(Allegato XXXVI)
                           ALLEGATO XXXVI 
 
                       CAMPI ELETTROMAGNETICI 
 
Le  seguenti  grandezze  fisiche  sono  utilizzate   per   descrivere
l'esposizione ai campi elettromagnetici: 
Corrente di contatto (I(base)C). La corrente che fluisce al  contatto
tra  un  individuo  ed  un  oggetto  conduttore  caricato  dal  campo
elettromagnetico. La corrente di contatto e' espressa in Ampere (A). 
Corrente indotta attraverso gli arti (I(base)L). La corrente  indotta
attraverso qualsiasi arto, a frequenze comprese tra  10  e  110  MHz,
espressa in Ampere (A). 
Densita' di corrente (J). E' definita  come  la  corrente  che  passa
attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione  in
un volume conduttore quale  il  corpo  umano  o  una  sua  parte.  E'
espressa in Ampere per metro quadro (A/m2). 
Intensita' di campo elettrico. E' una grandezza  vettoriale  (E)  che
corrisponde  alla  forza  esercitata   su   una   particella   carica
indipendentemente dal suo movimento nello spazio. E' espressa in Volt
per metro (V/m). 
Intensita' di campo magnetico. E' una grandezza vettoriale  (H)  che,
assieme all'induzione magnetica,  specifica  un  campo  magnetico  in
qualunque punto dello spazio. E' espressa in Ampere per metro (A/m). 
Induzione magnetica. E' una grandezza vettoriale  (B)  che  determina
una forza agente sulle cariche in movimento.  E'  espressa  in  Tesla
(T). Nello  spazio  libero  e  nei  materiali  biologici  l'induzione
magnetica  e   l'intensita'   del   campo   magnetico   sono   legate
dall'equazione 1 A m(elevato)-1 = 4? 10(elevato)-7 T. 
Densita' di potenza (S). Questa grandezza si impiega nel  caso  delle
frequenze molto alte per le quali la profondita' di penetrazione  nel
corpo  e'  modesta.  Si  tratta  della  potenza  radiante   incidente
perpendicolarmente  a  una  superficie,  divisa  per   l'area   della
superficie in questione ed e'  espressa  in  Watt  per  metro  quadro
(W/m(elevato)2). 
Assorbimento specifico di energia (SA). Si definisce  come  l'energia
assorbita per unita' di massa di tessuto biologico e  si  esprime  in
Joule per  chilogrammo  (J/kg).  Nella  presente  direttiva  esso  si
impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni
a microonde pulsate. 
Tasso di assorbimento specifico  di  energia  (SAR).  Si  tratta  del
valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso, del tasso
di assorbimento di energia per unita' di massa di tessuto corporeo ed
e' espresso in Watt per chilogrammo (W/kg). Il SAR a corpo intero  e'
una misura ampiamente accettata per porre  in  rapporto  gli  effetti
termici nocivi  dell'esposizione  a  radiofrequenze  (RF).  Oltre  al
valore del SAR mediato su tutto il corpo, sono necessari anche valori
locali del SAR per valutare e limitare la  deposizione  eccessiva  di
energia  in  parti  piccole  del  corpo  conseguenti  a   particolari
condizioni di esposizione, quali ad esempio il caso di  un  individuo
in contatto con la terra, esposto a RF dell'ordine di pochi MHz e  di
individui esposti nel campo vicino di un'antenna. 
Tra le grandezze sopra citate, possono essere  misurate  direttamente
l'induzione magnetica, la corrente indotta attraverso gli arti  e  la
corrente di contatto, le intensita' di campo elettrico e magnetico, e
la densita' di potenza. 
A. VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE 
Per specificare i valori limite  di  esposizione  relativi  ai  campi
elettromagnetici, a  seconda  della  frequenza,  sono  utilizzate  le
seguenti grandezze fisiche: 
- sono definiti valori limite  di  esposizione  per  la  densita'  di
corrente relativamente ai campi variabili nel tempo fino a 1  Hz,  al
fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e  sul  sistema
nervoso centrale; 
- fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la
densita' di corrente, in modo da prevenire effetti sulle funzioni del
sistema nervoso; 
- fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per
il SAR, in modo da prevenire  stress  termico  sul  corpo  intero  ed
eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti.  Nell'intervallo  di
frequenza compreso  fra  100  kHz  e  10  MHz,  i  valori  limite  di
esposizione previsti si riferiscono sia alla densita' di corrente che
al SAR; 
- fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per
la densita' di potenza al fine di prevenire l'eccessivo riscaldamento
dei tessuti della superficie del corpo o in prossimita' della stessa. 
 
