(all. 4 - art. 1)
                             ALLEGATO 4

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

                       STUDIO DI SETTORE SD42U

                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA

         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:

- 33.40.3   -   Fabbricazione   di   elementi   ottici,  compresa  la
  fabbricazione di fibre ottiche non individualmente inguainate;
- 33.40.4 - Fabbricazione di lenti e strumenti ottici di precisione;
- 33.40.5   -   Fabbricazione   di   apparecchiature  fotografiche  e
  cinematografiche;
- 33.40.6 - Riparazione di strumenti ottici e fotocinematografici.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD42).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e'  stato  pari  a  394.  I
questionari restituiti sono stati 246, pari al 62,4% degli inviati.


====================================================================
                                  Numero     Numero    % sul totale
                               questionari questionari  questionari
                                 inviati   restituiti     inviati
====================================================================
33.40.3 - Fabbricazione
di elementi ottici, com-
presa la fabbricazione
di fibre ottiche non
individualmente inguainate             42          28          66,7
--------------------------------------------------------------------
33.40.4 - Fabbricazione
di lenti e strumenti
ottici di precisione                  125          80          64,0
--------------------------------------------------------------------
33.40.5 - Fabbricazione
di apparecchiature foto-
grafiche e cinematografiche            59          34          57,6
--------------------------------------------------------------------
33.40.6 - Riparazione
di strumenti ottici e
fotocinematografici                   168         104          61,9
--------------------------------------------------------------------
TOTALE                                394         246          62,4
--------------------------------------------------------------------

   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto  di 88 questionari, pari al 35,8% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:

- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro  B  del  questionario (unita' locali destinate all'esercizio
  dell'attivita)  non  compilato,  ad  eccezione  delle  imprese  che
  svolgano  esclusivamente attivita' di progettazione o installazione
  o manutenzione;
- quadro     E    del    questionario    (produzione/lavorazione    e
  commercializzazione) non compilato;
- quadro  G  del  questionario (elementi specifici dell'attivita) non
  compilato;
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi  superiore  al  20%  ad eccezione di attivita' quali la
  commercializzazione diretta di prodotti finiti;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alle modalita' di
  produzione   e/o   lavorazione   in  conto  proprio/conto  terzi  e
  commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati
  e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario);
- errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della
  clientela (quadro E del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali  relative  alla  tipologia
  attivita' (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alle materiali di
  produzione (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle percentuali relative alle materie prime
  (quadro G del questionario);
- errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti
  e/o lavorati (quadro G del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 158.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:

- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
- un procedimento di Cluster Analysis (2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area
di  mercato,  alle  diverse  modalita' di espletamento dell'attivita'
(tipologia  di  attivita',  materie  prime, fasi di lavorazione, tipo
prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando
le  informazioni  relative  alle  strutture  operative, al mercato di
riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le
diverse realta' economiche e produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha  consentito  di  identificare tre gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Il  comparto  produttivo  preso  in  considerazione  comprende sia le
attivita' connesse alla realizzazione e alla riparazione di strumenti
ottici  e  fotocinematografici che quelle relative alla produzione di
lenti da vista, da sole e lenti a contatto.
I   principali   aspetti   strutturali   delle   imprese  considerati
nell'analisi sono:

- dimensione della struttura;
- modalita' organizzativa;
- tipologia di attivita'.

Il  fattore  dimensionale  ha permesso di identificare le aziende con
una struttura organizzativa e produttiva piu' articolata (cluster 3).
La  modalita'  organizzativa  ha consentito di evidenziare le aziende
operanti  in conto proprio (cluster 1) e le aziende operanti in conto
terzi (cluster 3).
La  tipologia  di  attivita'  ha  distinto all'interno del settore le
aziende  di  fabbricazione e lavorazione (cluster 1 e 3) da quelle di
manutenzione/riparazione (cluster 2).


