(Allegato D)
                             ALLEGATO D 
                            ALLEGATO III 
              CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI 
H1 "Esplosivo": sostanze e preparati che possono esplodere per 
      effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e 
      agli attriti del dinitrobenzene; 
H2 "Comburente": sostanze e preparati che, a contatto con altre 
      sostanze, soprattutto se infiammabili, presentano una forte 
      reazione esotermica; 
H3-A "Facilmente infiammabile": sostanze e preparati: 
      - liquidi il cui punto di infiammabilita' e' inferiore a 21 
        gradi C (compresi i liquidi estremamente infiammabili), o 
      - che a contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza 
        apporto di energia, possono riscaldarsi e infiammarsi, o 
      - solidi che possono facilmente infiammarsi per la rapida 
        azione di una sorgente di accensione e che continuano a 
        bruciare o a consumarsi anche dopo l'allontanamento della 
        sorgente di accensione, o 
      - gassosi che si infiammano a contatto con l'aria a pressione 
        normale, o 
      - che, a contatto con l'acqua o l'aria umida, sprigionano gas 
        facilmente infiammabili in quantita' pericolose; 
H3-B "Infiammabili": sostanze e preparati liquidi il cui punto di 
      infiammabilita' e' pari o superiore a 21 gradi C e inferiore o 
      pari a 55 gradi C; 
H4 "Irritante": sostanze e preparati non corrosivi  il  cui  contatto
       immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose puo'
       provocare una reazione infiammatoria; 
  H5 "Nocivo": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione 
        o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la 
        salute di gravita' limitata; 
H6 "Tossico": sostanze e preparati (comprese le sostanze e i 
       preparati molto tossici) che, per inalazione, ingestione o 
       penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute 
       gravi, acuti o cronici e anche la morte; 
H7 "Cancerogeno": sostanze e preparati che, per inalazione, 
       ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre il cancro 
       o aumentare la frequenza; 
H8 "Corrosivo": sostanze e preparati che, a contatto con tessuti 
       vivi, possono esercitare su di essi un'azione distruttiva; 
H9 "Infettivo": sostanze contenenti microrganismi vitali o loro 
       tossine, conosciute o ritenute per buoni motivi come cause di 
       malattie nell'uono o in altri organismi viventi; 
H10 "Teratogeno": sostanze e preparati che, per inalazione, 
       ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre malforma- 
       zioni congenite non ereditarie o aumentarne la frequenza; 
H11 "Mutageno": sostanze e preparati che, per inalazione, inge- 
       stione o penetrazione cutanea, possono produrre difetti 
       generici ereditari o aumentare la frequenza; 
H12 Sostanze e preparati che, a contatto con l'acqua, l'aria o un 
       acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico; 
H13 Sostanze e preparati suscettibili, dopo eliminazione, di dare 
       origine in qualche modo ad un'altra sostanza, ad esempio ad 
       un prodotto di liscivazione avente una delle caratteristiche 
       sopra elencate; 
H14 "Ecotossico": sostanze e preparati che presentano o possono 
       presentare rischi immediati o difetti per uno o piu' settori 
       dell'ambiente. 
          Note 
                  1. L'attribuzione delle caratteristiche di pericolo 
                 "tossico" (e "molto tossico"), "nocivo", "corrosivo" 
               e"irritante" e' effettuata secondo i criteri stabiliti 
             nell'allegato VI, parte I.A e parte II.B della direttiva 
          67/548/CEE del Consiglio del 27 giugno 1967, concernente il 
                      riavvicinamento delle disposizioni legislative, 
                        regolamentari ed amministrative relative alla 
           classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle 
             sostanze pericolose (1), nella versione modificata dalla 
          direttiva 79/831/CEE del Consiglio (2). 
 
 
    
__________
    
 
 
 
 
(1) GU n. L 196 del 16.8.1967, pag. 1. 
(2) GU n. L 259 del 16.10.1979, pag. 10. 
          2. Per quanto concerne l'attribuzione delle caratteristiche 
                   "cancerogeno","teratogeno" e "mutageno" e riguardo 
                     all'attuale stato delle conoscenze, precisazioni 
          supplementari figurano nella guida per la classificazione e 
            l'etichettatura di cui all'allegato VI (parte II D) della 
                direttiva 67/548/CEE, nella versione modificata dalla 
          direttiva 83/467/CEE della Commissione (1). 
          Metodi di prova. 
             I metodi di prova sono intesi a conferire un significato 
          specifico alle definizioni di cui all'allegato III. 
           I metodi da utilizzare sono quelli descritti nell'allegato 
              V della direttiva 67/548/CEE, nella versione modificata 
             dalla direttiva 84/449/CEE della Commissione (2) o dalle 
               successive direttive della Commissione che adeguano al 
             progresso tecnico la direttiva 67/547/CEE. Questi metodi 
                 sono basati sui lavori e sulle raccomandazioni degli 
               organismi internazionali competenti, in particolare su 
          quelli dell'OCSE. 
 
 
    
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(1) GU n. L 257 del 16.9.1983, pag. 1.
(2) GU n. L 251 del 19.9.1984, pag. 1.