                              TABELLA 1 
 
Valori limite di esposizione (articolo 208, comma 1). 
Tutte le condizioni devono essere rispettate. 
 
 
    

-------------------------------------------------------------------
| Intervallo|Densita' di| SAR    |SAR        | SAR       |Densita'|
|   di      | corrente | mediato |localizzato|localizzato|   di   |
|frequenza  | per capo |sul corpo|  (capo e  |  (arti)   |potenza |
|           | e tronco | intero  |   tronco) |           |        |
|           | J(mA/m2  |         |           |           |        |
|           |  (rms)   | (W/Kg)  |   (W/Kg)  |   (W/Kg)  | (W/m2) |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
|fino a 1 Hz|    40    |    /    |     /     |     /     |    /   |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
|  1 - 4 Hz |  40/f    |    /    |     /     |     /     |    /   |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
|4 - 1000 Hz|    10    |    /    |     /     |     /     |    /   |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
| 1000 Hz - |  f/100   |    /    |     /     |     /     |    /   |
|  100 kHz  |          |         |           |           |        |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
| 100 kHz - |  f/100   |   0,4   |    10     |    20     |    /   |
|  10 MHz   |          |         |           |           |        |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
| 10 MHz -  |    /     |   0,4   |    10     |    20     |    /   |
|  10 GHz   |          |         |           |           |        |
|-----------|----------|---------|-----------|-----------|--------|
| 10 - 300  |    /     |    /    |     /     |     /     |   50   |
|   GHz     |          |         |           |           |        |
|           |          |         |           |           |        |
-------------------------------------------------------------------

    
 
