ALLEGATO B PRESTAZIONE DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO La relazione, ripartita in due sezioni, attiene alla verifica del potenziale rispetto dei requisiti in materia di: a) organizzazione e gestione dei rischi di impresa connessi con la prestazione dei servizi di investimento ("servizi"); b) correttezza e trasparenza dei comportamenti nella prestazione dei servizi. Sezione A La relazione concerne: - la descrizione dei fattori strategici, di mercato e di prodotto presi in considerazione ai fini dell'avvio dei servizi oggetto dell'istanza di autorizzazione; - l'impatto sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria atteso dallo svolgimento dei servizi e delle attivita' connesse e strumentali (le stime, che devono riferirsi ad un triennio, vanno effettuate anche ipotizzando scenari di mercato avversi). In particolare, vanno analiticamente indicati volumi, costi operativi e risultati economici, con specifica evidenza delle ipotesi sulle quali si basano le proiezioni aziendali, nonche' i riflessi sulla situazione patrimoniale derivanti dalla prestazione dei servizi; - la descrizione della struttura organizzativa e degli interventi organizzativi necessari al fine di assicurare il rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di prestazione dei servizi da parte delle banche (1 ). In tale ambito sono, in particolare, forniti ragguagli sugli aspetti di seguito indicati: 1. investimenti attuati, in corso di attuazione e/o programmati (ammontare, finalita' e tempi di realizzazione previsti); 2. livello di integrazione del sistema informativo relativamente agli applicativi di front office, back office e contabilita' nonche' ampiezza delle aree di manualita'; 3. incidenza sull'organico complessivo delle risorse assegnate alle unita' coinvolte nella prestazione dei servizi (eventuale piano di assunzioni e relativo stato di attuazione, ovvero indicazione del personale da impiegare per lo svolgimento del/dei servizio/i di cui si richiede l'autorizzazione; iniziative di formazione destinate al personale da adibire alla prestazione del/dei servizio/i attuate e programmate); 4. presidi di controllo di 1°, 2° e 3° livello previsti in relazione alla prestazione del/i nuovo/i servizio/i; strutture e risorse dedicate. Specifici riferimenti sono resi sulle modalita' di controllo dell'attivita' fuori sede (in particolare, indicare tipologia e periodicita' dei controlli a distanza e in loco nonche' delle eventuali verifiche di customer satisfaction finalizzate a instaurare un contatto diretto con la clientela servita da canali distributivi alternativi agli sportelli); 5. sistema di reporting, con indicazione dei relativi destinatari (organi sociali, alta direzione, funzioni di controllo, altre funzioni). -------- (1 ) Cfr. in particolare, oltre alla disciplina generale sull'organizzazione e sui controlli emanata dalla Banca d'Italia per le banche, il Regolamento della Banca d'Italia e della CONSOB del 29 ottobre 2007 nonche' il Regolamento Intermediari della CONSOB n. 16190 del 29 ottobre 2007. Sezione B La relazione contiene: - l'illustrazione di ciascuno dei servizi per i quali si richiede l'autorizzazione: tipologie di operazioni previste (ivi compresi gli strumenti finanziari da commercializzare); mercati e tipologia di clientela di riferimento; sedi individuate per l'esecuzione degli ordini; - la descrizione delle unita' organizzative della banca/del gruppo coinvolte nella prestazione dei servizi (riferimento alla normativa interna con la quale vengono formalizzati compiti e responsabilita'), delle modalita' operative e delle procedure che si intende adottare. In caso di outsourcing di funzioni operative, descrivere le funzioni esternalizzate e le misure adottate per mitigare i relativi rischi; - l'indicazione dei canali distributivi che verrebbero utilizzati (con specifica indicazione dell'eventuale ricorso all'offerta fuori sede e/o a strumenti di comunicazione a distanza) e degli eventuali ambiti in cui verrebbe adottata la modalita' execution only. La descrizione delle relative modalita' organizzative finalizzate ad assicurare il rispetto delle regole di condotta, con particolare riferimento all'offerta fuori sede / promozione e collocamento a distanza; - la politica di remunerazione adottata per la commercializzazione di servizi e prodotti finanziari, anche con riferimento all'eventuale offerta fuori sede; - la descrizione delle aree operative (anche con riferimento a circostanze connesse con l'articolazione del gruppo di appartenenza) in cui potrebbero verificarsi potenziali conflitti di interesse con indicazione dei soggetti rilevanti; le misure adottate al fine di assicurare il rispetto delle prescrizioni normative in materia di operazioni personali e conflitti di interesse, anche con specifico riferimento all'eventualita' in cui la banca produca o disponga la produzione di ricerche in materia di investimento; - le procedure volte ad assicurare una sollecita trattazione dei reclami; - l'illustrazione dei presidi (contrattuali, organizzativi, procedurali e di controllo) predisposti al fine di minimizzare il rischio che l'attivita' concretamente svolta da dipendenti e collaboratori a contatto con la clientela sfoci nella prestazione del servizio di consulenza (solo nell'ipotesi in cui l'istanza non contempli la prestazione di tale servizio). - Per la prestazione dei servizi di esecuzione di ordini / ricezione e trasmissione di ordini e di gestione di portafogli, la relazione descrive: 1. le procedure che garantiscono l'indirizzamento dell'ordine del cliente verso la sede di esecuzione migliore (ad es. adozione di un algoritmo di execution policy); 2. le modalita' individuate per il controllo dell'efficacia delle relative strategie di esecuzione / trasmissione degli ordini; 3. le misure adottate al fine di dimostrare ai clienti che ne dovessero far richiesta di aver eseguito gli ordini in conformita' delle predette strategie.