CLUSTER 1 - IMPRESE DI PRODUZIONE OPERANTI PREVALENTEMENTE IN CONTO
            PROPRIO

NUMEROSITA': 64

   Le  imprese  appartenenti  a  questo  cluster sono prevalentemente
societa'  (63% dei soggetti) con una struttura composta in media da 3
addetti di cui 2 dipendenti.
   Le   superfici   adibite   allo  svolgimento  dell'attivita'  sono
articolate  in locali destinati alla produzione/lavorazione (102 mq),
locali destinati a magazzino (26 mq) e locali destinati ad uffici (24
mq); per il 23% dei soggetti sono presenti locali di vendita.
   Queste  aziende  operano  per  lo  piu'  in conto proprio (81% dei
ricavi);  inoltre  il 12% dei ricavi deriva dalla commercializzazione
di  prodotti  acquistati  da terzi non trasformati e/o lavorati dalle
imprese.  La clientela di riferimento e' costituita in larga parte da
industria (18% dei ricavi), commercianti al dettaglio (28%) e privati
(30%);  l'area  di  mercato  si estende fino al livello nazionale con
presenza di export nel 30% dei casi.
   Le  tipologie  di  attivita'  prevalenti  sono  la fabbricazione e
lavorazione (68% dei ricavi) e la manutenzione (26%).
   Le  imprese impiegano principalmente materie plastiche e vetro per
elementi  ottici  e realizzano in larga parte lenti per occhiali (36%
dei ricavi), lenti a contatto (10%) e lenti e prismi (6%).
   Le fasi di produzione e/o lavorazione sono nella maggior parte dei
casi:  progettazione/industrializzazione  (36% dei casi), lavorazioni
meccaniche     (39%),     lavorazioni     di     rifinitura    (42%),
assemblaggio/avvolgimento    (30%),   assistenza/riparazione   (61%),
ispezione/collaudo (34%) e pulizia di elementi ottici (36%).
   La  dotazione  strumentale  e' costituita mediamente da 3 macchine
utensili  a  moto  rettilineo  o  rotatorio,  2  banchi  di lavoro, 1
strumento    specifico   di   diagnosi   per   strumenti   ottici   e
fotocinematografici,  1  strumento di misura e controllo di grandezze
elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura
e controllo di grandezze meccaniche.

CLUSTER 2 - IMPRESE DI MANUTENZIONE/RIPARAZIONE

NUMEROSITA': 54

   Questo cluster e' costituito nel 65% dei casi da ditte individuali
con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 1 dipendente.
   Le   superfici  riservate  allo  svolgimento  dell'attivita'  sono
costituite in media da 55 mq di produzione e 37 mq di magazzino.
   Si  tratta  di imprese che svolgono attivita' di manutenzione (83%
dei  ricavi) per una tipologia di clientela eterogenea, costituita da
industria   (12%   dei   ricavi),   artigiani   (17%),   commercianti
all'ingrosso  (11%), commercianti al dettaglio (13%) e privati (24%),
su un'area di mercato che si estende dal livello provinciale a quello
nazionale.
   I    materiali    di   produzione   utilizzati   sono   costituiti
prevalentemente  da  parti  di  acquisto/componenti  (79%  del totale
acquisti).
   I  prodotti  trattati  sono principalmente fotocinematografici: in
particolare, macchine fotografiche (32% dei ricavi), attrezzature per
studi   fotografici   e   cinematografici  per  sviluppo,  stampa  ed
elaborazione  tradizionale delle immagini (8%), obiettivi fotografici
e  cinematografici (7%), proiettori per diapositive (4%) e proiettori
per pellicole cinematografiche (3%).
   Il 94% delle imprese effettua la fase di assistenza/riparazione.
   I  principali  beni  strumentali  indicati  sono:  1 saldatrice, 2
banchi  di  lavoro,  1  strumento specifico di diagnosi per strumenti
ottici  e  fotocinematografici e 2 strumenti di misura e controllo di
grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.


CLUSTER 3 - IMPRESE DI PRODUZIONE OPERANTI PREVALENTEMENTE IN CONTO
            TERZI

NUMEROSITA': 33

   In  questo  gruppo  di  imprese  la  forma giuridica prevalente e'
quella  societaria  (70% dei casi). La struttura e' composta in media
da  un totale di 7 addetti, di cui 5 dipendenti tra i quali si rileva
la   presenza   di  1  impiegato,  1  operaio  generico  e  2  operai
specializzati.
   I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti
in  media  da 233 mq di produzione/lavorazione, 107 mq di magazzino e
27 mq di uffici.
   Le aziende del cluster operano prevalentemente in conto terzi (76%
dei  ricavi)  e  svolgono esclusivamente attivita' di fabbricazione e
lavorazione;  nell'85%  dei casi il 65% dei ricavi deriva da un unico
committente.   L'attivita'  svolta  e'  destinata  ad  una  clientela
rappresentata   prevalentemente   da   industria  (56%  dei  ricavi),
artigiani  (10%),  commercianti  all'ingrosso (19%) e commercianti al
dettaglio  (12%) su un'area di mercato che si estende fino al livello
nazionale.
   I  materiali  di  produzione  piu'  utilizzati sono principalmente
materie  prime  (47% degli acquisti) e semilavorati (33%). Le materie
prime    impiegate   nel   ciclo   di   produzione/lavorazione   sono
prevalentemente vetri e materie plastiche per elementi ottici.
   I  prodotti  ottenuti  e/o lavorati delle imprese del cluster sono
costituiti da lenti, strumenti ottici di precisione e apparecchiature
fotografiche e cinematografiche.
   Il  ciclo  di  produzione e' generalmente rappresentato da singole
lavorazioni,  mentre  rara  e'  la presenza di un processo produttivo
completo.  Tra  le  fasi  svolte,  le  piu' diffuse sono: lavorazioni
meccaniche,      lavorazioni      di      rifinitura,     trattamenti
protettivi/superficiali e assemblaggio/avvolgimento.
   La   dotazione  strumentale  e'  costituita  principalmente  da  4
macchine  utensili a moto rettilineo o rotatorio, 3 banchi di lavoro,
1  attrezzatura  per  la  pulizia  di elementi ottici, 2 strumenti di
misura  e  controllo  di  grandezze  meccaniche  e  1  attrezzatura o
impianto per il vuoto o criogenico.