Note: 
1. f e' la frequenza in Hertz. 
2. I valori limite di esposizione per  la  densita'  di  corrente  si
prefiggono   di   proteggere   dagli   effetti   acuti,    risultanti
dall'esposizione, sui tessuti  del  sistema  nervoso  centrale  nella
testa e nel torace. I valori limite di esposizione nell'intervallo di
frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi
accertati sul sistema  nervoso  centrale.  Tali  effetti  acuti  sono
essenzialmente  istantanei  e   non   v'e'   alcuna   giustificazione
scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di
esposizioni di breve durata. Tuttavia, poiche'  i  valori  limite  di
esposizione si riferiscono agli effetti nocivi  sul  sistema  nervoso
centrale, essi possono permettere densita' di corrente  piu'  elevate
in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a parita' di
condizioni di esposizione. 
3. Data la non  omogeneita'  elettrica  del  corpo,  le  densita'  di
corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione  di  1
cm2 perpendicolare alla direzione della corrente. 
4. Per le frequenze fino a 100 kHz, i valori di picco della  densita'
di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore  efficace
rms per (2)(elevato)1/2. 
5. Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi  magnetici  pulsati,
la massima densita' di corrente associata agli  impulsi  puo'  essere
calcolata in base ai tempi di salita/discesa e al  tasso  massimo  di
variazione dell'induzione magnetica. La densita' di corrente  indotta
puo' essere  confrontata  con  il  corrispondente  valore  limite  di
esposizione.  Per  gli  impulsi  di  durata  t(base)p  la   frequenza
equivalente per l'applicazione dei limiti di esposizione va calcolata
come f = 1/(2t(base)p). 
6. Tutti i valori di SAR devono essere  ottenuti  come  media  su  un
qualsiasi periodo di 6 minuti. 
7. La massa adottata per mediare il SAR localizzato e' pari a ogni 10
g  di  tessuto  contiguo.  Il  SAR  massimo  ottenuto  in  tal   modo
costituisce il valore impiegato per  la  stima  dell'esposizione.  Si
intende che i suddetti 10 g di tessuto devono  essere  una  massa  di
tessuto contiguo con  proprieta'  elettriche  quasi  omogenee.  Nello
specificare una massa contigua di  tessuto,  si  riconosce  che  tale
concetto puo' essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puo'
presentare difficolta'  per  le  misurazioni  fisiche  dirette.  Puo'
essere utilizzata una geometria semplice quale una  massa  cubica  di
tessuto, purche' le grandezze dosimetriche calcolate assumano  valori
conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione. 
8. Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra  0,3
e 10 GHz e per  esposizioni  localizzate  del  capo,  allo  scopo  di
limitare  ed  evitare   effetti   uditivi   causati   da   espansione
termoelastica,  si  raccomanda  un   ulteriore   valore   limite   di
esposizione. Tale limite e' rappresentato dall'assorbimento specifico
(SA) che non dovrebbe superare 10 mJ/kg calcolato come media su 10  g
di tessuto. 
9. Le densita' di potenza sono ottenute come media su  una  qualsiasi
superficie  esposta  di  20  cm2  e  su  un  qualsiasi   periodo   di
68/f(elevato)1,05 minuti  (f  in  GHz)  per  compensare  la  graduale
diminuzione della profondita' di  penetrazione  con  l'aumento  della
frequenza. Le massime densita' di potenza nello  spazio,  mediate  su
una superficie di 1 cm2, non dovrebbero superare 20 volte  il  valore
di 50 W/m2. 
10. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori
o in generale per quanto riguarda l'esposizione simultanea a campi di
frequenza diversa,  e'  necessario  adottare  metodi  appropriati  di
valutazione, misurazione  e/o  calcolo  in  grado  di  analizzare  le
caratteristiche delle forme d'onda  e  la  natura  delle  interazioni
biologiche, tenendo conto delle norme armonizzate  europee  elaborate
dal CENELEC. 
B. VALORI DI AZIONE 
I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire  dai
valori limite di esposizione secondo  le  basi  razionali  utilizzate
dalla Commissione internazionale per la protezione  dalle  radiazioni
non ionizzanti (ICNIRP)  nelle  sue  linee  guida  sulla  limitazione
dell'esposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 7/99). 
 
                              TABELLA 2 
 
              Valori di azione (articolo 208, comma 2) 
                [valori efficaci (rms) imperturbati] 
 
 
    

