato ovvero, se
la data non sia esattamente determinabile, almeno 15 giorni
prima dell'inizio del raccolto.
3 Terreni compresi nell'elenco dei territori montani compilato
dalla Commissione Censuaria Centrale, dei terreni situati ad
altitudine non inferiore a m. 700 su livello del mare e di
quelli rappresentati da particelle catastali che si trovano
soltanto in parte alla predetta altitudine, nonche' dei terreni
facenti parte di comprensori di bonifica montana.
4 Se si sono verificate contemporaneamente le condizioni
indicate per i codici "1" e "3".
5 Se si sono verificate contemporaneamente le condizioni
indicate per i codici "2" e "3".
6 Parchi e giardini che siano aperti al pubblico o la cui
conservazione sia riconosciuta dal Ministero per i Beni
Culturali e Ambientali di pubblico interesse, quando al
possessore non e' derivato per tutto il periodo d'imposta
alcun reddito dalla loro utilizzazione, a condizione che
quest'ultima circostanza sia stata denunciata all'Ufficio
delle imposte entro tre mesi dalla data in cui ha avuto
inizio.
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REDDITI DEI FABBRICATI - QUADRO B
Tabella 3 - Utilizzo
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COD. DESCRIZIONE
1 Unita' immobiliare adibita a propria dimora abituale
2 Unita' immobiliare tenuta a disposizione (U.I.D.) per
la quale si applica l'aumento di un terzo
3 Unita' immobiliare non locata (U.I.N.L.) alla quale si applica
l'aumento del 300%
4 unita' immobiliare locata
5 unita' immobiliare locata in regime legale di determinazione
del canone
9 unita' immobiliare che non rientra nei precedenti casi
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Tabella 4 - Casi particolari
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COD. DESCRIZIONE
1 Abitazioni di nuova costruzione locate in regime di equo
canone (art. 7 della legge 22 aprile 1982, n. 168) ultimate
dopo il 25 gennaio 1982 e non oltre il 31 dicembre 1985, non
aventi le caratteristiche previste per le abitazioni
classificate nelle categorie catastali A1, A7, A8 e A9 ed
ubicate nei Comuni di cui al primo comma di detto art. 7
della legge n. 168 del 1982.
2 Unita' immobiliari (anche ad uso diverso da quello di
abitazione) non adibite all'uso del possessore o di suoi
familiari rimaste non locate per l'intero anno per cause non
dipendenti dalla volonta' del possessore a condizione che il
contribuente abbia denunciato all'Ufficio delle imposte lo
stato di non locazione entro tre mesi dalla data in cui ha
avuto inizio, e ne attesti la durata nelle Annotazioni
contenute nella dichiarazione I.C.I..
3 Abitazioni di nuova costruzione non locate (per i primi 18
mesi dalla data del certificato di abitabilita' o, in mancanza
di esso, dalla data in cui l'abitazione si e' resa abitabile)
e unita' immobiliari, anche ad uso diverso da quello di
abitazione, per le quali sono state rilasciate licenze,
concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento
conservativo o ristrutturazione edilizia, a condizione che
il contribuente abbia denunciato all'Ufficio delle imposte
lo stato di non locazione entro tre mesi dalla data in cui
ha avuto inizio e ne attesti la durata nelle Annotazioni
contenute nella dichiarazione I.C.I. (il codice va indicato
limitatamente al periodo di validita' del provvedimento).
4 fabbricati distrutti o inagibili, a seguito degli eventi
sismici che per legge siano stati esclusi da imposizioni,
a condizione che sia stato rilasciato un certificato del
Comune attestante la distruzione ovvero l'inagibilita' del
fabbricato.
5 fabbricati destinati ad usi culturali (art.5-bis del
D.P.R. 29 settembre 1973, n.601) completamente adibiti a
sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi,
cineteche ed emeroteche, quando al possessore non derivi
alcun reddito dall'utilizzazione dell'immobile, a condizione
che l'interessato abbia denunciato la mancanza di reddito
all'Ufficio delle imposte entro tre mesi dalla data in cui ha
avuto inizio.
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Tabella 5 - Qualifiche di lavoro dipendente
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COD. QUALIFICA COD. QUALIFICA
01 Pensionati 09 Graduati e truppa
02 Operai e assimilati (1) 10 Sottoufficiali
03 Impiegati 11 Ufficiali
04 Impiegati direttivi, Quadri 12 Magistrati
05 Dirigenti 13 Membri del Parlamento e dei
06 Insegnanti universitari (2) Consigli Regionali,
Provinciali e Comunali
07 Insegnanti e presidi di scuola 14 Ministri del culto
media
08 Insegnanti e direttori di scuola
elementare o materna
(1) Inclusi i lavoratori salariati, compresi di apprendisti
(2) Docenti, incaricati, ricercatori e assimilati
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Tabella 6 - Calcolo dell'Irpef
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1. REDDITO (per scaglioni)
2. aliquota per scaglioni
3. Imposta dovuta sull'ammontare massimo
4. Imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni
1. fino a lire 7.200.000
2. 10 %
3. 720.000
4. 10 % sull'intero importo
1. da lire 7.200.001 a lire 14.400.000
2. 22 %
3. 2.304.000
4. 720.000 + 22 % della parte eccedente 7.200.000
1. da lire 14.400.001 a lire 30.000.000
2. 27 %
3. 6.516.000
4. 2.304.000 + 27% della parte eccedente 14.400.000
1. da lire 30.000.001 a lire 60.000.000
2. 34 %
3. 16.716.000
4. 6.516.000 + 34% della parte eccedente 30.000.000
1. da lire 60.000.001 a lire 150.000.000
2. 41 %
3. 53.616.000
4. 16.716.000 + 41% della parte eccedente 60.000.000
1. da lire 150.000.001 a lire 300.000.000
2. 46 %
3. 122.616.000
4. 53.616.000 + 46 % della parte eccedente 150.000.000
1. oltre lire 300.000.000
2. 51 %
3.
4. 122.616.000 + 51% della parte eccedente 300.000.000
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