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al  gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla
Regressione Multipla (3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:

- (costo  del  venduto  (4)  +  costo  per  la produzione di servizi)
  dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente      sono      stati     utilizzati     indicatori
economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:

- rendimento per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la
  produzione di servizi)/(numero addetti (5) * 1.000);
- indice  di  durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6)
  /ricavi) * 365;
- margine  operativo  lordo  sulle  vendite  =  [(ricavi  - costo del
  venduto  -  costo per la produzione di servizi - spese per acquisti
  di  servizi  -  spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni
  diverse  da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) /
  ricavi)] * 100.

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.
   Per  il  rendimento  per  addetto  sommo  stati  scelti i seguenti
intervalli:

   - dal 1 ventile, per i cluster 1, 2 e 3.

   Per  l'indice  di  durata  delle  scorte non sono stati effettuati
tagli.
   Per  il  margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i
seguenti intervalli:

   - dal 1 ventile, per i cluster 1, 2 e 3.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata  effettuata  con  il  metodo stepwise. Una volta selezionate le
variabili,  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  si  e'
ottenuta  applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che
consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a
fattori dimensionali (eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nell'allegato  4.A  vengano riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:

   - l'Analisi Discriminante (7)
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  4.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato
dalla  media  dei  ricavi  di  riferimento  di  ogni gruppo omogeneo,
calcolati  come  somma  dei  prodotti  fra  i coefficienti del gruppo
stesso  e  le  variabili  dell'impresa,  ponderata  con  le  relative
probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

            ---->  Vedere ALLEGATO 4.A  di pag. 67  <----

                            ALLEGATO 4.B
                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE
                              Quadro B:

- Unita'     produttiva:     Mq    dei    locali    destinati    alla
  produzione/lavorazione
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinati a magazzino

Quadro E:

- Produzione e/o lavorazione conto terzi
- Tipologia della clientela: Industria
- Tipologia della clientela: Privati

Quadro G:

- Tipologia attivita': Fabbricazione e lavorazione
- Materiali di produzione: Parti d'acquisto/componenti
- Materie    prime:    Vetro    per    elementi   ottici   (%   sulla
  produzione/lavorazione)
- Fasi  della produzione e/o lavorazione: Lavorazioni di rifinitura -
  Svolta internamente conto proprio
- Fasi  della produzione e/o lavorazione: Assemblaggio/avvolgimento -
  Svolta internamente conto proprio
- Fasi  della  produzione  e/o  lavorazione: Assistenza/riparazione -
  Svolta internamente conto terzi
- Fasi  della produzione e/o lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolta
  internamente conto proprio
- Altri   elementi   specifici:   Spese   relative  a  materiale  per
  confezionamento e imballaggio .spr; Quadro I:

- Strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche (numero)
 
(1)  L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che
permette  di  ridurre  il  numero  delle  variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
(2)  La  Cluster  Analysis  e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.

(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di
interpolare  i dati con un modello statistico-matematico che descrive
l'andamento  della  variabile  dipendente in funzione di una serie di
variabili   indipendenti  relativamente  alla  loro  significativita'
statistica.
(4)  Costo  del  venduto  =  Esistenze iniziali + acquisti di materie
prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali.
(5)  Le  frequenze  relative  ai  dipendenti  sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.

   numero addetti =  1 + numero  dirigenti + numero quadri + numero
   (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o-
                     perai specializzati + numero dipendenti a tem-
                     po  parziale + numero apprendisti + numero as-
                     sunti con contratto di formazione e lavoro o a
                     termine + numero lavoranti a domicilio + nume-
                     ro collaboratori coordinati e continuativi che
                     prestano attivita' prevalentemente nell'impre-
                     sa + numero  collaboratori dell'impresa  fami-
                     liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume-
                     ro  associati in  partecipazione che apportano
                     lavoro prevalentemente nell'impresa

   numero addetti =  numero  dirigenti + numero quadri + numero im-
   (societa')        piegati + numero operai generici + numero ope-
                     rai specializzati + numero dipendenti  a tempo
                     parziale + numero apprendisti + numero assunti
                     con  contratto di formazione e lavoro o a ter-
                     mine + numero  lavoranti a  domicilio + numero
                     collaboratori  coordinati  e  continuativi che
                     prestano attivita' prevalentemente nell'impre-
                     sa + numero  associati  in  partecipazione che
                     apportano  lavoro prevalentemente nell'impresa
                     + numero  soci con occupazione prevalente nel-
                     l'impresa + numero amministratori non soci
(6)  Giacenza  media  del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze
finali) / 2

(7)  L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare
ogni  impresa  ad  uno  dei  gruppi  omogenei  individuati per la sua
attivita',   attraverso   la   definizione  di  una  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.