-------------------------------------------------------------------
|Intervallo|Intensita'|Intensita'|Induzione|Densita'|Corrente|Corrente |
|    di    |di campo |di campo |magnetica|  di   |   di   |indotta  |
|frequenza |elettrico|magnetico|         |potenza|contatto|attraver-|
|          |         |         |         | onda  |        | so gli  |
|          |         |         |         | piana |        | arti    |
|          |  E(V/m) |  H(A/m) |   B(?T) |S(base)|I(base)C|I(base)L |
|          |         |         |         |eq(W/m2|  (mA)  |   (mA)  |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
| 0 - 1 Hz |    /    |1,63 x 10|2 x 10   |    /  |  1,0   |    /    |
|          |         |(elevato)|(elevato)|       |        |         |
|          |         |5        |5        |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
| 1 - 8 Hz |  20000  |1,63 x 10|2 x 10   |    /  |  1,0   |    /    |
|          |         |(elevato)|(elevato)|       |        |         |
|          |         |5/fquadro| /5      |       |        |         |
|          |         |         |fquadro  |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
| 8 - 25Hz |  20000  |2 x 10   |2,5 x 10 |    /  |  1,0   |    /    |
|          |         |(elevato)|(elevato)|       |        |         |
|          |         |4/f      |  4/f    |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|0,025 -   |  500/f  |  20/f   |   25/f  |    /  |  1,0   |    /    |
|0,82 kHz  |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|0,82 - 2,5|  610    |  24,4   |   30,7  |    /  |  1,0   |    /    |
|   kHz    |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|2,5 - 65  |  610    |  24,4   |   30,7  |    /  |  0,4f  |    /    |
|   kHz    |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|65 - 100  |  610    | 1600/f  |  2000/f |    /  |  0,4f  |    /    |
|   kHz    |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
| 0,1-1 MHz|  610    |  1,6/f  |    2/f  |    /  |   40   |    /    |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
| 1- 10 MHz|  610/f  |  1,6/f  |    2/f  |    /  |   40   |    /    |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|10- 110   |   61    |  0,16   |    0,2  |  10   |   40   |  100    |
|  MHz     |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|110 - 400 |   61    |  0,16   |    0,2  |  10   |    /   |    /    |
|   MHz    |         |         |         |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|400 -2000 |3f       |  0,008f |  0,01f  |  f40  |    /   |    /    |
|   MHz    |(elevato)|(elevato)|(elevato)|       |        |         |
|          |1/2      |1/2      |  1/2    |       |        |         |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|
|2 -300 GHz|   137   |  0,36   |  0,45   |  50   |    /   |    /    |
|----------|---------|---------|---------|-------|--------|---------|

    
 
Note : 
1. f e' la frequenza espressa nelle  unita'  indicate  nella  colonna
relativa all'intervallo di frequenza. 
2. Per le frequenze comprese fra  100  kHz  e  10  GHz,  S(base)eq  ,
E(elevato)2,  H(elevato)2,  B(elevato)2  e  I(base)L  devono   essere
calcolati come medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti. 
3. Per le frequenze che superano 10  GHz,  S(base)eq  ,  E(elevato)2,
H(elevato)2, B(elevato)2 devono essere calcolati  come  medie  su  un
qualsiasi periodo di 68/f(elevato)1,05 minuti (f in GHz). 
4. Per le frequenze fino a 100 kHz, i valori di azione di  picco  per
le intensita' di  campo  possono  essere  ottenuti  moltiplicando  il
valore efficace rms per (2)(elevato)1/2. Per gli  impulsi  di  durata
t(base)p la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione
va calcolata come f = 1/(2t(base)p). 
Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz, i valori di azione di
picco per le intensita'  di  campo  sono  calcolati  moltiplicando  i
pertinenti valori efficaci (rms) per 10(elevato)a, dove  a  =  (0,665
log (f/10) + 0,176), f in Hz. 
Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz, i valori di azione di
picco  sono  calcolati  moltiplicando   i   valori   efficaci   (rms)
corrispondenti per 32 nel caso delle intensita' di campo e  per  1000
nel caso della densita' di potenza di onda piana equivalente. 
5. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o  transitori
o in generale l'esposizione simultanea a campi di frequenza  diversa,
e' necessario adottare metodi appropriati di valutazione, misurazione
e/o calcolo in grado di analizzare  le  caratteristiche  delle  forme
d'onda e la natura delle interazioni biologiche, tenendo conto  delle
norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC. 
6. Per i valori di picco di campi elettromagnetici  pulsati  modulati
si propone inoltre che, per le frequenze  portanti  che  superano  10
MHz, S(base)eq valutato come  media  sulla  durata  dell'impulso  non
superi di 1000  volte  i  valori  di  azione  per  S(base)eq,  o  che
l'intensita' di campo non superi di  32  volte  i  valori  di  azione
dell'intensita' di campo alla frequenza portante.